Nervosismo e aggressività
Salve,sono una ragazza di 19 anni e spesso mi capita di essere aggressiva e di innervosirmi fino a piangere anche per le cose più futili.. sono una ragazza molto discreta,solitamente quando ho un problema o un disagio tendo a tenerlo per me e accumulo accumulo fino a che scoppio e aggredisco tutte quelle persone dalle quali mi sento ferita e mi isolo. Sono molto possessiva e questi attacchi di nervosismo mi capitano soprattutto verso mia sorella a causa della sua tendenza a fregarsene degli altri e a fare tutto ciò che vuole senza preoccuparsi delle cause, usando cose di mio possesso, invadendo i miei spazi e cercando di essere sempre superiore a me in tutto.. Non riesco a controllarmi ed esplodo, la aggredisco verbalmente e cerco di non vederla per evitare aggressioni fisiche.. Non so se questo problema nasca proprio dal mio carattere o sia solo un accumulo di stress.
Grazie anticipatamente per la risposta.
Grazie anticipatamente per la risposta.
[#1]
Tenersi tutto dentro è il modo migliore per scoppiare, dopo un po'. È dimostrato che non esprimere le emozioni è una fonte di stress. Quindi è probabile che il suo accumulo di tensione dipenda dalla rigidità che le impedisce di esprimersi. La possessività e la sensazione di sentirsi aggredita possono essere ulteriori fattori di stress.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
"questi attacchi di nervosismo mi capitano soprattutto verso mia sorella a causa della sua tendenza a fregarsene degli altri e a fare tutto ciò che vuole senza preoccuparsi delle cause, usando cose di mio possesso, invadendo i miei spazi e cercando di essere sempre superiore a me in tutto..."
Cara ragazza,
se quanto riferisci ti accade prevalentemente nei confronti di tua sorella è possibile che si tratti di una reazione che nasce all'interno della vostra relazione a causa del fatto che non riesci a farti rispettare da lei.
Di conseguenza accumuli frustrazione fino al momento in cui "esplodi", come tu stessa riconosci, perchè non puoi più tenerti tutto dentro.
Ti accade anche con altre persone di non riuscire a farti rispettare?
Quanti anni ha tua sorella?
I tuoi genitori ne restano fuori o prendono le parti di una di voi quando discutete?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile ragazza,
concordo con quanto espresso dal collega dr. Santonocito.
Pur nei limiti di un consulto on line, vorrei chiederle:
com'è il rapporto con i suoi genitori?
E tra loro e sua sorella?
E' maggiore o minore di lei?
Ha amiche con cui confidarsi?
concordo con quanto espresso dal collega dr. Santonocito.
Pur nei limiti di un consulto on line, vorrei chiederle:
com'è il rapporto con i suoi genitori?
E tra loro e sua sorella?
E' maggiore o minore di lei?
Ha amiche con cui confidarsi?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile utente,
Forse le sarebbe utile pensare che la rabbia è diversa dall'aggressività. Può esprimere la rabbia per esempio sotto forma di fermezza con sua sorella ricordandole rispetto quello che le dà fastidio, senza per questo danneggiarla. Mi permetto un sufferimento: si esprima focalizzandosi su argomenti specifici invece che aspettare di accumulare situazioni in cui si sente vittima e generalizzare il suo disagio.
Cordialmente,
Forse le sarebbe utile pensare che la rabbia è diversa dall'aggressività. Può esprimere la rabbia per esempio sotto forma di fermezza con sua sorella ricordandole rispetto quello che le dà fastidio, senza per questo danneggiarla. Mi permetto un sufferimento: si esprima focalizzandosi su argomenti specifici invece che aspettare di accumulare situazioni in cui si sente vittima e generalizzare il suo disagio.
Cordialmente,
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
[#5]
Cara Ragazza,
la rabbia se non espressa si trasforma in aggressività.
L'ambivalenza che caratterizza il rapporto con sua sorella, credo amplifichi ogni forma di malessere, una consulenza de visu, le sarebbe d'aiuto per conoscere meglio le pieghe della sua psiche.
Cari saluti
la rabbia se non espressa si trasforma in aggressività.
L'ambivalenza che caratterizza il rapporto con sua sorella, credo amplifichi ogni forma di malessere, una consulenza de visu, le sarebbe d'aiuto per conoscere meglio le pieghe della sua psiche.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
"solitamente quando ho un problema o un disagio tendo a tenerlo per me e accumulo..."
Gentile ragazza, cosa ti impedisce -a tuo avviso- di esprimere a qualcun'altro (migliore amica ad es.) i tuoi problemi?
