Dare nome a questa "svolta" nella mia psiche...

Gentili Dottori,
volevo chiederVi se qualcuno Voi è capace di aiutarmi a dare una definizione di quanto accadutomi.

Nel 2008 subisco un periodo difficile che non ho mai dimenticato a causa di episodi subiti quell'anno.

Rimane in me un grande dispiacere,ma solo quello,la mia vita tra mille difficoltà procede serena,una vita lontano dalla felicità,ma comunque in totale salute fisica e psichica. Sono una persona con un carattere ansioso,ma non soffro d'ansia,se per soffrirne si intende conviverci quotidianamente.

Nel 2010 a causa di un incidente inizio ad avere pensieri ipocondriaci,l'ansia sale giorno dopo giorno e non va piu via,mai avevo provato prima simile sensazione.

Ciò durerà circa sei mesi. Dopodichè terminato il motivo per la quale stavo male,riemergono i ricordi di due anni prima.

Cosi l'ansia che prima avevo per un motivo,permane per un altro.

Dopo altri sette mesi i ricordi sono piu vividi (e alcuni distanti dalla realtà) i flashback continui e potenti e anche l'ansia non scherza.

Vorrei sapere se questa "svolta" che ho avuto ha una definizione psicologica.

Perchè per due anni non ho avuto l'ansia seppur sia un tipo ansioso per ciò che mi accade? Perchè l'ansia scoperta per tutt'altro motivo,e una volta che questo si è esaurito,l'ansia ha riportato a galla quei ricordi è per questo è rimasta? Perchè i ricordi si sono potenziati cosi tanto nella frequenza? (prima non ci pensavo quasi mai)

Spero risolverete i miei dubbi
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Utente,
online e senza un percorso non credo sia possibile risolvere i dubbi, nè risolvere le sue difficoltà che hanno uno storico importante.
L'ansia, così come gli eventi traumatici per psiche e soma, vanno diagnosticati e cutrati adeguatamente, con psicoterapia ed eventualemnte con un approccio combinato, che preveda anche una terapia farmacologica.
Quando il disagio passa dal mentale al corporeo, necessita del dovuto ascolto professionale.
Forse è arrivato il momento di occuparsi di se stesso.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
in linea generale è bene anche tenere presente che a volte le nostre risorse interne, utili a far fronte alle difficoltà dell'esistenza, possono "esaurirsi". I meccanismi di difesa, le capacità di resistenza e di resilienza agli stress, non sono infiniti!
Quando le problematiche si susseguono per intensità tale, o per un periodo di tempo tale, da esorbitare dalle nostre capacità di difesa (coping skills), allora lo stress e i suoi correlati neurofisiologici (i sintomi dell'ansia, le somatizzazioni) si fanno sentire.
Ecco perchè non è quasi mai opportuno "mettere da parte" i problemi senza averli elaborati in qualche modo: i loro effetti si faranno sentire magari in ritardo, sommandosi agli effetti di successivi stress e di altri problemi.
Le auguro buon lavoro su quella presa di coscienza che potrà aiutarla a risolvere i suoi problemi!
Cordialmente,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, tempo fa Le avevamo già dato indicazioni.

Ha poi seguito i nostri suggerimenti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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