Desiderio
Buongiorno gentili dottori,
mi ritrovo a chiedervi un consulto anche se per me è una cosa del tutto nuova, ma come prima richiesta la trovo la più "indicata" per non espormi troppo.
Il problema che mi affligge riguarda la mia sfera sessuale.Sto con un ragazzo da ormai 6 anni e lo amo davvero, ma soprattutto in questo periodo non riesco a volerlo sessualmente.Premetto che non ho mai avuto desideri sessuali, ma mi piace fare l'amore. Abbiamo fantasie diverse e non ho problemi a fare quelle che gli piacciono, magari non tutte le volte che me lo chiede ma pensavo andasse bene.Qualche giorno fa mi detto che non si sente appagato e questo mi ha fatto capire che devo fare qualcosa o ci allontaneremo ancora.C'è da dire che stiamo affrontando qualche problema, ma l'amore che ci lega e la voglia di stare insieme è tanta. Ora, mi sento inadatta a stare con lui e non vorrei che la risposta al mio problema fosse lasciarlo libero di andare visto che non credo di potergli dare quello che si merita.
mi ritrovo a chiedervi un consulto anche se per me è una cosa del tutto nuova, ma come prima richiesta la trovo la più "indicata" per non espormi troppo.
Il problema che mi affligge riguarda la mia sfera sessuale.Sto con un ragazzo da ormai 6 anni e lo amo davvero, ma soprattutto in questo periodo non riesco a volerlo sessualmente.Premetto che non ho mai avuto desideri sessuali, ma mi piace fare l'amore. Abbiamo fantasie diverse e non ho problemi a fare quelle che gli piacciono, magari non tutte le volte che me lo chiede ma pensavo andasse bene.Qualche giorno fa mi detto che non si sente appagato e questo mi ha fatto capire che devo fare qualcosa o ci allontaneremo ancora.C'è da dire che stiamo affrontando qualche problema, ma l'amore che ci lega e la voglia di stare insieme è tanta. Ora, mi sento inadatta a stare con lui e non vorrei che la risposta al mio problema fosse lasciarlo libero di andare visto che non credo di potergli dare quello che si merita.
[#2]
Gentile ragazza, la sessualità non ha nulla a che vedere con il "merito". Non si fa l'amore "a comando", nè per far tacere le richieste dell'altro. La regole imprescindibile per fare l'amore è averne voglia in due e nello stesso momento. Se manca questa condizione, bisogna capire che cosa non funziona.
Capisco il Suo imbarazzo, ma credo dovrebbe parlarne di persona con uno psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
Capisco il Suo imbarazzo, ma credo dovrebbe parlarne di persona con uno psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Salve dottore,
non so esattamente come spiegarmi. Credo che il mio modo di amare sia "diverso" dal comune; io per amare intendo esserci per l'altro, coccolare, riempire di attenzioni, fare piccole azioni che all'altro portino gioia....ma se penso al lato sessuale...nulla, veramente ho il vuoto. So che ad esempio mi piacerebbe farlo all'aperto, ma nulla più.Ovviamente ne abbiamo parlato, abbiamo sperimentato anche le sue fantasie ma non riesco a proporle di mio visto che non le sento "proprie".
non so esattamente come spiegarmi. Credo che il mio modo di amare sia "diverso" dal comune; io per amare intendo esserci per l'altro, coccolare, riempire di attenzioni, fare piccole azioni che all'altro portino gioia....ma se penso al lato sessuale...nulla, veramente ho il vuoto. So che ad esempio mi piacerebbe farlo all'aperto, ma nulla più.Ovviamente ne abbiamo parlato, abbiamo sperimentato anche le sue fantasie ma non riesco a proporle di mio visto che non le sento "proprie".
[#4]
Gentile ragazza,
questa modalità di stare nel mondo è iperaccudente, ovvero Lei fa tutto per l'altro e per fare stare bene l'altro.
Però dovrebbe imparare anche a stare bene Lei nelle relazioni, che cosa Le piace e che cosa Le dispiace.
Poichè, con buona probabilità, questa modalità è stata appresa e fatta Sua e irrigidita nel tempo, l'aiuto adatto sarebbe una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale, che possa aiutarLa a comprendere il Suo modo di "funzionare" a e cambiare.
Un cordiale saluto,
questa modalità di stare nel mondo è iperaccudente, ovvero Lei fa tutto per l'altro e per fare stare bene l'altro.
Però dovrebbe imparare anche a stare bene Lei nelle relazioni, che cosa Le piace e che cosa Le dispiace.
Poichè, con buona probabilità, questa modalità è stata appresa e fatta Sua e irrigidita nel tempo, l'aiuto adatto sarebbe una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale, che possa aiutarLa a comprendere il Suo modo di "funzionare" a e cambiare.
