Risoluzione tardiva di depressione

La presentazione per il consulto è purtroppo piu lunga di 3000 caratteri.
poichè ritengo essenziale non tralasciare nulla e poichè il sistema taglia il testo raggiunto tale limite, provo ad esporre la situazione in un modo alternativo, allegando un link nel quale si potrà visualizzare completamente quanto voglio esporvi:

https://docs.google.com/document/d/1QzZZeRemoJdtqaFdGZ-Lr5T76mWIV7GkOIQrTsFz8SE/edit?hl=it

mi scuso per il metodo non canonico e per la lunghezza del testo, ma spero lo stesso di poter ricevere una risposta.
pongo cordiali saluti allo staff e ai medici.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, non è possibile dire "tutto".

E' possibile che qualche Collega voglia egualmente leggere il documento che lei allega. le propongo egualmente di provare ad effettuare una sintesi e di postare il consulto, magari come replica a questa risposta, in modo "canonico": in tal modo, oltre ad aiutare noi ad aiutare lei, aiuterà sè stesso a fare un pò di chiarezza e di scegliere quali informazioni sono, almeno per ora, primarie.

Che ne pensa?

Cordialmente
[#2]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 175 3
Gentile utente,
è vero la sua storia è assai lunga, ho letto il suo allegato, penso che provare a fare una sintesi potrà esserle utile.
Cordiali saluti

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il metodo non canonico è assai più complesso, provi a fare una sintesi della sua richiesta.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
capisco.
scusate per il disagio arrecato.
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Amico,

la sua storia è lunga e incompiuta, con periodi di temporaneo miglioramento che però non sono stati sufficienti a colmare il grande vuoto che lei sente dentro e la mancanza di esperienze adeguate alla sua età.

La sua analisi molto lucida mi fa proprio pensare che lei sia stato un bambino e un ragazzo "estromesso" dalle dinamiche di gruppo, forse ha acquisito un grande spirito di osservazione e consapevolezza proprio guardando le situazioni dal di fuori e non avendo gli strumenti psicologici per esserne parte.

Inutile dirle che l'unica strada per rimettere le cose a posto è la psicoterapia, che lei ha precocemente abbandonato per motivi che magari oggi potrebbero venire meno: non mi è chiaro per quale motivo con (quasi) 2 lauree lei non pensi di poter trovare un lavoro che le permetta di sostenere l'impegno economico di un percorso psicoterapeutico.
Forse la sua attuale ricaduta è proprio dovuta al fatto che le difficoltà che ha ben illustrato sono rimaste bene o male dove lei le ha lasciate, visto che i farmaci possono modulare determinati aspetti biochimici ma non emozioni e vissuti. (A proposito, che diagnosi ha ricevuto?)
Non trascurerei però l'avvicinarsi del traguardo dei 30 anni, simbolicamente importante momento di svolta e di bilanci.

Dubito che nessuno attorno a lei si accorga di come sta, anche se non ne ha più parlato: forse qualcuno non sa darle una risposta e per questo fa finta di nulla, e qualcun'altro percepisce come eccessivo il carico di angoscia che lei trasmette.
Anche per questo esistono psichiatri e psicologi e certe situazioni non possono essere risolte da amici o parenti.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
grazie per la risposta. la diagnosi è stata quella di depressione, e altro che non ricordo.
per quanto riguarda il lato economico dipendo ancora dai genitori, proprio a causa di questo mio stato che ha dilazionato enormemente i tempi dell'università.

la psicoterapia in ogni caso mi ha aiutato solo a comprendere le cause di tutto ciò, cosa che ho illustrato, ma non a risolvere la situazione. non riesco nemmeno piu a credere che la terapia possa risolvere la cosa.
rimane che la situazione sta rapidamente ricapitolando in negativo. oramai rimango tutto il giorno in uno stato assente e demotivato a compiere qualunque cosa. difficilmente cio mi abbandona per qualche ora. la notte poi ho crisi di pianto e attacchi di fame nervosa.
sto uscendo e frequentando lo stesso l'università, cercando di non mostrarmi ovviamente cosi. cerco di non perdere nessuna occasione di vita sociale per distrarmi e magari risolvere qualcosa. senza successo. anzi il risultato è quello di osservare piu da vicino situazioni che desidero sempre piu fortemente. da un semplice tenersi per mano, o abbracciarsi, o giocare. per non parlare di momenti teneri, o sguardi di passione. il discorso è sempre quello: mi manca fortemente il contatto fisico e mentale con qualcuno. ritengo assai improbabile che in situazioni come scuola e le due università frequentate, in mezzo a centinaia di altri coetanei non sia capitato anche per sbaglio un misero passo in questo campo. nonostante abbia piu volte provato, in molteplici modi e situazioni: mai un interesse reciproco, un attrazione "chimica", o altro. logicamente mi vien da pensare che sia inabile in tal senso. ma non so se è il mio stato d'animo a dettarmi quest'idea o davvero la logica.

sono di fatto nauseato dal vivere ancora cosi, e ogni giorno mi pesa. mi chiedo quanto ancora sarò in grado di reggere tale situazione.