Ansia e catarro retro nasale
Salve, volevo capire se c'è una correlazione tra sforzo-ansia-catarro retro nasale.
Premetto brevemente la mia storia.Da circa 10 anni soffro di ansia.I primi 3/4 anni sono stati un po brutti poichè non capivo perchè avevo mal di testa, attacchi di panico ecc.Questo mi portava a non vivere bene poi un giorno ho deciso di affrontare tutti questi sintomi.Non mi importava più se quando uscivo in macchina mi veniva il mal di testa, se quando stavo in un luogo affollato mi sentivo girare la testa.Affrontando questi problemi il 70% di questi sintomi sono diminuiti.Oggi ho ancora questi sintomi(gli attachi di panico ci ho sofferto solamente per 3/4 mesi poi sono spariti) ma ci convivo meglio.Sono del tipo che non piace prendere medicine quindi se mi viene il mal di testa non prendo nulla(ogni 7/10 giorni ho mal di testa quindi penso di soffrire anche di emicrania ma ormai anche questo non è un problema poichè ci convivo).Molte volte quando esco mi sento con la testa in aria ma non fa niente poiche dopo 10 anni mi ci sono abituato e riesco ad essere ugualmente me stesso.Circa 7 anni fa andai in un psicologo quando incomincia ad avere qualche attacco di panico.In realtà ci andai dopo che erano spariti questi attacchi per capire una volta per tutte perchè mi accadevano queste cose.Dopo varie sedute mi fu detto che non avevo quasi nulla e che c'era solo una piccola componente d'ansia con cui dovevo in un certo modo conviverci oppure avrei potuto prendere delle medicine per l'ansia.Poichè sono un tipo che non piace tanto prendere farmaci alla fine ho continuato la mia vita con con giorni alti e bassi.Comunque il mio problema è il seguente:pratico mtb da circa 3 anni con una associazione dilettantistica. Esco in mtb una volta a settimana e faccio circa 35/55 km.Il 90% delle volte dopo circa 2/4 ore dall'uscita mi viene il mal di testa causato sicuramente dalla sforzo.Poichè non voglio rinunciare a questo sport mi tengo il mal di testa ed ormai mi sono abituato anche a questo.Adesso però oltre al mal di testa mi succede soprattutto dopo aver dormito che ho del catarro retro nasale che mi ostruisce il canale interno dell'orecchio e questo mi provoca una diminuzione dell'udito e un senso di ovattamento.Quando mi alzo mi sento disorientato cioè come in un'alto mondo.Altre volte mi è capitato questo problema ma a distanza di 4/6 mesi. ultimamente ad ogni uscita in mtb ho questo problema.Risolvo il tutto facendomi aerosol Fluimucil antibiotico altrimenti se non facci nulla mi dura 2/3 giorni.
Ricapitolando volevo capire se questo accumulo di catarro è dovuto allo sforzo che provoca ansia e a sua volta catarro? Oppure a cosa è dovuto? C'è qualchè rimedio?
