Fobia del volo

Buonasera, sono un uomo di 39 anni, dopo un attacco di panico, il primo della mia vita, avvenuto due anni fa circa, la mia vita è cambiata drasticamente. Da quel giorno ho incominciato ad avere paura della morte e di morire, il pensiero era diventato una tortura, mi accompagnava quotidianamente, alternandosi di intensità in base agli eventi che mi circondavano; la notte avevo difficoltà ad addormentarmi, per la paura di non risvegliarmi più, il tutto accompagnato da extrasistole,aritimie, vertigini, sudorazioni, ecc . Dopo vari esami del sangue holter ecc tutti negativi, il mio medico di base mi aveva prescritto Prazene 20mg prima di dormire e la situmazione era migliorata, avevo deciso poi di smettere contrariamente al parere del medico, per la paura di perdere il lavoro, dato che ogni due anni vengo sottoposto ad accertamenti sanitari specifici. Negli ultimi mesi stavo decisamente meglio, i cattivi pensieri non mi hanno mai abbandonato, ma erano gestibili, così come i sintomi dell'ansia li controllavo con la respirazione e con tecniche di rilassamento. Il mese scorso decido quindi di partire per una vacanza da solo, dopo due anni che non staccavo completamente da tutto e tutti, prenoto il viaggio, premetto che ho sempre viaggiato in aereo,anche per tratte intercontinentali ed è sempre stato un piacere; ma giunto in areoporto al momento dell'imbarco mi sono bloccato, le immagini catastrofiche hanno preso il sopravvento, anche se una parte di me voleva a tutti i costi salire. Nella mente mi passavano immagini di disatri aerei,collisioni in volo, malore dei piloti, cedimenti strutturali; ed anche se ero cosciente che questi episodi sono rarissimi, tra l'immensa delusione e l'umiliazione ho dovuto rinunciare a "vivere" come una persona normale, tornando a casa con il morale e l'autostima sottoterra. Adesso mi sento come in una prigione, imprigionato da me stesso, ed è come vivere in un incubo, che apparentemente non ha una fine, queste limitazioni che queste fobie mi portano, non mi fanno più vivere, tanto da non avere una vita sociale ed essere rimasto "isolato". Gradirei un Vostro consiglio specialistico sulla cosa giusta da fare, ringraziandoVi anticipatamente. Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
l'indicazione è quella di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento psicoterapeutico al fine di supaerare i disagi che stanno limitando la sua vita e poter ritrovare il suo benessere.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
in questi casi sarebbe consigliabile una psicoterapia (prevalentemente ad indirizzo strategico o cognitivo) che le permetterebbe di lavorare direttamente sulla fobia del volo. Consulti un terapeuta della sua zona con il quale valutare l'entità del suo disagio e strutturare un piano di intervento.

Si ricordi che sin dal momento in cui si chiede aiuto comincia il percorso verso la soluzione del problema!

Molti auguri.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signore,
concordo con le colleghe, valuti l'ipotesi di una psicoterapia pr risolvere le sue difficoltà e ritrovare la qualità di vita smarrita-.
saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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