Troppa timidezza
Buongiorno, vi scrivo per parlarvi di una situazione che non riesco a modificare da ormai troppo tempo. premetto che sono una persona molto riservata e ansiosa, tendo a prooccuparmi anche per quello che non servirebbe. c'è un ragazzo, non tanto più grande di me, per cui provo un interesse e so che lui "ricambia", ma il problema è che lui continua a "scappare", è come se gli facessi paura. ci conosciamo di vista da sempre, abitando vicini, ma sempre solo in modo superficiale, proprio per il nostro carattere troppo chiuso. lui risponde solo ai miei, rari, messaggi e sempre la comunicazione si interrompre in 1-2 messaggi; quando invece ci incrociamo è un disastro, mi evita proprio fisicamente.. la situazione mi fa soffrire, perchè ogni volta mi illudo che possa essere diverso. vi chiedo di aiutare a farmi vedere dove sbaglio e di farmi riflettere sulla situazione.. grazie in anticipo!
[#1]
Probabilmente non è la sola a "sbagliare", se entrambi siete ansiosi e impacciati. Un modo femminile per fare il primo passo senza farlo è trovare un modo per facilitare il compito al ragazzo e farlo fare a lui. Può bastare poco, basta esercitare un po' la fantasia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Ragazza,
da quelloo che scrive, lei sembra essere attratta da un ragazzo che sembra avere le sue stesse caratteristiche , quindi è possibile che l'imbarazzo, misto a difficoltà di comunicazione appartengano ad entrambi.
COncordo con la strategia propostale dal collega, fantasia e strategie seduttive no visibili.
Saluti
da quelloo che scrive, lei sembra essere attratta da un ragazzo che sembra avere le sue stesse caratteristiche , quindi è possibile che l'imbarazzo, misto a difficoltà di comunicazione appartengano ad entrambi.
COncordo con la strategia propostale dal collega, fantasia e strategie seduttive no visibili.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
vi ringrazio moltissimo per le risposte. è sicuramente vero ciò che dice la dott.ssa randone: l'imbarazzo e la difficiltà di comunicazione appartengono a entrambi. la mia paura è che questa situazione di stasi non prenda mai una direzione: o in meglio o in peggio ma che resti così, in bilico.
per il dott. Santonocito, in realtà ho provato più volte a "facilitargli il compito" ma lui, anche quando sono sicura che non vorrebbe, mi allontana. forse l'ho fatto in modo poco percepibile -anche se a me sembrano segnali piuttosto evidenti forse proprio a causa del mio carattere chiuso e riservato- e per lui non sono stati abbastanza.
avrei la possibilità di partecipare a un'attività che fa anche lui: la mia paura è che lui si senta "marcato" e soprattutto temo di toglliergli un posto in cui li sente libero e senza imbarazzo -con i bambini infatti comunica in un modo eccezzionale- . già una volta infatti, per un'attività leggermente diversa, sempre nell'ambito del volontariato, glielo avevo chiesto e lui, prendendo tempo, alla fine mi ha detto di no.
grazie ancora
per il dott. Santonocito, in realtà ho provato più volte a "facilitargli il compito" ma lui, anche quando sono sicura che non vorrebbe, mi allontana. forse l'ho fatto in modo poco percepibile -anche se a me sembrano segnali piuttosto evidenti forse proprio a causa del mio carattere chiuso e riservato- e per lui non sono stati abbastanza.
avrei la possibilità di partecipare a un'attività che fa anche lui: la mia paura è che lui si senta "marcato" e soprattutto temo di toglliergli un posto in cui li sente libero e senza imbarazzo -con i bambini infatti comunica in un modo eccezzionale- . già una volta infatti, per un'attività leggermente diversa, sempre nell'ambito del volontariato, glielo avevo chiesto e lui, prendendo tempo, alla fine mi ha detto di no.
grazie ancora
[#4]
Benissimo, quindi ha uno splendido pretesto per tastare il terreno direttamente ma in maniera indiretta: "Sai, stavo pensando anch'io d'iscrivermi a X... ma non ne sono sicura. Tu me lo consiglieresti?"
Se non capisce nemmeno questo, forse è meglio rivolgere le sue speranze altrove.
Cordiali saluti
Se non capisce nemmeno questo, forse è meglio rivolgere le sue speranze altrove.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
la ringrazio ancora, proverò, stavolta cercando di non crearmi troppe aspettative che poi vengono sempre deluse. non c'è il rischio di allontanarlo da un posto in cui si sente a sua agio proprio perchè ci sono io, dato che lo intimorisco così tanto da non riuscire a guardarmi in faccia?
in tutto questo quello che io provo è strano: a volte vorrei che ci fosse, altre, anche se per pochissimo tempo, mi sembra di non sopportarlo, questo è normale e può essere duvuto alla mia delusione per una situazione che non riesco a cambiare (e da anni ormai)?
in tutto questo quello che io provo è strano: a volte vorrei che ci fosse, altre, anche se per pochissimo tempo, mi sembra di non sopportarlo, questo è normale e può essere duvuto alla mia delusione per una situazione che non riesco a cambiare (e da anni ormai)?
