Pornografia e fiducia
Salve,
sono una ragazza di 20 anni e ho una relazione da quasi quattro anni con un mio coetaneo.
Premetto che non ho nessun problema se il mio ragazzo guarda i porno perchè so che per un uomo è quasi inevitabile e penso sia sbagliato farsi delle paranoie su queste cose, ma ho bisogno di un consiglio.
Qualche settimana fa è successo un fatto: al mattino lui mi ha chiesto di soddisfarlo sessualmente e io ho rifiutato perchè non ne avevo voglia, al che nel dormiveglia mi è sembrato di vederlo masturbarsi mentre guardava delle foto porno sull'ipod. Dopo qualche ora ne abbiamo parlato e lui mi ha detto che si stava grattando l'inguine mentre giocava con l'ipod. Ora, io sono convinta che questa sia un'enorme bugia, anche perchè le foto porno c'erano davvero e anche di dubbio gusto (non me ne importa e non voglio giudicare), e la menzogna è la cosa che più mi fa arrabbiare, infatti io credevo che lui si fidasse ciecamente di me (come d'altronde io di lui) e che non fosse un problema confessare certe cose. Inoltre mi sono sentita parecchio umiliata dal fatto che (se quello che credo è vero) lui non guardasse me, che ero lì di fianco vera e toccabile, ma delle foto.
A tutto questo si sono aggiunte altre improbabili scuse sul fatto che quelle foto erano di suo fratello e sono finite casualmente sul suo computer e poi sempre per strane coincidenze sul suo ipod.
A questo punto ci sono due ipotesi:
1)Tutto quello che il mio ragazzo dice è vero e io ho ingigantito la faccenda anche perchè forse dopo quattro anni ci può essere una piccola crisi causata da altre cose ma che si manifesta in questo fatto.
2)Tutto ciò che io penso è vero e lui non mi ha voluto dire la verità.
Se l'ipotesi 2) è valida allora mi chiedo perchè si è comportato in questo modo?
non poteva parlarmene serenamente e archiviare tutto? é forse in imbarazzo e non vuole ammettere questo fatto perchè si vergogna? Ma allora vuol dire che non si fida di me? .Anche perchè poi, come conclusione, mi ha detto "la prossima volta che ti becco a guardare le mie cose giuro che ti sgozzo mentre dormi" che non è proprio la cosa più carina del mondo e ha contribuito solo a farmi insospettire e arrabbiare ancora di più!
Io con lui ne ho parlato varie volte ma non riesco proprio a credergli, anche perchè alla fine si arrabbia sempre facendomi pensare ancora di più che non mi stia dicendo la verità che è comunque la cosa che più mi preme.
Attendo una risposta a breve perchè la questione mi sta facendo un po' "impazzire".
Grazie,
Saluti.
p.s.
ho già letto l'articolo del Dr. Armando De Vincentiis "quando le nostre convinzioni ci fanno ammalare".
sono una ragazza di 20 anni e ho una relazione da quasi quattro anni con un mio coetaneo.
Premetto che non ho nessun problema se il mio ragazzo guarda i porno perchè so che per un uomo è quasi inevitabile e penso sia sbagliato farsi delle paranoie su queste cose, ma ho bisogno di un consiglio.
Qualche settimana fa è successo un fatto: al mattino lui mi ha chiesto di soddisfarlo sessualmente e io ho rifiutato perchè non ne avevo voglia, al che nel dormiveglia mi è sembrato di vederlo masturbarsi mentre guardava delle foto porno sull'ipod. Dopo qualche ora ne abbiamo parlato e lui mi ha detto che si stava grattando l'inguine mentre giocava con l'ipod. Ora, io sono convinta che questa sia un'enorme bugia, anche perchè le foto porno c'erano davvero e anche di dubbio gusto (non me ne importa e non voglio giudicare), e la menzogna è la cosa che più mi fa arrabbiare, infatti io credevo che lui si fidasse ciecamente di me (come d'altronde io di lui) e che non fosse un problema confessare certe cose. Inoltre mi sono sentita parecchio umiliata dal fatto che (se quello che credo è vero) lui non guardasse me, che ero lì di fianco vera e toccabile, ma delle foto.
A tutto questo si sono aggiunte altre improbabili scuse sul fatto che quelle foto erano di suo fratello e sono finite casualmente sul suo computer e poi sempre per strane coincidenze sul suo ipod.
A questo punto ci sono due ipotesi:
1)Tutto quello che il mio ragazzo dice è vero e io ho ingigantito la faccenda anche perchè forse dopo quattro anni ci può essere una piccola crisi causata da altre cose ma che si manifesta in questo fatto.
2)Tutto ciò che io penso è vero e lui non mi ha voluto dire la verità.
