Perversioni sconcertanti
Salve a tutti Ho 16 anni e ho un enorme problema con la mia sessualità:
Ho delle bizzarre e strane perversioni sessuali che invadono di continuo la mia mente. Mi eccito pensandomi come uno schiavo o un sottomesso oppure vedendomi obbligato a fare qualcosa, mi eccito pensandomi rinchiuso in una gabbia oppure vedendomi impotente di fronte a una decisioni altrui. Come se non bastasse queste orribili perversioni mi appartengono da quando ero bambino : ricordo che certe volte ero solito giocare a fare lo schiavo o altri giochi di ruolo di questo tipo oppure immaginarmi rapito dagli alieni e portato a fare lo schiavo nel loro mondo.
Di fronte poi a queste perversioni la mia naturale sessualità non compare: Non riesco a eccitarmi guardando un filmato porno non perchè non mi piaccia il sesso femminile ma perchè sono perseguitato da altri pensieri.
Ho bisogno urgentemente di trovare un rimedio per eliminare queste deviazioni sessuali che mi stanno perseguitando in modo sempre più incalzante... Se fino a un anno fa usciavano fuori solo nell'atto dell'eccitamente e della masturbazione negli ultimi tempi sono diventate sempre piu difficili da contenere e mi condizionano gravemente anche sul piano sociale: eccitandomi pensandomi sottomesso da i miei amici o sfottuto non riesco più a farmi rispettare e questo mi sta portando a chiudermi in me stesso.
Credo, anche se non ne sono certo, che a tutto ciò sia collegato la mia ossessione a riuscire a ottenere rispetto: con i miei amici quando mi sfottono penso subito a non fare la figura del sottomesso e spesso mi considero al di sotto di loro e non al loro stesso livello. Solo all'interno della mia famiglia non ho problemi con i miei genitori e mia sorella, in effetti con tutte le altre persone quando sto assieme a loro il mio unico e principale pensiero è dimostrare che sono simpatico ai loro occhi e di non farmi sfottere. Sono anche rancorioso dato che alcune volte quando qualcuno mi insulta ci ripenso nella mia testa anche per ore se non giorni.
Scusate per la mia modestissima qualità nello scrivere ma ho cercato di tirare fuori di me tutti i pensieri che mi stanno perseguitando e non sono riuscito a scriverli in modo migliore. Chiedo speranzioso un aiuto, siete la mia unica salvezza.
Ho delle bizzarre e strane perversioni sessuali che invadono di continuo la mia mente. Mi eccito pensandomi come uno schiavo o un sottomesso oppure vedendomi obbligato a fare qualcosa, mi eccito pensandomi rinchiuso in una gabbia oppure vedendomi impotente di fronte a una decisioni altrui. Come se non bastasse queste orribili perversioni mi appartengono da quando ero bambino : ricordo che certe volte ero solito giocare a fare lo schiavo o altri giochi di ruolo di questo tipo oppure immaginarmi rapito dagli alieni e portato a fare lo schiavo nel loro mondo.
Di fronte poi a queste perversioni la mia naturale sessualità non compare: Non riesco a eccitarmi guardando un filmato porno non perchè non mi piaccia il sesso femminile ma perchè sono perseguitato da altri pensieri.
Ho bisogno urgentemente di trovare un rimedio per eliminare queste deviazioni sessuali che mi stanno perseguitando in modo sempre più incalzante... Se fino a un anno fa usciavano fuori solo nell'atto dell'eccitamente e della masturbazione negli ultimi tempi sono diventate sempre piu difficili da contenere e mi condizionano gravemente anche sul piano sociale: eccitandomi pensandomi sottomesso da i miei amici o sfottuto non riesco più a farmi rispettare e questo mi sta portando a chiudermi in me stesso.
Credo, anche se non ne sono certo, che a tutto ciò sia collegato la mia ossessione a riuscire a ottenere rispetto: con i miei amici quando mi sfottono penso subito a non fare la figura del sottomesso e spesso mi considero al di sotto di loro e non al loro stesso livello. Solo all'interno della mia famiglia non ho problemi con i miei genitori e mia sorella, in effetti con tutte le altre persone quando sto assieme a loro il mio unico e principale pensiero è dimostrare che sono simpatico ai loro occhi e di non farmi sfottere. Sono anche rancorioso dato che alcune volte quando qualcuno mi insulta ci ripenso nella mia testa anche per ore se non giorni.
Scusate per la mia modestissima qualità nello scrivere ma ho cercato di tirare fuori di me tutti i pensieri che mi stanno perseguitando e non sono riuscito a scriverli in modo migliore. Chiedo speranzioso un aiuto, siete la mia unica salvezza.
