Ansia prima di uscire
Salve, ho 42 anni e vivo da sola da venti. Sono una donna indipendente e caratterialmente forte. Da circa due mesi, da quando il mio fidanzato mi ha detto di avermi tradita ed io l'ho lasciato, mi è crollato il mondo addosso, ho perso il mio punto di riferimento ed ho paura di uscire da sola. Vivo praticamente in casa, ad eccezione di quando, per necessità, mi "impongo" di uscire. Mi viene la tachicardia, comincio a sudare e l'ansia aumenta.
Quando passerà tutto questo e riprenderò la mia strada?
Grazie
Quando passerà tutto questo e riprenderò la mia strada?
Grazie
[#1]
Gentile signora, bisogna comprendere le ragioni di questo scompenso.
lei si descrive come "indipendente"; probabilmente l'equilibrio che aveva raggiunto fin qui si è rotto.
Ha provato anche a rivolgersi al medico di base per un supporto farmacologico?
Le suggerisco soprattutto una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo- comportamentale.
Saluti,
lei si descrive come "indipendente"; probabilmente l'equilibrio che aveva raggiunto fin qui si è rotto.
Ha provato anche a rivolgersi al medico di base per un supporto farmacologico?
Le suggerisco soprattutto una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo- comportamentale.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Può rivolgersi all'ASL, ci sono i servizi di psicologia clinica dove può avere una prima valutazione del problema.
Per quanto riguarda lo specialista, può dare un'occhiata su questo sito, oppure sul sito dell'ordine degli psicologi della Sua regione, cercando poi nella Sua città.
I disturbi d'ansia sono comunque trattabili in tempi anche brevi.
Un cordiale saluto,
Per quanto riguarda lo specialista, può dare un'occhiata su questo sito, oppure sul sito dell'ordine degli psicologi della Sua regione, cercando poi nella Sua città.
I disturbi d'ansia sono comunque trattabili in tempi anche brevi.
Un cordiale saluto,
[#4]
Cara signora,
è normale stare male quando una relazione importante finisce, soprattutto se questo avviene perchè è successo qualcosa di brutto (come la scoperta di essere stati traditi).
Mi viene da chiederle se la sua decisione di chiudere il rapporto è stata frutto di riflessione o se invece è nata d'impulso, a partire dalla percezione di lei come di "una donna indipendente e caratterialmente forte" - il che è sicuramente positivo, ma potrebbe anche significare che sta vivendo con una certa rigidità/inflessibilità situazioni che potrebbero essere affrontate anche in altro modo, e che ne sta soffrendo.
Visto quanto conta per lei sentirsi autonoma posso ipotizzare che avesse investito molto in quella relazione, e che sapere di essere stata tradita sia stato un colpo durissimo che però non cancella i sentimenti che forse lei ancora prova verso il suo ex.
Non so come e quando il tradimento sia avvenuto, ma è sicura della sua decisione?
Forse l'attacco di panico è legato all'improvviso allontanamento da lei deciso e nasce da un'ambivalenza di fondo, dal momento che ora la sua preoccupazione è contemporaneamente quella di trovarsi da sola e di riuscire a conservare la sua indipendenza.
Fra l'altro alcuni sintomi da lei riferiti in passato, come i giramenti di testa, possono essere di natura ansiosa e l'attacco di panico di 2 mesi fa potrebbe quindi non essere il primo episodio legato ad un malessere di tipo psicologico.
è normale stare male quando una relazione importante finisce, soprattutto se questo avviene perchè è successo qualcosa di brutto (come la scoperta di essere stati traditi).
Mi viene da chiederle se la sua decisione di chiudere il rapporto è stata frutto di riflessione o se invece è nata d'impulso, a partire dalla percezione di lei come di "una donna indipendente e caratterialmente forte" - il che è sicuramente positivo, ma potrebbe anche significare che sta vivendo con una certa rigidità/inflessibilità situazioni che potrebbero essere affrontate anche in altro modo, e che ne sta soffrendo.
Visto quanto conta per lei sentirsi autonoma posso ipotizzare che avesse investito molto in quella relazione, e che sapere di essere stata tradita sia stato un colpo durissimo che però non cancella i sentimenti che forse lei ancora prova verso il suo ex.
Non so come e quando il tradimento sia avvenuto, ma è sicura della sua decisione?
Forse l'attacco di panico è legato all'improvviso allontanamento da lei deciso e nasce da un'ambivalenza di fondo, dal momento che ora la sua preoccupazione è contemporaneamente quella di trovarsi da sola e di riuscire a conservare la sua indipendenza.