Se l'ipotesi 2) è valida allora mi chiedo perchè si è comportato in questo modo?
non poteva parlarmene serenamente e archiviare tutto? é forse in imbarazzo e non vuole ammettere questo fatto perchè si vergogna? Ma allora vuol dire che non si fida di me? .Anche perchè poi, come conclusione, mi ha detto "la prossima volta che ti becco a guardare le mie cose giuro che ti sgozzo mentre dormi" che non è proprio la cosa più carina del mondo e ha contribuito solo a farmi insospettire e arrabbiare ancora di più!
Io con lui ne ho parlato varie volte ma non riesco proprio a credergli, anche perchè alla fine si arrabbia sempre facendomi pensare ancora di più che non mi stia dicendo la verità che è comunque la cosa che più mi preme.
Attendo una risposta a breve perchè la questione mi sta facendo un po' "impazzire".
Grazie,
Saluti.
p.s.
ho già letto l'articolo del Dr. Armando De Vincentiis "quando le nostre convinzioni ci fanno ammalare".
[#1]
Gentile ragazza,
c'è una questione di base, a mio avviso non trascurabile. Dici che comprendi quei ragazzi che fanno uso di materiale pornografico e poi però sei risentita con il tuo moroso perchè guarda immagini porno e, con buona probabilità, si è sentito "violato" o forse giudicato da te.
E hai come la pretesa che lui abbia voglia di condividere anche che per lui è molto intimo. In una coppia i "giochetti della verità" portano a questo punto, non sono mai delle buone idee. Non è sempre vero che se lui si è sentito in imbarazzo, automaticamente non si fida più di te; magari vuole solo un po' di spazio per se stesso. E' come se tu ragionassi per sillogismi.
Oltre alle due ipotesi da te contemplate potrebbero essercene altre.
Ma la cosa che mi ha colpito è che di fatto tu ti sei sentita umiliata da ciò che ha fatto il tuo fidanzato. Non varrebbe la pena dirselo tranquillamente che quel comportamento di fatto ti ha umiliata e infastidita?
"Inoltre mi sono sentita parecchio umiliata dal fatto che (se quello che credo è vero) lui non guardasse me, che ero lì di fianco vera e toccabile, ma delle foto".
c'è una questione di base, a mio avviso non trascurabile. Dici che comprendi quei ragazzi che fanno uso di materiale pornografico e poi però sei risentita con il tuo moroso perchè guarda immagini porno e, con buona probabilità, si è sentito "violato" o forse giudicato da te.
E hai come la pretesa che lui abbia voglia di condividere anche che per lui è molto intimo. In una coppia i "giochetti della verità" portano a questo punto, non sono mai delle buone idee. Non è sempre vero che se lui si è sentito in imbarazzo, automaticamente non si fida più di te; magari vuole solo un po' di spazio per se stesso. E' come se tu ragionassi per sillogismi.
Oltre alle due ipotesi da te contemplate potrebbero essercene altre.
Ma la cosa che mi ha colpito è che di fatto tu ti sei sentita umiliata da ciò che ha fatto il tuo fidanzato. Non varrebbe la pena dirselo tranquillamente che quel comportamento di fatto ti ha umiliata e infastidita?
"Inoltre mi sono sentita parecchio umiliata dal fatto che (se quello che credo è vero) lui non guardasse me, che ero lì di fianco vera e toccabile, ma delle foto".
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta.
In effetti mi ha dato molto fastidio il fatto in sè e a lui l'ho detto, ma in realtà ho già superato la cosa, ho capito che non era grave.
Forse sono stata troppo insistente e alla fine lui si è sentito giudicato e violato nella sua intimità. Solo che non ne ho potuto fare a meno perchè è la prima volta che tra di noi succede una cosa del genere e per me comunque la prima in assoluto.
Non ho capito cosa intende per "giochetti della verità", potrebbe spiegare meglio il concetto?
Grazie,
Saluti.
In effetti mi ha dato molto fastidio il fatto in sè e a lui l'ho detto, ma in realtà ho già superato la cosa, ho capito che non era grave.
Forse sono stata troppo insistente e alla fine lui si è sentito giudicato e violato nella sua intimità. Solo che non ne ho potuto fare a meno perchè è la prima volta che tra di noi succede una cosa del genere e per me comunque la prima in assoluto.
Non ho capito cosa intende per "giochetti della verità", potrebbe spiegare meglio il concetto?
Grazie,
Saluti.
[#4]
Gentile ragazza, in tutte le coppie ci sono dei segreti, soprattutto per quanto riguarda la sessualità. Ho utilizzato quell'espressione per dire che a volte connotare la sessualità con aspetti ludici è una cosa molto buona e da preferire, ma ci sono comunque delle regole che vanno rispettate sempre (ad es il fatto che non avessi voglia in quel momento ricorda una regola ben precisa: per fare l'amore bisogna avere voglia in due e nello stesso momento...in quantità anche diversa!).
