Mi innamoro di chi non posso avere...
Buonasera dottori e grazie in anticipo della vostra disponibilità.
Sono una ragazza di ventisette anni e negli ultimi anni, ben due volte, ho perso la testa per ragazzi che probabilmente non potrò mai avere.
Il primo, un paio di anni fà...Lui è un tipo molto corteggiato e che non si vuole impegnare con nessuna, molto ambizioso, di carattere coinvolgente...con alle spalle numerosi tradimenti alle sue passate compagne.
Nonostante quest'ultimo aspetto io lo vedevo come l'uomo dei miei sogni, ma poi ho capito che non c'è possibilità di farlo innamorare e mi sono rassegnata. Da parte sua solo attrazione nei miei confronti, così come ce l'ha per tante altre ragazze. Non è successo nulla, diciamo che abbiamo semplicemente un bel rapporto di complicità.
Di recente invece ho perso la testa per un altro ragazzo...Lui è dolce, attento, intelligente, educatissimo, ironico...anche lui sembrava avere tutto ciò che ho sempre cercato ma il problema è che è impegnato.
Con lui c'è stato solo un bacio, un'evidente attrazione da parte sua e a quanto pare anche uno star bene con me...ha però poi fatto un passo indietro e preferito restare nella situazione tranquilla di impegno con la sua ragazza.
Mi chiedo perchè mi ritrovo sempre in certe situazioni...mi reputo una ragazza di cuore, affettuosa, sensibilissima eppure ci ho provato con un ragazzo impegnato e prima ancora con un altro che aveva alle spalle numerosi tradimenti e quindi dimostrava non avere rispetto per la persona che aveva al suo fianco.
Mi dicono che sono una bella ragazza, che non dovrei aver problemi a trovare un fidanzato eppure dentro di me la paura di non trovar mai nessuno è grande...nessuno sembra piacermi e quando finalmente qualcuno risveglia il mio interesse, c'è sempre qualche ostacolo.
Cosa mi consigliate? Mi considerate immatura o troppo sognatrice?
Vi ringrazio.
Sono una ragazza di ventisette anni e negli ultimi anni, ben due volte, ho perso la testa per ragazzi che probabilmente non potrò mai avere.
Il primo, un paio di anni fà...Lui è un tipo molto corteggiato e che non si vuole impegnare con nessuna, molto ambizioso, di carattere coinvolgente...con alle spalle numerosi tradimenti alle sue passate compagne.
Nonostante quest'ultimo aspetto io lo vedevo come l'uomo dei miei sogni, ma poi ho capito che non c'è possibilità di farlo innamorare e mi sono rassegnata. Da parte sua solo attrazione nei miei confronti, così come ce l'ha per tante altre ragazze. Non è successo nulla, diciamo che abbiamo semplicemente un bel rapporto di complicità.
Di recente invece ho perso la testa per un altro ragazzo...Lui è dolce, attento, intelligente, educatissimo, ironico...anche lui sembrava avere tutto ciò che ho sempre cercato ma il problema è che è impegnato.
Con lui c'è stato solo un bacio, un'evidente attrazione da parte sua e a quanto pare anche uno star bene con me...ha però poi fatto un passo indietro e preferito restare nella situazione tranquilla di impegno con la sua ragazza.
Mi chiedo perchè mi ritrovo sempre in certe situazioni...mi reputo una ragazza di cuore, affettuosa, sensibilissima eppure ci ho provato con un ragazzo impegnato e prima ancora con un altro che aveva alle spalle numerosi tradimenti e quindi dimostrava non avere rispetto per la persona che aveva al suo fianco.
Mi dicono che sono una bella ragazza, che non dovrei aver problemi a trovare un fidanzato eppure dentro di me la paura di non trovar mai nessuno è grande...nessuno sembra piacermi e quando finalmente qualcuno risveglia il mio interesse, c'è sempre qualche ostacolo.
Cosa mi consigliate? Mi considerate immatura o troppo sognatrice?
