Lui riesce a raggiungere l'orgasmo solo con il sesso orale e anche così fa fatica
salve scrivo a medici italia poichè credo di avere un problema con il mio compagno. Tutte le volte che facciamo l'amore lui ha delle difficoltà a raggingere l'orgasmo durante la penetrazione anzi non lo raggiunge proprio. All'inizio della nostra storia tutto andava a meraviglia, in seguito, stiamo insieme da circa 8 anni il probelma si è presentatoe io ho attribuito il tutto al lavoro stressante che fa. Inoltre dopo circa 6 anni dall'inizio della nostra storia a causa di incomprensioni causate dalla sua famiglia ho deciso di rompere questo rapporto. Ci siamo avvicinati dopo più di un anno. Rimane che sia prima della rottura che adesso il problema persiste. Lui riesce a raggiungere l'orgasmo solo con il sesso orale e anche così fa fatica. L'erezione c'è ma non so cosa succede. Io mi sento molto frustrata di ciò e penso che non mi desideri più. Ho cercato molte volte di parlarne ma mi risponde che non ci sono problemi anzi l'ultima volta mi ha detto che così facendo lo faccio sentire una schifezza. Non so se tutto ciò è legato a un lavoro troppo stressante, a problemi non risolti ( come con la sua famiglia , questo credo sia il motivo per cui non siamo sposati e lui sa bene che io ci tengo) o perchè semplicemente non mi desidera più. Mi ha regalato un anello di fidanzamento ben sapendo cosa significhi ma la proposta di matrimonio non è arrivata e anche qui non so se tutto questo, ossia la sua famiglia, sia la reale motivazione di quanto sta accadendo. Sottolineo che in ogni caso lo stesso identico problema si presentò anni fa quando forse ( non ho certezza) la famiglia decise che non doveva stare con me senza una motivazione significativa e lui lo sa benissimo e lo riconosce.Qualcuno può aiutarmi a capire? qualcosa mi dice che lui mi ama ma è chiaro che c'è un prolbema. Grazie a tutti
[#1]
Gentile signora,
Le suggerisco di far fare una visita dall'andrologo al Suo compagno in modo che il Suo compagno possa stare tranquillo da questo punto di vista.
Successivamente, se l'esito della visita dovesse essere negativa, sarebbe opportuno una consultazione da uno psicologo psicoterapeuta.
Da qui dire quale potrebbero essere le cause è difficile, non conoscendovi.
Lei però non si colpevolizzi.
Un cordiale saluto,
Le suggerisco di far fare una visita dall'andrologo al Suo compagno in modo che il Suo compagno possa stare tranquillo da questo punto di vista.
Successivamente, se l'esito della visita dovesse essere negativa, sarebbe opportuno una consultazione da uno psicologo psicoterapeuta.
Da qui dire quale potrebbero essere le cause è difficile, non conoscendovi.
Lei però non si colpevolizzi.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile signora,
mi pare di capire che fra voi ci sia più di un problema e che quindi la situazione non è affatto lineare.
Non ho capito quando è iniziato il problema di erezione del suo compagno: è stato nel periodo di tensione che ha preceduto l'interruzione della vostra relazione?
Le cause possono essere psicologiche e relazionali, ma prima di tutto occorre che il suo compagno si sottoponga a visita medica andrologica per valutare possibile cause fisiche del disturbo che non devono essere ignorate.
Certamente anche individuando cause mediche per questo problema rimane tutto il resto, compresa la poca chiarezza della situazione e probabilmente alcune difficoltà di comunicazione che la portano a sperare in una proposta di matrimonio che in realtà non arriva senza però parlarne direttamente a lui.
Avete mai pensato a chiedere una consulenza psicologica di coppia per occuparvi globalmente di quello che non va bene fra voi?
mi pare di capire che fra voi ci sia più di un problema e che quindi la situazione non è affatto lineare.
Non ho capito quando è iniziato il problema di erezione del suo compagno: è stato nel periodo di tensione che ha preceduto l'interruzione della vostra relazione?
