Difficoltà a stabilire relazioni
Cara redazione,
ho 35 anni, vivo da solo da circa un anno. Ho una vita felice, ricca di amicizie, interessi che riempono il mio tempo e mi permettono di vivere creativamente. Ho un molti progetti che sto portando avanti, alcuni con discreto successo. Il problema è la difficoltà di stabilire una relazione con una'altra persona. In genere le donne mi considerano una persona "interessante", una persona con la quale stanno bene, ma inevitabilmente, quando cerco maggiore intimità, un maggior scambio di emozioni, si ritraggono.
Gli amici mi riconoscono un'eccessiva insicurezza nell'affrontare queste situazioni, ma ormai sono preso in un circolo vizioso dal quale faccio fatica ad uscire, perchè ogni volta che cerco un contatto, ottengo in cambio un muro di freddezza equesto aumenta la mia insicurezza di base.
Come posso uscirne?
ho 35 anni, vivo da solo da circa un anno. Ho una vita felice, ricca di amicizie, interessi che riempono il mio tempo e mi permettono di vivere creativamente. Ho un molti progetti che sto portando avanti, alcuni con discreto successo. Il problema è la difficoltà di stabilire una relazione con una'altra persona. In genere le donne mi considerano una persona "interessante", una persona con la quale stanno bene, ma inevitabilmente, quando cerco maggiore intimità, un maggior scambio di emozioni, si ritraggono.
Gli amici mi riconoscono un'eccessiva insicurezza nell'affrontare queste situazioni, ma ormai sono preso in un circolo vizioso dal quale faccio fatica ad uscire, perchè ogni volta che cerco un contatto, ottengo in cambio un muro di freddezza equesto aumenta la mia insicurezza di base.
Come posso uscirne?
[#1]
Gentile Utente,
bisogna capire che cosa accade nel momento in cui si relaziona con una donna e perchè accade ciò che Lei ha descritto.
Questo però è un lavoro da affrontare e portare avanti in un setting psicoterapico.
Cosa ne pensa?
bisogna capire che cosa accade nel momento in cui si relaziona con una donna e perchè accade ciò che Lei ha descritto.
Questo però è un lavoro da affrontare e portare avanti in un setting psicoterapico.
Cosa ne pensa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Non necessariamente deve volerci molto tempo. D'altra parte, continuando ad andare avanti così, di tempo potrebbe passarne molto di più.
Molti utenti ci scrivono sperando di poter ricevere il "consiglio risolutore" o almeno quello "miglioratore", ma fatto sta che se c'è un problema che ci si porta dietro da una vita, è poco realistico aspettarsi di risolverlo per email con qualche consiglio.
Viceversa, di persona è diverso perché dalla comunicazione faccia a faccia lo psicologo può capire molte cose e aiutare fattivamente la persona.
Cordiali saluti
Molti utenti ci scrivono sperando di poter ricevere il "consiglio risolutore" o almeno quello "miglioratore", ma fatto sta che se c'è un problema che ci si porta dietro da una vita, è poco realistico aspettarsi di risolverlo per email con qualche consiglio.
Viceversa, di persona è diverso perché dalla comunicazione faccia a faccia lo psicologo può capire molte cose e aiutare fattivamente la persona.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Il suggerimento è quello di scegliere uno psicologo psicoterapeuta dall'elenco presente sul sito dell'ordine della Sua regione. La Terapia cognitivo- comportamentale ad es. è un tipo di psicoterapia piuttosto breve, limitata nel tempo che Le mostrerà il Suo modo personale di funzionare, intercettando quegli schemi "disfunzionali" nelle relazioni che oggi La fanno soffrire.
Se lo desidera può leggere questo articolo, che spiega bene la differenza tra i modelli di psicoterapia.
Saluti
Se lo desidera può leggere questo articolo, che spiega bene la differenza tra i modelli di psicoterapia.
Saluti
[#5]
Gentile Utente,
ecco il link che avevo dimenticato:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
ecco il link che avevo dimenticato:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 23/08/2011.
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