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile ragazza,
dietro alla scelta del partner si celano molti elementi che fanno parte della nostra storia di vita, in particolare quelli riferiti alla sfera affettiva.
Potrebbe essere che, inconsapevolmente, tenda a scegliere pesone con le quali, alla fine, stringere un vero rapporto di coppia si rivela impossibile (ipotesi).
Da qui non possiamo purtroppo raccogliere gli elementi utili per comprendere cosa si celi veramente dietro a questo ripo di scelte né fare interventi diretti.
Oltre a riflettere su se stessa, potrebbe consultare uno psicologo per essere aiutata a fare chiarezza in lei e sui motivi che la spingono a scegliere potenziali partner "impossibili".
Cordialmente
dietro alla scelta del partner si celano molti elementi che fanno parte della nostra storia di vita, in particolare quelli riferiti alla sfera affettiva.
Potrebbe essere che, inconsapevolmente, tenda a scegliere pesone con le quali, alla fine, stringere un vero rapporto di coppia si rivela impossibile (ipotesi).
Da qui non possiamo purtroppo raccogliere gli elementi utili per comprendere cosa si celi veramente dietro a questo ripo di scelte né fare interventi diretti.
Oltre a riflettere su se stessa, potrebbe consultare uno psicologo per essere aiutata a fare chiarezza in lei e sui motivi che la spingono a scegliere potenziali partner "impossibili".
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
(..)dentro di me la paura di non trovar mai nessuno è grande.(..)
gentile ragazza è proprio questa la trappola. Qunado si teme di dover svolgere un qualsiasi compito nella convinzione di farlo male ecco che la profezia si autodetermina. Se ci fosse maggior sicurezza da parte sua non si porrebbe il problema nè esso lo si costruirebbe. Forse il problema sta in una certa insicurezza di fondo sulla quale dovrebbe riflettere, certo con un aiuto esterno.
saluti
gentile ragazza è proprio questa la trappola. Qunado si teme di dover svolgere un qualsiasi compito nella convinzione di farlo male ecco che la profezia si autodetermina. Se ci fosse maggior sicurezza da parte sua non si porrebbe il problema nè esso lo si costruirebbe. Forse il problema sta in una certa insicurezza di fondo sulla quale dovrebbe riflettere, certo con un aiuto esterno.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, la sua storia è abbastanza "stringata", e, pur coi limiti di un consulto online, le chiedo qualche informazione in più sulla sua passata vita sentimentale. Ha mai avuto storie importanti? Come descriverebbe i suoi rapporti con gli altri (ad es., con gli amici)?
>>nessuno sembra piacermi e quando finalmente qualcuno risveglia il mio interesse, c'è sempre qualche ostacolo
Un'ipotesi potrebbe essere che qualcuno risvegli il suo interesse "quando" c'è qualche ostacolo. Se questa ipotesi fosse fondata, quale vantaggio ne otterrebbe?
>>mi reputo una ragazza di cuore, affettuosa, sensibilissima eppure ci ho provato con un ragazzo impegnato e prima ancora con un altro che aveva alle spalle numerosi tradimenti e quindi dimostrava non avere rispetto per la persona che aveva al suo fianco
Considera questa una contraddizione?
>>Cosa mi consigliate? Mi considerate immatura o troppo sognatrice?
Gentile ragazza, i consigli sono come le "pacche sulle spalle": sono confortanti, ma non aiutano a risolvere problemi. In merito al secondo aspetto, non è compito nostro "giudicarla": quello che possiamo fare è aiutarla a comprendere se lei si trovi in una situazione per cui un aiuto specialistico può essere importante, o se ha solo bisogno di riflettere un pò sulla sua condizione.
Percorrere sempre le stesse strade conduce sempre alle stesse mete: se la strada su cui ci troviamo non ci porta alla meta che desideravamo, o cambiamo strada, o cambiamo meta.