Premetto brevemente la mia storia.Da circa 10 anni soffro di ansia.I primi 3/4 anni sono stati un po brutti poichè non capivo perchè avevo mal di testa, attacchi di panico ecc.Questo mi portava a non vivere bene poi un giorno ho deciso di affrontare tutti questi sintomi.Non mi importava più se quando uscivo in macchina mi veniva il mal di testa, se quando stavo in un luogo affollato mi sentivo girare la testa.Affrontando questi problemi il 70% di questi sintomi sono diminuiti.Oggi ho ancora questi sintomi(gli attachi di panico ci ho sofferto solamente per 3/4 mesi poi sono spariti) ma ci convivo meglio.Sono del tipo che non piace prendere medicine quindi se mi viene il mal di testa non prendo nulla(ogni 7/10 giorni ho mal di testa quindi penso di soffrire anche di emicrania ma ormai anche questo non è un problema poichè ci convivo).Molte volte quando esco mi sento con la testa in aria ma non fa niente poiche dopo 10 anni mi ci sono abituato e riesco ad essere ugualmente me stesso.Circa 7 anni fa andai in un psicologo quando incomincia ad avere qualche attacco di panico.In realtà ci andai dopo che erano spariti questi attacchi per capire una volta per tutte perchè mi accadevano queste cose.Dopo varie sedute mi fu detto che non avevo quasi nulla e che c'era solo una piccola componente d'ansia con cui dovevo in un certo modo conviverci oppure avrei potuto prendere delle medicine per l'ansia.Poichè sono un tipo che non piace tanto prendere farmaci alla fine ho continuato la mia vita con con giorni alti e bassi.Comunque il mio problema è il seguente:pratico mtb da circa 3 anni con una associazione dilettantistica. Esco in mtb una volta a settimana e faccio circa 35/55 km.Il 90% delle volte dopo circa 2/4 ore dall'uscita mi viene il mal di testa causato sicuramente dalla sforzo.Poichè non voglio rinunciare a questo sport mi tengo il mal di testa ed ormai mi sono abituato anche a questo.Adesso però oltre al mal di testa mi succede soprattutto dopo aver dormito che ho del catarro retro nasale che mi ostruisce il canale interno dell'orecchio e questo mi provoca una diminuzione dell'udito e un senso di ovattamento.Quando mi alzo mi sento disorientato cioè come in un'alto mondo.Altre volte mi è capitato questo problema ma a distanza di 4/6 mesi. ultimamente ad ogni uscita in mtb ho questo problema.Risolvo il tutto facendomi aerosol Fluimucil antibiotico altrimenti se non facci nulla mi dura 2/3 giorni.
Ricapitolando volevo capire se questo accumulo di catarro è dovuto allo sforzo che provoca ansia e a sua volta catarro? Oppure a cosa è dovuto? C'è qualchè rimedio?
[#1]
Gentile Utente,
non credo che esista una correlazione tra il Suo catarro e il Suo disturbo d'ansia, se non indiretta.
Ovvero Lei ad oggi soffre ancora di un disturbo d'ansia, che la porta a rimuginare sui sintomi (piccoli o grandi che siano) che a volte le capitano. Il tutto chiaramente peggiorato da questa fobia del farmaco, che la porta a soffrire a volte inutilmente.
Quindi per i problemi medici dovrebbe rivolgersi ad un medico (es otorinolaringoiatra) ma per l'ansia dovrebbe effettuare una psicoterapia indicata, come la cognitivo-comportamentale.
Nel frattempo provi a leggerre questi articoli su ansia e ipocondria e veda se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
non credo che esista una correlazione tra il Suo catarro e il Suo disturbo d'ansia, se non indiretta.
Ovvero Lei ad oggi soffre ancora di un disturbo d'ansia, che la porta a rimuginare sui sintomi (piccoli o grandi che siano) che a volte le capitano. Il tutto chiaramente peggiorato da questa fobia del farmaco, che la porta a soffrire a volte inutilmente.
Quindi per i problemi medici dovrebbe rivolgersi ad un medico (es otorinolaringoiatra) ma per l'ansia dovrebbe effettuare una psicoterapia indicata, come la cognitivo-comportamentale.
Nel frattempo provi a leggerre questi articoli su ansia e ipocondria e veda se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
La ringrazio intanto per la risposta.
Per quanto riguarda il catarro retro nasale chiederò ad un'otorino.
Sulla mia ansia sono a conoscenza che c'è ancora.Non è che penso sempre a questi sintomi che ho e solamente che ci sono e basta.tante volte quando sono fuori mi sento con la testa in aria e con sensazioni di giramenti di testa.Vorrei con tutte le mie forze di non sentirmi così ma ho queste sensazione e non vanno via da anni.
Magari un motivo a tutto questo c'è ma le assicuro che io non so il motivo perchè accade ciò.Forse sono nato così, oppure c'è un malessere interiore che nemmeno io conosco ed il corpo reagisce così.Comunque ho pensato a tutte queste ipotesi anni fa poi ho deciso di non pensarci più poichè non ho mai trovato risposta.Adesso ne ho parlato solamente per capire se questo disturbo del catarro retro nasale era correlato all'ansia.
