Segnali di dipendenza affettiva.
Salve,
sono una ragazza di 22 anni. Il mio problema appare già chiaro nell'oggetto della mail. Temo di soffrire di dipendenza affettiva,vorrei consultare uno psicologo per averne conferma. Ma i i costi sono abbastanza elevati,e poichè non lavoro non mi è possibile iniziare delle sedute. Così spero possiate aiutarmi voi a capire cosa mi succede.
Riassumo in breve il problema. Sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo.La storia è iniziata dopo 2 lunghi anni di attesa per me,trascorsi ad aspettare che lui cambiasse e la smettesse di trattarmi malissimo. Conservo ancora i diari di quel periodo,e ieri rileggendoli ho ricordato a un tratto il sentimento che mi dominava,agli inizi della relazione. Avevo voglia di lasciarlo da subito,ero sfiduciata...non credevo in lui,e non m'importava nulla. Non ricordavo di aver pensato cose così brutte,nè di averlo addirittura definito un trofeo finalmente vinto. Eppure prima di metterci insieme io lo amavo con un'intensità che non riesco a spiegare. Da un annetto ho iniziato a domandarmi il perchè l'ho scelto. Ho capito che la sua figura mi ricorda in maniera forte mio padre...il quale non è mai stato presente nella mia infanzia nè in adolescenza,poichè vive molto lontano da me e i miei sono separati. Con il mio ragazzo sono riuscita ad avere quella sorta di confronto con l'altro sesso,essendo molto più grande di me.E mi sono spesso comportata come una bambina.La mia gelosia è sempre stata infantile,la stessa che può provare un bambino a vedere il proprio padre,prendere in braccio un altro bambino. Anzi,mi vergogno pure a dirlo..ma sono stata gelosa persino di nipoti,parenti stretti: nessuno escluso.Allo stato attuale mi sono resa conto di non provare più alcun sentimento.Non mi sento stimolata,la donna che c'è in me ha bisogno di uscire.Sono stanca di essere trattata come una bambina,e stanca di trattare le persone intorno a me come una soluzione ai miei vuoti. Eppure non ci riesco...sto male con e senza il mio ragazzo. Vivo male,sono frustrata sempre più depressa. Perchè non trovo nella mia relazione niente che mi soddisfi,eppure mi sono costruita da sola una prigione dalla quale non riesco ad uscire. Faccio di tutto per arrivare al limite,per farmi lasciare e quando ci riesco torno sui miei passi,inizio a sentirmi sola...anche se sono cosciente di non tornare da lui con un amore forte che mi scoppia nel petto. Non so più cosa pensare e come comportarmi. Vorrei solo riavere una vita appagante,perchè quella che sto vivendo è data da giorni ,settimane,mesi che passano senza che nulla possa cambiare...questo mi crea ansia e tristezza. Il solo pensiero che questa giornata finirà come quella di ieri,dell'altro ieri e così via non mi dà pace..e allo stesso tempo so che se non cambierà niente sarà solo perchè io non avrò fatto niente per provarci. Grazie in anticipo per le eventuali risposte
sono una ragazza di 22 anni. Il mio problema appare già chiaro nell'oggetto della mail. Temo di soffrire di dipendenza affettiva,vorrei consultare uno psicologo per averne conferma. Ma i i costi sono abbastanza elevati,e poichè non lavoro non mi è possibile iniziare delle sedute. Così spero possiate aiutarmi voi a capire cosa mi succede.
