Disfunzione erettile su base psicogena?
GENTILI MEDICI
Come riferito sui vari precedenti consulti, soffro di disfunzione erettile e finora ho seguito le indicazioni del mio andrologo che attribuisce a causa organica (mi ha prescritto perfino una risonanza magnetica).
A seguito di un singolo episodio di valida erezione dubito sulla presenza di patologie organiche e anche secondo gli andrologi di questo sito dopo avergli riferito tale evento positivo potrei soffrire di disfunzioni erettile su base psicogena.
Nell' ultimo consulto del 25, il Dottor Mallus mi ha consigliato una consulenza sessuologica, tuttavia già frequento uno psicologo ma ho il timore di parlarle dal vivo di certe cose poichè eccetto andrologi (essendo uomini e specialisti in certe cose non ho timori) ho avuto difficoltà a reperire un sessuologo uomo nella mia zona.
Quando intraprendo sesso con una ragazza subentrano queste fobie:
-Timore di inefficacia o danneggiamento del condom ed eventuale rischio di malattie a trasmissione sessuale oppure gravidanze.
-Senso di colpa di aver fatto sesso occasionale come fosse un atto sporco o un reato.
-Senso di vergogna che manifesto poi perfino con persone che non conosco anche quando parlo con queste di ben altre cose, come se tali persone fossero a conoscenza di quello che ho fatto (dei veggenti!?! :)
-Senso di vergogna perfino verso me stesso.
-Incapacità di controllare le mie pulsioni sessuali che mi spingono a frequentare donne invece di restare sessualmente inattivo: mi piacerebbe teoricamente avere una ragazza seria con cui condividere cose importanti nella vita, ma sessualmente non riescono ad eccitarmi a differenza di quelle molto disinibite con cui però non è "raccomandabile" metter su famiglia.
Ultimamente non vado più dalle prostitute perche questo mi provocava un forte senso di colpa come avessi commesso una cosa contraria perfino a me stesso (oltre alla spesa di soldi!!), ma ho dei rapporti sessuali con una ragazza conosciuta tramite colleghi di lavoro che diciamo si "lascia andare" facilmente anche senza pretese particolari.
Il dubbio sulla natura della mia disfunzione erettile si basa sul fatto che anche con la masturbazione presento lo stesso problema e anche di ciò accuso un lieve senso di colpa praticarla come fossi ormai "troppo grande" per certe cose.
Tuttavia la natura di questa disfunzione rimane un mistero poichè riesco anche ad eiaculare ma il pene non diviene mai abbastanza rigido.
Solo ho constatato in tre rapporti sessuali se lei sta sopra ed io "passivo" sdraiato di schiena ho erezioni migliori forse per un fatto circolatorio rispetto ad io sopra e lei sotto.
Sono piuttosto disperato quanto ai problemi legati alla mia funzione sessuale e vorrei una vostra delucidazione perche non riesco a capirci più niente sulla causa di questo dannato problema.
Voi avete avuto a che fare con pazienti che presentavano problemi di natura certamente psicogena anche nell' autoerotismo ed in condizioni di apparente tranquillità?
GRAZIE
Cordialmente
Come riferito sui vari precedenti consulti, soffro di disfunzione erettile e finora ho seguito le indicazioni del mio andrologo che attribuisce a causa organica (mi ha prescritto perfino una risonanza magnetica).
A seguito di un singolo episodio di valida erezione dubito sulla presenza di patologie organiche e anche secondo gli andrologi di questo sito dopo avergli riferito tale evento positivo potrei soffrire di disfunzioni erettile su base psicogena.
Nell' ultimo consulto del 25, il Dottor Mallus mi ha consigliato una consulenza sessuologica, tuttavia già frequento uno psicologo ma ho il timore di parlarle dal vivo di certe cose poichè eccetto andrologi (essendo uomini e specialisti in certe cose non ho timori) ho avuto difficoltà a reperire un sessuologo uomo nella mia zona.
Quando intraprendo sesso con una ragazza subentrano queste fobie:
-Timore di inefficacia o danneggiamento del condom ed eventuale rischio di malattie a trasmissione sessuale oppure gravidanze.
-Senso di colpa di aver fatto sesso occasionale come fosse un atto sporco o un reato.
-Senso di vergogna che manifesto poi perfino con persone che non conosco anche quando parlo con queste di ben altre cose, come se tali persone fossero a conoscenza di quello che ho fatto (dei veggenti!?! :)
-Senso di vergogna perfino verso me stesso.
-Incapacità di controllare le mie pulsioni sessuali che mi spingono a frequentare donne invece di restare sessualmente inattivo: mi piacerebbe teoricamente avere una ragazza seria con cui condividere cose importanti nella vita, ma sessualmente non riescono ad eccitarmi a differenza di quelle molto disinibite con cui però non è "raccomandabile" metter su famiglia.
Ultimamente non vado più dalle prostitute perche questo mi provocava un forte senso di colpa come avessi commesso una cosa contraria perfino a me stesso (oltre alla spesa di soldi!!), ma ho dei rapporti sessuali con una ragazza conosciuta tramite colleghi di lavoro che diciamo si "lascia andare" facilmente anche senza pretese particolari.
Il dubbio sulla natura della mia disfunzione erettile si basa sul fatto che anche con la masturbazione presento lo stesso problema e anche di ciò accuso un lieve senso di colpa praticarla come fossi ormai "troppo grande" per certe cose.
Tuttavia la natura di questa disfunzione rimane un mistero poichè riesco anche ad eiaculare ma il pene non diviene mai abbastanza rigido.
