Disturbi ossessivi
Salve vorrei porvi una domanda sui disturbi ossessivo compulsivi.
Ultimamente ho saputo che ci sono persone che soffrono di questo disturbo perchè hanno pensieri intrusivi sulla violenza, la pedofilia, l'omosessualità. Vorrei capire da dove derivino questi pensieri. Come fa una persona a credere di essere pedofilo o omosessuale o un violento?
Ultimamente ho saputo che ci sono persone che soffrono di questo disturbo perchè hanno pensieri intrusivi sulla violenza, la pedofilia, l'omosessualità. Vorrei capire da dove derivino questi pensieri. Come fa una persona a credere di essere pedofilo o omosessuale o un violento?
[#1]
Gentile Utente,
tendenzialmente un ossessivo tende a rimuginare su pensieri relativi a situazioni temute.
Chi teme di scoprirsi pedofilo rimugina su questi pensieri.
Se ci spiega meglio il motivo della Sua richiesta potremo essere più precisi
tendenzialmente un ossessivo tende a rimuginare su pensieri relativi a situazioni temute.
Chi teme di scoprirsi pedofilo rimugina su questi pensieri.
Se ci spiega meglio il motivo della Sua richiesta potremo essere più precisi
[#2]
gentile utente
questo scritto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
potrebbe fornirle, oltre a quelle espresse già dal collega,
qualche informazione in più sulla genesi di un'ossessione
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Ok spiego meglio il motivo della richiesta, anzi brevemente racconterò la mia storia...........
Fin da piccolo ho sempre avuto interesse nei confronti delle ragazze, mi sono sempre piaciute anche se fino a 19 anni non ho avuto alcuna esperienza. All'università ho conosciuto una ragazza con la quale ho avuto un rapporto sentimentale di 4 anni. Era la mia prima ragazza ed ero felice. Però dal primo giorno ho iniziato a pormi alcune domande del tipo " ma la amo davvero"? e così spesso mi capitava di non saper rispondere e andavo in crisi totale chiedendole un periodo di riflessione. Ciò è accaduto tante volte. Avevo dubbi e per esempio se incrociavo per strada una ragazza dentro di me scattava un meccanismo che mi portava a pensare questo" potrei innamorarmi di questa ragazza e questo provocherebbe la fine del mio rapporto"...questi pensieri mi facevano stare male. Poi ad un certo punto, non saprei dire bene per quale motivo, ho iniziato a dubitare sulle mie preferenze sessuali. Ho iniziato a mettermi alla prova immaginando alcune cose che non sto qui a ripetervi ( provate ad immaginare). Volevo capire se davvero mi piacessero determinate cose, ma non ho mai avuto una risposta definitiva. Vi posso dire che le sensazioni non erano gradevoli, mi sentivo sporco. e la cosa brutta è che mi tornavano in mente quando stavo con lei e diventavo freddo. Nel frattempo continuavano tutti i miei dubbi sui miei sentimenti e così dubbio su dubbio tutto è saltato. Mi è iniziata un'ansia pazzesca e la storia è finita. Per un pò di tempo non ho avuto più problemi. Ultimamente ci sono ricaduto a seguito di un altro rapporto con una ragazza che è finito perchè ho avuto attacchi di panico. La paura di essere gay è tornata, i pensieri sono tornati. Per concludere vi dico solo che c'è stato un periodo in cui avevo paura di essere un violento e un pedofilo. Mi immaginavo certe scene, soprattutto per la violenza, che mi disturbavano molto. Sembrava davvero che io potessi fare ciò che stavo pensando.....
Questa è una breve sintesi ma dentro di me c'è l'inferno che non riesco proprio a sintetizzare!!
Fin da piccolo ho sempre avuto interesse nei confronti delle ragazze, mi sono sempre piaciute anche se fino a 19 anni non ho avuto alcuna esperienza. All'università ho conosciuto una ragazza con la quale ho avuto un rapporto sentimentale di 4 anni. Era la mia prima ragazza ed ero felice. Però dal primo giorno ho iniziato a pormi alcune domande del tipo " ma la amo davvero"? e così spesso mi capitava di non saper rispondere e andavo in crisi totale chiedendole un periodo di riflessione. Ciò è accaduto tante volte. Avevo dubbi e per esempio se incrociavo per strada una ragazza dentro di me scattava un meccanismo che mi portava a pensare questo" potrei innamorarmi di questa ragazza e questo provocherebbe la fine del mio rapporto"...questi pensieri mi facevano stare male. Poi ad un certo punto, non saprei dire bene per quale motivo, ho iniziato a dubitare sulle mie preferenze sessuali. Ho iniziato a mettermi alla prova immaginando alcune cose che non sto qui a ripetervi ( provate ad immaginare). Volevo capire se davvero mi piacessero determinate cose, ma non ho mai avuto una risposta definitiva. Vi posso dire che le sensazioni non erano gradevoli, mi sentivo sporco. e la cosa brutta è che mi tornavano in mente quando stavo con lei e diventavo freddo. Nel frattempo continuavano tutti i miei dubbi sui miei sentimenti e così dubbio su dubbio tutto è saltato. Mi è iniziata un'ansia pazzesca e la storia è finita. Per un pò di tempo non ho avuto più problemi. Ultimamente ci sono ricaduto a seguito di un altro rapporto con una ragazza che è finito perchè ho avuto attacchi di panico. La paura di essere gay è tornata, i pensieri sono tornati. Per concludere vi dico solo che c'è stato un periodo in cui avevo paura di essere un violento e un pedofilo. Mi immaginavo certe scene, soprattutto per la violenza, che mi disturbavano molto. Sembrava davvero che io potessi fare ciò che stavo pensando.....
