Perdita desiderio sessuale con la mia ragazza
BUONA SERA,
HO TROVATO IL CORAGGIO DI DI DIRE A QUALCUNO IL MIO PROBLEMA CHE MI HO UDA QUASI 4 ANNI. SONO FIDANZATO DA 6 E MEZZO E ALL'INIZIO IL MIO DESIDERIO SESSUALE ANDAVA BENISSIMO NON AVEVAMO NESSUN PROBLEMA, TUTTO E' INIZIATO DA QUANDO HO AVUTO UN FORTE PROBLEMA FAMILIARE CHE ANCORA OGGI E' PRESENTE.
PREMESSA IL MIO NON E' UN PROBLEMA DI IMPOTENZA, ANZI, IL MIO E' UN PROBLEMA DI PERDITA DI INTERESSE SESSUALE DOVUTO A UN FORTE DISAGIO FAMILIARE.
IL PROBLEMA E' CHE NON RIESCO AD ESSERE "UOMO" CON LA MIA RAGAZZA,NEL SENSO CHE QUANDO SIAMO DA SOLI A LETTO MI BLOCCO COME SE AVESSI PAURA DI SBAGLIARE, QUANDO SONO LI NON SO' COME INIZIARE, PER0' A VOLTE SONO TRANQUILLO PERCHE' NON SONO A CASA MIA E QUINDI NON CI SONO PROBLEMI.
ALL'INIZIO LEI PENSAVA CHE IO NON ERO PIU' ATTRATTO DA LEI FISICAMENTE, POI LE HO PARLATO DEL MIO DISAGIO FAMILIARE, DELLE MIE DIFFICOLTA' CON GLI AMICI E TUTTO SIA ERA SUPERFICIALMENTE RISOLTO, MA POI SIAMO RITORNATI AL PUNTO DI PARTENZA.
LA COSA E' MOLTO STRANA, QUANDO SONO A CASA SUA SONO MOLTO TRANQUILLO E TUTTO FUNZIONA, INVECE QUANDO SONO DA ME TUTTO SEMBRA BLOCCATO PERCHE' IO MI SENTO FORTEMENTE NERVOSO E ANSIOSO.
SPERO DI ESSERE STATO ESAURIENTE, MA DA COSA PUO' DIPENDERE IL MIO DISAGIO?
HO TROVATO IL CORAGGIO DI DI DIRE A QUALCUNO IL MIO PROBLEMA CHE MI HO UDA QUASI 4 ANNI. SONO FIDANZATO DA 6 E MEZZO E ALL'INIZIO IL MIO DESIDERIO SESSUALE ANDAVA BENISSIMO NON AVEVAMO NESSUN PROBLEMA, TUTTO E' INIZIATO DA QUANDO HO AVUTO UN FORTE PROBLEMA FAMILIARE CHE ANCORA OGGI E' PRESENTE.
PREMESSA IL MIO NON E' UN PROBLEMA DI IMPOTENZA, ANZI, IL MIO E' UN PROBLEMA DI PERDITA DI INTERESSE SESSUALE DOVUTO A UN FORTE DISAGIO FAMILIARE.
IL PROBLEMA E' CHE NON RIESCO AD ESSERE "UOMO" CON LA MIA RAGAZZA,NEL SENSO CHE QUANDO SIAMO DA SOLI A LETTO MI BLOCCO COME SE AVESSI PAURA DI SBAGLIARE, QUANDO SONO LI NON SO' COME INIZIARE, PER0' A VOLTE SONO TRANQUILLO PERCHE' NON SONO A CASA MIA E QUINDI NON CI SONO PROBLEMI.
ALL'INIZIO LEI PENSAVA CHE IO NON ERO PIU' ATTRATTO DA LEI FISICAMENTE, POI LE HO PARLATO DEL MIO DISAGIO FAMILIARE, DELLE MIE DIFFICOLTA' CON GLI AMICI E TUTTO SIA ERA SUPERFICIALMENTE RISOLTO, MA POI SIAMO RITORNATI AL PUNTO DI PARTENZA.
LA COSA E' MOLTO STRANA, QUANDO SONO A CASA SUA SONO MOLTO TRANQUILLO E TUTTO FUNZIONA, INVECE QUANDO SONO DA ME TUTTO SEMBRA BLOCCATO PERCHE' IO MI SENTO FORTEMENTE NERVOSO E ANSIOSO.
SPERO DI ESSERE STATO ESAURIENTE, MA DA COSA PUO' DIPENDERE IL MIO DISAGIO?
[#1]
Caro Ragazzo,
il calo del desiderio sessuale, o desiderio sessuale ipoattivo, può avere svariate cause.
La caduta del desiderio, alcune volte, non coinvolge la normale risposta sessuale, l’uomo può provare eccitazione, avere una valida erezione ed un’adeguata risposta orgasmica; tutte le fasi però non vengono interiorizzate come associate all’esperienza del “piacere”, vengono esperite in modo meccanico, senza grandi quote emozionali.
Questa disfunzione, può manifestarsi in varie circostanze: con una diminuzione dell’autoerotismo, con la partner abituale ed in associazione a qualunque pratica sessuale.