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Gentile ragazzo, prima di etichettarti come colui che ha "perversioni sconcertanti", ti direi di tranquillizzarti su questo aspetto, in quanto le perversioni hanno altro meccanismo. Se ti crea disagio avere questi pensieri puoi parlarne di persona con uno psicologo del consultorio famigliare.
Piuttosto darei rilevanza alle tue difficoltà a relazionarti fuori dall'ambiente domestico.
Secondo te a cosa sono dovute?
Piuttosto darei rilevanza alle tue difficoltà a relazionarti fuori dall'ambiente domestico.
Secondo te a cosa sono dovute?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie della risposta però non è una questino di bollarmi come un pervertito che mi preoccupa, mi preoccupa il fatto che abbia un erezione senza nemmeno toccarmi il pene quando mi penso come ho scritto in precedenza, mi preoccupa il fatto di non eccitarmi e di avere il ben che minino segno di vita dal mio pene quando vedo una donna nuda. E' questo che mi sconcerta e mi fa piu paura. Vorrei avere una relazione ma anche quando ho baciato una ragazza il mio pene è rimasto floscio. Continuando su questa strada mi creo Non riuscirei mai a parlare di questo genere di cose con mio padre sarebbe troppo strano e imbarazzante.
Fuori dall'ambiente domestico non ho problemi a relazionarmi o creare nuove amicizie, il problema stà dopo che ho conosciuto bene una persona e ho legato con essa il mio primo e unico pensiero e non apparire ridicolo e sottomesso agli occhi di essa. Ho sempre paura che mi sfotti e che si prenda gioco di me in pubblico, quindi quando per caso prova a prendersi gioco di me io non so più cosa fare e rimango zitto e nella mia mente mi vedo con gli occhi degli altri come un sottomesso e rimango rancorioso per tutto il tempo diventando asociale. Il mio unico pensiero quando sto con gli altri è di non essere l'ultimo ma il primo.. Spero che lei comprenda. Cosi uscire con gli altri diventa stressante e molto triste. Il mio problema credo che sia che non riesca a dire di no o a farmi rispettare al di fuori della mia famiglia.
Fuori dall'ambiente domestico non ho problemi a relazionarmi o creare nuove amicizie, il problema stà dopo che ho conosciuto bene una persona e ho legato con essa il mio primo e unico pensiero e non apparire ridicolo e sottomesso agli occhi di essa. Ho sempre paura che mi sfotti e che si prenda gioco di me in pubblico, quindi quando per caso prova a prendersi gioco di me io non so più cosa fare e rimango zitto e nella mia mente mi vedo con gli occhi degli altri come un sottomesso e rimango rancorioso per tutto il tempo diventando asociale. Il mio unico pensiero quando sto con gli altri è di non essere l'ultimo ma il primo.. Spero che lei comprenda. Cosi uscire con gli altri diventa stressante e molto triste. Il mio problema credo che sia che non riesca a dire di no o a farmi rispettare al di fuori della mia famiglia.
[#3]
Gentile ragazzo,
la sessualità e la costruzione dell'identità sessuale avvengono lungo un percorso che non sempre è lineare.
Non è che si è instaurato un meccanismo tale, di ansia e paura di questi pensieri, da determinare tali reazioni e farti poi preoccupare?
Concordo sul fatto che parlarne con il papà potrebbe essere imbarazzante; rivolgiti allora ad uno psicologo di persona.
Quanto al fatto che hai la preoccupazione di dover essere il primo e di non tollerare frustrazioni, potrebbe essere legato a tante questioni, magari all'autostima o a dinamiche di competizione.
Se ritieni, però, devi approfondire con un colloquio psicologico.
la sessualità e la costruzione dell'identità sessuale avvengono lungo un percorso che non sempre è lineare.
Non è che si è instaurato un meccanismo tale, di ansia e paura di questi pensieri, da determinare tali reazioni e farti poi preoccupare?
Concordo sul fatto che parlarne con il papà potrebbe essere imbarazzante; rivolgiti allora ad uno psicologo di persona.
Quanto al fatto che hai la preoccupazione di dover essere il primo e di non tollerare frustrazioni, potrebbe essere legato a tante questioni, magari all'autostima o a dinamiche di competizione.
Se ritieni, però, devi approfondire con un colloquio psicologico.
[#4]
Utente
Io ho paura di rimanere per sempre cosi senza possibilità di cambiamento. Non credo che abbia istaurato quello che lei dice sopra dato che all'inizio circa un anno fa vivevo questa perversione senza problemi, mi sconvolgevo pensarmi eccitato da quei pensieri ma dicevo che tanto sarebbero rimasti solo fra me stesso per cui non mi ponevo problemi. Ora con le prime esperienze con il sesso opposto mi pongo il problema di non essere in grande di avere sia una relazione che un rapporto con una donna, di non sapere come comportarmi.