Ad oggi vivo la mia vita nel miglior modo possibile e nonostante questi sintomi che vanno con alti e bassi sono ugualmente felice poichè ci sono persone in questo mondo che stanno veramente male e facendo un paragone sono veramente tanto fortunato.Io la mattina posso alzarmi, posso lavorare, posso mangiare, posso uscire, posso fare sport, posso fare tante cose e anche se un giorno una di queste cose non potrò farle fa niente poichè ci sarà sempre un motivo per essere felici.
Per quanto riguarda la fobia del farmaco, sono del parere che li prendo nei casi estremi che non riesco con le mie forze a superare un problema.
Se sopportando un dolore o sensazione riesco a conviverci non vedo il motivo perchè dovrei prendere un farmaco.
Per esempio per il mal di testa non mi va che ogni 7/10 giorni dovrei prendere un'analgesico.Prendendo un farmaco ogni 7/10 giorni mi sentirei dipendente da farmaci.
Io voglio superare le cose con le mie forze e non con l'aiuto di farmaci che a volte possono creare dipendenza.
Sono del parere che i farmaci sono una buona cosa e che salvano molte persone da problemi più o meno gravi.
Se io non riuscissi nemmeno ad uscire di casa o avrei idee di uccidermi è giusto che dovrei prendere dei farmaci poichè con le mie forze non riesco ad uscirne fuori.
Sono anche del parere che alcuni farmaci come gli antidepressivi o ansiolitici bisogna darli con molta coscienza e professionalità.Io li definisco delle droghe positive che aiutano le persone quando la terapia psicologica non riesce ad aiutarle.
Comunque la ringrazio per il suo aiuto e chiederò ad un otorino come risolvere questo problema di catarro retro nasale.
Per quanto riguarda il catarro retro nasale chiederò ad un'otorino.
Sulla mia ansia sono a conoscenza che c'è ancora.Non è che penso sempre a questi sintomi che ho e solamente che ci sono e basta.tante volte quando sono fuori mi sento con la testa in aria e con sensazioni di giramenti di testa.Vorrei con tutte le mie forze di non sentirmi così ma ho queste sensazione e non vanno via da anni.
Magari un motivo a tutto questo c'è ma le assicuro che io non so il motivo perchè accade ciò.Forse sono nato così, oppure c'è un malessere interiore che nemmeno io conosco ed il corpo reagisce così.Comunque ho pensato a tutte queste ipotesi anni fa poi ho deciso di non pensarci più poichè non ho mai trovato risposta.Adesso ne ho parlato solamente per capire se questo disturbo del catarro retro nasale era correlato all'ansia.
Ad oggi vivo la mia vita nel miglior modo possibile e nonostante questi sintomi che vanno con alti e bassi sono ugualmente felice poichè ci sono persone in questo mondo che stanno veramente male e facendo un paragone sono veramente tanto fortunato.Io la mattina posso alzarmi, posso lavorare, posso mangiare, posso uscire, posso fare sport, posso fare tante cose e anche se un giorno una di queste cose non potrò farle fa niente poichè ci sarà sempre un motivo per essere felici.
Per quanto riguarda la fobia del farmaco, sono del parere che li prendo nei casi estremi che non riesco con le mie forze a superare un problema.
Se sopportando un dolore o sensazione riesco a conviverci non vedo il motivo perchè dovrei prendere un farmaco.
Per esempio per il mal di testa non mi va che ogni 7/10 giorni dovrei prendere un'analgesico.Prendendo un farmaco ogni 7/10 giorni mi sentirei dipendente da farmaci.
Io voglio superare le cose con le mie forze e non con l'aiuto di farmaci che a volte possono creare dipendenza.
Sono del parere che i farmaci sono una buona cosa e che salvano molte persone da problemi più o meno gravi.