Riassumo in breve il problema. Sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo.La storia è iniziata dopo 2 lunghi anni di attesa per me,trascorsi ad aspettare che lui cambiasse e la smettesse di trattarmi malissimo. Conservo ancora i diari di quel periodo,e ieri rileggendoli ho ricordato a un tratto il sentimento che mi dominava,agli inizi della relazione. Avevo voglia di lasciarlo da subito,ero sfiduciata...non credevo in lui,e non m'importava nulla. Non ricordavo di aver pensato cose così brutte,nè di averlo addirittura definito un trofeo finalmente vinto. Eppure prima di metterci insieme io lo amavo con un'intensità che non riesco a spiegare. Da un annetto ho iniziato a domandarmi il perchè l'ho scelto. Ho capito che la sua figura mi ricorda in maniera forte mio padre...il quale non è mai stato presente nella mia infanzia nè in adolescenza,poichè vive molto lontano da me e i miei sono separati. Con il mio ragazzo sono riuscita ad avere quella sorta di confronto con l'altro sesso,essendo molto più grande di me.E mi sono spesso comportata come una bambina.La mia gelosia è sempre stata infantile,la stessa che può provare un bambino a vedere il proprio padre,prendere in braccio un altro bambino. Anzi,mi vergogno pure a dirlo..ma sono stata gelosa persino di nipoti,parenti stretti: nessuno escluso.Allo stato attuale mi sono resa conto di non provare più alcun sentimento.Non mi sento stimolata,la donna che c'è in me ha bisogno di uscire.Sono stanca di essere trattata come una bambina,e stanca di trattare le persone intorno a me come una soluzione ai miei vuoti. Eppure non ci riesco...sto male con e senza il mio ragazzo. Vivo male,sono frustrata sempre più depressa. Perchè non trovo nella mia relazione niente che mi soddisfi,eppure mi sono costruita da sola una prigione dalla quale non riesco ad uscire. Faccio di tutto per arrivare al limite,per farmi lasciare e quando ci riesco torno sui miei passi,inizio a sentirmi sola...anche se sono cosciente di non tornare da lui con un amore forte che mi scoppia nel petto. Non so più cosa pensare e come comportarmi. Vorrei solo riavere una vita appagante,perchè quella che sto vivendo è data da giorni ,settimane,mesi che passano senza che nulla possa cambiare...questo mi crea ansia e tristezza. Il solo pensiero che questa giornata finirà come quella di ieri,dell'altro ieri e così via non mi dà pace..e allo stesso tempo so che se non cambierà niente sarà solo perchè io non avrò fatto niente per provarci. Grazie in anticipo per le eventuali risposte
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Una consultazione psicologica di persona potrà aiutarti a capire davvero cosa vuoi e quali meccanismi psicologici ti impediscono di vivere bene questa relazione.
Capita anche con altre persone significative?
Per quanto riguarda le prestazioni di uno psicologo e i suoi costi, prova a rivolgerti al servizio pubblico, oppure puoi visionare l'elenco degli iscritti a questo sito o sul sito dell'ordine degli psicologici. Spesso i giovani psicologi applicano tariffe inferiori ai colleghi con maggior esperienza. Potrebbe essere una valida alternativa.
saluti,
Capita anche con altre persone significative?
Per quanto riguarda le prestazioni di uno psicologo e i suoi costi, prova a rivolgerti al servizio pubblico, oppure puoi visionare l'elenco degli iscritti a questo sito o sul sito dell'ordine degli psicologici. Spesso i giovani psicologi applicano tariffe inferiori ai colleghi con maggior esperienza. Potrebbe essere una valida alternativa.
saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentilissima, ad aver risposto con così tanta immediatezza
Un altro problema è proprio questo.Non voglio bene con facilità,mi affeziono difficilmente. E in linea di massima si,potrei dire che mostro una certa possessività con le poche persone a cui mi lego. Che sia mio nipote,come la mia migliore amica. In genere,controllo sempre quella gelosia,perchè sono consapevole del fatto che non è sana e che può portarmi a perdere le persone a me care. Io non so più il perchè ho scelto la persona che mi è accanto. All'epoca dei fatti,dopo essermi finalmente arresa all'idea di non poterlo avere,ho iniziato un rapporto sano e sereno con un ragazzo che ha saputo conquistarmi.Ma quando il mio ragazzo tornò da me,lasciai l'altro nonostante il sentimento per lui fosse ancora forte. Non ho un motivo valido...non so il perchè l'ho fatto,e nel corso del tempo anche un incontro casuale con lui mi turbava e mi mandava in tilt da non poter più stare tranquilla per giorni. Adesso a distanza di 5 anni,mi è capitato di risentirlo e in molte nostre conversazioni,lui mi ha aiutato a capire che il mio non è più amore e che tra me e il mio ragazzo c'è un cordone ombelicale che fatico a staccare. Questo me lo ha detto aldilà di noi o di ciò che poteva essere.Dopo qualche tempo,sia io che l'altro ragazzo abbiamo capito che c'era qualcosa di più tra noi che ci impediva di essere solo amici. A quel punto tutto si è complicato ancor di più . Il mio star male è aumentato a causa del senso di colpa per il sentimento nuovo che stavo provando. Ma non bastava neppure la voglia di vivere un rapporto sano a staccarmi dal mio ragazzo...nonostante so per certo che non è un amore forte a impedirmelo.Non lo so spiegare..riesco a immaginare una vita appagante di coppia con l'altra persona,la quale non soddisfa un mio vuoto...anzi lo combatte riesce a tenere a bada la bambina insoddisfatta che c'è in me,e si fa voler bene non per quello che mi da e che io posso pretendere..ma per quello che è. Ma non riesco a immaginare una vita senza sentire o vedere mai più il mio ragazzo. L'altro ha preso le distanze da me senza darmi alcuna spiegazione,capita di incontrarci o di sentirci ma finge sempre che tra noi non ci sia mai stato niente ed evita discorsi e domande. Forse,teme che io sviluppi la stessa mia dipendenza su di lui? Teme che io possa staccarmi dal mio ragazzo per attaccarmi,morbosamente a lui? Io ,so di certo che con lui sono un'altra...è come se quel lato di me trovasse pace,ed è come se io fossi finalmente adulta e senza alcun vuoto...e non sono gelosa di lui. Il suo legame forte con la famiglia e gli affetti,mi intenerisce,cosa che con il mio ragazzo non è mai successa. So che questo complica ulteriormente le cose,e so che il mio comportamento è sbagliato. Ma giuro..sarebbe facile e bello anche per me,ritornare a una vita normale .Data da sentimenti ricambiati,da progetti da fare insieme. Adesso vivo la vita con un punto interrogativo che mi accompagna ogni giorno. Vivo a metà tra ciò che non ho potuto essere da bambina,e ciò che sono adesso. E non so più a quale dei due lati di me dar ragione..
