Insoddisfazione affettiva, tristezza, calo desiderio
Salve,
sono in un periodo della mia vita un po' particolare, sono una ragazza che è sempre stata forte ed allegra, ora mi sveglio giá con la tristezza e l'apatia addosso.
Ho 27 anni, sono omosessuale, i miei lo sanno da un bel po',all'inizio non è stato facile ma poi hanno accettato.
Ultimamente faccio un lavoro che non mi piace, è da un bel po' che sono single, le ultime storie che ho avuto sono state poco durature, quelle precedenti sono finite a causa di tradimenti (subiti). Fino a due mesi fa, stufa di non trovare mai la stabilità che cerco, ho deciso di fare quella che vive alla giornata, sono piacente e di compagnia, non è stato difficile trovare cose da una notte e via. Ho scoperto però che la cosa non fa per me, anzi, sto avendo anche un serio calo del desiderio. Insomma, non c'è nulla che gira per il verso giusto. Il problema è che lo so che tutti possono attraversare dei momenti difficili, lo so che, a differenza di quello che pensano in molti (mio padre compreso) si può essere felici ed avere una vita serena e rapporti seri pure tra omosessuali, ma ultimamente sto prendendo in considerazione il fatto che potrei rimanere anche sola e la cosa mi ha fatto riflettere.
Non sono più una bimba, i miei coetanei si sposano, hanno figli, comprano case. Io sono qua ferma con niente in mano.
Sto cercando per ora di cambiare la situazione lavorativa che sarebbe già un bel traguardo.
Il problema è che la tristezza mi fa male anche fisicamente, mangio ma dimagrisco, dormo male,sono sempre stanca.
Non voglio andare da uno psicologo, credo sia una cosa passeggera e risolvibile da sè, i momenti di debolezza esistono. Vorrei solo chiedere a voi esperti qualche dritta per superare questo momento no.
sono in un periodo della mia vita un po' particolare, sono una ragazza che è sempre stata forte ed allegra, ora mi sveglio giá con la tristezza e l'apatia addosso.
Ho 27 anni, sono omosessuale, i miei lo sanno da un bel po',all'inizio non è stato facile ma poi hanno accettato.
Ultimamente faccio un lavoro che non mi piace, è da un bel po' che sono single, le ultime storie che ho avuto sono state poco durature, quelle precedenti sono finite a causa di tradimenti (subiti). Fino a due mesi fa, stufa di non trovare mai la stabilità che cerco, ho deciso di fare quella che vive alla giornata, sono piacente e di compagnia, non è stato difficile trovare cose da una notte e via. Ho scoperto però che la cosa non fa per me, anzi, sto avendo anche un serio calo del desiderio. Insomma, non c'è nulla che gira per il verso giusto. Il problema è che lo so che tutti possono attraversare dei momenti difficili, lo so che, a differenza di quello che pensano in molti (mio padre compreso) si può essere felici ed avere una vita serena e rapporti seri pure tra omosessuali, ma ultimamente sto prendendo in considerazione il fatto che potrei rimanere anche sola e la cosa mi ha fatto riflettere.
Non sono più una bimba, i miei coetanei si sposano, hanno figli, comprano case. Io sono qua ferma con niente in mano.
Sto cercando per ora di cambiare la situazione lavorativa che sarebbe già un bel traguardo.
Il problema è che la tristezza mi fa male anche fisicamente, mangio ma dimagrisco, dormo male,sono sempre stanca.
Non voglio andare da uno psicologo, credo sia una cosa passeggera e risolvibile da sè, i momenti di debolezza esistono. Vorrei solo chiedere a voi esperti qualche dritta per superare questo momento no.
[#1]
Gentile Rgazza,
la sua storia di vita necessita di una messa a punto su più fronti, lei lamenta insoddisfazioni esistenziali, lavorative, amicali, sentimentali, un rapporto difficoltoso con i suoi genitori, disturbi oro-alimentari, della sfera del ciclo sonno veglia,calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, desiderio di maternità e famiglia e, tanto altro
Sono tutti temi da affrontare con l'aiuto specilaistico di uno psicologo-psicoterapeuta, per poterne venire a capo.
Le dritte, non aiutano a molto.
Saluti
la sua storia di vita necessita di una messa a punto su più fronti, lei lamenta insoddisfazioni esistenziali, lavorative, amicali, sentimentali, un rapporto difficoltoso con i suoi genitori, disturbi oro-alimentari, della sfera del ciclo sonno veglia,calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, desiderio di maternità e famiglia e, tanto altro
Sono tutti temi da affrontare con l'aiuto specilaistico di uno psicologo-psicoterapeuta, per poterne venire a capo.
Le dritte, non aiutano a molto.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
forse il Suo problema è proprio questo: Lei va in cerca delle "scorciatoie", un po' come cerca di aggirare la terapia psicologica sperando di ottenere delle "dritte" su questo sito.
La Collega Randone le ha elencato tutta una serie di sintomi: ne bastano la metà per indicare la visita psicologica, cosa vogliamo fare quindi?
"Non sono più una bimba, i miei coetanei si sposano, hanno figli, comprano case"
Esatto, non è più una bimba, sa perfettamente che tutto ciò che prima fingeva di non vedere (= la vita apparentemente "normale" degli eterosessuali) ora è molto evidente, e soprattutto molto doloroso.
Sa anche che per affrontare le difficoltà (emotive, sociali, ambientali) del costruirsi una relazione omosessuale stabile servono molte risorse psicologiche, che forse ora le mancano. Molti dei sintomi da Lei descritti fanno pensare ad un abbassamento del tono dell'umore, non una "cosa passeggera e risolvibile da sè", che andrebbe inquadrato da un punto di vista medico.
Noi la "dritta" alla fine glie l'abbiamo data, sta a Lei ora raccoglierla.
forse il Suo problema è proprio questo: Lei va in cerca delle "scorciatoie", un po' come cerca di aggirare la terapia psicologica sperando di ottenere delle "dritte" su questo sito.
La Collega Randone le ha elencato tutta una serie di sintomi: ne bastano la metà per indicare la visita psicologica, cosa vogliamo fare quindi?
"Non sono più una bimba, i miei coetanei si sposano, hanno figli, comprano case"
Esatto, non è più una bimba, sa perfettamente che tutto ciò che prima fingeva di non vedere (= la vita apparentemente "normale" degli eterosessuali) ora è molto evidente, e soprattutto molto doloroso.
Sa anche che per affrontare le difficoltà (emotive, sociali, ambientali) del costruirsi una relazione omosessuale stabile servono molte risorse psicologiche, che forse ora le mancano. Molti dei sintomi da Lei descritti fanno pensare ad un abbassamento del tono dell'umore, non una "cosa passeggera e risolvibile da sè", che andrebbe inquadrato da un punto di vista medico.
Noi la "dritta" alla fine glie l'abbiamo data, sta a Lei ora raccoglierla.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.4k visite dal 25/08/2011.
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