Cordialmente
>>nessuno sembra piacermi e quando finalmente qualcuno risveglia il mio interesse, c'è sempre qualche ostacolo
Un'ipotesi potrebbe essere che qualcuno risvegli il suo interesse "quando" c'è qualche ostacolo. Se questa ipotesi fosse fondata, quale vantaggio ne otterrebbe?
>>mi reputo una ragazza di cuore, affettuosa, sensibilissima eppure ci ho provato con un ragazzo impegnato e prima ancora con un altro che aveva alle spalle numerosi tradimenti e quindi dimostrava non avere rispetto per la persona che aveva al suo fianco
Considera questa una contraddizione?
>>Cosa mi consigliate? Mi considerate immatura o troppo sognatrice?
Gentile ragazza, i consigli sono come le "pacche sulle spalle": sono confortanti, ma non aiutano a risolvere problemi. In merito al secondo aspetto, non è compito nostro "giudicarla": quello che possiamo fare è aiutarla a comprendere se lei si trovi in una situazione per cui un aiuto specialistico può essere importante, o se ha solo bisogno di riflettere un pò sulla sua condizione.
Percorrere sempre le stesse strade conduce sempre alle stesse mete: se la strada su cui ci troviamo non ci porta alla meta che desideravamo, o cambiamo strada, o cambiamo meta.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Buongiorno!
Dr. Rinella la ringrazio, purtroppo al momento non posso permettermi economicamente di consultare uno psicologo.
Dr. De Vincentiis sì, sono caratterialmente molto insicura.
In realtà io sto bene relativamente bene da sola, mi piace poter fare ciò che voglio durante le mie giornate senza prendere accordi con nessuno su come trascorrere il tempo, senza la paura di perdere la persona amata...
Ho tuttavia un senso di solitudine di fondo e la consapevolezza che il tempo passa e che io non ho ancora fatto fronte alle tappe della vita che miei coetanei hanno già affrontato..(matrimonio, figli...).
Mi rendo conto che ciò che dico è molto triste, sembra quasi che io voglia qualcuno esclusivamente per non sentirmi sola e per non sentirmi diversa dalla massa, ma forse è la verità purtroppo.
Dr. Calì ho avuto un solo fidanzato (circa quattro anni fa).
Il rapporto è durato meno di un anno, concluso perchè lui è partito per un anno all'estero per motivi di studio.
Non ricordo una particolare sofferenza alla fine di quella storia, solo un senso di vuoto perchè avevo investito tempo ed energie per una persona che a conti fatti mi aveva dato solo un pò di dolcezza, nulla di più.
Dopo di lui, un'altra cotta per un ragazzo distante dalla mia città, anch'essa non concretizzata ma solo trasfomata in amicizia...e da qui la mia sensazione di voler amore ma di sentirmi soffocare dall'idea di un impegno quotidiano con una persona vicina.
La sua ipotesi sul mio risvegliato interesse alla presenza di un ostacolo è corretta.
Non ne ho nessun vantaggio, solo una grande fiamma che poi si spegne...il punto è che mi piace l'emozione che si prova, la sfida, il senso di conquista...
Inoltre ho notato che idealizzo molto il ragazzo di turno perchè quando ne parlo uso espressioni come: "com'è bello, com'è dolce, mi capisce da uno sguardo..."...parlo come se io fossi un'adolescente insomma.
Mi sono sentita inoltre scorretta nell'averci provato con un ragazzo fidanzato anche se lui inizialmente non mi aveva neanche detto di esserlo, l'ho scoperto io...ed inoltre lui non ha fatto alcuna resistenza.
Ciò che mi spaventa è la consapevolezza che se lui non si fosse tirato indietro ad un certo punto, io sarei potuta diventare la sua amante pur di averlo in qualche modo e ciò mi porta a chiedermi se in futuro potrò arrivare ad accettare situazioni che umiliano la mia dignità pur di avere chi desidero...o per dirla in maniera più onesta, "pur di non restar da sola".
Per quanto riguarda il mio rapporto con gli altri, sono una ragazza piuttosto timida, molto sensibile ed empatica.