Un altro problema è proprio questo.Non voglio bene con facilità,mi affeziono difficilmente. E in linea di massima si,potrei dire che mostro una certa possessività con le poche persone a cui mi lego. Che sia mio nipote,come la mia migliore amica. In genere,controllo sempre quella gelosia,perchè sono consapevole del fatto che non è sana e che può portarmi a perdere le persone a me care. Io non so più il perchè ho scelto la persona che mi è accanto. All'epoca dei fatti,dopo essermi finalmente arresa all'idea di non poterlo avere,ho iniziato un rapporto sano e sereno con un ragazzo che ha saputo conquistarmi.Ma quando il mio ragazzo tornò da me,lasciai l'altro nonostante il sentimento per lui fosse ancora forte. Non ho un motivo valido...non so il perchè l'ho fatto,e nel corso del tempo anche un incontro casuale con lui mi turbava e mi mandava in tilt da non poter più stare tranquilla per giorni. Adesso a distanza di 5 anni,mi è capitato di risentirlo e in molte nostre conversazioni,lui mi ha aiutato a capire che il mio non è più amore e che tra me e il mio ragazzo c'è un cordone ombelicale che fatico a staccare. Questo me lo ha detto aldilà di noi o di ciò che poteva essere.Dopo qualche tempo,sia io che l'altro ragazzo abbiamo capito che c'era qualcosa di più tra noi che ci impediva di essere solo amici. A quel punto tutto si è complicato ancor di più . Il mio star male è aumentato a causa del senso di colpa per il sentimento nuovo che stavo provando. Ma non bastava neppure la voglia di vivere un rapporto sano a staccarmi dal mio ragazzo...nonostante so per certo che non è un amore forte a impedirmelo.Non lo so spiegare..riesco a immaginare una vita appagante di coppia con l'altra persona,la quale non soddisfa un mio vuoto...anzi lo combatte riesce a tenere a bada la bambina insoddisfatta che c'è in me,e si fa voler bene non per quello che mi da e che io posso pretendere..ma per quello che è. Ma non riesco a immaginare una vita senza sentire o vedere mai più il mio ragazzo. L'altro ha preso le distanze da me senza darmi alcuna spiegazione,capita di incontrarci o di sentirci ma finge sempre che tra noi non ci sia mai stato niente ed evita discorsi e domande. Forse,teme che io sviluppi la stessa mia dipendenza su di lui? Teme che io possa staccarmi dal mio ragazzo per attaccarmi,morbosamente a lui? Io ,so di certo che con lui sono un'altra...è come se quel lato di me trovasse pace,ed è come se io fossi finalmente adulta e senza alcun vuoto...e non sono gelosa di lui. Il suo legame forte con la famiglia e gli affetti,mi intenerisce,cosa che con il mio ragazzo non è mai successa. So che questo complica ulteriormente le cose,e so che il mio comportamento è sbagliato. Ma giuro..sarebbe facile e bello anche per me,ritornare a una vita normale .Data da sentimenti ricambiati,da progetti da fare insieme. Adesso vivo la vita con un punto interrogativo che mi accompagna ogni giorno. Vivo a metà tra ciò che non ho potuto essere da bambina,e ciò che sono adesso. E non so più a quale dei due lati di me dar ragione..
[#3]
Gentile ragazza,
sembra che nella sua vita attuale ci sia un grande spazio occupato dal suo vissuto infantile, in particolare legato alla figura di suo padre, come lei stessa ci dice.
Sembra anche che questo possa essere un elemento che le rende difficile operare liberamente delle scelte in campo sentimentale, bloccandola di fatto in situazioni per lei insoddisfacenti che la portano a porsi molte domande su di sè.
