Ansia e altro

allora premetto che la causa della mia ansia e iniziata dopo un attacco di tacchicardia post rapporto fisico con la mia ragazza..ero fuori città e ho avvertito un battito del cuore accellerato e mi sono spaventato..sono corso subito a casa e diciamo che mi sono calmato..i giorni successivi mi si ripresentava..ho chiuso con le sigarette ma niente..ho aspettato qualche mese..poi pian pian questo fenomeno mi ha limitato molto..nn riesco piu a giokare a calcio per paura..nn esco..nn vado nei cinema niente di niente..dopo essermi deciso ho effettuato due elettrocardiogrammi..uno a riposo e uno sotto sforzo..mi ha detto il cardiologo..medico dello sport che nn avevo niente..mah?possibile? sta difatto che fino ad oggi le ho ancora queste palpitazioni..mi ha detto dell'ansia..ma io cmq anke quando sono distratto..sono con amici e mi diverto persistono sempre..sto lavorando per distrarmi ma niente..cmq voglio aggiungere che ho dei momenti in cui ho la mente che mi si estranea da me nn so come spiegare come se divento stralunato..e da qualche settimana ad oggi ho un fastidio alla parte sinistra del cuore..nn vorrei tornare dal cardiologo per non essere preso per pazzo..vi scrivo solo perchè vorrei un vostro consiglio..non cè la faccio piu perchè ero un altro ragazzo prima e ora mi sento giu di morale per questo..capitemi a 21 anni vedersi blokkare per questo motivo veramente mi sta rendendo triste..ho preso valeriane..fiori di bach..camomille..ma niente..poi nn vorrei che portarmi avanti sto battito accelerato a lunga possa provocarmi altro..vi prego dottori..ve lo chiedo per favore..datemi qualche consiglio..
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile utente,
sembra che gli accertamenti medici abbiano escluso la presenza di cause organiche, anche se lei continua a rilevare dei disturbi importanti.

"da qualche settimana ad oggi ho un fastidio alla parte sinistra del cuore..nn vorrei tornare dal cardiologo per non essere preso per pazzo"

Le suggerisco prima di tutto di accertarsi che sul piano medico la situazione sia rimasta invariata, cioè che non vengano rilevate anomalie.

Per quanto riguarda la componente psicologica, può succedere che, dopo la sperimentazione di uno stato di forte ansietà, si rimanga in qualche modo in uno stato di allerta costante, come sembra stia accadendo a lei. Dice che il primo episodio è avvenuto mentre era con la sua ragazza nell'intimità; è successo qualcosa di particolare tra voi o a lei che possa averla preoccupata?

Se il piano organico risultasse a posto le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per prendere in considerazione la concomitanza di aspetti psicologici nei suoi disturbi ed evitare che questa escalation di preoccupazione limiti ulteriormente la sua libertà individuale e la sua serenità.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
Le sensazioni che lei attribuisce ad una cardiopatia e che i controlli medici hanno escluso, sono, molto probabilmente, la somatizzazione dell'ansia.
Questo significa che preoccupazioni e pensieri, per lo più difficilmente identificabili per lei a livello consapevole, si manifestano con sensazioni disagevoli a livello del corpo - in questo caso al petto.

E poichè i meccanismi psicologici lavorano a livello per lo più inconscio, anche se lei cerca o pensa di distrarsi, il suo inconscio continua a mandarle segnali di disagio.

Il suo timore è relativo al cuore, da dove provengono le sensazioni che la fanno preoccupare, aumentando in un circolo vizioso queste sensazioni, ma queste sono, a loro volta, suscitate da disagi di tipo psicologico, che vanno inquadrati e risolti con l'aiuto di uno psicoterapeuta.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo, ciò che descrivi deve essere prima diagnosticato da uno psicologo psicoterapeuta.
Sentirsi "stralunato" e avere un senso di estraneità, oltre alla tachicardia, ecc... rientrano nei sintomi dell'ansia.

L'ansia è un'emozione che ha la sua utilità (per esempio davanti ad un pericolo ci permette di rimanere vigili) ma deve essere compresa quando compare al di fuori di queste situazioni. Soprattutto deve essere modulata e gestita; chiudersi in casa non risolve il problema, ma lo amplifica.

Se la diagnosi da parte di uno psicologo fosse confermata, ti suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, in quanto lavora è molto efficace nel trattamento di questi disturbi.
In genere il trattamento è relativamente breve.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
L'ansia non si cura con i consigli, né tantomeno con le tisane, le valeriane ecc. L'ansia ha solo due cure efficaci riconosciute: la psicoterapia e la farmacoterapia, eventualmente in associazione. Perciò devi rivolgerti di persona a uno psicologo psicoterapeuta e/o a uno psichiatra e curarti.

I trattamenti psicoterapeutici per l'ansia possono essere anche brevi e dall'ansia si può benissimo uscire, ma non con i consigli.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
dottori innanzittutto vi ringrazio per le risposte..siete stati gentili..io posso dirvi che da qualche giorno mi hanno consigliato di prendere le pillole kavans una al giorno prima di pranzo per alleviare l'ansia.io vi premetto che poi gia da quando ero piccolo mi tremavano le mani poichè sono un ragazzo emotivo.inoltre questo problema è iniziato a gennaio e man man si aggrava col tempo..per dirvi prima riuscivo a spostarmi di città in città ora niente...evito proprio tt..nn vorrei trovarmi a 21 anni a fare la calzetta in casa per modo di dire..
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
questo problema è iniziato a gennaio e man man si aggrava col tempo..per dirvi prima riuscivo a spostarmi di città in città ora niente...evito proprio tt..nn vorrei trovarmi a 21 anni a fare la calzetta in casa per modo di dire..

Per evitare che si realizzi lo sceanrio che si sta da solo prospettando visto il suo graduale perggioramento, potrebbe esserle utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la prenda in carico.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Deve rivolgersi allo specialista, non all'erborista.

Cordiali saluti
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