Solo ho constatato in tre rapporti sessuali se lei sta sopra ed io "passivo" sdraiato di schiena ho erezioni migliori forse per un fatto circolatorio rispetto ad io sopra e lei sotto.
Sono piuttosto disperato quanto ai problemi legati alla mia funzione sessuale e vorrei una vostra delucidazione perche non riesco a capirci più niente sulla causa di questo dannato problema.
Voi avete avuto a che fare con pazienti che presentavano problemi di natura certamente psicogena anche nell' autoerotismo ed in condizioni di apparente tranquillità?
GRAZIE
Cordialmente
[#1]
Gentile Amico,
può essere più preciso sulla "frequantazione" già in atto con uno psicologo?
Vorrrei chiederle che tipo di lavoro state facendo, per quale motivo si è rivolto a lui e qual è il suo parere sulla situazione.
Il "sessuologo" altro non è che uno psicologo (o un medico) con formazione aggiuntiva specifica in Sessuologia, ma tutti gli psicologi si occupano anche di tematiche sessuali in quanto profondamente connesse ad altri aspetti della personalità dell'individuo.
può essere più preciso sulla "frequantazione" già in atto con uno psicologo?
Vorrrei chiederle che tipo di lavoro state facendo, per quale motivo si è rivolto a lui e qual è il suo parere sulla situazione.
Il "sessuologo" altro non è che uno psicologo (o un medico) con formazione aggiuntiva specifica in Sessuologia, ma tutti gli psicologi si occupano anche di tematiche sessuali in quanto profondamente connesse ad altri aspetti della personalità dell'individuo.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
mi trovo in perfetta sintonia con quanto scritto dalla Dott.Massaro.
I consuti online hanno regole e confini, per quanto lei abbia scritto tanto, le nostre risposte saranno sempre finalizzate ad un possibile orientamento terapeutico.
Lo psicologo da quanto leggo è un uomo come il suo andrologo?
Può anche trovare uno psicologo perfezionato in sessuologia che sia uomo, se questo le crea disagio.
La frequentazione non credo sia bastevole, la psicoterapia si.
Saluti
mi trovo in perfetta sintonia con quanto scritto dalla Dott.Massaro.
I consuti online hanno regole e confini, per quanto lei abbia scritto tanto, le nostre risposte saranno sempre finalizzate ad un possibile orientamento terapeutico.
Lo psicologo da quanto leggo è un uomo come il suo andrologo?
Può anche trovare uno psicologo perfezionato in sessuologia che sia uomo, se questo le crea disagio.
La frequentazione non credo sia bastevole, la psicoterapia si.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Salve
Frequento lo psicologo anche per problematiche legate all' ambito lavorativo che è causa di un certo stress e non è che ha intrapreso particolari misure di intervento pur avendole riferito le mie condizioni sessuali.
Vorrei sapere come poter vincere il "senso di colpa" come fosse una persecuzione quando ho avuto un rapporto sessuale, cosa che si è aggravata nell' ultimo periodo.
So che lo psicosessuologo è apposta per questo problema, ma mi vergogno a parlarci.
Vorrei precisare che non ho una partner fissa e forse se riuscissi ad averla avrei meno sensi di colpa.
Tuttavia ho notevoli difficoltà a trovare una ragazza a causa del mio aspetto fisico:
più volte non sono stato accettato a causa proprio dei miei difetti (petto excavatum e dimensioni peniene ai limiti inferiori della norma) e anche lo psicologo mi ha consigliato di rivolgermi ad un centro di chirurgia estetica perche secondo lui non mi passerebbe mai il mio complesso di inferiorità e non riuscirei mai ad accettare il mio corpo così come lo è adesso.
Io mi accetterei benissimo anche come sono, sono le donne che non mi accettano!!
Diciamo che è il sesso occasionale a non piacermi (fatta eccezione fisicamente) e lo ritengo una cosa "sporca" a differenza del mio psicologo che la ritiene una normalissima forma di sessualità dove non dovrebbe nascere nessun senso di colpa.
Attendo risposta _ Grazie
Frequento lo psicologo anche per problematiche legate all' ambito lavorativo che è causa di un certo stress e non è che ha intrapreso particolari misure di intervento pur avendole riferito le mie condizioni sessuali.
Vorrei sapere come poter vincere il "senso di colpa" come fosse una persecuzione quando ho avuto un rapporto sessuale, cosa che si è aggravata nell' ultimo periodo.
So che lo psicosessuologo è apposta per questo problema, ma mi vergogno a parlarci.
Vorrei precisare che non ho una partner fissa e forse se riuscissi ad averla avrei meno sensi di colpa.
Tuttavia ho notevoli difficoltà a trovare una ragazza a causa del mio aspetto fisico:
più volte non sono stato accettato a causa proprio dei miei difetti (petto excavatum e dimensioni peniene ai limiti inferiori della norma) e anche lo psicologo mi ha consigliato di rivolgermi ad un centro di chirurgia estetica perche secondo lui non mi passerebbe mai il mio complesso di inferiorità e non riuscirei mai ad accettare il mio corpo così come lo è adesso.
Io mi accetterei benissimo anche come sono, sono le donne che non mi accettano!!
Diciamo che è il sesso occasionale a non piacermi (fatta eccezione fisicamente) e lo ritengo una cosa "sporca" a differenza del mio psicologo che la ritiene una normalissima forma di sessualità dove non dovrebbe nascere nessun senso di colpa.
Attendo risposta _ Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 27/08/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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