Inoltre mi sono dimenticato di aggiungere che anche le frustazioni mi eccitanano : sapere di essere impotente in una data situazione mi eccita.
Per quanto riguarda le mi difficolta a relazionarmi io odio le persone che mi sfottono arriverei alle mani con una facilità assurda se non fosse che provo ad autocontenermi ma in questo modo risulto sottomesso a me stesso e anche agli occhi degli altri (credo). Il mio desiderio più grande sarebbe che gli altri non mi deridessero
Inoltre mi sono dimenticato di aggiungere che anche le frustazioni mi eccitanano : sapere di essere impotente in una data situazione mi eccita.
Per quanto riguarda le mi difficolta a relazionarmi io odio le persone che mi sfottono arriverei alle mani con una facilità assurda se non fosse che provo ad autocontenermi ma in questo modo risulto sottomesso a me stesso e anche agli occhi degli altri (credo). Il mio desiderio più grande sarebbe che gli altri non mi deridessero
[#6]
Gentile Ragazzo,
ho letto con attenzione la sua richiesta di consuslenza , cercherò di offrire il mio contributo, rispettando i limiti di un consulto online, che non può protrarsi ad oltranza.
Le "perversioni orribili" come le chiama lei, andrebbero investigate ed approfondite con l'ausilio di un clinico competente, le suggerisco di evitare le autodiagnosi e le inutili etichette, che inoltre la portano verso una verifica ad oltranza della correlazione tra la sua capacità erettiva ed il mondo del suo immaginario.
La fantasia, rappresenta una preziosa risorsa immaginativa , coltivata individualmente o all’interno della coppia in un suo futuro sessuale, produce la spezia per l’erotismo e, regala la capacità di andare ovunque.
Sarebbe opportuno comprendere se l’utilizzo del suo immaginario o dello scenario fantasmatico, diventa "indispensabile" ai fini di una buona intimità e risposta orgasmica e, se invece nasconde dei rituali ossessivi
L’attività fantasmatica gioca un ruolo fondamentale, sia nel funzionamento che nei disordini della vita sessuale, che nell’amplificazione ed intensificazione della vita sotto le lenzuola .
L'immaginario erotico, rappresenta un luogo sconosciuto e poco investigabile,ed è composto da un “immaginario conscio”, detto day –dream dalla letteratura anglofona, cioè il fantasma, la fantasticheria, il sogno ad occhi aperti e, dal “fantasma inconscio”, sogno notturno, desiderio erotico inconscio, che si manifesta con modalità prorompenti nella psiche, approfittando dell’attività onirica.
Un lavoro di fondo con uno psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, credo sia indicato.
Cari saluti
ho letto con attenzione la sua richiesta di consuslenza , cercherò di offrire il mio contributo, rispettando i limiti di un consulto online, che non può protrarsi ad oltranza.
Le "perversioni orribili" come le chiama lei, andrebbero investigate ed approfondite con l'ausilio di un clinico competente, le suggerisco di evitare le autodiagnosi e le inutili etichette, che inoltre la portano verso una verifica ad oltranza della correlazione tra la sua capacità erettiva ed il mondo del suo immaginario.
La fantasia, rappresenta una preziosa risorsa immaginativa , coltivata individualmente o all’interno della coppia in un suo futuro sessuale, produce la spezia per l’erotismo e, regala la capacità di andare ovunque.
Sarebbe opportuno comprendere se l’utilizzo del suo immaginario o dello scenario fantasmatico, diventa "indispensabile" ai fini di una buona intimità e risposta orgasmica e, se invece nasconde dei rituali ossessivi
L’attività fantasmatica gioca un ruolo fondamentale, sia nel funzionamento che nei disordini della vita sessuale, che nell’amplificazione ed intensificazione della vita sotto le lenzuola .
L'immaginario erotico, rappresenta un luogo sconosciuto e poco investigabile,ed è composto da un “immaginario conscio”, detto day –dream dalla letteratura anglofona, cioè il fantasma, la fantasticheria, il sogno ad occhi aperti e, dal “fantasma inconscio”, sogno notturno, desiderio erotico inconscio, che si manifesta con modalità prorompenti nella psiche, approfittando dell’attività onirica.
Un lavoro di fondo con uno psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, credo sia indicato.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Non vengo deriso per un motivo particolare ma quando qualcuno si prende gioco di me con anche una battuta il mio primo istinto è quella di vendicarmi x non dimostrami sottomesso. Facendo cosi chi si prende gioco di me vede che sono insicuro e continua. Per far smettere qualcuno di sfottere quale è la migliore arma ? Rispondergli o essere indifferente ?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.7k visite dal 31/08/2011.
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