Gentile ragazza, cosa ti impedisce -a tuo avviso- di esprimere a qualcun'altro (migliore amica ad es.) i tuoi problemi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Utente
Vi ringrazio per l'attenzione concessami, e rispondo alle domande.
Ti accade anche con altre persone di non riuscire a farti rispettare?
Generalmente no, solo con mia sorella. Ho un carattere forte e quando non mi sento rispettata manifesto il mio disagio e se vedo che non c'è voglia di ascoltarmi e capirmi interrompo il rapporto ma cerco sempre di farmi valere. Con mia sorella invece non posso staccare i rapporti perchè siamo una famiglia molto unita e il bene che ci lega so che non può essere spezzato da dei litigi, così sono costretta a sopportare tutto ciò che mi fa, sfogando su di lei molto spesso anche il nervosismo accumulato a causa di altre cose.
Quanti anni ha tua sorella?
Ha 22 anni.
I tuoi genitori ne restano fuori o prendono le parti di una di voi quando discutete?
Molto spesso cercano solo di calmare le acque sgridando entrambe senza prendere parti. Però mia sorella ,a differenza mia che ho un carattere molto chiuso e riservato, è più aperta e solare quindi ha un rapporto diverso con i miei genitori che vedono in me la figlia sempre arrabbiata, che non partecipa mai alla vita familiare e mi spingono ad isolarmi perchè non mi sento ascoltata.
Com'è il rapporto con i suoi genitori?
Come dicevo, non è un rapporto molto morboso.Sono una persona discreta e non amo mostrare i miei sentimenti, li dimostro e basta.I miei genitori sanno che li rispetto molto, ma credo che non mi conoscano fino in fondo.Lo credo perchè ( e questo è uno dei motivi per il quale litighiamo più spesso) tendono ad associarmi sempre a mia sorella,non vedo rispettata la mia individualità e il mio carattere,tanto simile un pò ad entrambi i genitori quanto diverso da mia sorella.Ogni errore di mia sorella viene automaticamente associato anche a me, ogni qual volta lei vuole fare una cosa devo automaticamente farla anche io, a volte senza neanche esser stata presa in causa. Da piccole dovevamo sempre uscire insieme, dovevo andare sempre alle feste dei suoi amici, uscire con lei e il suo ragazzo, essere costretta ad non avere amici miei perchè dovevo farmi amici i SUOI compagni.E adesso se io faccio qualcosa di buono, sia che riguardi lo studio o vita familiare, non vengo neanche elogiata, e se chiedo motivazioni la risposta che ricevo è "hai fatto solo il tuo dovere", è semplicemente una totale insoddisfazione.
E tra loro e sua sorella?
Loro e mia sorella hanno un rapporto più aperto, anche se nell'ultimo anno ci sono stati dei litigi tra mia madre e mia sorella.Mia madre non accetta alcune sue scelte di vita e da un anno circa litigano sempre ed io sono stata l'unico sfogo di mia madre, mia sorella era tutto il giorno fuori ed io a casa con mia madre a consolarla mentre piangeva e diceva di non farcela più. è da settembre che vivo così.
E' maggiore o minore di lei?
Maggiore
Ha amiche con cui confidarsi?
Poche, quasi nessuna.Ho finito il liceo da un anno e non sono entrata all'università(tra un mese ho di nuovo i test d'ammissione) quindi le amiche di scuola non le vedo più,e poi i rapporti con loro dopo 5 anni di liceo non erano più solidi come all'inizio.Due anni e mezzo fa dopo la fine di una relazione durata 3 anni con un ragazzo ho conosciuto una ragazza con la quale ho legato moltissimo, è diventata davvero la mia unica vera amica, ma abita in un paesino distante e soprattutto da settembre andrà a vivere all'estero, non mi sfogo con nessuno ormai, ecco perchè ho scritto qui.
Ti accade anche con altre persone di non riuscire a farti rispettare?
Generalmente no, solo con mia sorella. Ho un carattere forte e quando non mi sento rispettata manifesto il mio disagio e se vedo che non c'è voglia di ascoltarmi e capirmi interrompo il rapporto ma cerco sempre di farmi valere. Con mia sorella invece non posso staccare i rapporti perchè siamo una famiglia molto unita e il bene che ci lega so che non può essere spezzato da dei litigi, così sono costretta a sopportare tutto ciò che mi fa, sfogando su di lei molto spesso anche il nervosismo accumulato a causa di altre cose.
Quanti anni ha tua sorella?
Ha 22 anni.
I tuoi genitori ne restano fuori o prendono le parti di una di voi quando discutete?
