Fobia sociale e insicurezza
buongiorno,sono una ragazza di 22 anni,soffro di fobia sociale,sono una persona molto insicura..con il mio ragazzo sto bene però appena vengo a sapere che mi vuole portare in un posto affollato o in luogo dove ci sono i suoi amici mi viene un'ansia terribile;quando mi trovo lì mi sento osservata ,il cuore a mille e arrossisco e se ci sono i suoi amici evito di parlare...la mia insicurezza invade anche il rapporto con lui e si esprime attraverso una forte gelosia,lui vorrebbe andare in discoteca(e anche a me piace la musica)però solo al pensiero che lui lì possa guardare certe ragazze in abiti un po' succinti o comunque molto più belle di me mi fa veramente innervosire...
non posso permettermi delle sedute da uno psicologo,quindi chiedo qui dei consigli che cercherò sicuramente di seguire.Saluto cordialmente e ringrazio in anticipo.
non posso permettermi delle sedute da uno psicologo,quindi chiedo qui dei consigli che cercherò sicuramente di seguire.Saluto cordialmente e ringrazio in anticipo.
[#1]
Cara ragazza,
da quello che scrivi immagino che la diagnosi di "fobia sociale" sia solo una tua opinione, visto che la tua situazione non è mai stata esaminata da un esperto.
Le autodiagnosi non sono però praticabili, e ti sconsiglio soprattutto di cercare su internet elementi a sostegno di quello che stai pensando perchè non puoi valutare da sola l'entità del problema e anche tutti gli aspetti che lo compongono.
Provi fastidio in tutti i luoghi affollati?
Se sì, da quanto tempo?
Ci sono situazioni in cui non sei a disagio, ad es. quando incontri i tuoi amici o partecipi a qualche attività (ad es. lezioni universitarie, palestra, corsi, ...)?
da quello che scrivi immagino che la diagnosi di "fobia sociale" sia solo una tua opinione, visto che la tua situazione non è mai stata esaminata da un esperto.
Le autodiagnosi non sono però praticabili, e ti sconsiglio soprattutto di cercare su internet elementi a sostegno di quello che stai pensando perchè non puoi valutare da sola l'entità del problema e anche tutti gli aspetti che lo compongono.
Provi fastidio in tutti i luoghi affollati?
Se sì, da quanto tempo?
Ci sono situazioni in cui non sei a disagio, ad es. quando incontri i tuoi amici o partecipi a qualche attività (ad es. lezioni universitarie, palestra, corsi, ...)?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
sembra proprio un bel disturbo d'ansia, caratterizzato da un'insicurezza di fonfo (= quel senso di vulnerabilità che si traduce poi in una gelosia pervasiva) e da tratti agorafobici e d'ansia sociale.
E la soluzione mi sembra ovvia: lo psicologo.
Però se non può permettersi uno psicologo come possiamo aiutarla da qui?
In realtà ci sono molti modi per fare una psicoterapia, anche spendendo poco, come può leggere in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Può inoltre leggere questi articoli su ansia, fobia sociale e agorafobia, magari sottolineando le parti in cui si ritrova, così da affinare meglio la diagnosi in vista di una futura psicoterapia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Infine, un ultimo consiglio: un modo per non far peggiorare il disturbo d'ansia (almeno finchè non decide di curarlo in modo adeguato) è quello di non "lasciare troppo spazio" all'ansia stessa.
Esempio: uscire di casa e stare in mezzo agli altri è difficile? Ok, ma non smetta di uscire di casa, anche se è difficile.
Se diamo retta all'ansia finisce che ci ritroviamo rinchiusi in casa: questo non deve succedere, mi raccomando.
sembra proprio un bel disturbo d'ansia, caratterizzato da un'insicurezza di fonfo (= quel senso di vulnerabilità che si traduce poi in una gelosia pervasiva) e da tratti agorafobici e d'ansia sociale.
E la soluzione mi sembra ovvia: lo psicologo.
Però se non può permettersi uno psicologo come possiamo aiutarla da qui?
