Difficoltà psicologica ad urinare

Buongiorno,
vorrei sottoporle il mio problema.

Fin da piccolo ho avuto qualche problema ad orinare se avevo persone vicine
e di sicuro questo è un fatto psicologico.
Invecchiando la cosa è un po migliorata, adesso ho 40 anni, ma spesso questo problema
viene fuori. Purtroppo 3 anni fa ho avuto un piccolo problema di infiammazione prostatica
che fortunatamente ho curato e adesso sto molto meglio, ma ha complicato psicologicamente
questo mio problema. Faccio notare che sono alcuni anni che ho avuto anche un po di problemi
di ansia da stress da lavoro e che sto curando ancora anche se adesso uso solo prodotto fitoterapici
a differenza delo Xanax agli inizi e anche in questa cosa mi sento molto meglio.
Il mio urologo di questa cosa dice che a suo parere è una cosa psicologica e non da dargli molto peso
ma io onestamente non sono daccordo con il suo parere.
Vi faccio anche notare che questo mio problema di difficoltà di urinare avviene
spesso quando ho amici o familiari in casa con me e quando loro non ci sono questa cosa sparisce.
E questo accade molto spesso anche fuori casa.

A Vostro parere cosa dovrei fare? consultare uno psicologo o chi precisamente?

grazie molte per la Vostra risposta.

Cordiali saluti.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, quando dice "difficoltà ad urinare" quando ha amici o familiari in casa, cosa intende? Cosa accade?

Cosa vuol dire "a casa"? Se sono nella stanza accanto al bagno o se sono in casa con lei?

Fuori casa che succede?

Qual è la cosa che le dà più fastidio?

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Grazie della veloce risposta.
forse non mi sono spiegato bene.
Dicono persone vicine, nel senso che se io sono ad urinare
in bagno e sento voci vicine non riesco a farlo.

stessa cosa accade quando suono fuori casa
ovvero nei bagni pubblici, in palestra, in autogrill etc etcc..

quando non ho nessuno vicino non ho problemi
quindi riesco ad urinare facilmente.

grazie ancora per la Vostra risposta.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Che cosa le succede quando sente voci vicine e sta urinando? Le si affaccia alla mente qualche pensiero?

Le capita di immaginare che possa accadere qualcosa?

Ricorda come è iniziato questo problema?
[#4]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
No, in realtà smetto di urinare e non mi è più facile farlo.
Anzi spesso poi sono costretto a tenerla con fastidio non indifferente.

Come dicevo ricordo che anche da piccolo era così
ma poi con il passare degli anni la cosa si era tranquillizzata, insomma, adeseso mi è tornata in evidenza, nel senso che spesso mi capita questo inconveniente.

Quindi quando devo fare un viaggio lungo o andare in vacanza
ho sempre un po l’angoscia di questo problema che incombe
e ammetto che a volte mi capita di non fare un viaggio o rinunciare a qualcosa per questo.

Non ho onestamente particolari ricordi passati che possono avermi creato questa cosa solo che da piccolo già c’era. Un vago ricordo è che anche quando ero a scuola e nei bagni c’erano persone
vicine, non mi era facile urinare.

grazie ancora.
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Quindi, quando sta urinando e sente voci dalle stanze vicine smette di farlo.

Come mai? Può spiegarci meglio cosa vuol dire che prova fastidio? Cosa pensa?
[#6]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Purtroppo come mai smetto di urinare
questo non so spiegarlo.
Solo che quanlcosa mi blocca il flusso dell’urina.
Come se per esempio, se sento che ho bisogno urgente di urinare
ma ho vicno persone mi è difficile farlo, almeno che proprio non sto per scoppiare ovviamnete.

Le faccio un esempio, io vivo con mia madre e mio fratello da vari anni
e ho notato una cosa, che mio fratello si è dovuto assentare per lavoro per 1 mese e io in questo mese ho avuto molto meno problemi per urinare.
Adesso che lui è tornato il problema è tornato a farsi notare.
Ma ho usato mio fratello solo come esempio, questo accade anche se a cena a casa mia ci sono amici od altro. Non so forse tornare a vivere da solo potrebbe risolvere questa cosa? ma sarebbe come scappare da qualcosa e io non ne capisco il motivo.

In realtà io non ho un pensiero che mi viene in mente in quel momento,
solo che ho un blocco che non riesco a farla e sento come una forma di indurimento della pancia/inguine bassa e che anche se aspetto molto tempo non riesco ad urinare.

grazie.
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente il suo problema può essere paragonato ad una sorta di ansia da prestazione, solo che qui sono implicate le funzioni fisiologiche. La presenza di altre persone o l'idea della loro vicinanza può essere anche la conseguenza di un processo di condizionamento legato a possibili reazioni di vergogna provate un tempo ma che, oggi, non può ovviamente ricordare. Un percorso terapeutico di tipo comportamentale (strategico, cognitivo-comportamentale) potrebbe darle un aiuto concreto. Non faccia scelte arbitrarie che potrebbero farle perdere solo tempo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#8]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
è possibile. Da ragazzo ricordo che ero molto timido, forse un po anche adesso, ma di ansie da prestazione non le ricordo, ma comunque tutto è possibile.

la ringrazio molto
ed eventualmente cercherò un professionista a cui rivolgermi.

grazie ancora e
cordiali saluti.