Come gestire l'ansia e la tensione in vista di un test importante?
Buonasera a tutti, scusate se la richiesta sembra un pò banale.
Nella prima decade di settembre ho un test importante da superare ( corso di Laurea di Fisioterapia ), per me questa è l'unica occasione per cercare di poter entrare a questo corso. Mi sento preparato diciamo al 85%. ( che non è abbastanza male ), quindi direi che l'esito dipende moltissimo da me.
Ora, il problema numero uno è che più passa il tempo e più aumentano i giorni di stanchezza e stress, e dimentico le cose... ho dei strani vuoti di memoria, dimentico cose che fino a 10 giorni fa sapevo perfettamente, ad "occhi chiusi", tanto che ho pensato di accantonare definitivamente quell'argomento e di concentrarmi sugli altri un pò più impegnativi.. e invece devo rivedere anche le cose semplicissime!! Inoltre aumentano le notti insonni... dormo veramente poco ( 3 ore )...e forse ( anzi, credo quasi sicuramente ) c'entra anche questo...
In conclusione, sto studiando da parecchio tempo ( aprile ) ... e man mano che i giorni passano mi sento privo di forze ed energia ( finora ho assunto anche integratori ). Non vorrei arrivare spossato all'esame e non riuscire a superarlo ( è davvero troppo importante superarlo ). Non vorrei prendere giorni di pausa, anche perchè avevo già preso una settimana di pausa a luglio, col risultato che avevo dimenticato degli argomenti.
C'è un altro rimedio?
Devo andare dallo psicologo? O la situazione si dovrebbe sistemare il giorno del test ( come spero! )?
Grazie in anticipo
cordialità
Nella prima decade di settembre ho un test importante da superare ( corso di Laurea di Fisioterapia ), per me questa è l'unica occasione per cercare di poter entrare a questo corso. Mi sento preparato diciamo al 85%. ( che non è abbastanza male ), quindi direi che l'esito dipende moltissimo da me.
Ora, il problema numero uno è che più passa il tempo e più aumentano i giorni di stanchezza e stress, e dimentico le cose... ho dei strani vuoti di memoria, dimentico cose che fino a 10 giorni fa sapevo perfettamente, ad "occhi chiusi", tanto che ho pensato di accantonare definitivamente quell'argomento e di concentrarmi sugli altri un pò più impegnativi.. e invece devo rivedere anche le cose semplicissime!! Inoltre aumentano le notti insonni... dormo veramente poco ( 3 ore )...e forse ( anzi, credo quasi sicuramente ) c'entra anche questo...
In conclusione, sto studiando da parecchio tempo ( aprile ) ... e man mano che i giorni passano mi sento privo di forze ed energia ( finora ho assunto anche integratori ). Non vorrei arrivare spossato all'esame e non riuscire a superarlo ( è davvero troppo importante superarlo ). Non vorrei prendere giorni di pausa, anche perchè avevo già preso una settimana di pausa a luglio, col risultato che avevo dimenticato degli argomenti.
C'è un altro rimedio?
Devo andare dallo psicologo? O la situazione si dovrebbe sistemare il giorno del test ( come spero! )?
Grazie in anticipo
cordialità
[#1]
Gentile utente.
non credo Lei debba andare da uno psicologo, ma semplicemente gestire meglio i tempi di studio e le pause.
Lo stesso problema potrebbe infatti averlo una volta entrato nel corso di studi ogni volta che deve preparare un esame, la cui preparazione non è solo dettata da aspetti quantitativi (= ore di studio) ma soprattutto qualitativi (modo in cui apprendo), correlati chiaramente allo stress.
Per cui si prenda qualche pausa in più, vedrà che studierà meglio.
non credo Lei debba andare da uno psicologo, ma semplicemente gestire meglio i tempi di studio e le pause.
Lo stesso problema potrebbe infatti averlo una volta entrato nel corso di studi ogni volta che deve preparare un esame, la cui preparazione non è solo dettata da aspetti quantitativi (= ore di studio) ma soprattutto qualitativi (modo in cui apprendo), correlati chiaramente allo stress.
Per cui si prenda qualche pausa in più, vedrà che studierà meglio.
[#3]
Gentile ragazzo, per i tranquillanti devi parlarne col medico di base.
Tuttavia, ritengo sia normale essere un po' ansiosi prima di un esame. Il problema è che tu stai cercando di gestire quest'ansia e la paura cercando di studiare il più possibile e passando tante ore sui libri.
In realtà dovresti trovare un metodo a te congeniale (es se ti aiuta fare uno schema per te chiaro di ciò che hai studiato). In questa maniera avrai modo di capire quale metodologia ti aiuta di più e sfruttarla a tuo vantaggio (ad es. se hai soprattutto un certo tipo di memoria, magari legata ad immagini, a significati, esempi, ecc..).
Per il resto, in bocca al lupo!
Tuttavia, ritengo sia normale essere un po' ansiosi prima di un esame. Il problema è che tu stai cercando di gestire quest'ansia e la paura cercando di studiare il più possibile e passando tante ore sui libri.
In realtà dovresti trovare un metodo a te congeniale (es se ti aiuta fare uno schema per te chiaro di ciò che hai studiato). In questa maniera avrai modo di capire quale metodologia ti aiuta di più e sfruttarla a tuo vantaggio (ad es. se hai soprattutto un certo tipo di memoria, magari legata ad immagini, a significati, esempi, ecc..).
Per il resto, in bocca al lupo!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile utente,
prima di arrivare ai farmaci ipnoinducenti si possono tentare altrei vie, ma Lei non sembra disposto a rallentare il ritmo di studio (che aumenta lo stress).Come farà quando dovrà preparare gli esami universitari? Assumera farmaci in continuazione?
Si prenda delle pause, faccia dello sport, e poi veda come si evolve la situazione. Deve imparare a trovare strategie alternative.
prima di arrivare ai farmaci ipnoinducenti si possono tentare altrei vie, ma Lei non sembra disposto a rallentare il ritmo di studio (che aumenta lo stress).Come farà quando dovrà preparare gli esami universitari? Assumera farmaci in continuazione?
Si prenda delle pause, faccia dello sport, e poi veda come si evolve la situazione. Deve imparare a trovare strategie alternative.
[#5]
Gentile Utente,
concordo con il collega nella risposta.
Il corpo con i suoi segnali,con il suo livello di fatica, va ascoltato e decodificato.
le maratone della fatica non portano a molto, se non a cali di apprendimento, fatica cronica , insonnia e stress.
Saluti
concordo con il collega nella risposta.
Il corpo con i suoi segnali,con il suo livello di fatica, va ascoltato e decodificato.
le maratone della fatica non portano a molto, se non a cali di apprendimento, fatica cronica , insonnia e stress.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 26/08/2011.
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