Se io non riuscissi nemmeno ad uscire di casa o avrei idee di uccidermi è giusto che dovrei prendere dei farmaci poichè con le mie forze non riesco ad uscirne fuori.
Sono anche del parere che alcuni farmaci come gli antidepressivi o ansiolitici bisogna darli con molta coscienza e professionalità.Io li definisco delle droghe positive che aiutano le persone quando la terapia psicologica non riesce ad aiutarle.
Comunque la ringrazio per il suo aiuto e chiederò ad un otorino come risolvere questo problema di catarro retro nasale.
[#3]
Gentile Amico,
anche se oggi riesce a fare molte cose afferma di non aver superato del tutto l'ansia, e decidendo di non intervenire si condanna da solo a non vivere pienamente la vita come potrebbe fare senza trascinare ulteriormente i suoi problemi (che fra l'altro potrebbero nuovamente peggiorare, visto che non li ha curati, specialmente quando affronterà dei cambiamenti significativi come il matrimonio, la paternità o la morte di persone care).
Da quanto ci ha scritto penso che lei sia stato da uno psichiatra, che le ha parlato di prendere dei farmaci in quanto medico, e non da uno psicologo: fossi in lei penserei a rivolgermi ad uno psicologo per eliminare del tutto il problema e scongiurare eventuali ricadute.
Non pensa che ne valga la pena?
anche se oggi riesce a fare molte cose afferma di non aver superato del tutto l'ansia, e decidendo di non intervenire si condanna da solo a non vivere pienamente la vita come potrebbe fare senza trascinare ulteriormente i suoi problemi (che fra l'altro potrebbero nuovamente peggiorare, visto che non li ha curati, specialmente quando affronterà dei cambiamenti significativi come il matrimonio, la paternità o la morte di persone care).
Da quanto ci ha scritto penso che lei sia stato da uno psichiatra, che le ha parlato di prendere dei farmaci in quanto medico, e non da uno psicologo: fossi in lei penserei a rivolgermi ad uno psicologo per eliminare del tutto il problema e scongiurare eventuali ricadute.
Non pensa che ne valga la pena?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
"e anche se un giorno una di queste cose non potrò farle fa niente poichè ci sarà sempre un motivo per essere felici."
Gentile Utente,
sono contento che ci abbia scritto e soprattutto che abbia scritto queste parole: fanno bene un po' a tutti, Utenti compresi, è quel sano ottimismo che aiuta davvero molte persone a superare le difficoltà quotidiane.
Per quanto riguarda Lei approvo il Suo modo di vedere la vita e di affrontare i problemi, anche se potrebbe lavorare per migliorare un po' la flessibilità su alcune posizioni, ma va bene così.
Buona fortuna
Gentile Utente,
sono contento che ci abbia scritto e soprattutto che abbia scritto queste parole: fanno bene un po' a tutti, Utenti compresi, è quel sano ottimismo che aiuta davvero molte persone a superare le difficoltà quotidiane.
Per quanto riguarda Lei approvo il Suo modo di vedere la vita e di affrontare i problemi, anche se potrebbe lavorare per migliorare un po' la flessibilità su alcune posizioni, ma va bene così.
Buona fortuna
[#5]
Utente
Dott.ssa Flavia Massaro la ringrazio per le sue risposte ed i suoi consigli.
è vero quando dice che in questa maniera non vivo pienamente la mia vita cioè potrei viverla meglio.Inoltre non reputo la mia condizione così grave quindi per il momento andare da un psicologo non è la mia priorità di cose da fare.Inoltre andarci determina anche un costo e dato il lavoro che faccio i miei pochi risparmi li vorrei spendere diversamente.
Capisco anche che la salute è la prima cosa nella vita quindi qualche seduta dal psicologo potrebbe servirmi per scoprire magari qualcosa che potrebbe aiutarmii per vivere ancora meglio.
Dall'esperienza fatta anni fa da un psicologo posso dire che mi è servito solamente a dare certezza alle cose che avevo scoperto da solo infatti dopo alcune sedute dal psicologo mi disse che non trovava in me quasi nulla e che ero cosciente dei miei pregi e dei mie difetti, non avevo nessun senso di colpa o altro.