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>>> può essere duvuto alla mia delusione per una situazione che non riesco a cambiare (e da anni ormai)?
>>>
Direi proprio di sì. La rabbia può essere la conseguenza di qualcosa che vorremmo ma non riusciamo a ottenere, ossia una frustrazione. Quando ciò si protrae per un tempo sufficiente, le reazioni più comuni nell'ordine sono delusione, rabbia, depressione.
>>> non c'è il rischio di allontanarlo da un posto in cui si sente a sua agio proprio perchè ci sono io, dato che lo intimorisco così tanto da non riuscire a guardarmi in faccia?
>>>
Non si può fare la frittata senza rompere le uova. Se continua a fare ipotesi senza verificarle, tutte dentro la sua testa, non capirà mai come stanno le cose. Delle due l'una: o questo ragazzo è interessato a lei, oppure non lo è. Se vuole davvero scoprirlo, deve mettere le cose in modo da poterlo capire.
Quindi la domanda diventa: ma lei vuole davvero scoprire se questo ragazzo tiene a lei, oppure sotto sotto non riuscirebbe a tollerare l'eventualità di esserne respinta?
Cordiali saluti
>>>
Direi proprio di sì. La rabbia può essere la conseguenza di qualcosa che vorremmo ma non riusciamo a ottenere, ossia una frustrazione. Quando ciò si protrae per un tempo sufficiente, le reazioni più comuni nell'ordine sono delusione, rabbia, depressione.
>>> non c'è il rischio di allontanarlo da un posto in cui si sente a sua agio proprio perchè ci sono io, dato che lo intimorisco così tanto da non riuscire a guardarmi in faccia?
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Non si può fare la frittata senza rompere le uova. Se continua a fare ipotesi senza verificarle, tutte dentro la sua testa, non capirà mai come stanno le cose. Delle due l'una: o questo ragazzo è interessato a lei, oppure non lo è. Se vuole davvero scoprirlo, deve mettere le cose in modo da poterlo capire.
Quindi la domanda diventa: ma lei vuole davvero scoprire se questo ragazzo tiene a lei, oppure sotto sotto non riuscirebbe a tollerare l'eventualità di esserne respinta?
Cordiali saluti
[#7]
Utente
grazie mi sta aiutando davvero molto. in effetti tendo molto a fare delle ipotesi senza verificarle, a pensare molto, troppo a volte. si, vorrei scoprire come stanno realmente le cose, ma è sicuramente vero che ho paura di essere respinta soprattutto con lui perchè la sua timidezza a volte lo porta ad essere scontroso e a dare riposte brusche senza che se ne renda conto. temo poi di poterlo mettere in imbarazzo, e questo che mi porta a calcolare troppo, almeno credo.
[#8]
Bene, ma quando le cose stanno così il problema non è tanto risolvere la situazione del momento, cioè come fare con questo ragazzo, ma come risolvere il problema alla base che la sta bloccando. E che verrebbe fuori comunque, anche se si trattasse di un ragazzo spigliato ed estroverso.
Quindi il suggerimento è di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per aiutarla a rompere questo "vizio" di vivere troppo dentro la testa senza confrontarsi con l'esterno. Per paura di sbagliare, per incertezza, per paura di essere respinti. Da qui non possiamo fare interventi diretti, dovrebbe contattare un professionista di persona.
Diversamente, potrebbe anche spuntarla con il ragazzo in questione (glielo auguro, ovviamente), magari si sentirà bene per un po', ma in breve le sue insicurezze salterebbero fuori di nuovo. L'amore, purtroppo, non cura i problemi psicologici, anche se in molti le diranno di sì.
Cordiali saluti
Quindi il suggerimento è di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per aiutarla a rompere questo "vizio" di vivere troppo dentro la testa senza confrontarsi con l'esterno. Per paura di sbagliare, per incertezza, per paura di essere respinti. Da qui non possiamo fare interventi diretti, dovrebbe contattare un professionista di persona.
Diversamente, potrebbe anche spuntarla con il ragazzo in questione (glielo auguro, ovviamente), magari si sentirà bene per un po', ma in breve le sue insicurezze salterebbero fuori di nuovo. L'amore, purtroppo, non cura i problemi psicologici, anche se in molti le diranno di sì.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.4k visite dal 02/09/2011.
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