Grave depressione post trauma emotivo

Gentile signora,

per quale problematica era già stata da una psicologa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Mi sono sposata la prima volta nel 1992, e anche li non ero innamorata di mio marito (lo conoscevo dal 1982) ma non sono riuscita a sottrarmi dagli eventi......Nel 1997 ho intrapreso una relazione con un mio vecchio compagno di scuola........Ero innamorata follemente ma avevo paura di chiudere il mio matrimonio...Allora andai da uno psicologo che mi aiuto'. Mi separai nel 1999/2000 e andai a vivere da sola era davvero una vittoria x me. L'altro pero' che aveva fatto follie x avermi alla fine si rivelo' anche lui uno sbaglio e chiudemmo (mi tradiva da tempo..)
Nel 2001 conobbi il mio attuale marito e mi sembrava proprio l'uomo giusto. Ripensando alla tempistica forse abbiamo fatto tutto troppo in fretta: convivenza dopo due mesi e nel 2003 un figlio.Se c'e' stato spazio x un'altro non e' cosi.
Forse la scelta piu' giusta e' stare sola e capirmi dentro.
La prego mi aiuti ho 44 anni compiuti e un figlio non posso piu' commettere errori.Voglio finalmente provare ad essere felice ma felice davvero

Gentile signora, la Sua richiesta di aiuto è sensata.
Ma la sede non è adatta, perchè per soddisfare la Sua richiesta di "capirsi dentro" dovrà necessariamente intraprendere un percorso psicoterapico, non necessariamente lungo, ma sufficiente a comprendere quali schemi disfunzionali mette in atto nel momento in cui intraprende una relazione amorosa (ad es. che cosa la tiene prigioniera di questa relazione extraconiugale).

Un cordiale saluto,

Ho dimenticato un particolare , il mio amante aveva avuto un figlio e si era sposato nel suo paese.
Il bambino e' nato a ottobre del 2010 e lui e' stato obbligato al matrimonio nell'agosto del 2010.
La nostra relazione era cominciata nel 2009 ad aprile e lui solo x sesso nel dicembre dello stesso anno tornando a casa ha commesso l'errore.
Per aspettare me non ha mai voluto vedere suo figlio e sua moglie........Dopo la rottura a giugno del nostro rapporto ha accettato le pressioni dei parenti.
Da domenica 24/7 lei e' arrivata con il figlio. Ha un visto per poter restare.......Sono crollata del tutto.....Non potro' mai piu' riaverlo con me.
Lui mi ha detto che x adesso lei e' qui e l'ha fatto solo x suo figlio che a questo punto e' tutto quello che ha.
Stasera ci siamo visti mi ha detto che mi vuole bene e mi ama ....ha detto a lei che io non ci sono piu' ma lui x il momento non c'e' neppure x lei. stanno li x forza. I parenti di lei e suo padre hanno organizzato il tutto.....
SONO DISPERATA......DAvvero DISPERATA

Gent.le sig.ra,
credo che la sua affermazione

"ho detto con il cuore cose che poi sapevo di non poter fare..."

sia rappresentativa di una conflittualità tra il desiderio e il dovere che sembra caratterizzare le sue relazioni interpersonali.
Un colloquio con uno psicologo -psicoterapeuta le consentirà di iniziare un percorso di crescita personale finalizzato al miglioramento dell'autoconsapevolezza e alla conseguente assunzione di responsabilità, sopratutto nei riguardi dei due minori coinvolti.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

Gentile Signora,
il valium o simili non si sostituiscono alla decodifica del dolore o confusione esistenziale.
Le relazioni altre, contengono sempre elementi vivificatori e molto emozionanti, che spesso sconbussolano i rapporti ortodossi.
Valuti, unitamente a suo marito, la possibilità di una terapia di coppia, per trasformare la crisi in risorsa
Cari saluti e, ci faccia sapere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile dott.,
da venerdi sto vivendo un peggioramento della crisi notevole.
Mio marito e' tranquillo , disponibile , in casa si comporta in maniera distesa anche se tra noi non ci sono rapporti fisici nemmeno affettivi.
Il muro e' mio. L'altro proprio oggi mi ha detto che anche se fossi libera non vorra' piu' saperne di me. Ecco ieri e oggi sento un dolore un vuoto che mi uccide xche' so che l'ho perso x sempre.
Non so se sono rimasta con mio marito x paura di perdere tutto o xche' davvero lo volevo.
Adesso mi manca da morire solo lui.
Vorrei scappare da lui urlargli che lo amo mi manca e ho sbagliato tutto......

SONO DISPERATA DAVVERO DISPERATA.....

Poiche' ci siamo risentiti al telefono in questi giorni lui oggi mi ha chiesto di chiudere x sempre......

Era lui che volevo davvero se adesso sto cosi ?

Oppure sono sempre le mie insicurezze che mi uccidono ?

Gentile signora, come Le abbiamo già detto, sarebbe preferibile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.


