Compagno che non vuole convivere
Da due anni e mezzo sono la compagna di un uomo di 44anni, imprenditore, assolutamente autonomo e con alle spalle una famiglia con padre e madre separati e ad oggi in lotta tra loro.
Ad ogni scadenza di anno, sembra incredibile, lui 'ferma' la relazione, sostenendo che non riesce a darmi cio' che io desidererei e di non provare quella cosa che lo spinge a fare il passo. Nella seconda rottura ha ammesso forse di avere un problema per il fatto di non volere una convivenza o un rapporto piu' forte....Ho l' impressione che questo suo distacco brusco, accada sempre quando io inizio a manifestare malumori per la situazione incompleta della nostra relazione)
Premessa: io lavoro x la sua azienda, vivo vicino a casa sua, abbiamo convissuto al 90% il primo e il secondo anno. E' una persona con grandi allori, rispetto, onesta' e fiducia come basi del suo essere. Si prende cura di me in ogni modo, anche a livello economico, a volte.
Ogni volta si e' riavvicinato a me con la dolcezza e amore. Oggi siamo insieme, ma ognuno a casa sua. Io mi sento a meta'... Non mi sento completa, nonostante lui si una persona splendida con me, mimanca la certezza di lui. Come mi devo comportare? lui non parla con nessuno delle sue paure, dei suoi timori, e' sempre quello che ride scherza sempre, ma non esterna i suoi sentimenti, nemmeno con me.e' un uomo tanto dolce e sensibile, quanto freddo nelle 2 occasioni di rottura)
Cosa mi consigliate?
Oggi siamo di nuovo insieme (abbiamo da sempre un feeling su tutto)
Ad ogni scadenza di anno, sembra incredibile, lui 'ferma' la relazione, sostenendo che non riesce a darmi cio' che io desidererei e di non provare quella cosa che lo spinge a fare il passo. Nella seconda rottura ha ammesso forse di avere un problema per il fatto di non volere una convivenza o un rapporto piu' forte....Ho l' impressione che questo suo distacco brusco, accada sempre quando io inizio a manifestare malumori per la situazione incompleta della nostra relazione)
Premessa: io lavoro x la sua azienda, vivo vicino a casa sua, abbiamo convissuto al 90% il primo e il secondo anno. E' una persona con grandi allori, rispetto, onesta' e fiducia come basi del suo essere. Si prende cura di me in ogni modo, anche a livello economico, a volte.
Ogni volta si e' riavvicinato a me con la dolcezza e amore. Oggi siamo insieme, ma ognuno a casa sua. Io mi sento a meta'... Non mi sento completa, nonostante lui si una persona splendida con me, mimanca la certezza di lui. Come mi devo comportare? lui non parla con nessuno delle sue paure, dei suoi timori, e' sempre quello che ride scherza sempre, ma non esterna i suoi sentimenti, nemmeno con me.e' un uomo tanto dolce e sensibile, quanto freddo nelle 2 occasioni di rottura)
Cosa mi consigliate?
Oggi siamo di nuovo insieme (abbiamo da sempre un feeling su tutto)
[#1]
Gentile signora,
quando Lei esprime le Sue perplessità in merito al Suo compagno Lui fugge, ma quando torna da Lei c'è il modo e lo spazio per riparlarne e cercare di capire quali potrebbero essere le difficoltà, i timori, i dubbi?
Avete pensato ad una consulenza psicologica di coppia?
quando Lei esprime le Sue perplessità in merito al Suo compagno Lui fugge, ma quando torna da Lei c'è il modo e lo spazio per riparlarne e cercare di capire quali potrebbero essere le difficoltà, i timori, i dubbi?
Avete pensato ad una consulenza psicologica di coppia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Signora,
nella sintetica descrizione iniziale del suo compagno ha precisato subito che i suoi genitori sono separati e ancora in conflitto, quasi come se si dovesse trovare in ciò la giustificazione della sua (di lui) titubanza nei confronti della convivenza.
Avete mai parlato dell'impatto che ha avuto per lui la separazione dei genitori?
Inoltre non sappiamo nulla della sua (ancora di lui) vita affettiva precedente al vostro rapporto, iniziato quando aveva già superato i 40, ed eventuali altre convivenze sperimentate.
Quali progetti di vita condividete?
Perché vivere insieme le fornirebbe maggior certezza?
Cordiali saluti.
nella sintetica descrizione iniziale del suo compagno ha precisato subito che i suoi genitori sono separati e ancora in conflitto, quasi come se si dovesse trovare in ciò la giustificazione della sua (di lui) titubanza nei confronti della convivenza.
Avete mai parlato dell'impatto che ha avuto per lui la separazione dei genitori?
Inoltre non sappiamo nulla della sua (ancora di lui) vita affettiva precedente al vostro rapporto, iniziato quando aveva già superato i 40, ed eventuali altre convivenze sperimentate.
Quali progetti di vita condividete?
Perché vivere insieme le fornirebbe maggior certezza?
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Signora,
una separazione alle spalle sicuramente non è un evento indolore e lascia strascichi emozionali spesso importanti, se non elaborati.