Non amo parlare davanti a molte persone ma se è necessario lo faccio.
Sono piuttosto ansiosa caratterialmente ma penso di nascondere bene perchè spesso mi sono sentita definire come una ragazza calmissima.
Sono una persona con cui mi sembra la gente parli volentieri, confidandomi paure o sbagli commessi...
Ho un forte pessimismo che mi accompagna, qualsiasi cosa intraprenda mi vedo già perdente...cerco spesso conferme esterne sulla mia "bravura", sul mio aspetto fisico...
Ho inoltre quasi un rifiuto per le persone che non si relazionano a me in maniera gentile...è sufficiente che una persona alzi con me la voce anche solo una volta per farmi allontanare ed inziare a frequentarla il meno possibile, fino a chiudere.
Spero di aver fornito qualche elemento in più per far conoscere la mia situazione. Vi ringrazio ancora.
Dr. Rinella la ringrazio, purtroppo al momento non posso permettermi economicamente di consultare uno psicologo.
Dr. De Vincentiis sì, sono caratterialmente molto insicura.
In realtà io sto bene relativamente bene da sola, mi piace poter fare ciò che voglio durante le mie giornate senza prendere accordi con nessuno su come trascorrere il tempo, senza la paura di perdere la persona amata...
Ho tuttavia un senso di solitudine di fondo e la consapevolezza che il tempo passa e che io non ho ancora fatto fronte alle tappe della vita che miei coetanei hanno già affrontato..(matrimonio, figli...).
Mi rendo conto che ciò che dico è molto triste, sembra quasi che io voglia qualcuno esclusivamente per non sentirmi sola e per non sentirmi diversa dalla massa, ma forse è la verità purtroppo.
Dr. Calì ho avuto un solo fidanzato (circa quattro anni fa).
Il rapporto è durato meno di un anno, concluso perchè lui è partito per un anno all'estero per motivi di studio.
Non ricordo una particolare sofferenza alla fine di quella storia, solo un senso di vuoto perchè avevo investito tempo ed energie per una persona che a conti fatti mi aveva dato solo un pò di dolcezza, nulla di più.
Dopo di lui, un'altra cotta per un ragazzo distante dalla mia città, anch'essa non concretizzata ma solo trasfomata in amicizia...e da qui la mia sensazione di voler amore ma di sentirmi soffocare dall'idea di un impegno quotidiano con una persona vicina.
La sua ipotesi sul mio risvegliato interesse alla presenza di un ostacolo è corretta.
Non ne ho nessun vantaggio, solo una grande fiamma che poi si spegne...il punto è che mi piace l'emozione che si prova, la sfida, il senso di conquista...
Inoltre ho notato che idealizzo molto il ragazzo di turno perchè quando ne parlo uso espressioni come: "com'è bello, com'è dolce, mi capisce da uno sguardo..."...parlo come se io fossi un'adolescente insomma.
Mi sono sentita inoltre scorretta nell'averci provato con un ragazzo fidanzato anche se lui inizialmente non mi aveva neanche detto di esserlo, l'ho scoperto io...ed inoltre lui non ha fatto alcuna resistenza.
Ciò che mi spaventa è la consapevolezza che se lui non si fosse tirato indietro ad un certo punto, io sarei potuta diventare la sua amante pur di averlo in qualche modo e ciò mi porta a chiedermi se in futuro potrò arrivare ad accettare situazioni che umiliano la mia dignità pur di avere chi desidero...o per dirla in maniera più onesta, "pur di non restar da sola".
Per quanto riguarda il mio rapporto con gli altri, sono una ragazza piuttosto timida, molto sensibile ed empatica.
Non amo parlare davanti a molte persone ma se è necessario lo faccio.
Sono piuttosto ansiosa caratterialmente ma penso di nascondere bene perchè spesso mi sono sentita definire come una ragazza calmissima.
Sono una persona con cui mi sembra la gente parli volentieri, confidandomi paure o sbagli commessi...