Quando il problema si manifesta, compromettendo la fase della masturbazione, assume sicuramente un rilievo maggiore, perché nasconde cause psicologiche più importanti e profonde( traumi psichici o sessuali pregressi, depressione); quando si manifesta all’interno della coppia, le cause da investigare sono sicuramente quelle associale al legame( crisi di coppia, conflittualità, disfunzioni sessuali femminili)
Sarebbe opportuno investigare tutte le cause , comprese il suo prolema familiare in itinere, al fine di una comprensione profonda del suo disagio e di un possibile percorso risolutivo adeguato.
Cari saluti
il calo del desiderio sessuale, o desiderio sessuale ipoattivo, può avere svariate cause.
La caduta del desiderio, alcune volte, non coinvolge la normale risposta sessuale, l’uomo può provare eccitazione, avere una valida erezione ed un’adeguata risposta orgasmica; tutte le fasi però non vengono interiorizzate come associate all’esperienza del “piacere”, vengono esperite in modo meccanico, senza grandi quote emozionali.
Questa disfunzione, può manifestarsi in varie circostanze: con una diminuzione dell’autoerotismo, con la partner abituale ed in associazione a qualunque pratica sessuale.
Quando il problema si manifesta, compromettendo la fase della masturbazione, assume sicuramente un rilievo maggiore, perché nasconde cause psicologiche più importanti e profonde( traumi psichici o sessuali pregressi, depressione); quando si manifesta all’interno della coppia, le cause da investigare sono sicuramente quelle associale al legame( crisi di coppia, conflittualità, disfunzioni sessuali femminili)
Sarebbe opportuno investigare tutte le cause , comprese il suo prolema familiare in itinere, al fine di una comprensione profonda del suo disagio e di un possibile percorso risolutivo adeguato.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo, se ho capito bene il Suo disagio si manifesta solo a casa Sua, ma non dalla Sua ragazza.
Più che fare pensare ad un problema sessuale, sebbene il sintomo sia quello, sarei propensa a pensare a disturbi legati all'ansia.
Stare a casa Sua o dei Suoi genitori Le crea ansia o comunque un forte disagio che compromette quindi la sessualità.
Capisco le Sue difficoltà a parlarne, ma ritengo che il primo passo sia parlarne col medico di base, se ha fiducia in lui.
In seconda battuta Le suggerisco una consultazione psicologica in modo tale da inquadrare bene il problema e lavorare su quello.
A cosa è dovuto il disagio in famiglia secondo Lei?
Più che fare pensare ad un problema sessuale, sebbene il sintomo sia quello, sarei propensa a pensare a disturbi legati all'ansia.
Stare a casa Sua o dei Suoi genitori Le crea ansia o comunque un forte disagio che compromette quindi la sessualità.
Capisco le Sue difficoltà a parlarne, ma ritengo che il primo passo sia parlarne col medico di base, se ha fiducia in lui.
In seconda battuta Le suggerisco una consultazione psicologica in modo tale da inquadrare bene il problema e lavorare su quello.
A cosa è dovuto il disagio in famiglia secondo Lei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente,
ci potrebbe dire brevemente in cosa consiste il disagio famigliare?
Quali difficoltà sperimenta con gli amici?
Com'è il rapporto con la sua ragazza al di fuori della sessualità?
ci potrebbe dire brevemente in cosa consiste il disagio famigliare?
Quali difficoltà sperimenta con gli amici?
Com'è il rapporto con la sua ragazza al di fuori della sessualità?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
Vi ringrazio per le tempestive risposte.
Per quanto riguarda il mio disagio familiare, tutto è nato 4 anni quanto mio padre ha avuto grandi problemi di lavoro, poi questi problemi hanno toccato mia sorella piu' grande che lavorava con lui e ancora oggi lavora con lui. Oggi questi problemi si sono risolti, ma sono rimasti i problemi sotto il tetto familiare perchè mio padre e mia madre non vanno d'accordo e di solito litigano a cena davanti a me e mia sorella, inoltre mia sorella e mio padre non vanno d'accordo poiché avendo lo stesso carattere si scontrano in tutto, però devo dire che mio padre con me si comporta normalmente: per normalmente intendo che non litighiamo abbiamo un normale rapporto padre- figlio non confidenziale.
Altro problema che di mia sorella che è stata lasciata qualche anno fa da il suo grande amore.
Il disagio familiare è dovuto al fatto che c'è un grande tensione familiare, e basta sempre poco per litigare anzi si litiga per tutto.
Inoltre ho il timore di dire quello che realmente penso di tutti, ho paura di ferire, e di incrinare maggiormente questa situazione poco piacevole. Ho la sensazione che ancora mi trattino di bambino.
Per quanto riguarda il fronte amici, il problemi sono nati in coincidenza alla nascita del mio problema familiare, mi hanno voltato le spalle e se ne sono fregati altamente dei miei problemi, anzi il mio ex "grande amico" ha detto alla mia ragazza che mio padre era un "delinquente". Da li' è andato tutto sciemando perchè io mi sono allontanato la loro e mi sono attaccato fortissimo alla mia ragazza.