Un'altra regola è non esporsi in giochi che possono diventare pericolosi, tipo un "gioco della verità" sulle proprie fantasie sessuali. Il rischio è esserne feriti se le fantasie del partner non corrispondono alle nostre aspettative.
Un cordiale saluto,
Un'altra regola è non esporsi in giochi che possono diventare pericolosi, tipo un "gioco della verità" sulle proprie fantasie sessuali. Il rischio è esserne feriti se le fantasie del partner non corrispondono alle nostre aspettative.
Un cordiale saluto,
[#5]
Ex utente
Infatti a me è successo anche questo: sono rimasta delusa.
Da quanto ho capito cercare di indagare nelle fantasie del partner senza autorizzazione rischia di rovinare il sesso e di conseguenza tutto il rapporto, quando in realtà è del tutto normale e sano avere dei "segreti" nella sfera sessuale che se si ha voglia si condividono se no no, e non c'è niente dietro che segnali la fine di un rapporto.
Grazie,
Saluti.
Da quanto ho capito cercare di indagare nelle fantasie del partner senza autorizzazione rischia di rovinare il sesso e di conseguenza tutto il rapporto, quando in realtà è del tutto normale e sano avere dei "segreti" nella sfera sessuale che se si ha voglia si condividono se no no, e non c'è niente dietro che segnali la fine di un rapporto.
Grazie,
Saluti.
[#8]
Gentile Ragazza,
lei inizia la sua richiesta di consulenza dicendo che il suo fidanzato le ha chiesto di soddisfarla sessualmente e lei non ne aveva voglia.
Il "piacere solitario" inoltre segue percorsi, mentali, emozionali, corporei, totalmente differenti dal "piacere condiviso."
Non mi sembrano esserci elementi destabilizzanti per cui preoccuparsi, l'autoerotismo, così come la possbile visione di materiale pornografico( qualunque sia il contenuto), appartiene alla sfera privata e riservata del singolo, fossi in lei, non indagherei ulteriormente.
Saluti
lei inizia la sua richiesta di consulenza dicendo che il suo fidanzato le ha chiesto di soddisfarla sessualmente e lei non ne aveva voglia.
Il "piacere solitario" inoltre segue percorsi, mentali, emozionali, corporei, totalmente differenti dal "piacere condiviso."
Non mi sembrano esserci elementi destabilizzanti per cui preoccuparsi, l'autoerotismo, così come la possbile visione di materiale pornografico( qualunque sia il contenuto), appartiene alla sfera privata e riservata del singolo, fossi in lei, non indagherei ulteriormente.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Gentile ragazza, possono esserci molte ipotesi che riguardano il tuo ragazzo, ma la delusione e la rabbia per il suo gesto ti hanno fatto pensare ad una sola prinicipale spiegazione. Delle due ipotesi che tu stessa fai formulato, ne hai presa in considerazione una sola e ti sei accanita su quella.
Per ampliare il campo delle ipotesi bisognerebbe conoscere il tuo ragazzo. E' come se noi volessimo dare delle spiegazioni ad un evento cui siamo spettatrici: ciascuno di noi costruisce i propri significati partendo dalla propria storia, dai propri valori, dalle proprie credenze, ecc... Non c'è mai una sola realtà. Quindi col tuo ragazzo potresti stare qui a discutere all'infinito sulla questione.
Eventualmente una volta sbollita davvero la rabbia, puoi semplicemente dire al tuo ragazzo che comprendi anche le sue difficoltà e bisogni, ma la cosa deve tenerla per sè perchè ti fa arrabbiare, ti ferisce e ti umilia.
Non c'è nulla di male in tutto questo; adesso sai come reagisci di fronte ad un fatto e non di fronte ad un'ipotesi.
Ma a questo punto ha davvero ancora così tanta importanza per te?
Per ampliare il campo delle ipotesi bisognerebbe conoscere il tuo ragazzo. E' come se noi volessimo dare delle spiegazioni ad un evento cui siamo spettatrici: ciascuno di noi costruisce i propri significati partendo dalla propria storia, dai propri valori, dalle proprie credenze, ecc... Non c'è mai una sola realtà. Quindi col tuo ragazzo potresti stare qui a discutere all'infinito sulla questione.
Eventualmente una volta sbollita davvero la rabbia, puoi semplicemente dire al tuo ragazzo che comprendi anche le sue difficoltà e bisogni, ma la cosa deve tenerla per sè perchè ti fa arrabbiare, ti ferisce e ti umilia.
Non c'è nulla di male in tutto questo; adesso sai come reagisci di fronte ad un fatto e non di fronte ad un'ipotesi.
Ma a questo punto ha davvero ancora così tanta importanza per te?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6k visite dal 29/08/2011.
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