Feticismo del piede esclusivo
Salve! Premettendo che il mio sogno è di diventare medico, vi ammiro e vi stimo, e so che per effettuare una buona diagnosi del problema, devo essere sincero e confidarmi al massimo con voi!
Ho un problema di feticismo del piede femminile (sebbene il feticismo quasi mai sia classificato come "problema", per me lo è). Credo di esserlo dalla nascita: da piccolo, infatti, mentre gli altri bambini scoprono la presenza del pene e la possibilità di trovare piacere ed eccitamento nel toccarlo con le mani (la fase fallica identificata da Freud), io effettuavo tale azione non con le mie mani, bensì con i piedi di mia mamma (e mi vergogno un pò a dirlo..), e per un brevissimo periodo anche con quelli di mio papà (ancora più vergogna..). Da quel periodo l'attrazione verso i piedi di mio padre è andata scomparendo; cosa purtroppo non avvenuta completamente nel caso di mia madre. Ora, quindi, sono eccitato dai piedi femminili, e purtroppo mi sono accorto che mi eccito solo con quelli! Non trovo infatti piacere nella visione di seno e di una donna nuda. Sono ancora vergine, quindi mi direte che non è il caso di saltare a conclusioni avventate; ma temo di non poter avere rapporti sessuali in quanto mi trovo impossibilitato. Altro problema, riallacciandomi col discorso dei piedi nella fase fallica, è che non riesco a masturbarmi come fanno gli altri ragazzi, nel senso che mi eccito in parte ma non raggiungo l'orgasmo. Per masturbarmi devo "simulare" di appoggiare il pene su un piede femminile (come facevo da bambino nel caso di mia madre). Tutto ciò pertanto mi crea disagio, proprio perchè ripeto che temo di non poter avere un rapporto sessuale "normale". So già per certo che voi mi direte di rivolgermi ad uno specialista, per poter discutere "a tu per tu": sono un ragazzo timido e non ho il coraggio di parlarne con i miei, sebbene con mio padre abbia un buon rapporto di dialogo aperto (ma non penso così aperto). Vi chiedo se avete una soluzione "temporanea" o consigli da darmi. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi e attendo le vostre risposte!
Ho un problema di feticismo del piede femminile (sebbene il feticismo quasi mai sia classificato come "problema", per me lo è). Credo di esserlo dalla nascita: da piccolo, infatti, mentre gli altri bambini scoprono la presenza del pene e la possibilità di trovare piacere ed eccitamento nel toccarlo con le mani (la fase fallica identificata da Freud), io effettuavo tale azione non con le mie mani, bensì con i piedi di mia mamma (e mi vergogno un pò a dirlo..), e per un brevissimo periodo anche con quelli di mio papà (ancora più vergogna..). Da quel periodo l'attrazione verso i piedi di mio padre è andata scomparendo; cosa purtroppo non avvenuta completamente nel caso di mia madre. Ora, quindi, sono eccitato dai piedi femminili, e purtroppo mi sono accorto che mi eccito solo con quelli! Non trovo infatti piacere nella visione di seno e di una donna nuda. Sono ancora vergine, quindi mi direte che non è il caso di saltare a conclusioni avventate; ma temo di non poter avere rapporti sessuali in quanto mi trovo impossibilitato. Altro problema, riallacciandomi col discorso dei piedi nella fase fallica, è che non riesco a masturbarmi come fanno gli altri ragazzi, nel senso che mi eccito in parte ma non raggiungo l'orgasmo. Per masturbarmi devo "simulare" di appoggiare il pene su un piede femminile (come facevo da bambino nel caso di mia madre). Tutto ciò pertanto mi crea disagio, proprio perchè ripeto che temo di non poter avere un rapporto sessuale "normale". So già per certo che voi mi direte di rivolgermi ad uno specialista, per poter discutere "a tu per tu": sono un ragazzo timido e non ho il coraggio di parlarne con i miei, sebbene con mio padre abbia un buon rapporto di dialogo aperto (ma non penso così aperto). Vi chiedo se avete una soluzione "temporanea" o consigli da darmi. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi e attendo le vostre risposte!
