Paura della folla
Buonasera, il mio ragazzo ha un problema da qualche mese, premetto che soffre di diabete di tipo 1 da ormai 12 anni, negli ultimi mesi soffre spesso di giramenti di testa che lui percepisce come abbassamento di glicemia che invece, dopo un controllo è nei valori normali, abbiamo poi notato che ha la pressione bassa in questo periodo e può anche essere quello, ma ultimamente abbiam fatto caso che questi giramenti di testa, sensazione di svenimento è collegata a posti affollati, centri commerciali, vie del centro molto frequentate, può essere questa 'paura della folla'?
Aspetto una risposta, grazie!
Aspetto una risposta, grazie!
[#1]
Potrebbe trattarsi di una concomitanza di fattori fisici e psicologici. Per appurarlo dovrebbe fare delle visite specialistiche. Specie quando si è ansiosi, si possono interpretare i segnali che il corpo manda come "pericolosi" e andare in ansia.
Leggi qui, ad esempio:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html
Cordiali saluti
Leggi qui, ad esempio:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Cara ragazza,
se il tuo fidanzato preferisce pensare che i sintomi che ci hai descritto dipendano dal diabete non sarà facile fargli capire che può anche essere dell'altro.
Non è detto che provi una cosciente "paura" della folla intesa come fobia, ma può sentirsi a disagio nella confusione perchè gli manca l'aria o gli gira la testa o si sente frastornato. In questo caso si tratterebbe con tutta priobabilità di un disturbo d'ansia, che deve essere però diagnoticato con una visita condotta di persona.
Sai se il disagio è iniziato in un momento preciso o in una situazione precisa?
se il tuo fidanzato preferisce pensare che i sintomi che ci hai descritto dipendano dal diabete non sarà facile fargli capire che può anche essere dell'altro.
Non è detto che provi una cosciente "paura" della folla intesa come fobia, ma può sentirsi a disagio nella confusione perchè gli manca l'aria o gli gira la testa o si sente frastornato. In questo caso si tratterebbe con tutta priobabilità di un disturbo d'ansia, che deve essere però diagnoticato con una visita condotta di persona.
Sai se il disagio è iniziato in un momento preciso o in una situazione precisa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
concordo con la collega quando dice che potrebbe trattarsi anche di un sentirsi inadeguato nei confronti delle altre persone e aggiungo, però, che in questi casi la cosa migliore è rivolgersi a specialisti che possono meglio inquadrare il problema per riuscire a indicare la migliore "terapia" possibile.
cordiali saluti.
cordiali saluti.
Dr. Luigi Gileno
[#4]
Gentile Utente,
chi soffre di patologie croniche tendenzialmente ha maggiori probabilità di sviluppare un disturbo d'ansia, soprattutto ipocondria ed agorafobia.
Il timore di sentirsi male si avverte maggiormente, per queste persone, nelle situazioni sociali, come appunto supermercati, ristoranti, ecc., ovvero tutti quei luoghi nei quali lo star male potrebbe essere imbarazzante.
Per cui non mi stupirebbe scoprire che il tuo compagno soffre d'ansia, ma l'unico modo per poter essere certi è attraverso un percorso diagnostico effettuato dal vivo.
Parlagli chiaramente, fagli vedere che ci hai scritto. Se lui rifiuta la consulenza psicologica allora non deve rifiutarsi di frequentare i luoghi pubblici, come fanno tutti.
Ti allego un paio di articoli su ansia e agorafobia: magari leggeteli insieme
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
chi soffre di patologie croniche tendenzialmente ha maggiori probabilità di sviluppare un disturbo d'ansia, soprattutto ipocondria ed agorafobia.
Il timore di sentirsi male si avverte maggiormente, per queste persone, nelle situazioni sociali, come appunto supermercati, ristoranti, ecc., ovvero tutti quei luoghi nei quali lo star male potrebbe essere imbarazzante.
Per cui non mi stupirebbe scoprire che il tuo compagno soffre d'ansia, ma l'unico modo per poter essere certi è attraverso un percorso diagnostico effettuato dal vivo.
Parlagli chiaramente, fagli vedere che ci hai scritto. Se lui rifiuta la consulenza psicologica allora non deve rifiutarsi di frequentare i luoghi pubblici, come fanno tutti.
Ti allego un paio di articoli su ansia e agorafobia: magari leggeteli insieme
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 25/08/2011.
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