Tricotillomania e mania di schiacciare peli incarniti

Salve gentilissimi medici,
Da circa un anno ho iniziato a strappare sopracciaglia e capelli nei momenti di stress, in particolar modo durante lo studio.A causa di ciò, molto spesso, mi ritrovo con atiestetici buchi(solo alle sopracciglia).
In più da circa tre anni ho l'ossessione di schiacciare i peli incarniti alle gambe e all'inguine fino a procurarmi vere e proprie lesioni e macchie e, credo, qualche piccola infezione(visto che molti "brufoli" tendono ad ingrossarsi parecchio).
Ho anche molte macchie bianche alla schiena e alle braccia a causa delle crosticine dei brufoletti che si formano e che continuo a grattar via .
Il fatto è che la mia non è una pelle acneica e quando riesco a tenere le mani apposto va via quasi tutto, ciò vale anche per i peli; sono solo un pretesto per torturarmi. Strappare le sopracciglia e troturarmi come un ossesso sono delle azioni che compio quasi involontariamente e che mi danno una sorta di strano sollievo, purtroppo seguite da uno stato di disperazione e senso di colpa per conseguenze. E' un circolo vizioso da cui non riesco ad uscire.
Perchè mi succede questo? Dovrei rivolgermi di persona ad uno psicologo ?
Chiedo scusa per la grossolanità del linguaggio e per il tempo rubatovi.
GRAZIE IN ANTICIPO.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, è possibile che si sia strutturato quello che lei identifica acutamente come un "circolo vizioso": potrebbe aver imparato ad alleviare l'ansia che prova quando si sente sotto stress tramite i comportamenti di cui ci parla.

Secondo acquisizioni ormai consolidate delle Scienze del Comportamento, quando un comportamento ci "solleva" da una stimolazione negativa ne ottiene un "rinforzo": in pratica, la volta successiva in cui si trovi nello stesso stato, la tendenza, ormai automatica, sarà quella di ricorrere allo stesso comportamento.

Le conseguenze sono per lei indesiderabili, sia da un punto di vista estetico sia da un punto di vista emotivo (si sente in colpa), cognitivo (non comprende bene cosa le stia accadendo), comportamentale (non sta elaborando strategie più efficaci per gestire l'ansia).

Previa valutazione specialistica, un eventuale percorso di modificazione del comportamento ed acquisizione di abilità di gestione dello stress potrebbero aiutarla, in tempi ragionevoli, ad interrompere i comportamenti indesiderati e ad affrontare in modo per lei più positivo le sfide e gli stressor a cui è esposto.

Cordialmente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

concordo con quanto scritto dal Collega; aggiungo soltanto che sarebbe opportuna una valutazione da parte di uno psicologo psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
la tricotillomania viene considerata dal Manuale dei Disturbi Mentali un disturbo del controllo degli Impulsi ed è caratterizzata “dal ricorrente impulso a strapparsi peli o capelli per piacere, gratificazione o alleviamento della tensione”, in alcuni casi fino alla loro ingestione (tricofagia).
Nel suo caso è presente la tricofagia?
L’urgente bisogno di strapparsi i capelli è associato solitamente ad un aumento della tensione provata dal soggetto che viene poi alleviata dall’atto di strappare.
La conseguenza più diretta della patologia sono le aree di alopecia che deflettono il tono dell'umore e preparano le basi per il perpetuarsi del circolo vizioso.
La tricotillomania viene considerata anche come una variante del disturbo ossessivo-compulsivo , in quanto il gesto è sempre ripetitivo ed ha una natura compulsiva
Una valutazione psicologica ed un eventuale psicoterapia, sono indicate.
Cari saluti.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Cari Dottori non posso che ringraziarvi infinitamente.
Gentile dottoressa la tricofagia non è presente.

Seguirò i vostri consigli.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
bene, a volte è associata, meglio così.
Lieti di esserle stati d'aiuto.
Saluti