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Gentile Ragazzo,
visto che lei vuole diventare medico, la prima cosa da sapere è che le diagnosi online ed a distanza non si possono fare, poi le autodiagnosi solitamente non servono a molto ed infine le soluzioni temporanee non sono scientificamente proficue, ma istruzioni per l'uso che non forniscono i clinici.
Se il feticismo è per lei un problema, è cioè ego-distonico, in conflitto con il suo io, dovrebbe valutare l'ipotesi di consultare uno specialista per approfondire meglio le sue difficoltà.
Inoltre lei è anora vergine, non ha avuto esperienze sessuali complete, non sa come e se tale attenzione ai piedi di una donna, puotrà integrarsi all'interno di una sessualità ludica e non parcellizzata.
Saluti
visto che lei vuole diventare medico, la prima cosa da sapere è che le diagnosi online ed a distanza non si possono fare, poi le autodiagnosi solitamente non servono a molto ed infine le soluzioni temporanee non sono scientificamente proficue, ma istruzioni per l'uso che non forniscono i clinici.
Se il feticismo è per lei un problema, è cioè ego-distonico, in conflitto con il suo io, dovrebbe valutare l'ipotesi di consultare uno specialista per approfondire meglio le sue difficoltà.
Inoltre lei è anora vergine, non ha avuto esperienze sessuali complete, non sa come e se tale attenzione ai piedi di una donna, puotrà integrarsi all'interno di una sessualità ludica e non parcellizzata.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Caro ragazzo,
da un punto di vista psicoanalitico il piede è un sostituto del pene e per questo può esercitare una certa attrazione su alcune persone.
Da quanto ci dici penso che tu sia ancora bloccato ad uno stadio precoce dello sviluppo sessuale, e non riesci a smarcarti da quello che ti eccitava da piccolo per costruire una sessualità adulta.
Vista la tua giovanissima età può trattarsi di un problema temporaneo, che si risolverà quando inizierai ad avere rapporti sessuali con una ragazza.
Se però il disagio è eccessivo perchè tu lo possa tollerare oltre, o se ti stai tenendo lontano dalle ragazze per il pensiero di non riuscire ad avere rapporti completi con loro, è il caso che tu consulti anche di persona uno psicologo.
Non sarebbe necessario chiarire il perchè con i tuoi genitori, se dirai loro che senti la necessità di parlare con uno psicologo penso che potranno rispettare il tuo desiderio di non confidarti anche con loro sul motivo di questa richiesta.
da un punto di vista psicoanalitico il piede è un sostituto del pene e per questo può esercitare una certa attrazione su alcune persone.
Da quanto ci dici penso che tu sia ancora bloccato ad uno stadio precoce dello sviluppo sessuale, e non riesci a smarcarti da quello che ti eccitava da piccolo per costruire una sessualità adulta.
Vista la tua giovanissima età può trattarsi di un problema temporaneo, che si risolverà quando inizierai ad avere rapporti sessuali con una ragazza.
Se però il disagio è eccessivo perchè tu lo possa tollerare oltre, o se ti stai tenendo lontano dalle ragazze per il pensiero di non riuscire ad avere rapporti completi con loro, è il caso che tu consulti anche di persona uno psicologo.
Non sarebbe necessario chiarire il perchè con i tuoi genitori, se dirai loro che senti la necessità di parlare con uno psicologo penso che potranno rispettare il tuo desiderio di non confidarti anche con loro sul motivo di questa richiesta.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Ex utente
Per prima cosa, ringravio le dottoresse per le risposte e per l'interessamento!
Rispondendo alla dott.ssa V. Randone, immaginavo di dovermi rivolgere ad uno specialista, ma come già precedentemente affermato, non riesco a parlarne con i genitori; quindi presumo mi toccherà informarmi ed andare da solo.
