Come difendersi da una persona troppo assillante?
Buongiorno gentili dottori, la mia domanda può sembrare banale ma è una questione che mi sta a cuore.
Ho difficoltà a mantenere la calma quando abito nella stessa casa con mia mamma per più giorni e visto che nelle prossime tre settimane dovrò star con lei, avrei bisogno di qualche consiglio.
Lei è una persona molto assillante, mi fa le stesse domande più volte, mi controlla, se le dico di non fare qualcosa posso star certa che la farà e se al contrario le chiedo di far qualcosa per me, non la fa...a meno che io non le chieda più volte di farla.
Per farvi un esempio, nei giorni scorsi ho subito un piccolo intervento e le avevo chiesto cortesemente di non chiedere ai medici di entrare in sala operatoria perchè non gradivo la sua presenza..lei mi ha assicurato che non avrebbe chiesto nulla.
Beh poco prima di entrare in sala operatoria ha chiesto a qualunque assistente del medico che vedesse se poteva entrare in sala...per fortuna visto che io ho fatto cenno alle assistenti di non farla entrare, l'hanno lasciata aspettare in sala di attesa, salvo poi ritrovarmela in sala operatoria ad operazione conclusa...
Proprio ieri sera poi le avevo chiesto di lasciare il balconcino aperto mentre ero a letto a riposarmi un pò dicendo che poi lo avrei chiuso io...bene, quando mi sono svegliata, mezz'ora dopo, il balconcino era aperto solo di un cm.
Sono piccole cose ma vi assicuro che mi mandano in bestia...io provo a spiegarmi con le buone e con le cattive ma non mi ascolta, mi sembra ci trovi gusto a farmi esaurire.
Datemi per favore dei suggerimenti per restare calma, non posso evitarla avendola nella stessa casa...lei trova sempre il modo di farmi perdere le staffe.
Io prenderei volentieri dei tranquillanti quando devo star con lei, tipo il Valium, ma non so da chi farmelo prescrivere...il mio medico di base è anche il suo medico e non vorrei le riferisse di questa prescrizione, inoltre il medico in questione quasi non mi conosce perchè io vivo in un'altra città e non vado mai a farmi visitare.
Scusatemi se mi sono dilungata, cordiali saluti.
Ho difficoltà a mantenere la calma quando abito nella stessa casa con mia mamma per più giorni e visto che nelle prossime tre settimane dovrò star con lei, avrei bisogno di qualche consiglio.
Lei è una persona molto assillante, mi fa le stesse domande più volte, mi controlla, se le dico di non fare qualcosa posso star certa che la farà e se al contrario le chiedo di far qualcosa per me, non la fa...a meno che io non le chieda più volte di farla.
Per farvi un esempio, nei giorni scorsi ho subito un piccolo intervento e le avevo chiesto cortesemente di non chiedere ai medici di entrare in sala operatoria perchè non gradivo la sua presenza..lei mi ha assicurato che non avrebbe chiesto nulla.
Beh poco prima di entrare in sala operatoria ha chiesto a qualunque assistente del medico che vedesse se poteva entrare in sala...per fortuna visto che io ho fatto cenno alle assistenti di non farla entrare, l'hanno lasciata aspettare in sala di attesa, salvo poi ritrovarmela in sala operatoria ad operazione conclusa...
Proprio ieri sera poi le avevo chiesto di lasciare il balconcino aperto mentre ero a letto a riposarmi un pò dicendo che poi lo avrei chiuso io...bene, quando mi sono svegliata, mezz'ora dopo, il balconcino era aperto solo di un cm.
Sono piccole cose ma vi assicuro che mi mandano in bestia...io provo a spiegarmi con le buone e con le cattive ma non mi ascolta, mi sembra ci trovi gusto a farmi esaurire.
Datemi per favore dei suggerimenti per restare calma, non posso evitarla avendola nella stessa casa...lei trova sempre il modo di farmi perdere le staffe.
Io prenderei volentieri dei tranquillanti quando devo star con lei, tipo il Valium, ma non so da chi farmelo prescrivere...il mio medico di base è anche il suo medico e non vorrei le riferisse di questa prescrizione, inoltre il medico in questione quasi non mi conosce perchè io vivo in un'altra città e non vado mai a farmi visitare.
Scusatemi se mi sono dilungata, cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
non è banale ciò che riferisce.
Guardando i suoi precedenti consulti, vedo che già le era stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta in merito alle difficoltà nella sua famiglia.
I consigli non aiutano, purtroppo, a gestire dinamiche familiari complesse che si trascinano da tempo.
Provi a rileggere questa risposta
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/230763-silenzi-di-mio-padre.html
Cordialmente
non è banale ciò che riferisce.
Guardando i suoi precedenti consulti, vedo che già le era stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta in merito alle difficoltà nella sua famiglia.
I consigli non aiutano, purtroppo, a gestire dinamiche familiari complesse che si trascinano da tempo.
Provi a rileggere questa risposta
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/230763-silenzi-di-mio-padre.html
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottoressa Rinella, sì ha ragione, mi è già stato consigliato di andare da uno psicologo ma io non ho ancora seguito il suggerimento.
Forse più che problemi in famiglia, l'unica ad aver problemi sono io perchè i miei fratelli li vedo più calmi, non perdono mai la pazienza come me...non so come facciano.
La ringrazio per avermi nuovamente risposto.
Forse più che problemi in famiglia, l'unica ad aver problemi sono io perchè i miei fratelli li vedo più calmi, non perdono mai la pazienza come me...non so come facciano.
La ringrazio per avermi nuovamente risposto.
[#3]
Gentile ragazza,
non tutti i membri della famiglia sono coinvolti nello stesso modo nelle dinamiche relazionali.
Dal mio punto di vista, il problema da affrontare e risolvere sembrerebbe in merito ai suoi rapporti famigliari dei quali lei è partecipante attiva e coinvolta.
Tuttavia solo un professionista di persona può essere in grado, elementi alla mano, di valutare correttamente la situazione.
Molti auguri
non tutti i membri della famiglia sono coinvolti nello stesso modo nelle dinamiche relazionali.
Dal mio punto di vista, il problema da affrontare e risolvere sembrerebbe in merito ai suoi rapporti famigliari dei quali lei è partecipante attiva e coinvolta.
Tuttavia solo un professionista di persona può essere in grado, elementi alla mano, di valutare correttamente la situazione.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.1k visite dal 07/08/2011.
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