Non avevo mai avuto attacchi d'ansia prima

Volevo porvi una domanda per me fondamentale.. E' possibile che un'alterazione della respirazione possa provocare degli attacchi d'ansia? Per esempio nel mio caso ebbi un attacco d'ansia mentre fumavo una sigaretta, può sembrare una cosa stupida ma appena ho alterato la respirazione (facendo uscire il fumo dal naso e non dalla bocca) mi sono sentito un nodo salire in gola che è durato per qualche minuto, per poi ripresentarsi anche senza fumare perchè mi ero spaventato molto.. Non avevo mai avuto attacchi d'ansia prima.. Non ero stressato ne depresso, nulla di tutto ciò.. per questo sono convinto che la causa è stata quella, in ospedale mi dissero che il fumo non c'entra nulla ma dallo spavento non avevo detto ai medici di quella alterazione che ho fatto nel respirare.. Grazie in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sì, è possibile: a volte una sensazione corporea sgradevole o fastidiosa o dolorosa può innescare una reazione di natura ansiosa.
Questo accade soprattutto alle persone che vivono un periodo di tensione, che si spaventano con una certa facilità e/o che sono molto attente al corpo e ai segnali che invia.
E' il suo caso?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
beh diciamo che sono sempre stato un tipo un po ansioso.. e ora che ci penso gli stessi sintomi mi erano capitati anni fa quando facevo uno sporadico uso di marijuana.. il problema è che da quando ho avuto quegli attacchi, non avendo individuato subito la causa, mi ero spaventato molto mettemdomi in testa mille preoccupazioni e mi venivano ogni giorno.. e ancora oggi sto seguendo una cura farmacologica e psicologica perchè appena ho qualche dolorino subito penso al peggio.. Sono quasi 8 mesi che ne soffro.. Fra alti e bassi.. Spero che prima o poi mi passi tutto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo, che tipo di terapia psicologica sta seguendo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
in realtà non le so rispondere.. il mio psicologo mi dice come mi devo comportare o come spostare l'attenzione su altro.. credo si tratti della terapia cognitivo comportamentale se non sbaglio.. A volte ci riesco a volte no, e comunque la cosa positiva è che da quando soffro d'ansia la mia vita nonostante tutto è migliorata.. so che può sembrare un controsenso ma adesso ho un lavoro.. ho una ragazza ecc.. proprio perchè cerco sempre di reagire.. Però purtroppo a volte l'ansia si fa sentire ancora quasi ogni giorno.. ma fortunatamente riesco a gestirla. Il mio "problema" è che ancora non riesco a toglierla dalla mente perchè mi viene solo quando ci penso..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"il mio psicologo mi dice come mi devo comportare o come spostare l'attenzione su altro"

"mio "problema" è che ancora non riesco a toglierla dalla mente perchè mi viene solo quando ci penso"

Probabilmente si tratta di terapia di tipo cognitivo-comportamentale, che prevede l'assegnazione di homework tra una seduta e l'altra.

E' chiaro che più si concentra sulle somatizzazioni e sui sintomi, più questi vengono amplificati.

Saluti,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se nonostante sia in terapia quest'oggi ci ha posto una domanda alla quale dovrebbe aver già avuto risposta di persona significa che qualcosa non va nel rapporto con il suo terapeuta.
Perchè non ha posto questa domanda a lui?
O gliel'ha posta e la risposta non l'ha convinta?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
dall'inizio della psicoterapia ha riscontrato l'inizio di un processo di cambiamento? Durante i colloqui è emerso il significato della sua ansia?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Prima di tutto grazie delle risposte.. Ho riscontrato un cambiamento positivo dopo 1 mese dall'inizio degli attacchi quando il mio neurologo mi aveva aumentato leggermente i farmaci, ho passato metà gennaio e febbraio senza nessun attacco.. poi da metà marzo sono iniziati un pò di alti e bassi.. quando il neurologo mi diminuì la dose gli attacchi tornarono subito, quindi tornai alla dose di prima e sono stato meglio.. poi dopo un po di tempo che stavo bene ho deciso da solo di ridiminuirli (perchè ad essere sincero ho più fiducia del mio psicologo e di me stesso che del neurologo) e sono stato bene ed ero molto contento di questo.. Adesso sto prendendo sempre la dose che ho diminuito da solo ma da circa un mese sono ricominciati gli alti e bassi.. Per quanto riguarda il mio psicologo la causa effettiva degli attacchi l'abbiamo "scoperta" diciamo troppo tardi.. quando ormai avevo in testa mille preoccupazioni.. Per questo adesso ho questi alti e bassi, è come se il mio cervello non riesce a credere che tutto questo è stato causato da una semplice alterazione della respirazione.. Ma allo stesso tempo so per certo che la causa è stata quella, come ho scritto nel mio primo consulto. Il motivo per cui vi ho scritto è perchè probabilmente sento ancora il bisogno di ricevere rassicurazioni da più persone, anche se so che non dovrei farlo perchè devo imparare a non riceverne più..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"poi dopo un po di tempo che stavo bene ho deciso da solo di ridiminuirli (perchè ad essere sincero ho più fiducia del mio psicologo e di me stesso che del neurologo)"