"Era lui che volevo davvero se adesso sto cosi ?"

La ragione o le ragioni del Suo dolore adesso possono essere molte, non necessariamente connesse al rifiuto di quest'uomo. Io non La conosco, ma basta avere un po' di smania di vincere e una rottura con quest'uomo determina un forte disagio.

Sono aspetti da capire in un setting adeguato.

Un cordiale saluto,

gentile signora...da qui è sempre difficile dare adeguati "consigli" in particolare avendo di fronte situazioni "ingarbugliate" come questa...
però la cosa che metto in evidenza è che la richiesta di aiuto, che come dice nasce da un bisogno interiore può essere la scelta migliore...
un sostegno non per decidere con chi stare o se stare da sola, ma per rimettere un pò di ordine al suo mondo interiore, che probabilmente le sta cercando di comunicare qualcosa con le sue indecisioni, paure, ansie...
per ora la saluto con cordialità.

Dr. Luigi Gileno

Ringrazio davvero di cuore per tutti i vostri consigli.
Il mese di Agosto non e' certo d'aiuto per trovare un terapeuta ma ho gia' fissato un'appuntamento per il 01/09 presso un centro specializzato.
Nel frattempo chissa'..........Ieri stavo bene o sarebbe meglio dire che avevo meno angoscia ma oggi e' un disastro.
Devo tenero duro per un mese......
Sono felice davvero di essermi iscritta al vostro sito.
Rileggo anche quello che io vi scrivo e a volte mi accorgo che scrivendo riesco a farmi un po' di coreggio in piu'......
Adesso so che mi manca lui piu' dell'aria che respiro e poi provo paura ....Ieri e' venuto fuori dal mio posto di lavoro sono uscita un'attimo ed ero terrorizzata di stare li e vederlo piangere mentre mi abbracciava......

Sento arrivare una forte depressione non riesco a stare in casa e a svolgere le mansioni di tutti i giorni....

Signora,
resista il primo settembre è vicino, saper di avere una strada che l'aspetta, dovrebbe aiutarla a sedare l'ansia.
Cari saluti

Purtroppo mi ritrovo incasinata e preoccupata.
Non prendo piu' da giorni valium quindi va meglio solo che ho ricominciato a frequentare l'altro che e' ripartito in pieno con frasi e sms d'amore.........gli ho detto che e' tutto cambiato io non prometto nulla anzi voglio restare con la mia famiglia.
Per lui va bene cosi' xche' il dolore di non sentirmi e vedermi piu' e' troppo forte.........
Bene provato anche questo che ritengo un'errore da parte mia adesso non riesco a sganciarmi da lui........Dice che accettera' ogni mia decisione ma ho una paura incredibile di altre vendette.
Vi chiedo solo un consiglio: cosa posso fare per slegarmi da tutto questo ?
O meglio vorrei dirgli che non voglio piu' nessun rapporto che vada oltre qualche telefonata d'amicizia........Ho paura e spesso fallisco i miei tentaivi....Con mio marito non va bene xche' e' sempre nervoso con me e con il bambino ma siamo qui e credo ce la faremo .
Certo ci vuole tempo e credo la mia pulizia mentale.....
Il primo settembre x me e' lontano vorrei far qualcosa di sensato gia' da subito e poi percorrere la mia strada di crescita sola o se serve e lui vorra' magari con mio marito x mio figlio.......
Non pensavo proprio di incasinarmi cosi secondo me lui crede di riavermi x sempre in quanto rispedira' a fine settembre la sue famigli al paese d'origine..........Questo mi spaventa xche' tutto tornerebbe proprio come prima... AIUTO AIUOTO AIUTO SONO PROPRIO UN DISASTRO

Signora,
un lageme rinforza l'altro, dal suo racconto sembra essersi intrappolata in un circolo vizioso senza possibilità d'uscita.
Aspetti settembre e si rivolga ad uno psicoterapeuta de visu, da sola e con cil carico emozionale che porta con sè, non credo riuscirà a farcela.
Cari saluti

È importante che si renda conto che non potrà risolvere il suo problema a distanza. Da qui possiamo solo darle delle indicazioni molto generali, ma l'aiuto vero lo deve cercare rivolgendosi a un professionista di persona. Non è gridandoci sempre più forte il suo bisogno d'aiuto che riuscirà ad ottenerlo, non per cattiva volontà da parte nostra, ma perché da qui è impossibile darglielo, purtroppo. Non cada nell'illusione di pensare che più si sfoga e meglio starà, perché è solo questo: un'illusione.

Ha ragione a dire che ha bisogno d'essere guidata, ha già dimostrato più volte a se stessa di non essere capace di mantenere saldo il timone della sua serenità. Per questo ha bisogno di un professionista che l'aiuti, altrimenti continuerà a cercare altrove quel senso di stabilità che tanto le manca, continuerà a illudersi, poi a deludersi e infine a deprimersi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com