Avevo solamente un po si ansia che magari dato un periodo un po difficile che avevo attraversato si era un po amplificata e che magari con il tempo sarebbe scemata.
Sono felice che posso dirle che alcuni cambiamenti significativi nella mia vita li ho vissuti.Sono sposato da circa due anni e non ho avuto nessun problema.Bambini per il momento insieme a mia moglie abbiamo deciso di non averne poichè voglio una sicurezza economica migliore.
Per quanto riguarda la perdita di persone care non le nego che questo fa male a tutti ed ovviamente non avendo avuto grazie a dio di questi problemi non posso sapere come sarà.Ma le posso dire che cercherò di affrontare questa situazione nel miglior modo possibile.La morte fa parte della vita ed in un modo o nell'altro dobbiamo accettarla.Capisco che queste sono parole e quando ci si trova dentro la cosa è molto diversa ma come ho superato altri prolemi anche questo cercherò di superarlo.
Al dott. Daniele bulla volevo solamente ringraziarla.
Confermo che nella vita ci vuole un po di flessibilità su alcune posizioni ma è anche vero che nella vita si fanno delle scelte dopo un'attenta analisi delle cose.
Grazie a tutto lo staff e complimenti per questo spazio di medicina che è molto utile a tutti.
è vero quando dice che in questa maniera non vivo pienamente la mia vita cioè potrei viverla meglio.Inoltre non reputo la mia condizione così grave quindi per il momento andare da un psicologo non è la mia priorità di cose da fare.Inoltre andarci determina anche un costo e dato il lavoro che faccio i miei pochi risparmi li vorrei spendere diversamente.
Capisco anche che la salute è la prima cosa nella vita quindi qualche seduta dal psicologo potrebbe servirmi per scoprire magari qualcosa che potrebbe aiutarmii per vivere ancora meglio.
Dall'esperienza fatta anni fa da un psicologo posso dire che mi è servito solamente a dare certezza alle cose che avevo scoperto da solo infatti dopo alcune sedute dal psicologo mi disse che non trovava in me quasi nulla e che ero cosciente dei miei pregi e dei mie difetti, non avevo nessun senso di colpa o altro.
Avevo solamente un po si ansia che magari dato un periodo un po difficile che avevo attraversato si era un po amplificata e che magari con il tempo sarebbe scemata.
Sono felice che posso dirle che alcuni cambiamenti significativi nella mia vita li ho vissuti.Sono sposato da circa due anni e non ho avuto nessun problema.Bambini per il momento insieme a mia moglie abbiamo deciso di non averne poichè voglio una sicurezza economica migliore.
Per quanto riguarda la perdita di persone care non le nego che questo fa male a tutti ed ovviamente non avendo avuto grazie a dio di questi problemi non posso sapere come sarà.Ma le posso dire che cercherò di affrontare questa situazione nel miglior modo possibile.La morte fa parte della vita ed in un modo o nell'altro dobbiamo accettarla.Capisco che queste sono parole e quando ci si trova dentro la cosa è molto diversa ma come ho superato altri prolemi anche questo cercherò di superarlo.
Al dott. Daniele bulla volevo solamente ringraziarla.
Confermo che nella vita ci vuole un po di flessibilità su alcune posizioni ma è anche vero che nella vita si fanno delle scelte dopo un'attenta analisi delle cose.
Grazie a tutto lo staff e complimenti per questo spazio di medicina che è molto utile a tutti.
[#7]
Come lei ha giustamente detto le priorità sono (anche) frutto di scelte, e per farsi seguire da uno psicologo serve una buona motivazione: se al momento lei non ne ha non è il caso che lo faccia, ma se in futuro si presentasse la necessità di richiederne l'aiuto le consiglio di non attendere troppo prima di farlo.
Le faccio tanti auguri per tutto,
Le faccio tanti auguri per tutto,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 73.5k visite dal 22/08/2011.
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