Fra l'altro alcuni sintomi da lei riferiti in passato, come i giramenti di testa, possono essere di natura ansiosa e l'attacco di panico di 2 mesi fa potrebbe quindi non essere il primo episodio legato ad un malessere di tipo psicologico.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#5]
Ex utente
Gent.Le Dottoressa, la mia decisione di lasciarlo non è stata dettata dall'impulso. Certo sentirsi dire di esserstata tradita per me è indice di mancanza di rispetto e da parte mia mancaza di fiducia e stima verso di lui. E' ovvio che l'Amore non è finito in quell'istante, ma la rabbia e la delusione adesso hanno il sopravvento. Credo che una parte di me lo amerà per sempre, io ho creduto in questi sei anni ed avevo investito tutta me stessa, ma in questo momento preferisco pensare a me stessa, fisicamente e mentalmente e riprendere in mano la mia vita e ricominciare!
L'attacco di panico è avvenuto due giorni dopo aver saputo del tradimento ed aver deciso di chiudere con lui.
I giramenti di testa erano dovuto ad un abbassamento di ferro e pressione, che ho curato e risolto.
L'attacco di panico è avvenuto due giorni dopo aver saputo del tradimento ed aver deciso di chiudere con lui.
I giramenti di testa erano dovuto ad un abbassamento di ferro e pressione, che ho curato e risolto.
[#6]
Gentile Signora,
la fine di una relazione, a seguito della scoperta di un tradimento, rappresenta un evento luttuoso e destabilizzante per psiche e soma.
Valuti l'ipotesi di effettuare una terapia combinata:farmacologica e psicoterapica, se si rivolgerà ad una ausl, troverà i professionisti che le necessitano.
cari saluti
la fine di una relazione, a seguito della scoperta di un tradimento, rappresenta un evento luttuoso e destabilizzante per psiche e soma.
Valuti l'ipotesi di effettuare una terapia combinata:farmacologica e psicoterapica, se si rivolgerà ad una ausl, troverà i professionisti che le necessitano.
cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Ex utente
Salve, finamente ho ricominciato ad uscire, sempre in compagnia, e sono entrata nei negozi senza ansia. Da qualche giorno, in prossimità di un giorno particolare, in forma molto lieve è ricomparsa l'ansia, ma questa mattina mi ha impedito di uscire. Spero davvero sia legata esclusivamente a questa ricorrenza, perchè non voglio rintanarmi di nuovo in casa.
Ho fatto enormi passi avanti e non voglio tornare indietro nè permettere ad un biiipppp di condizionare la mia vita mentre lui è andato avanti, come se niente fosse successo.
Grazie
Ho fatto enormi passi avanti e non voglio tornare indietro nè permettere ad un biiipppp di condizionare la mia vita mentre lui è andato avanti, come se niente fosse successo.
Grazie
[#8]
Mi fa piacere sapere che sta meglio e che sta riprendendo a fare quello che per lei era diventato difficile fare.
Tenga però sotto controllo la situazione, e se vede che il disagio ricomincia ad aumentare chieda un consulto psicologico.
Le faccio tanti auguri per un futuro sereno,
Tenga però sotto controllo la situazione, e se vede che il disagio ricomincia ad aumentare chieda un consulto psicologico.
Le faccio tanti auguri per un futuro sereno,
[#9]
Ex utente
Grazie dottoressa. Ho notato che l'ansia mi assale quando ho fame e quando sono molto stanca, ma riesco a prevenirla e tenerla a bada.
La cosa che ancora non capisco, invece, è cosa mi scatta quando "decido" di uscire da sola, cosa che ho sempre fatto senza nessun timore fino al mese di maggio e che adesso mi risulta impossibile. Devo stare al telefono, oppure ascoltare musica a volume alto, insomma tenermi occupata, pensare ad altro e spostare l'interesse su un'altra cosa. Rivoglio solo la mia indipendenza e libertà, insomma rivoglio la mia vita!
La cosa che ancora non capisco, invece, è cosa mi scatta quando "decido" di uscire da sola, cosa che ho sempre fatto senza nessun timore fino al mese di maggio e che adesso mi risulta impossibile. Devo stare al telefono, oppure ascoltare musica a volume alto, insomma tenermi occupata, pensare ad altro e spostare l'interesse su un'altra cosa. Rivoglio solo la mia indipendenza e libertà, insomma rivoglio la mia vita!
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La sola cosa sensata che le si può rispondere non conoscendola è che l'ansia in genere non scompare da sola e che "tenendola a bada" si rischia solo di farla crescere ed eventualmente spostare su nuove paure, alimentando nuovi sintomi.
Di conseguenza illudersi di aver raggiunto un qualche equilibrio quando si vivono nuove difficoltà (come nel suo caso lo è l'impossibilità di uscire da sola senza distrasi da quel che sta facendo) è negativo, perchè porta a rimandare ulteriormente il momento in cui si affronteranno i problemi.
Contattare uno psicologo è la sola cosa che può fare se davvero "rivuole la sua vita"!
Di conseguenza illudersi di aver raggiunto un qualche equilibrio quando si vivono nuove difficoltà (come nel suo caso lo è l'impossibilità di uscire da sola senza distrasi da quel che sta facendo) è negativo, perchè porta a rimandare ulteriormente il momento in cui si affronteranno i problemi.
Contattare uno psicologo è la sola cosa che può fare se davvero "rivuole la sua vita"!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.4k visite dal 01/08/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.