Molto spesso cercano solo di calmare le acque sgridando entrambe senza prendere parti. Però mia sorella ,a differenza mia che ho un carattere molto chiuso e riservato, è più aperta e solare quindi ha un rapporto diverso con i miei genitori che vedono in me la figlia sempre arrabbiata, che non partecipa mai alla vita familiare e mi spingono ad isolarmi perchè non mi sento ascoltata.
Com'è il rapporto con i suoi genitori?
Come dicevo, non è un rapporto molto morboso.Sono una persona discreta e non amo mostrare i miei sentimenti, li dimostro e basta.I miei genitori sanno che li rispetto molto, ma credo che non mi conoscano fino in fondo.Lo credo perchè ( e questo è uno dei motivi per il quale litighiamo più spesso) tendono ad associarmi sempre a mia sorella,non vedo rispettata la mia individualità e il mio carattere,tanto simile un pò ad entrambi i genitori quanto diverso da mia sorella.Ogni errore di mia sorella viene automaticamente associato anche a me, ogni qual volta lei vuole fare una cosa devo automaticamente farla anche io, a volte senza neanche esser stata presa in causa. Da piccole dovevamo sempre uscire insieme, dovevo andare sempre alle feste dei suoi amici, uscire con lei e il suo ragazzo, essere costretta ad non avere amici miei perchè dovevo farmi amici i SUOI compagni.E adesso se io faccio qualcosa di buono, sia che riguardi lo studio o vita familiare, non vengo neanche elogiata, e se chiedo motivazioni la risposta che ricevo è "hai fatto solo il tuo dovere", è semplicemente una totale insoddisfazione.
E tra loro e sua sorella?
Loro e mia sorella hanno un rapporto più aperto, anche se nell'ultimo anno ci sono stati dei litigi tra mia madre e mia sorella.Mia madre non accetta alcune sue scelte di vita e da un anno circa litigano sempre ed io sono stata l'unico sfogo di mia madre, mia sorella era tutto il giorno fuori ed io a casa con mia madre a consolarla mentre piangeva e diceva di non farcela più. è da settembre che vivo così.
E' maggiore o minore di lei?
Maggiore
Ha amiche con cui confidarsi?
Poche, quasi nessuna.Ho finito il liceo da un anno e non sono entrata all'università(tra un mese ho di nuovo i test d'ammissione) quindi le amiche di scuola non le vedo più,e poi i rapporti con loro dopo 5 anni di liceo non erano più solidi come all'inizio.Due anni e mezzo fa dopo la fine di una relazione durata 3 anni con un ragazzo ho conosciuto una ragazza con la quale ho legato moltissimo, è diventata davvero la mia unica vera amica, ma abita in un paesino distante e soprattutto da settembre andrà a vivere all'estero, non mi sfogo con nessuno ormai, ecco perchè ho scritto qui.
[#9]
Da quanto ci dici il tuo comportamento non è quindi generalizzato, ma nasce all'interno di un contesto familiare nel quale non ti senti ascoltata e riconosciuta come individuo e risenti delle dinamiche che si sono create e che ci hai ben descritto.
Ti sarebbe molto utile iniziare ad investire emotivamente di più su persone esterne alla famiglia, e lasciare almeno un po' da parte il desiderio di cambiare il modo in cui ti senti trattata in casa.
Concordo con la Collega sul fatto che rivolgerti al consultorio può essere una buona idea per parlare della situazione con una persona estranea alla famiglia ed esperta in questi problemi.
Se infatti non hai amicizie che ti sostengano e ti permettano di "distrarti" è necessario che tu ti crei la possibilità di parlare con uno psicologo di quello che succede, e anche del fatto che fatichi a crearti delle relazioni al di fuori dell'ambiente familiare.
Queste sono molto importanti a qualunque età, ma soprattutto quando ci si prepara a costruirsi un futuro autonomo dall'ambiente d'origine.
Ti sarebbe molto utile iniziare ad investire emotivamente di più su persone esterne alla famiglia, e lasciare almeno un po' da parte il desiderio di cambiare il modo in cui ti senti trattata in casa.
Concordo con la Collega sul fatto che rivolgerti al consultorio può essere una buona idea per parlare della situazione con una persona estranea alla famiglia ed esperta in questi problemi.
Se infatti non hai amicizie che ti sostengano e ti permettano di "distrarti" è necessario che tu ti crei la possibilità di parlare con uno psicologo di quello che succede, e anche del fatto che fatichi a crearti delle relazioni al di fuori dell'ambiente familiare.
Queste sono molto importanti a qualunque età, ma soprattutto quando ci si prepara a costruirsi un futuro autonomo dall'ambiente d'origine.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 29/07/2011.
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