Gastrite come causa dell'ansia
All'età di venti anni, a causa di un assunzione di droghe eccitanti (chiariamo che non sono mai stato un tossicodipenente, ma solo un ragazzo come tanti che qualche volta ha provato) ho scoperto di soffrire di ansia. Il disturbo è durato quasi un anno e mezzo per poi sparire per oltre 10 anni, durante i quali ho fatto una vita sanissima sotto il profilo fisico, ma stressante sotto quello mentale (maturità, laurea, lavoro, matrimonio, figli). Inoltre già prima dell'ansia e durante tutta la mia vita,senza interruzione, ho sempre sofferto di gastrite (gastrite erosiva, cardias incontinente, esofagite da reflusso, pancreas malforme). L'anno scorso,all'età di 30 anni durante un violento attacco di gastrite mi è tornata l'ansia che fino ad oggi , seppur a periodi e mai in modo enorme, non mi ha mai lasciato. La cosa strana che l'ansia inizia qualche minuto prima o qualche minuto dopo che la gastrite si infiammi (tipo dopo un pasto abbondante a base di cibi difficilmente digeribili) per poi sparire con il rilassamento dello stomaco. Addirittura sono arrivato a curare l'ansia con i farmaci per la gastrite, nel senzo che essendo le due cose concomitanti, curo solo la gastrite (esporal, gaviscon etc) e l'ansia sparisce. La mia domanda è questa, perchè il mio stomaco mi provoca l'ansia? Evidentemente mi sarà risposto che è il contrario : che è l'ansia che provoca la gastrite: 1 la gastrite c'e' l'ho da sempre, l'ansia da un anno, e sopratutto so che se mangio male o lo stomaco va in sofferenza mi arriverà l'ansia, se lo stomaco sta bene : sono un leone! tutto questo che basi scentifiche ha? come posso curarmi?
[#1]
Non mi addentrerei in un discorso del tipo chi venga prima tra l'uovo e la gallina.
La comunità scientifica è sempre più concorde nell'osservare l'individuo nella sua unicità (unico e irripetibile, quindi diverso dagli altri, ma anche "unito", inscindibile) in un'ottica BIO-PSICO-SOCIO-CULTURALE. Ciò significa che è stata superata l'ottica causa-effetto, a favore di un punto di vista che considera che nell'uomo interagiscono insieme e reciprocamente delle componenti biologiche (genetica, malattie, traumi..), psicologiche (prime esperienze di vita, personalità..) e sociali (cultura di appartenenza, tradizioni familiari..).
Tutto questo insieme determina quello che siamo e come ci comportiamo.
Dunque è possibile che lei sia una persona tendenzialmente ansiosa (per la quale gli ostacoli sono fonte di inquietudine e stress) e con un apparato digestivo tendenzialmente sensibile e facilmente irritabile. Le due cose, interagendo, si amplificano a vicenda: i momenti di stress vengono somatizzati con la gastrite e la senzazione di disagio allo stomaco scatena il senso di ansia che si è associato.
Poichè si sta già prendendo cura del suo fisico, le suggerisco di prendersi cura anche della sua psiche e di esplorare, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, le sue zone di ansia.
Cordiali saluti.
La comunità scientifica è sempre più concorde nell'osservare l'individuo nella sua unicità (unico e irripetibile, quindi diverso dagli altri, ma anche "unito", inscindibile) in un'ottica BIO-PSICO-SOCIO-CULTURALE. Ciò significa che è stata superata l'ottica causa-effetto, a favore di un punto di vista che considera che nell'uomo interagiscono insieme e reciprocamente delle componenti biologiche (genetica, malattie, traumi..), psicologiche (prime esperienze di vita, personalità..) e sociali (cultura di appartenenza, tradizioni familiari..).
Tutto questo insieme determina quello che siamo e come ci comportiamo.
Dunque è possibile che lei sia una persona tendenzialmente ansiosa (per la quale gli ostacoli sono fonte di inquietudine e stress) e con un apparato digestivo tendenzialmente sensibile e facilmente irritabile. Le due cose, interagendo, si amplificano a vicenda: i momenti di stress vengono somatizzati con la gastrite e la senzazione di disagio allo stomaco scatena il senso di ansia che si è associato.
Poichè si sta già prendendo cura del suo fisico, le suggerisco di prendersi cura anche della sua psiche e di esplorare, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, le sue zone di ansia.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Soprattutto quando è coinvolta la psiche, la causalità può essere circolare: due cause possono alimentarsi a vicenda. Il fatto che soffra di stomaco da sempre e d'ansia da un anno non esclude che lei possa comunque avere una predisposizione all'ansia. Anzi, può sembrare banale dirlo, ma ammalarsi di qualcosa presuppone sempre che ci sia una qualche forma di predisposizione.
Questo però non vuol dire che non esistano mezzi per uscirne. Dato che ha scritto in psicologia, devo presumere che lei sia ben disposto ad accettare il suggerimento di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Una volta risolta l'ansia, se anche lo stomaco migliorerà (come spesso succede) potrà trarre da solo le sue conclusioni, senza bisogno di fare grossi ragionamenti a priori.
L'assunzione di sostanze anche saltuaria può slatentizzare, ovvero portare allo scoperto, una predisposizione a vari tipi di vulnerabilità psichiche ed è probabilmente ciò che è successo nel suo caso. Molti ragazzi scoprono così d'essere ansiosi o di avere tendenze psicopatologiche di altro tipo.
Cordiali saluti
Questo però non vuol dire che non esistano mezzi per uscirne. Dato che ha scritto in psicologia, devo presumere che lei sia ben disposto ad accettare il suggerimento di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Una volta risolta l'ansia, se anche lo stomaco migliorerà (come spesso succede) potrà trarre da solo le sue conclusioni, senza bisogno di fare grossi ragionamenti a priori.
L'assunzione di sostanze anche saltuaria può slatentizzare, ovvero portare allo scoperto, una predisposizione a vari tipi di vulnerabilità psichiche ed è probabilmente ciò che è successo nel suo caso. Molti ragazzi scoprono così d'essere ansiosi o di avere tendenze psicopatologiche di altro tipo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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2) Dall'ansia si può guarire, davvero.
1) Ciò che dovrebbe fare nell'immediato è solo un colloquio di valutazione, una prima seduta, in base alla quale le potrà essere eventualmente proposta una psicoterapia. Meglio rivolgendosi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Cordiali saluti
1) Ciò che dovrebbe fare nell'immediato è solo un colloquio di valutazione, una prima seduta, in base alla quale le potrà essere eventualmente proposta una psicoterapia. Meglio rivolgendosi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.3k visite dal 09/08/2011.
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Approfondimento su Ansia
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