In realtà ci sono molti modi per fare una psicoterapia, anche spendendo poco, come può leggere in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Può inoltre leggere questi articoli su ansia, fobia sociale e agorafobia, magari sottolineando le parti in cui si ritrova, così da affinare meglio la diagnosi in vista di una futura psicoterapia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Infine, un ultimo consiglio: un modo per non far peggiorare il disturbo d'ansia (almeno finchè non decide di curarlo in modo adeguato) è quello di non "lasciare troppo spazio" all'ansia stessa.
Esempio: uscire di casa e stare in mezzo agli altri è difficile? Ok, ma non smetta di uscire di casa, anche se è difficile.
Se diamo retta all'ansia finisce che ci ritroviamo rinchiusi in casa: questo non deve succedere, mi raccomando.
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Chiederci "consigli" a distanza, anche se può non sembrare evidente, è un modo per assecondare e perciò alimentare la tua paura del confronto con gli altri. Dici che non puoi permetterti uno psicologo, ma forse oltre al lato economico non puoi permettertelo perché temi che ciò ti provocherebbe ulteriore ansia.
In altre parole, come tutti gli ansiosi pensi che evitando le situazioni che ti fanno sentire ansia (come il confronto con gli altri) starai meglio. Però, anche se sul momento ti senti un po' meglio, alla lunga stai alimentando e strutturando il tuo problema.
Ecco perché sarebbe davvero importante, se il tuo disturbo ti sta facendo soffrire troppo, rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, prima che di arrivare a una cronicizzazione.
Cordiali saluti
In altre parole, come tutti gli ansiosi pensi che evitando le situazioni che ti fanno sentire ansia (come il confronto con gli altri) starai meglio. Però, anche se sul momento ti senti un po' meglio, alla lunga stai alimentando e strutturando il tuo problema.
Ecco perché sarebbe davvero importante, se il tuo disturbo ti sta facendo soffrire troppo, rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, prima che di arrivare a una cronicizzazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
grazie per le risposte innanzitutto;alle domande rispondo così:
Provi fastidio in tutti i luoghi affollati?Sì
Se sì, da quanto tempo?da sempre
Ci sono situazioni in cui non sei a disagio, ad es. quando incontri i tuoi amici o partecipi a qualche attività (ad es. lezioni universitarie, palestra, corsi, ...)?se sono con i miei amici o con il mio ragazzo non sono a disagio ma se vado con loro in un luogo affollato il disagio mi assale comunque;durante le lezioni universitarie tutto ok l'importante è che non mi facciano parlare in pubblico. Inoltre ho sempre paura di fare le cose da sola,come guidare oppure prendere il treno per andare all'università(perchè a volte le mie compagne non ci sono).
Provi fastidio in tutti i luoghi affollati?Sì
Se sì, da quanto tempo?da sempre
Ci sono situazioni in cui non sei a disagio, ad es. quando incontri i tuoi amici o partecipi a qualche attività (ad es. lezioni universitarie, palestra, corsi, ...)?se sono con i miei amici o con il mio ragazzo non sono a disagio ma se vado con loro in un luogo affollato il disagio mi assale comunque;durante le lezioni universitarie tutto ok l'importante è che non mi facciano parlare in pubblico. Inoltre ho sempre paura di fare le cose da sola,come guidare oppure prendere il treno per andare all'università(perchè a volte le mie compagne non ci sono).
[#5]
Gentile Utente,
Lei ha elencato alcune situazioni in cui le persone che soffrono d'ansia si sentono a disagio, per il timore di rimanere "intrappolati", nelle quali sarebbe difficile o imbarazzante chiedere aiuto in caso di bisogno.
Questo conferma ulteriormente la necessità di effettuare una psicoterapia come le abbiamo indicato.
Lei ha elencato alcune situazioni in cui le persone che soffrono d'ansia si sentono a disagio, per il timore di rimanere "intrappolati", nelle quali sarebbe difficile o imbarazzante chiedere aiuto in caso di bisogno.