Un percorso con uno psicoterapeuta le potrebbe essere di aiuto per comprendere le ragioni più profonde di questa sorta di suo blocco. Come le diceva la collega può provare a rivolgersi ai servizi pubblici, come i consultori familiari.
Cordiali saluti
sembra che nella sua vita attuale ci sia un grande spazio occupato dal suo vissuto infantile, in particolare legato alla figura di suo padre, come lei stessa ci dice.
Sembra anche che questo possa essere un elemento che le rende difficile operare liberamente delle scelte in campo sentimentale, bloccandola di fatto in situazioni per lei insoddisfacenti che la portano a porsi molte domande su di sè.
Un percorso con uno psicoterapeuta le potrebbe essere di aiuto per comprendere le ragioni più profonde di questa sorta di suo blocco. Come le diceva la collega può provare a rivolgersi ai servizi pubblici, come i consultori familiari.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#4]
Utente
Ringrazio anche lei per la cordialità.
Purtroppo,temo sia difficile trovare le strutture adatte nella zona in cui abito. Non trattandosi di una grave patologia,temo che i medici del servizio pubblico non avranno molto tempo da dedicarmi.Ma voglio provarci. Avrei pensato di chiedere un primo consulto a uno specialista privato,per trovare ulteriori conferme. Purtroppo, è molto difficile per me parlare liberamente online. Vi ringrazio ancora per le informazioni che mi avete dato,perchè è grazie a queste che ho capito di dover iniziare a fare un lungo lavoro su me stessa.
Purtroppo,temo sia difficile trovare le strutture adatte nella zona in cui abito. Non trattandosi di una grave patologia,temo che i medici del servizio pubblico non avranno molto tempo da dedicarmi.Ma voglio provarci. Avrei pensato di chiedere un primo consulto a uno specialista privato,per trovare ulteriori conferme. Purtroppo, è molto difficile per me parlare liberamente online. Vi ringrazio ancora per le informazioni che mi avete dato,perchè è grazie a queste che ho capito di dover iniziare a fare un lungo lavoro su me stessa.
[#6]
Gent.le ragazza,
le consiglio di rivolgersi al Consultorio familiare della sua asl per prenotare un colloquio con uno Psicologo, qui trova i riferimenti per prendere contatti
http://www.paginegialle.it/catania-ct/asl/azienda-unita-sanitaria-locale-n.-3_3
e di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
le consiglio di rivolgersi al Consultorio familiare della sua asl per prenotare un colloquio con uno Psicologo, qui trova i riferimenti per prendere contatti
http://www.paginegialle.it/catania-ct/asl/azienda-unita-sanitaria-locale-n.-3_3
e di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Cara Ragazza,
le dipendenze d'amore, solitamente sono legate a storie di vita complesse e dolenti sul piano emozionale, familiare ed esistenziale.
Legga se desidera, questi miei articoli, spero possa trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/809-gli-amoredipendenti-dipendenza-d-amore.html
le dipendenze d'amore, solitamente sono legate a storie di vita complesse e dolenti sul piano emozionale, familiare ed esistenziale.
Legga se desidera, questi miei articoli, spero possa trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/809-gli-amoredipendenti-dipendenza-d-amore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
"Non trattandosi di una grave patologia,temo che i medici del servizio pubblico non avranno molto tempo da dedicarmi..."
Gentile ragazza,
solo una precisazione: tutti noi abbiamo l'obbligo (ce lo impone il codice deontologico, ed è ovvio che sia così) di essere professionali tanto con chi ha una "grave patologia", tanto con chi giunge in ambulatorio o nello studio privato per domandare una consulenza e sciogliere dubbi. Non farei nemmeno una gran distinzione tra servizio pubblico e privato in tal senso: il trattamento da parte del medico o dello psicologo DEVE essere identico.
Sono certa che anche nelle strutture pubbliche suggerite dalla Collega Camplone potrai incontrare professionisti in gamba.
Un cordiale saluto,
Gentile ragazza,
solo una precisazione: tutti noi abbiamo l'obbligo (ce lo impone il codice deontologico, ed è ovvio che sia così) di essere professionali tanto con chi ha una "grave patologia", tanto con chi giunge in ambulatorio o nello studio privato per domandare una consulenza e sciogliere dubbi. Non farei nemmeno una gran distinzione tra servizio pubblico e privato in tal senso: il trattamento da parte del medico o dello psicologo DEVE essere identico.
Sono certa che anche nelle strutture pubbliche suggerite dalla Collega Camplone potrai incontrare professionisti in gamba.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.7k visite dal 28/07/2011.
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Approfondimento su Dipendenza affettiva
Come superare la dipendenza affettiva? Perché e come si instaura e cosa fare per superare una relazione non equilibrata che provoca sofferenza.