Ho un forte pessimismo che mi accompagna, qualsiasi cosa intraprenda mi vedo già perdente...cerco spesso conferme esterne sulla mia "bravura", sul mio aspetto fisico...
Ho inoltre quasi un rifiuto per le persone che non si relazionano a me in maniera gentile...è sufficiente che una persona alzi con me la voce anche solo una volta per farmi allontanare ed inziare a frequentarla il meno possibile, fino a chiudere.
Spero di aver fornito qualche elemento in più per far conoscere la mia situazione. Vi ringrazio ancora.
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Riassumo brevemente alcune informazioni che lei ci fornisce:
- teme la solitudine, o meglio l'idea di rimanere sola: in realtà, trascorrere del tempo da sola, senza le limitazioni connesse al condividere tempo e progetti con altre persone non la disturba più di tanto
- si descrive come una ragazza piacente, con cui le persone si confidano volentieri, che trasmette all'esterno un'immagine di sicurezza ma che in realtà si sente ansiosa ed insicura, e che ritiene di aver bisogno di conferme "esterne" (cioè dagli altri) relativamente al suo aspetto fisico, alla sua "bravura" etc.
- spesso sopravvaluta le conseguenze negative dei progetti che intraprende, ed in modo "pessimistico" tende a prevedere esiti negativi e conseguenze per lei dolorose
- si descrive come molto sensibile alla critica ed alle offese: forse (ma le chiedo conferma di questa ipotesi) ritiene che sia ingiusto che alcune persone si relazionino in certi modi con lei, e che lei non sopporti di essere trattata in questi modi ingiusti
Sulla base di queste informazioni provo a formulare alcune ipotesi:
- perseguire storie tormentate, con numerosi ostacoli, la attira, sia "in positivo" (cioè per l'eccitazione e l'interesse che risvegliano in lei) sia "in negativo" (e cioè la protegge dalle possibili delusioni e dalle costrizioni che un rapporto, magari più stabile ma anche potenzialmente più noioso, può implicare)
- inoltre la "mette al riparo" da "rischi interpersonali" in qualche misura connessi al rapporto con gli altri (essere feriti, criticati, dover contrattare le proprie esigenze, fare rinunce, subire limitazioni), che risultano per lei particolarmente dolorosi
- è possibile che lei non abbia le idee molto chiare in quanto a mete ed obiettivi personali in campo sentimentale: non vuole stare da sola ma in realtà le piace, vorrebbe una storia stabile ma che poggi su basi "instabili", vorrebbe stare vicino agli altri ma star loro vicino le fa male
Se il quadro che sto ipotizzando le risulta convincente e plausibile, allora potrei ipotizzare una difficoltà nel gestire i rapporti interpersonali, magari non recentissima, ed una tendenza a soffrire molto e considerare ingiusto, scorretto ed "insopportabile" quando le cose non vanno come vorrebbe lei. E' possibile che lei non abbia molta fiducia nelle sua capacità e nelle sue possibilità, e ritenga di aver bisogno di continue conferme positive dagli altri per rafforzare il suo senso di Sé.
Sono solo ipotesi, che potrebbero acquistare un maggiore spessore se fossero inserite all'interno di un progetto di crescita e cambiamento, come quello psicoterapeutico. Comprenderà come i limiti imposti da una consulenza online non consentono di andare oltre la formulazione di qualche ipotesi, ed il suggerimento di qualche aspetto su cui riflettere, ed in base al quale decidere se affrontare o meno un percorso di terapia.
Cordiali saluti
- teme la solitudine, o meglio l'idea di rimanere sola: in realtà, trascorrere del tempo da sola, senza le limitazioni connesse al condividere tempo e progetti con altre persone non la disturba più di tanto
- si descrive come una ragazza piacente, con cui le persone si confidano volentieri, che trasmette all'esterno un'immagine di sicurezza ma che in realtà si sente ansiosa ed insicura, e che ritiene di aver bisogno di conferme "esterne" (cioè dagli altri) relativamente al suo aspetto fisico, alla sua "bravura" etc.