Questo conferma ulteriormente la necessità di effettuare una psicoterapia come le abbiamo indicato.
[#6]
Sembra probabile che tu soffra di un disturbo d'ansia, per quanto da qui non ci sia possibile nè effettuare diagnosi nè fornirti certezze al riguardo.
La cosa migliore è che tu senta anche di persona uno psicologo per chiedere una valutazione: se hai "da sempre" queste difficoltà hai già capito che non si tratta di problemi che si risolvono da soli, ma che ti serve un aiuto esterno e spero che lo cercherai quanto prima.
Se vuoi facci avere tue notizie, ti faccio tanti auguri!
La cosa migliore è che tu senta anche di persona uno psicologo per chiedere una valutazione: se hai "da sempre" queste difficoltà hai già capito che non si tratta di problemi che si risolvono da soli, ma che ti serve un aiuto esterno e spero che lo cercherai quanto prima.
Se vuoi facci avere tue notizie, ti faccio tanti auguri!
[#8]
Utente
chiedo solo un'altra cosa,vorrei sapere se questi problemi di ansia sociale e gelosia forte nei confronti del mio ragazzo siano dovuti al mio passato..non ho mai conosciuto il mio padre naturale,so che quando ha saputo che mia madre era incinta se ne è andato chiedendole prima di abortire e inoltre soprattutto mia madre anche se portavo/porto a casa un bel voto mi diceva che era il minimo visto che dovevo solo studiare e non fare altro e che potevo prendere anche di più;e quando sbaglio a dire o a fare qualcosa lei e altri famigliari mi deridono e ogni volta mi sento sprofondare...
[#9]
Gentile utente,
tutti questi sintomi possono far parte (al di là di cosa abbia causato cosa) di un quadro a profonda matrice ansiogena, che prima o poi, quando potrà, dovrà essere trattato.
Chi si sente nel profondo insicuro e vulnerabile tende a vivere nello stesso modo la propria vita, relazioni comprese.
tutti questi sintomi possono far parte (al di là di cosa abbia causato cosa) di un quadro a profonda matrice ansiogena, che prima o poi, quando potrà, dovrà essere trattato.
Chi si sente nel profondo insicuro e vulnerabile tende a vivere nello stesso modo la propria vita, relazioni comprese.
[#10]
Carissima,
insisti a parlare di "fobia sociale" ma, come ti ho detto, non continuerei a pensare ad una certa diagnosi prima di averla ricevuta.
Oltretutto non sei a disagio nella totalità delle situazioni sociali, quindi potrebbe trattarsi di altro.
Forse mettere un'etichetta alla situazione ti rassicura, ma quello che conta è lavorare per risolverla.
Se sei in difficoltà economiche puoi iniziare a rivolgerti al consultorio, per parlare della questione e iniziare a sentire un parere.
Se poi ti occorresse un trattamento psicoterapeutico, o anche solo delle sedute di sostegno psicologico, deciderai il da farsi dopo aver valutato quanto effettivamente costerebbe rivolgersi ad un privato, se nel pubblico non trovassi il modo di essere seguita.
Farsi seguire da un professionista è anche una questione di priorità e di motivazione.
Saluti,
insisti a parlare di "fobia sociale" ma, come ti ho detto, non continuerei a pensare ad una certa diagnosi prima di averla ricevuta.
Oltretutto non sei a disagio nella totalità delle situazioni sociali, quindi potrebbe trattarsi di altro.
Forse mettere un'etichetta alla situazione ti rassicura, ma quello che conta è lavorare per risolverla.
Se sei in difficoltà economiche puoi iniziare a rivolgerti al consultorio, per parlare della questione e iniziare a sentire un parere.
Se poi ti occorresse un trattamento psicoterapeutico, o anche solo delle sedute di sostegno psicologico, deciderai il da farsi dopo aver valutato quanto effettivamente costerebbe rivolgersi ad un privato, se nel pubblico non trovassi il modo di essere seguita.
Farsi seguire da un professionista è anche una questione di priorità e di motivazione.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.2k visite dal 22/08/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.