Le cause possono essere psicologiche e relazionali, ma prima di tutto occorre che il suo compagno si sottoponga a visita medica andrologica per valutare possibile cause fisiche del disturbo che non devono essere ignorate.
Certamente anche individuando cause mediche per questo problema rimane tutto il resto, compresa la poca chiarezza della situazione e probabilmente alcune difficoltà di comunicazione che la portano a sperare in una proposta di matrimonio che in realtà non arriva senza però parlarne direttamente a lui.
Avete mai pensato a chiedere una consulenza psicologica di coppia per occuparvi globalmente di quello che non va bene fra voi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
gentile Signora,
l'anorgasmia coitale maschile, la difficoltà cioè a raggiungere orgasmo eo eiaculazione durante il coito,( vi sono disfunzioni maschili svariate correlate all'assenza di orgasmo: anorgasmia aneiaculatoria, eiaculazione anorgasmica, orgasmo asiutto o retrogrado, anorgasmia coitale), necessita di un inquadramento diagnostico adeguato.
Sarebbe indicativo sapere se l'anorgasmia si presenta anche con l'autoerotismo o è solo coitale, saper se la fase del desiderio sessuale è conservata e la fase dell'ecccitazione è facilemnte raggiungibile o difficoltosa, se vi sono eiaculazioni o sono assenti e tantissimo altro.
Mi sento di rassicurarla, sulla "non correlazione" tra mancanza d'amore e mancanza d'orgasmo maschile.
Cari saluti e ci faccia sapere
l'anorgasmia coitale maschile, la difficoltà cioè a raggiungere orgasmo eo eiaculazione durante il coito,( vi sono disfunzioni maschili svariate correlate all'assenza di orgasmo: anorgasmia aneiaculatoria, eiaculazione anorgasmica, orgasmo asiutto o retrogrado, anorgasmia coitale), necessita di un inquadramento diagnostico adeguato.
Sarebbe indicativo sapere se l'anorgasmia si presenta anche con l'autoerotismo o è solo coitale, saper se la fase del desiderio sessuale è conservata e la fase dell'ecccitazione è facilemnte raggiungibile o difficoltosa, se vi sono eiaculazioni o sono assenti e tantissimo altro.
Mi sento di rassicurarla, sulla "non correlazione" tra mancanza d'amore e mancanza d'orgasmo maschile.
Cari saluti e ci faccia sapere
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
"Ho cercato molte volte di parlarne ma mi risponde che non ci sono problemi anzi l'ultima volta mi ha detto che così facendo lo faccio sentire una schifezza"
Gent.le sig.ra,
è possibile che il suo compagno viva la situazione come umiliante e si chiuda in atteggiamento difensivo per proteggere la sua autostima.
Dovrebbe essere chiaro che la stima della sua compagna non dipende dalla sua capacità di raggiungere l'orgasmo, ma che quanto accade non va ignorato perché crea frustrazione, disorientamento e risentimento reciproco, quindi riguarda la coppia non soltanto il suo partner.
Un colloquio di coppia con uno psicologo-psicoterapeuta vi consentirà di "mettere a fuoco" le aree vulnerabili del vostro rapporto e individuare l'eventuale ricaduta sulla qualità della vostra intimità, al fine di valutare l'opportunità di iniziare un percorso psicoterapeutico.
Gent.le sig.ra,
è possibile che il suo compagno viva la situazione come umiliante e si chiuda in atteggiamento difensivo per proteggere la sua autostima.
Dovrebbe essere chiaro che la stima della sua compagna non dipende dalla sua capacità di raggiungere l'orgasmo, ma che quanto accade non va ignorato perché crea frustrazione, disorientamento e risentimento reciproco, quindi riguarda la coppia non soltanto il suo partner.
Un colloquio di coppia con uno psicologo-psicoterapeuta vi consentirà di "mettere a fuoco" le aree vulnerabili del vostro rapporto e individuare l'eventuale ricaduta sulla qualità della vostra intimità, al fine di valutare l'opportunità di iniziare un percorso psicoterapeutico.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 23.8k visite dal 27/07/2011.
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