Un cordiale saluto,
[#5]
Ex utente
Gentile dottoressa,
so che abbiamo dei problemi e infatti stiamo cercando di risolverli, ma in questo momento il suo modo di dimostrare affetto non fa sentire mi amata (mi propone di andare a letto, ma non mi dice mai una frase carina o un gesto d'affetto..) e il fatto che lui mi dica che non mi darà perchè ha già dato e non riceve in cambio(come vorrebbe lui, sul lato sessuale perchè x il lato affettivo ha detto che non può lamentarsi) mi fa capire che non sono in grado di dare alla persona che amo quello di cui ha bisogno.
Questa "modalità"come lei la definisce ha sempre fatto parte di me, lo faccio con lui o con le mie sorelle e ovviamente con il nipotino di 2 anni, quindi non si offenda ma credo che non ci sia da imparare e cambiare.
Ma come mai la trova "irrigidita nel tempo"?Se posso permettermi?
so che abbiamo dei problemi e infatti stiamo cercando di risolverli, ma in questo momento il suo modo di dimostrare affetto non fa sentire mi amata (mi propone di andare a letto, ma non mi dice mai una frase carina o un gesto d'affetto..) e il fatto che lui mi dica che non mi darà perchè ha già dato e non riceve in cambio(come vorrebbe lui, sul lato sessuale perchè x il lato affettivo ha detto che non può lamentarsi) mi fa capire che non sono in grado di dare alla persona che amo quello di cui ha bisogno.
Questa "modalità"come lei la definisce ha sempre fatto parte di me, lo faccio con lui o con le mie sorelle e ovviamente con il nipotino di 2 anni, quindi non si offenda ma credo che non ci sia da imparare e cambiare.
Ma come mai la trova "irrigidita nel tempo"?Se posso permettermi?
[#6]
Gentile Utente,
il desiderio sessuale è legato a molteplici fattori, non ultimi il tono dell'umore, fattori ornonali, psicologici ecc
Nel Suo caso quindi direi senza dubbio di muoversi in questo modo:
1- effettui una valutazione ginecologica, spiegando esattamente qual'è il problema legato al desiderio sessuale. Lo Specialista le indicherà quali approfondimenti effettuare (es dosaggi ormonali, ecc.)
2- contatti uno/a psicoterapeuta, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale: le servirà per approfondire tutta una serie di tematiche legate alla sessualità, che almeno a prima vista paiono "congelate".
L'importante è che non smetta di parlare apertamente di queste cose con il Suo compagno: la comunicazione è uno degli aspetti chiave in questi problemi.
il desiderio sessuale è legato a molteplici fattori, non ultimi il tono dell'umore, fattori ornonali, psicologici ecc
Nel Suo caso quindi direi senza dubbio di muoversi in questo modo:
1- effettui una valutazione ginecologica, spiegando esattamente qual'è il problema legato al desiderio sessuale. Lo Specialista le indicherà quali approfondimenti effettuare (es dosaggi ormonali, ecc.)
2- contatti uno/a psicoterapeuta, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale: le servirà per approfondire tutta una serie di tematiche legate alla sessualità, che almeno a prima vista paiono "congelate".
L'importante è che non smetta di parlare apertamente di queste cose con il Suo compagno: la comunicazione è uno degli aspetti chiave in questi problemi.
[#7]
Gentile Ragazza,
il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, necessita di una diagnosi certa per poter essere bene inquadrato e risolto.
Le cause sono molteplici come le ha scritto il DR.Bulla, vanno investigate anche quelle ormonali ed iatrogene, nel caso lei assumesse farmaci.
Le cause diadiche necessitano di un ulteriore approfondimento, così come le differenze nel concepire l'eros e la sessualità.
La sua sessualità da quello che leggo, sembra essere strettamente correlata all'affettività, mentre quella del suo ragazzo, forse viene abitata da dinamiche differenti.
Una consulenza di coppia, potrebbe essere indicata.
La sessualità femminile inoltre, essendo una sessualità di mucosa e non d'organo come quella maschile, risente fortemenet da infiniti fattori.
Legga, sed esidera, questo mio articolo sull'argomento.
Saluti cari
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, necessita di una diagnosi certa per poter essere bene inquadrato e risolto.
Le cause sono molteplici come le ha scritto il DR.Bulla, vanno investigate anche quelle ormonali ed iatrogene, nel caso lei assumesse farmaci.
Le cause diadiche necessitano di un ulteriore approfondimento, così come le differenze nel concepire l'eros e la sessualità.
La sua sessualità da quello che leggo, sembra essere strettamente correlata all'affettività, mentre quella del suo ragazzo, forse viene abitata da dinamiche differenti.
Una consulenza di coppia, potrebbe essere indicata.
La sessualità femminile inoltre, essendo una sessualità di mucosa e non d'organo come quella maschile, risente fortemenet da infiniti fattori.