Le costrizioni in questi casi, così come i ricatti o le manipolazioni, non portano a niente, può invitare il suo compagno ad una consulenza di coppia, che possa dipanare la matassa emozionale inerente alla possibilità di una convivenza.
Saluti
una separazione alle spalle sicuramente non è un evento indolore e lascia strascichi emozionali spesso importanti, se non elaborati.
Le costrizioni in questi casi, così come i ricatti o le manipolazioni, non portano a niente, può invitare il suo compagno ad una consulenza di coppia, che possa dipanare la matassa emozionale inerente alla possibilità di una convivenza.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Innanzitutto vi ringrazio per la vostra attenzione...
Quando si riavvicina, con i modi e i tempi necessari, ritorniamo di giorno in giorno a volerci bene e ad amarci, senza mai, mai pero' affrontare i veri problemi che hanno portato al distacco. L'ultima volta (aprile scorso) che in fase di riavvicinamento, abbiamo parlato, lui ha chiesto un rapporto 'senza impegni ...e le assicuro che ha per me mille attenzioni, dal cioccolatino, al pagamento di una multa, al tagliando dell'auto, all'sms o telefonata ogni sera se non ci vediamo per cena. Lui e' il padrone della grossa azienda per cui lavoro ed e' parecchio sotto stress, e' tutto fuorche' un uomo da serate, lui ama stare a casa sua, coccolarsi con la cucina, ha i suoi tempi e modi di vestirsi, e io credo che veda la sua casa come il suo nido in cui rintanarsi. Quando si e' allontanato la 2a volta, ha ammesso che forse c'e ' qualcosa che lo blocca, non riesce a fare il salto, ha paura di perdere la sua autonomia.... Ha sostenuto che probabilmente lui e' destinato a stare solo, che e' cio' che voleva..... Ma come tutti gli uomini, e lui di piu', ha bisogno di essere amato...e infatti ogni volta si riavvicina...soprattutto perche' io, rispettando le scelte di vita, cambio pagina e cerco di andare x un' altra strada....
I suoi rapporti precedenti? Lunghe storie che poi sono finite, credo proprio per la sua impossibilita' a dare di piu'.
Per favore, ditemi s come posso comportarmi o fare x rompere il ghiaccio nel bene o nel male...
Grazie mille ...
Quando si riavvicina, con i modi e i tempi necessari, ritorniamo di giorno in giorno a volerci bene e ad amarci, senza mai, mai pero' affrontare i veri problemi che hanno portato al distacco. L'ultima volta (aprile scorso) che in fase di riavvicinamento, abbiamo parlato, lui ha chiesto un rapporto 'senza impegni ...e le assicuro che ha per me mille attenzioni, dal cioccolatino, al pagamento di una multa, al tagliando dell'auto, all'sms o telefonata ogni sera se non ci vediamo per cena. Lui e' il padrone della grossa azienda per cui lavoro ed e' parecchio sotto stress, e' tutto fuorche' un uomo da serate, lui ama stare a casa sua, coccolarsi con la cucina, ha i suoi tempi e modi di vestirsi, e io credo che veda la sua casa come il suo nido in cui rintanarsi. Quando si e' allontanato la 2a volta, ha ammesso che forse c'e ' qualcosa che lo blocca, non riesce a fare il salto, ha paura di perdere la sua autonomia.... Ha sostenuto che probabilmente lui e' destinato a stare solo, che e' cio' che voleva..... Ma come tutti gli uomini, e lui di piu', ha bisogno di essere amato...e infatti ogni volta si riavvicina...soprattutto perche' io, rispettando le scelte di vita, cambio pagina e cerco di andare x un' altra strada....
I suoi rapporti precedenti? Lunghe storie che poi sono finite, credo proprio per la sua impossibilita' a dare di piu'.
Per favore, ditemi s come posso comportarmi o fare x rompere il ghiaccio nel bene o nel male...
Grazie mille ...
[#5]
<<senza mai, pero', affrontare i veri problemi che hanno portato al distacco>>
A me pare che lui sia stato chiaro rispetto a ciò che può/vuole darle e a quanto sembra non vuole mettere in discussione la sua autonomia (in senso lato).
Sta a Lei decidere se andare avanti così o affrontare i problemi che ricorrentemente si presentano e provare a pretendere ciò che desidera.
Si tratta di valutare il rapporto tra costi e benefici di ciascuna delle due opzioni, tenendo presente anche la "complicazione" derivante dal fatto che lavorate insieme.
Saluti.
A me pare che lui sia stato chiaro rispetto a ciò che può/vuole darle e a quanto sembra non vuole mettere in discussione la sua autonomia (in senso lato).
Sta a Lei decidere se andare avanti così o affrontare i problemi che ricorrentemente si presentano e provare a pretendere ciò che desidera.
Si tratta di valutare il rapporto tra costi e benefici di ciascuna delle due opzioni, tenendo presente anche la "complicazione" derivante dal fatto che lavorate insieme.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.9k visite dal 28/08/2011.
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