L'unica cosa positiva che oggi ho ritrovato un grande Amico che per studi differenti ci eravamo persi di vista, e devo dire che sono veramente felice di averlo ritrovato perchè con lui posso parlare di tutto.
Per quanto riguarda il rapporto con la mia ragazza: tutto è bello perche' condividiamo moltissime cose insieme, la musica, cinema, opinioni.In tutto questo periodo brutto lei mi è stata vicino e mi ha aiutato in tutto e per tutto, ha cercato di spronarmi. La stimo molto perchè è una ragazza con un carattere molto forte, deciso, ma è anche una ragazza dolcissima, brava, sincera. La ragazza da sposare. Però con lui mi sento sempre infiore perchè ha un carattere molto piu' forte del mio e quindi mi sovrasta sempre.
Per quanto riguarda il mio disagio familiare, tutto è nato 4 anni quanto mio padre ha avuto grandi problemi di lavoro, poi questi problemi hanno toccato mia sorella piu' grande che lavorava con lui e ancora oggi lavora con lui. Oggi questi problemi si sono risolti, ma sono rimasti i problemi sotto il tetto familiare perchè mio padre e mia madre non vanno d'accordo e di solito litigano a cena davanti a me e mia sorella, inoltre mia sorella e mio padre non vanno d'accordo poiché avendo lo stesso carattere si scontrano in tutto, però devo dire che mio padre con me si comporta normalmente: per normalmente intendo che non litighiamo abbiamo un normale rapporto padre- figlio non confidenziale.
Altro problema che di mia sorella che è stata lasciata qualche anno fa da il suo grande amore.
Il disagio familiare è dovuto al fatto che c'è un grande tensione familiare, e basta sempre poco per litigare anzi si litiga per tutto.
Inoltre ho il timore di dire quello che realmente penso di tutti, ho paura di ferire, e di incrinare maggiormente questa situazione poco piacevole. Ho la sensazione che ancora mi trattino di bambino.
Per quanto riguarda il fronte amici, il problemi sono nati in coincidenza alla nascita del mio problema familiare, mi hanno voltato le spalle e se ne sono fregati altamente dei miei problemi, anzi il mio ex "grande amico" ha detto alla mia ragazza che mio padre era un "delinquente". Da li' è andato tutto sciemando perchè io mi sono allontanato la loro e mi sono attaccato fortissimo alla mia ragazza.
L'unica cosa positiva che oggi ho ritrovato un grande Amico che per studi differenti ci eravamo persi di vista, e devo dire che sono veramente felice di averlo ritrovato perchè con lui posso parlare di tutto.
Per quanto riguarda il rapporto con la mia ragazza: tutto è bello perche' condividiamo moltissime cose insieme, la musica, cinema, opinioni.In tutto questo periodo brutto lei mi è stata vicino e mi ha aiutato in tutto e per tutto, ha cercato di spronarmi. La stimo molto perchè è una ragazza con un carattere molto forte, deciso, ma è anche una ragazza dolcissima, brava, sincera. La ragazza da sposare. Però con lui mi sento sempre infiore perchè ha un carattere molto piu' forte del mio e quindi mi sovrasta sempre.
[#5]
Gentile ragazzo,
se questa situazione Le crea sofferenza e lascia ancora i segni dopo 4 anni, vale la pena affrontare il discorso con uno psicologo psicoterapeuta di persona in modo tale da trattare anche la sintomatologia per cui ci ha scritto.
Un cordiale saluto,
se questa situazione Le crea sofferenza e lascia ancora i segni dopo 4 anni, vale la pena affrontare il discorso con uno psicologo psicoterapeuta di persona in modo tale da trattare anche la sintomatologia per cui ci ha scritto.
Un cordiale saluto,
[#7]
Gentile ragazzo,
a quanto riferisce la situazione familiare sembrerebbe complessa con relazioni disfunzionali fra voi di cui le è partecipe, bloccato nel trovare alternative, nella paura di ferire e di peggiorare le difficoltà in atto.
<Ho la sensazione che ancora mi trattino di bambino> anche questa sua frase è indicativa del disagio che prova nonché della sua posizione all'interno delle dinamiche familiari.
Credo le sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta in presenza per essere aiutato ad "uscire" da un copione familiare ripetitivo che da quanto dice sembra ripercuotersi nel rapporto con la sua ragazza.
Molti auguri
a quanto riferisce la situazione familiare sembrerebbe complessa con relazioni disfunzionali fra voi di cui le è partecipe, bloccato nel trovare alternative, nella paura di ferire e di peggiorare le difficoltà in atto.
<Ho la sensazione che ancora mi trattino di bambino> anche questa sua frase è indicativa del disagio che prova nonché della sua posizione all'interno delle dinamiche familiari.
Credo le sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta in presenza per essere aiutato ad "uscire" da un copione familiare ripetitivo che da quanto dice sembra ripercuotersi nel rapporto con la sua ragazza.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.5k visite dal 02/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?