Questa è una breve sintesi ma dentro di me c'è l'inferno che non riesco proprio a sintetizzare!!
[#4]
Gentile Utente,
mesi fa alcuni colleghi le avevano indicato l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Non c'è poi stato però un suo riscontro: lo ha fatto?
mesi fa alcuni colleghi le avevano indicato l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Non c'è poi stato però un suo riscontro: lo ha fatto?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#6]
Non ha nulla di cui scusarsi....
Perchè sostiene che non avrebbe dovuto scrivere qui?
La mia era una semplice domanda di approfondimento per comprendere meglio la situazione di cui ci stava domandando e cercare di poterle essere d'aiuto.
Se vuole, ci può dire di che tipo di terapia si tratta, quali obiettivi vi siete posti, quali sono stati già raggiunti....
Cordiali saluti.
Perchè sostiene che non avrebbe dovuto scrivere qui?
La mia era una semplice domanda di approfondimento per comprendere meglio la situazione di cui ci stava domandando e cercare di poterle essere d'aiuto.
Se vuole, ci può dire di che tipo di terapia si tratta, quali obiettivi vi siete posti, quali sono stati già raggiunti....
Cordiali saluti.
[#7]
Gentile Utente,
probabilmente ha scritto qui perchè su alcune cose Lei e il terapeuta non avete ancora lavorato in modo approfondito: mi riferisco a questo nucleo ossessivo (= il continuare a rimuginare su dubbi e pensieri).
In generale può trovare informazioni sul disturbo ossessivo in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
e un paio di suggerimenti concreti su come gestire meglio i propri dubbi qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1295-ossessioni-piccolo-trucco-per-tenere-a-bada-dubbi-e-rimuginazioni.html
Con queste informazioni e con quelle date dai Colleghi dovrebbe Lei stesso chiarirsi meglio su alcuni aspetti: tali chiarimenti andrebbero approfonditi con il Suo terapeuta.
Il fatto che Lei avverta il bisogno di chiedere informazioni in rete è un segnale che qualcosa nella terapia non sta funzionando: meglio esplicitarlo, per vedere se si trova uuna soluzione.
In caso contrario senta un secondo parere.
probabilmente ha scritto qui perchè su alcune cose Lei e il terapeuta non avete ancora lavorato in modo approfondito: mi riferisco a questo nucleo ossessivo (= il continuare a rimuginare su dubbi e pensieri).
In generale può trovare informazioni sul disturbo ossessivo in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
e un paio di suggerimenti concreti su come gestire meglio i propri dubbi qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1295-ossessioni-piccolo-trucco-per-tenere-a-bada-dubbi-e-rimuginazioni.html
Con queste informazioni e con quelle date dai Colleghi dovrebbe Lei stesso chiarirsi meglio su alcuni aspetti: tali chiarimenti andrebbero approfonditi con il Suo terapeuta.
Il fatto che Lei avverta il bisogno di chiedere informazioni in rete è un segnale che qualcosa nella terapia non sta funzionando: meglio esplicitarlo, per vedere se si trova uuna soluzione.
In caso contrario senta un secondo parere.
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Le ossessioni sono un'espressione di ansia. L'ansioso ha bisogno di essere rassicurato e perciò anche una domanda "strana" o improbabile, che farebbe sorridere un altro, per l'ansioso è una questione importante, spesso molto importante. Presto però il problema si avvita su se stesso e diventa non più trovare una risposta, ma iil fatto che non si riesce più a togliersi dalla testa le domande.
Ad esempio qui è descritto come funziona e da cosa è alimentato questo meccanismo perverso nel caso di chi improvvisamente ha dubbi sulle preferenze sessuali:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
La cura delle ossessioni non consiste nel trovare risposte, ma nel non aver più bisogno di porsi le domande. Ne parli con il suo terapeuta, oppure si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio sarebbe se utiilizzasse un approccio adatto all'ansia, come quello breve strategico.
Cordiali saluti
Ad esempio qui è descritto come funziona e da cosa è alimentato questo meccanismo perverso nel caso di chi improvvisamente ha dubbi sulle preferenze sessuali:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
La cura delle ossessioni non consiste nel trovare risposte, ma nel non aver più bisogno di porsi le domande. Ne parli con il suo terapeuta, oppure si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio sarebbe se utiilizzasse un approccio adatto all'ansia, come quello breve strategico.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#9]
Utente
Si è vero non ho approfondito l'argomento perchè ci sono state altre cose di cui abbiamo parlato. Questo presunto doc non è l'unica cosa che mi tormenta.....presto affronterò anche questo argomento. avrei dovuto farlo prima visto che sono 8 anni che vado avanti così e nel frattempo la mia vita sta passando!!
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.7k visite dal 27/08/2011.
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