Legga, sed esidera, questo mio articolo sull'argomento.
Saluti cari
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Gentile ragazza, Lei scrive:
"Questa "modalità"come lei la definisce ha sempre fatto parte di me, lo faccio con lui o con le mie sorelle e ovviamente con il nipotino di 2 anni, quindi non si offenda ma credo che non ci sia da imparare e cambiare..."
Non avevo dubbi che facesse parte di Lei da sempre, ma il punto è questo: se Lei spende la Sua vita per dare costantemente agli altri e poco o nulla a ricevere, non solo non saprà che cosa Lei desidera o Le piace, ma si creeranno relazioni sbilanciate. E' chiaro che nel tempo si "irrigidisce", perchè c'è una iperspecializzazione a mettere in atto condotte di questo tipo (vengono più facili).
Ovviamente è possibile cambiare, non è necessario buttare via tutto ciò che Lei ha fatto ed è diventata fin qui; semplicemente accostare a questa modalità un'altra più funzionale, che è appunto un lavoro terapeutico.
Spero sia più chiaro.
"Questa "modalità"come lei la definisce ha sempre fatto parte di me, lo faccio con lui o con le mie sorelle e ovviamente con il nipotino di 2 anni, quindi non si offenda ma credo che non ci sia da imparare e cambiare..."
Non avevo dubbi che facesse parte di Lei da sempre, ma il punto è questo: se Lei spende la Sua vita per dare costantemente agli altri e poco o nulla a ricevere, non solo non saprà che cosa Lei desidera o Le piace, ma si creeranno relazioni sbilanciate. E' chiaro che nel tempo si "irrigidisce", perchè c'è una iperspecializzazione a mettere in atto condotte di questo tipo (vengono più facili).
Ovviamente è possibile cambiare, non è necessario buttare via tutto ciò che Lei ha fatto ed è diventata fin qui; semplicemente accostare a questa modalità un'altra più funzionale, che è appunto un lavoro terapeutico.
Spero sia più chiaro.
[#9]
Ex utente
Dr. Bulla,
ho fatto di recente una visita ginecologica perchè al momento della penetrazione avevo una specie di dolore che si è rivelata una contrazione, chiusura o paura nei contronti del sesso e visto che mi capita da qualche mese ho preferito fare degli accertamenti e inoltre prendo la pillola contracettiva. Il suggerimento di consultare un terapeuta è presa seriamente in considerazione, infatti mi sto muovendo in quella direzione già ora! La ringrazio per il Suo consulto.
ho fatto di recente una visita ginecologica perchè al momento della penetrazione avevo una specie di dolore che si è rivelata una contrazione, chiusura o paura nei contronti del sesso e visto che mi capita da qualche mese ho preferito fare degli accertamenti e inoltre prendo la pillola contracettiva. Il suggerimento di consultare un terapeuta è presa seriamente in considerazione, infatti mi sto muovendo in quella direzione già ora! La ringrazio per il Suo consulto.
[#10]
Ex utente
Dr. Randone,
prima di postare avevo già letto alcuni dei sui articoli e li ho trovati utili e pieni di informazioni. Avevamo già pensato qualche tempo fa alla consulenza di coppia ma sarebbe diventata di singolo, visto che sarei dovuta andare da sola. Una domanda che mi è sorta ora, se io decidessi di intraprendere una consulenza e poi coinvolgessi il mio ragazzo, potrebbe avere successo la terapia?
Dr. Pileci,
è stata più chiara e la ringrazio. Sono d'accordo sul fatto che le mie relazioni siano sbilanciate, ma tralasciando il fatto che non mi pesa avere questo squilibrio e pur sapendo che va migliorato, credo di sapere ad ogni modo cosa desidero. Sono stata molto chiara quando mi sono rivolta al mio ragazzo domandandogli espressamente quello di cui ho bisogno da lui e so anche che per lui non sarà facile.
prima di postare avevo già letto alcuni dei sui articoli e li ho trovati utili e pieni di informazioni. Avevamo già pensato qualche tempo fa alla consulenza di coppia ma sarebbe diventata di singolo, visto che sarei dovuta andare da sola. Una domanda che mi è sorta ora, se io decidessi di intraprendere una consulenza e poi coinvolgessi il mio ragazzo, potrebbe avere successo la terapia?
Dr. Pileci,
è stata più chiara e la ringrazio. Sono d'accordo sul fatto che le mie relazioni siano sbilanciate, ma tralasciando il fatto che non mi pesa avere questo squilibrio e pur sapendo che va migliorato, credo di sapere ad ogni modo cosa desidero. Sono stata molto chiara quando mi sono rivolta al mio ragazzo domandandogli espressamente quello di cui ho bisogno da lui e so anche che per lui non sarà facile.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.1k visite dal 25/08/2011.
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