E' utile la psicoterapia per attacchi di panico e depressione?

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e vorrei parlarvi della mia situazione.
Ho avuto il mio primo attacco di panico a 10 anni: dopo aver mangiato del cioccolato, cibo che mia mamma mi proibiva perché secondo lei mi faceva vomitare ma non era così, mi venne a cena. Lei reagì prendendomi a sberle e da quel momento mi cominciarono a venire attacchi di panico ogni volta che mi mettevo a tavola. Avevo paura di vomitare e di farla arrabbiare. Cosa che succede tutte le volte che avevo un attacco che non riuscivo a gestire. Lei si arrabbia quando non sto bene per qualunque motivo: febbre, mal di pancia...

A 15 anni tornarono forti: mettendomi a tavola provavo una forte angoscia, vomito, cominciavo a tremare e sentivo un insistente formicolio alla faccia, alle braccia e alle gambe. Gli attacchi e l’angoscia tornano ciclicamente ogni estate.

L’estate di 4 anni fa mi venne uno stato di depressione penso. All’improvviso quello che prima mi appassionava, stimolava, non mi interessava più. Non riuscivo più a dormire, a mangiare. Parlavo poco e piano, quando di solito sono una chiacchierona con una parlantina svelta.
Non capivo però il motivo. Stavo da poco con il mio ragazzo: stavo passando un momento felice e rilassato come non mi era mai successo. Per questo non capisco tuttora una reazione così estrema e opposta. Chiesi ai miei un aiuto psicologico entrambe le volte ma dissero che erano solo mie fobie che dovevo avere la forza di volontà di superare queste paure.

I miei genitori mi hanno sempre proibito di fare qualsiasi cosa: uscire la sera o con le amiche, fare le vacanze da sola. Ho provato a parlarne con loro, ma è sempre stato inutile.

La prima libertà che mi sono presa è stato iscrivermi alla facoltà che volevo, andando contro al loro volere. Quell'anno è stato molto duro: mia mamma non accettava i miei orari universitari. Pretendeva che tornassi prima della fine delle lezioni e se ritardavo si presentava in università. Cosa che accade se non torno a mezzanotte la sera se esco con il mio ragazzo.

Durante l’anno scolastico riesco a stare tranquilla, mi sento bene ed energica. Riesco anche ad andare bene nello studio. Durante i mesi estivi mi sento invece all’esatto opposto: stanca e senza voglia di fare.

Vorrei quindi sapere se e quanto mi potrebbe aiutare una psicoterapia nel gestire questi attacchi e questa angoscia.
Ho anche pensieri ossessivi: un anno ero convinta di non riuscire più a deglutire. In questi giorni i pensieri più insistenti sono che è tutto colpa mia, che sono io che non voglio guarire e quando è così l'angoscia è molto forte e mi passa la voglia di fare qualunque cosa. Non riesco a staccare la testa dai miei problemi.

Vi ringrazio per l'ascolto: il mio medico di base è amica con mia mamma e sostiene che io non abbia forza di volontà sufficiente e che devo imparare a fare l'adulta e farcela da sola. Che io ho creato tutto questi problemi nella mia testa, per cui non mi permette di andare da uno specialista.

Grazie mille!
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile ragazza,
sembrerebbe che da una parte le venga richiesto di fare l’adulta, ma dall’altro il tipo di relazioni famigliari descritte non la stia aiutando in questo, ma invece trattenerla in una posizione non consona alla sua età.

Ci racconta di sintomi e disagi che hanno un’origine datata, che a mio parere potrebbe non essere estranea alla sua situazione famigliare (ipotesi).

Le viene richiesto di farcela da sola, ma lei scrive qui, con la consapevolezza di chi sa che un aiuto specialistico potrebbe essere indicato.

La sua idea è corretta, le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta che previa valutazione, saprà percorrere insieme a lei la strada che conduce al suo benessere.