" ma da circa un mese sono ricominciati gli alti e bassi.."

Gent.le ragazzo,
la terapia farmacologica va prescritta e monitorata dallo specialista, come mai non si fida del neurologo?
[#10]
Utente
Utente
Semplicemente perchè quando mi disse di diminuire i farmaci i giorni dopo sono stato malissimo, così chiamai al telefono il mio psicologo che mi disse di tornare a prendere la dose che avevo prima per vedere se era quello il problema e ha avuto ragione.. Da quel momento in poi mi fido di più dello psicologo. Il neurologo mi diminuì troppo i farmaci e non ero ancora "pronto".. Quindi dedisi di diminuirli a poco a poco da soloe col parere del mio psicologo.. Che ovviamente mi ripete sempre di parlare col neurologo di questo fatto ma visto che è pieno di prenotazioni e ogni volta devo aspettare giorni e giorni x vederlo francamente mi sono anche un pò stufato.. Oltretutto adesso sto prendendo quasi la stessa dose diminuita che mi disse lui tempo fa quindi non credo di correre alcun rischio per la salute..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
il rischio è quello che il neurologo non essendo informato delle variazioni dei dosaggi del farmaco, non è in condizione di effettuare un corretto monitoraggio e sopratutto, che venga meno il rapporto di fiducia con lo specialista.
Inoltre lo psicologo non essendo un medico non deve dare indicazioni che interferiscono con le prescrizioni.
Gli effetti negativi da lei riscontrati andavano riferiti e lo specialista avrebbe provveduto a prescrivere eventuali variazioni, cosa che avrebbe consolidato anziché indebolire il rapporto di fiducia instaurato.
[#12]
Utente
Utente
il neurologo avrebbe fatto la stessa cosa.. Mi avrebbe riaumentato i farmaci.. E anche se non avessi chiamato lo psicologo lo avrei fatto da solo perchè ripeto stavo malissimo non potevo resistere un giorno di più.. Se mi affidavo al neurologo avrei aspettato giorni e giorni prima di una suo consulto.. Giorni e giorni di continui attacchi.. So come vanno certe cose so che gli psicologi non sono medici ne io sono un medico ma sono sicuro di aver fatto bene anche perchè non ci voleva una laurea per capire che non ero ancora pronto per scalare il dosaggio.. Comunque ne parlerò col neurologo non appena sarà libero e gli racconterò tutto.. Ah giusto per dire... Quando mi presentai alla famosa visita dello scalaggio dei farmaci si era dimenticato completamente che in precedenza avevo fatto un'altra visita dove me li aumentò.. quindi era convinto che prendevo il dosaggio minimo e solo alla fine sono stato io ad informarlo che in realtà prendevo un dosaggio più elevato.. si era dimenticato di segnare al pc o non so dove che me li aveva aumentati.. PER DIRE...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
di solito gli specialisti che garantiscono una disponibilità telefonica in caso di emergenza, la sua sfiducia è comprensibile, mi chiedo come mai continua a rivolgersi a questo neurologo, in questo modo non si mette nelle condizioni di garantire il suo benessere.
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