Paura di volare e come combatterla

Gentile Utente,
del possibile utilizzo della terapia farmacologica, dovrebbe chiedere in psichiatria, lei ha scritto in psicologia.
Oltre alla paura dell'altitudine, ne ha altre ?
Quando si è manifestata?
In concomitanza a qualche evento traumatico della sua vita?
Solitamente una paura, va analizzata, interpretata e risolta, facando un lavoro sulla parsona per intero, non esistono strategie immediate risolutive, le paure infatti nascondono nuclei di vulnerabilità, la paura è solo il sintomo offerto.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile utente, esistono protocolli specifici per il trattamento delle problematiche ansiose.

Tra questi, ad esempio, la Terapia Cognitivo-comportamentale ha elaborato specifici trattamenti per le paure connesse al volo.

I principi alla base di questi trattamenti sono:

- la messa in discussione delle convinzioni catastrofiche e dei pensieri automatici che si attivano in risposta a specifici stimoli (cosa pensa quando sente uno scossone?)

- l'apprendimento di tecniche di autocontrollo

- l'esposizione a situazioni in cui si impara a tollerare l'ansia senza bisogno di attivare le "escalation" che portano al panico.

Potrebbe contattare uno psicoterapeuta che sappia lavorare su queste problematiche, oppure informarsi presso le Compagnie Aeree. Alcune di loro, negli ultimi anni, hanno cominciato ad organizzare servizi, rivolti all'utenza, utili ad affrontare le problematiche di cui ci parla.

Cordiali saluti

Gentile Utente,

dalla Sua richiesta traspare quasi il desiderio di avere una soluzione "magica" al problema.
Infatti ci scrive in prossimità della partenza.

I farmaci possono essere efficaci a controllare uno stato ansioso per il volo, ma la prescrizione deve essere fatta necessaramente da un medico. Non escludo che Lei possa in questo modo arrivare in Messico, godersi la Sua vacanza e ritornare qui, con l'aiuto dell'ansiolitico.

Tuttavia, come Le ha indicato il Collega, forse varrebbe la pena di lavorare su questa specifica paura. Non è necessario rimettere in discussione tuta la Sua vita; un lavoro terapeutico mirato su questa specifica paura è trattato con efficacia dalla terapia cognitivo-comportamentale.

Apprendere una volta per tutte a modulare le Sue paure non è più funzionale per Lei dell'assunzione del Tavor al bisogno?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Buonasera,
leggendo quel che ci ha scritto ho notato un lapsus interessante.
Lei scrive:

"quando sono saduto al mio posto"

dove la parola "seduto" si incrocia nella sua mente con la parola "caduto".
Dietro ad ogni paura, fobia, si nasconde un momento preciso in cui si è formata che ci svela il significato che quella paura porta con sè.
La paura di volare è piuttosto comune, spesso nasconde insicurezza, difficoltà a perdere il controllo, a lasciarsi andare.
Come le ha detto prima di me la mia collega, non ci sono risposte magiche, occorre che lei approfondisca questa sua fobia in modo da eliminarla.
Per il momento le consiglio di rivolgersi al suo medico o ad uno psichiatra per avere un supporto farmacologico in modo da "risolvere" la sua immediata partenza.
La saluto

Dr.ssa Sara Breschi
Psicoterapeuta - Psicoanalista
Sito Web: www.sarabreschi.it