Un rimedio farmacologico per intervenire sui sintomi della timidezza quando questa diviene
ho sentito che esiste anche un rimedio farmacologico per intervenire sui sintomi della timidezza quando questa diviene invalidante.vorrei sapere se è vero che esistono farmaci che possono annullare il rossore del viso e l'eccessiva sudorazione?in quanto mi capitano dei periodi di isolamento e vera e propria fobia di apparire anche se si tratta di svolgimento della propria attività lavorativa.
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<<mi capitano dei periodi di isolamento e vera e propria fobia di apparire >>
Gentile Signore,
ritengo che la problematica che Lei ha descritto vada preferibilmente affrontata attraverso dei colloqui con uno psicologo psicoterapeuta, il quale valuterà l'eventuale necessità di una consulenza psichiatrica per la prescrizione di farmaci.
Certo parrebbe più semplice risolvere la situazione con una pasticca, il problema è che in questo modo il disagio sottostante (che ha come conseguenza la sintomatologia) resta lì, pronto a ricomparire nel momento in cui l'assunzione del farmaco termina.
Saluti.
Gentile Signore,
ritengo che la problematica che Lei ha descritto vada preferibilmente affrontata attraverso dei colloqui con uno psicologo psicoterapeuta, il quale valuterà l'eventuale necessità di una consulenza psichiatrica per la prescrizione di farmaci.
Certo parrebbe più semplice risolvere la situazione con una pasticca, il problema è che in questo modo il disagio sottostante (che ha come conseguenza la sintomatologia) resta lì, pronto a ricomparire nel momento in cui l'assunzione del farmaco termina.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile signore,
esistono molte categorie di psicofarmaci ma per chiedere informazioni più specifiche deve rivolgersi in Psichiatria perchè noi psicologi non siamo medici.
Vorrei però farla riflettere sul fatto che se lei prova questo disagio è opportuno che ne parli con uno psicologo per inquadrare la situazione e stabilire se è tale da giustificare una qualche diagnosi precisa.
Penso inoltre che il punto sia permetterle di risolvere il problema, e non tanto (o quanto meno non solo) che nulla sia visibile mentre "dentro" lei si sente molto a disagio.
L'obiettivo divrebbe essere non avere queste difficoltà, e non solo renderle invisibili agli altri (ammesso che questo sia possibile).
Cosa ne pensa?
esistono molte categorie di psicofarmaci ma per chiedere informazioni più specifiche deve rivolgersi in Psichiatria perchè noi psicologi non siamo medici.
Vorrei però farla riflettere sul fatto che se lei prova questo disagio è opportuno che ne parli con uno psicologo per inquadrare la situazione e stabilire se è tale da giustificare una qualche diagnosi precisa.
Penso inoltre che il punto sia permetterle di risolvere il problema, e non tanto (o quanto meno non solo) che nulla sia visibile mentre "dentro" lei si sente molto a disagio.
L'obiettivo divrebbe essere non avere queste difficoltà, e non solo renderle invisibili agli altri (ammesso che questo sia possibile).
Cosa ne pensa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
più che un farmaco che possa agire sulla timidezza ed in particolare sul rossore del viso (che è un "segnale automatico" nella comunicazione non verbale, come la sudorazione eccessiva), mi permetto di aggiungere alle corrette indicazioni delle Colleghe anche un eventuale training di abilità sociali, che Le permetteranno di "allenarsi", apprendendo modalità diverse di affrontare le situazioni per Lei critiche.
Questo però, a mio avviso, può essere uno strumento in più per Lei da utilizzare, ma una psicoterapia che possa permetterLe di guardare a capire come mai non sfrutta le occasioni che la vita Le mette a disposizione per superare la timidezza, è il trattamento da preferire.
Un cordiale saluto,
più che un farmaco che possa agire sulla timidezza ed in particolare sul rossore del viso (che è un "segnale automatico" nella comunicazione non verbale, come la sudorazione eccessiva), mi permetto di aggiungere alle corrette indicazioni delle Colleghe anche un eventuale training di abilità sociali, che Le permetteranno di "allenarsi", apprendendo modalità diverse di affrontare le situazioni per Lei critiche.
Questo però, a mio avviso, può essere uno strumento in più per Lei da utilizzare, ma una psicoterapia che possa permetterLe di guardare a capire come mai non sfrutta le occasioni che la vita Le mette a disposizione per superare la timidezza, è il trattamento da preferire.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 30/07/2011.
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