Rispondendo alla dott.ssa P. Scalco, purtroppo sono single, probabilmente per il fatto che sono timido. E' probabile, secondo Lei, che questo "problema" del feticismo ego-distonico possa per così dire "interferire" col fatto che non abbia ancora la ragazza e sia timido? (Preciso che anni addietro qualche ragazza l'ho avuta).
Rispondendo alla dott.ssa V. Randone, immaginavo di dovermi rivolgere ad uno specialista, ma come già precedentemente affermato, non riesco a parlarne con i genitori; quindi presumo mi toccherà informarmi ed andare da solo.
Rispondendo alla dott.ssa P. Scalco, purtroppo sono single, probabilmente per il fatto che sono timido. E' probabile, secondo Lei, che questo "problema" del feticismo ego-distonico possa per così dire "interferire" col fatto che non abbia ancora la ragazza e sia timido? (Preciso che anni addietro qualche ragazza l'ho avuta).
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Ex utente
Ringrazio anche la dott.ssa F. Massaro per la risposta! Il disagio c'è, ma non è eccessivo, anche perchè penso anche io di dover valutare la situazione dopo un rapporto sessuale. Non credo che questo disagio mi allontani dalle ragazze per paura di non poter avere un rapporto completo (certo, non posso negare un piccolo timore di un rapporto sessuale in quanto per me è qualcosa di ignoto e sconosciuto nella pratica). Quindi l'unica via per giungere ad una sessualità adulta, è avere un rapporto sessuale con una ragazza?
[#6]
<<non posso negare un piccolo timore di un rapporto sessuale in quanto per me è qualcosa di ignoto e sconosciuto nella pratica>>
Per tutte le persone, in linea di massima, le prime esperienze sessuali sono accompagnate da dubbi e timori, proprio perchè come Lei dice, si tratta di esperienze totalmente nuove e molto coinvolgenti anche dal punto di vista emotivo.
Non penso che l'unica strada percorribile sia quella di avere un rapporto sessuale.
Il mio consiglio è, invece, di rivolgersi ad un Consultorio (è gratuito) nella sua zona, per parlare di persona con uno psicologo non solo di sessualità, ma anche di emozioni e sentimenti ad essa legati, in modo da fugare dubbi e perplessità a più ampio raggio, oltre naturalmente ad affrontare il discorso relativo al quesito qui posto.
Saluti.
Per tutte le persone, in linea di massima, le prime esperienze sessuali sono accompagnate da dubbi e timori, proprio perchè come Lei dice, si tratta di esperienze totalmente nuove e molto coinvolgenti anche dal punto di vista emotivo.
Non penso che l'unica strada percorribile sia quella di avere un rapporto sessuale.
Il mio consiglio è, invece, di rivolgersi ad un Consultorio (è gratuito) nella sua zona, per parlare di persona con uno psicologo non solo di sessualità, ma anche di emozioni e sentimenti ad essa legati, in modo da fugare dubbi e perplessità a più ampio raggio, oltre naturalmente ad affrontare il discorso relativo al quesito qui posto.
Saluti.
[#7]
"Quindi l'unica via per giungere ad una sessualità adulta, è avere un rapporto sessuale con una ragazza?"
Detto così sarebbe riduttivo: si tratterà di vedere se entro un rapporto di coppia che comprenderà anche l'aspetto sessuale incontrerai o meno delle difficoltà.
Sarà insomma importante vedere come andranno le cose quando costruirai un rapporto adulto con una ragazza.
Detto così sarebbe riduttivo: si tratterà di vedere se entro un rapporto di coppia che comprenderà anche l'aspetto sessuale incontrerai o meno delle difficoltà.
Sarà insomma importante vedere come andranno le cose quando costruirai un rapporto adulto con una ragazza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 16.8k visite dal 27/08/2011.
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