Se non è economicamente autonoma, può rivolgersi direttamente al Consultorio Familiare della sua Asl di appartenenza.
Provi a consultare il sito della ASL al link
http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=9&PAG=208

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza, alla Sua età può tranquillamente contattare uno psicologo psicoterapeuta, indipendentemente da ciò che pensano i Suoi genitori.

Una psicoterapia potrebbe aiutarLa su più fronti: la gestione degli attacchi di panico, attraverso l'apprendimento di nuove strategie per la modulazione delle Sue emozioni, ma soprattutto a prendere le distanze dalla mamma, come peraltro già ha fatto iscrivendosi alla facoltà che a Lei piaceva, ma senza sviluppare poi disturbi ossessivi o sentendosi in colpa.

Spesso le dinamiche all'interno di un nucleo famigliare sono piuttosto intricate e una psicoterapia aiuta a metterle a fuoco.

La psicoterapia che io Le suggerisco è di tipo cognitivo-comportamentale in quanto molto efficace per il trattamento dei disturbi d'ansia.

Infine, se il panico o la depressione dipendessero dalla forza di volontà credo che dovremmo rivedere tutta la psicopatologia!

Nella Sua zona di residenza ci sono diverse strutture presso le quali può rivolgersi: a Milano presso il San Carlo c'è un equipe di orientamento cognitivo-comportamentale, così come al Sacco.

Fuori Milano Le suggerisco o il San Gerardo a Monza, o ICP di Sesto San Giovanni (MI) o il Bassini di Cinisello B.mo (MI).

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio davvero per le risposte, arrivate im modo così veloce!

Avevo cercato anche io questi posti, ma il senso di colpa mi ha sempre fermato prima. Oltre a pensare di non averne davvero bisogno come continuano a ripetermi.
Credo appunto che il cambiamento debba partire da una mia decisione, che purtroppo ammetto sto faticando a prendere.

"Infine, se il panico o la depressione dipendessero dalla forza di volontà credo che dovremmo rivedere tutta la psicopatologia!" ringrazio la dottoressa Pileci per questa frase, davvero liberatoria. Nonostante l'impegno che ci metto spesso non riesco a controllarmi proprio e la prendo sempre come una sconfitta.

L'ipotesi della dottoressa Rinella è fondata: mia sorella ha sofferto di anoressia, mia mamma soffre di tosse nervosa. E ci sono stati altri casi in famiglia di depressione.

Avere il vostro parere, che ritengo molto affidabile e imparziale, mi farà sicuramente riflettere in modo più tranquillo su questa situazione.

Grazie mille di nuovo!
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se non avesse bisogno, con buona probabilità non starebbe male e da così tanto tempo.
Ritengo abbia bisogno di lavorare anche sui Suoi sensi di colpa.

Grazie a Lei per aver usufruito di questo servizio.

Saluti,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
anche se la sua storia familiare fa propendere per un disagio collettivo (anoressia, depressione, tosse nervosa), lei può decidere di venire fuori da queste dinamiche, valutando l'ipotesi di fare un lavro su di sè, con la psicoterapia, le insegnerà a trovae risposte maggiormente adattive al suo disagio ed aritrovare la qualità di vita smarrita.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..) mio medico di base ... sostiene che io non abbia forza di volontà sufficiente e che devo imparare a fare l'adulta e farcela da sola. Che io ho creato tutto questi problemi nella mia testa,per cui non mi permette di andare da uno specialista(..)

gentile utente sembra che il suo medico di base debba fare un qualche aggiornamento sui disturbi psicopatologici e la loro cura.

segua i consigli su esposti dei colleghi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#7]
Utente
Utente
Volevo ringraziarvi di nuovo tutti per i consigli dati.

Li ho seguiti e martedì farò la prima visita per valutare la mia situazione e decidere quale strada intraprendere.

Grazie mille ancora
Attacchi di panico

Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?

Leggi tutto