- spesso sopravvaluta le conseguenze negative dei progetti che intraprende, ed in modo "pessimistico" tende a prevedere esiti negativi e conseguenze per lei dolorose
- si descrive come molto sensibile alla critica ed alle offese: forse (ma le chiedo conferma di questa ipotesi) ritiene che sia ingiusto che alcune persone si relazionino in certi modi con lei, e che lei non sopporti di essere trattata in questi modi ingiusti
Sulla base di queste informazioni provo a formulare alcune ipotesi:
- perseguire storie tormentate, con numerosi ostacoli, la attira, sia "in positivo" (cioè per l'eccitazione e l'interesse che risvegliano in lei) sia "in negativo" (e cioè la protegge dalle possibili delusioni e dalle costrizioni che un rapporto, magari più stabile ma anche potenzialmente più noioso, può implicare)
- inoltre la "mette al riparo" da "rischi interpersonali" in qualche misura connessi al rapporto con gli altri (essere feriti, criticati, dover contrattare le proprie esigenze, fare rinunce, subire limitazioni), che risultano per lei particolarmente dolorosi
- è possibile che lei non abbia le idee molto chiare in quanto a mete ed obiettivi personali in campo sentimentale: non vuole stare da sola ma in realtà le piace, vorrebbe una storia stabile ma che poggi su basi "instabili", vorrebbe stare vicino agli altri ma star loro vicino le fa male
Se il quadro che sto ipotizzando le risulta convincente e plausibile, allora potrei ipotizzare una difficoltà nel gestire i rapporti interpersonali, magari non recentissima, ed una tendenza a soffrire molto e considerare ingiusto, scorretto ed "insopportabile" quando le cose non vanno come vorrebbe lei. E' possibile che lei non abbia molta fiducia nelle sua capacità e nelle sue possibilità, e ritenga di aver bisogno di continue conferme positive dagli altri per rafforzare il suo senso di Sé.
Sono solo ipotesi, che potrebbero acquistare un maggiore spessore se fossero inserite all'interno di un progetto di crescita e cambiamento, come quello psicoterapeutico. Comprenderà come i limiti imposti da una consulenza online non consentono di andare oltre la formulazione di qualche ipotesi, ed il suggerimento di qualche aspetto su cui riflettere, ed in base al quale decidere se affrontare o meno un percorso di terapia.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Sì Dr. Calì ha capito perfettamente, mi ha descritto meglio di come avrei potuto fare io stessa.
Ho poca fiducia nelle mie capacità e ciò spesso mi ha portato a raggiungere molti obiettivi con estrema lentezza, non tanto perchè non riuscissi ma perchè rimandavo pur di non affrontare possibili insuccessi.
Le mie insicurezze fisiche sono un pò migliorate nell'ultimo anno perchè ho appunto attratto l'interesse di ragazzi anche molto belli pur non facendo quasi nulla perchè succedesse e quindi questo mi ha portato a pensare che in fondo, se piaccio, non sono così male come credo.
Al momento non posso intraprendere una terapia ma il suo parere mi ha comunque aiutato a fare un pò di chiarezza...
Penso che le mie difficoltà con gli altri siano dovute anche ad uno scarso "esercizio nei rapporti" perchè spesso tendo a star da sola ed avere a che fare con le persone è un pò come andare in palestra a mio parere, dopo un pò che non ci si allena, si fa più fatica.
Ho poca fiducia nelle mie capacità e ciò spesso mi ha portato a raggiungere molti obiettivi con estrema lentezza, non tanto perchè non riuscissi ma perchè rimandavo pur di non affrontare possibili insuccessi.
Le mie insicurezze fisiche sono un pò migliorate nell'ultimo anno perchè ho appunto attratto l'interesse di ragazzi anche molto belli pur non facendo quasi nulla perchè succedesse e quindi questo mi ha portato a pensare che in fondo, se piaccio, non sono così male come credo.
