Dislessia

Gentile signorina,

ha scritto lei questo post? Ha fatto particolare fatica a comporre le frasi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Gentile ragazza,

come mai formuli l'ipotesi che sia l'ansia di quest'ultimo periodo a causare questi sintomi?
"...l'ho associato all'aumentare dell'ansia causata da esami e preparazione di tesi e test d'ingresso..."

Prima non ti era mai successo? o hai sempre avuto tale problema, anche se meno accentuato?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Alla dott.ssa Massaro: ho scritto io il post e le difficoltà che ho incontrato in fin dei conti sono state piccole, come il confondere le lettere, cancellarle e riscriverle a quel modo per 2 o 3 volte, o nel rendere chiare le frasi; ma non mi sembra nulla di particolarmente compromettente.
Riguardo la domanda della dott. Piceli ho ipotizzato la connessione all'ansia per via dell'aumento drastico che ho avuto in concomitanza degli esami universitari. In passato sì, ho sempre avuto problemi simili ma in misura molto molto minore. Solo che adesso, pur essendo in un piccolo periodo di pausa prima di ricominciare con lo studio, continuo a parlare e scrivere in maniera disastrosa (in maggior percentuale però nel parlare).
Vi ringrazio tantissimo per le vostre risposte tempestive.

E' importante distinguere tra una condizione invalidante che incide sulla qualità di vita e una che viene determinata dall'ansia.

Da qui non è possibile fare diagnosi nè capire se vi è in effetti una correlazione tra ansia e aumento della sintomatologia.

Una consulenza con uno psicologo o psichiatra potrà chiarire questi dubbi.

In passato però ti eri già rivolta allo specialista per questo problema?

Se non ho capito male dopo la sessione di laurea triennale lei si è presa solo qualche giorno di vacanza e ora sta preparando il test per la specialistica: forse sta sottovalutando il bisogno di staccare e di rigenerarsi che anche lei ha, come tutti, e che non dev'essere ignorato se si vuole mantenere un buon livello di efficienza intellettiva.

I sintomi che riferisce possono essere legati ad un disagio presente nella sua vita e appartenente anche ad ambiti diversi dallo studio.
Ha altri pensieri e preoccupazioni per la mente?
Visto che lei rintraccia in alcuni mesi fa il momento d'esordio di questi problemi potrebbe anche pensare a cosa è successo in quel periodo.

Le preoccupazioni che ha esposto nell'altro consulto riguardano una sua amica?
Si tratta di una situazione temporalmente coincidente con l'inizio delle sue difficoltà, o può essere successo dell'altro?

Dott.ssa Pileci: non ho mai chiesto consulti fino ad ora, ma stavo sinceramente pensando di farlo.

Dott.ssa Massaro: l'altro consulto riguardava una mia carissima amica, ma la mia condizione si è presentata già prima di questa triste notizia. Riguardo il fatto della pausa di cui avrei bisogno, me ne rendo conto anch'io ma non sono in una posizione che me lo permetta, perchè non ho concluso definitivamente con la triennale (mi sono spiegata male prima): infatti sto preparando gli ultimi esami e la tesi e al contempo i test d'ingresso. Dietro ho molte persone che puntano e contano su di me ed il fermarmi mi farebbe perdere un anno e al contempo mi porterebbe a deludere le persone che mi stanno attorno. Purtroppo questo mi butta molto giù e me ne rendo perfettamente conto (per questo motivo dicevo alla dott.ssa Pileci della mia intenzione di fare magari qualche seduta, anche solo di valutazione, da uno/a psicologo/a). Intanto vorrei sapere se c'è anche qualche esercizio "correttivo" che potrei fare, per gestire tutti i tartagliamenti e gli "inceppamenti" continui.
Vi ringrazio nuovamente per la disponibilità.

Ritengo che una consulenza potrà chiarire molti dubbi.

Un cordiale saluto,

"Dietro ho molte persone che puntano e contano su di me ed il fermarmi mi farebbe perdere un anno e al contempo mi porterebbe a deludere le persone che mi stanno attorno"

Questo complica la situazione: più lei sente il peso delle aspettative altrui, più ne sarà anche schiacciata.

Come rimedio potrebbe imparare il Training Autogeno rivolgendosi ad uno psicologo che lo utilizzi e che glielo possa insegnare correttamente: visto che ha già intenzione di chiedere una consulenza potrebbe porsi entrambi gli obiettivi.
Se infatti il suo inceppamento è dovuto all'ansia che le suscita la situazione un metodo che le permetta di gestire e abbattere allo stress che sta vivendo le sarà sicuramente d'aiuto.

Al riguardo può leggere questo articolo:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/652/Il-Training-Autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici

Vi ringrazio per tutta la disponibilità,
i migliori auguri per tutto.

Grazie a lei per averci scritto, se vuole ci faccia sapere se ci sono novità!