Al momento non posso intraprendere una terapia ma il suo parere mi ha comunque aiutato a fare un pò di chiarezza...
Penso che le mie difficoltà con gli altri siano dovute anche ad uno scarso "esercizio nei rapporti" perchè spesso tendo a star da sola ed avere a che fare con le persone è un pò come andare in palestra a mio parere, dopo un pò che non ci si allena, si fa più fatica.
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Penso che le mie difficoltà con gli altri siano dovute anche ad uno scarso "esercizio nei rapporti" perchè spesso tendo a star da sola ed avere a che fare con le persone è un pò come andare in palestra a mio parere, dopo un pò che non ci si allena, si fa più fatica
E' un punto di vista molto interessante! Si potrebbe ipotizzare che in molti campi delle nostre vite "esercitarsi", cioè impegnarsi malgrado difficoltà ed insuccessi, ci "fortifichi", mentre evitare le situazioni ed i rapporti che temiamo ci indebolisca.
Allora... buon allenamento, e tenga in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno specialista: proprio per le risorse che ha mostrato in questo nostro breve scambio, penso che potrebbe partecipare in modo costruttivo ed "attivo" ad un eventuale percorso (che non necessariamente è costoso e lungo come comunemente si crede!).
Cordialmente
E' un punto di vista molto interessante! Si potrebbe ipotizzare che in molti campi delle nostre vite "esercitarsi", cioè impegnarsi malgrado difficoltà ed insuccessi, ci "fortifichi", mentre evitare le situazioni ed i rapporti che temiamo ci indebolisca.
Allora... buon allenamento, e tenga in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno specialista: proprio per le risorse che ha mostrato in questo nostro breve scambio, penso che potrebbe partecipare in modo costruttivo ed "attivo" ad un eventuale percorso (che non necessariamente è costoso e lungo come comunemente si crede!).
Cordialmente
[#8]
Ex utente
Sì Dr. Calì...confesso di esser rimasta particolarmente colpita dal non giudizio da parte di voi medici, non me l'aspettavo.
Dopo aver versato qualche lacrima al pensiero di non poter forse più riabbracciare l'ultimo ragazzo, con cui mi trovavo così bene, ammetto di sentirmi sollevata.
Mi sono sentita molto in colpa per aver baciato un ragazzo non mio, non avrei dovuto farlo, non avrei dovuto far finta che quella ragazza che magari lo aspettava con amore, non ci fosse.
Se lui ha fatto un passo indietro forse è meglio così...per come sono fatta non sarei mai riuscita a dirgli "o lei o me"...non mi sarei mai sentita in diritto di rovinare la serenità di un'altra ragazza (la sua fidanzata).
Cercherò di non infilarmi più in storie complicate...la mia speranza è che le storie serene non siano noiose come le immagino...del resto non ne ho mai vissuta una davvero serena...dovrei darmi "un diritto di prova".
Le auguro una buona giornata e grazie per essermi stato in qualche modo vicino in questo momento, mi ha aiutata.
Dopo aver versato qualche lacrima al pensiero di non poter forse più riabbracciare l'ultimo ragazzo, con cui mi trovavo così bene, ammetto di sentirmi sollevata.
Mi sono sentita molto in colpa per aver baciato un ragazzo non mio, non avrei dovuto farlo, non avrei dovuto far finta che quella ragazza che magari lo aspettava con amore, non ci fosse.
Se lui ha fatto un passo indietro forse è meglio così...per come sono fatta non sarei mai riuscita a dirgli "o lei o me"...non mi sarei mai sentita in diritto di rovinare la serenità di un'altra ragazza (la sua fidanzata).
Cercherò di non infilarmi più in storie complicate...la mia speranza è che le storie serene non siano noiose come le immagino...del resto non ne ho mai vissuta una davvero serena...dovrei darmi "un diritto di prova".
Le auguro una buona giornata e grazie per essermi stato in qualche modo vicino in questo momento, mi ha aiutata.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 65.6k visite dal 23/07/2011.
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