Non voglio ripiombare nel cono d'ombra della depressione
Buongiorno e grazie della vostra attenzione e del vostro prezioso lavoro.
Ho quasi 38 anni e sono alla mia pria gravidanza. Pur essendomi specializzata in psicologia del lavoro, ho alle spalle gli studi di psicologia che mi fanno sapere - almeno a livello razionale - che la mia condizione è normale e comune a molte donne. Tuttavia non sempre questa certezza basta a rassicurarmi.
Sono una persona che vive talemnte intensamente la propria vita e le proprie emozioni da essere spesso nostalgica riguardo al passato così intenso: per riiscire a vivere più legata al presente e ad essere serena, sono quindi stata 2 anni in analisi. Questa gravidanza, pur se voluta e accompagnata dall'entusiasmo di marito, famiglia e amici mi fa emergere sentimenti contraddittori: di paura di essere vista in altro modo dagli altri e quindi di perdere le mie conferme, di poter vivere meno intensamente la mia vita un po' avveturiera, di creare dei limiti e imporre dei paletti rigidi o le regole degli altri a mio figlio. Ben inteso, voglio trasmettere i valori in cui credo ma non voglio che viva di obblighi e trasformarmi in una famiglia ordinaria.
E'molto difficile da spiegare non conoscendomi, ma in questo momento temo che le mie paure possano essere un problema per la gravidanza e nel momento in cui nascerà mio figlio/a. Non voglio ripiombare nel cono d'ombra della depressione.
So che sono sentimenti nnormali, ma quando mi guardo intorno mi sembra che tutti vivano questo momento con assoluta serenità e questo mi fa sentire ancora più sbagliata.
Vi ringrazio se saprete rassicurarmi o dirmi come affrontare questi momenti delicati e difficili.
Vi auguro buon lavoro e vi ringrazio per la pazienza e l'attenzione.
Ho quasi 38 anni e sono alla mia pria gravidanza. Pur essendomi specializzata in psicologia del lavoro, ho alle spalle gli studi di psicologia che mi fanno sapere - almeno a livello razionale - che la mia condizione è normale e comune a molte donne. Tuttavia non sempre questa certezza basta a rassicurarmi.
Sono una persona che vive talemnte intensamente la propria vita e le proprie emozioni da essere spesso nostalgica riguardo al passato così intenso: per riiscire a vivere più legata al presente e ad essere serena, sono quindi stata 2 anni in analisi. Questa gravidanza, pur se voluta e accompagnata dall'entusiasmo di marito, famiglia e amici mi fa emergere sentimenti contraddittori: di paura di essere vista in altro modo dagli altri e quindi di perdere le mie conferme, di poter vivere meno intensamente la mia vita un po' avveturiera, di creare dei limiti e imporre dei paletti rigidi o le regole degli altri a mio figlio. Ben inteso, voglio trasmettere i valori in cui credo ma non voglio che viva di obblighi e trasformarmi in una famiglia ordinaria.
E'molto difficile da spiegare non conoscendomi, ma in questo momento temo che le mie paure possano essere un problema per la gravidanza e nel momento in cui nascerà mio figlio/a. Non voglio ripiombare nel cono d'ombra della depressione.
So che sono sentimenti nnormali, ma quando mi guardo intorno mi sembra che tutti vivano questo momento con assoluta serenità e questo mi fa sentire ancora più sbagliata.
Vi ringrazio se saprete rassicurarmi o dirmi come affrontare questi momenti delicati e difficili.
Vi auguro buon lavoro e vi ringrazio per la pazienza e l'attenzione.
[#2]
Cara collega,
i dubbi e le paure che esprimi sono comuni alla maggior parte delle donne in gravidanza.
Solo poche però hanno il coraggio di parlarne apertamente, perchè la retorica della futura mamma al settimo cielo vince su tutto e rende socialmente inaccettabile l'espressione di sentimenti negativi riguardanti la maternità (e la gravidanza stessa).
Se hai sofferto di depressione è il caso che tu ricomunici a farti seguire, perchè come forse saprai le donne che hanno avuto in precedenza disturbi depressivi rischiano di avere ricadute mentre sono in attesa.
L'idea che i tuoi pensieri possano nuocere al bambino è giusta: se sei stressata e triste puoi produrre un surplus di sostanze come il cortisolo che arrivano fino a lui e sono assorbite anche dal suo organismo.
Hai parlato con qualcuno a te vicino di come ti senti?
i dubbi e le paure che esprimi sono comuni alla maggior parte delle donne in gravidanza.
Solo poche però hanno il coraggio di parlarne apertamente, perchè la retorica della futura mamma al settimo cielo vince su tutto e rende socialmente inaccettabile l'espressione di sentimenti negativi riguardanti la maternità (e la gravidanza stessa).
Se hai sofferto di depressione è il caso che tu ricomunici a farti seguire, perchè come forse saprai le donne che hanno avuto in precedenza disturbi depressivi rischiano di avere ricadute mentre sono in attesa.
L'idea che i tuoi pensieri possano nuocere al bambino è giusta: se sei stressata e triste puoi produrre un surplus di sostanze come il cortisolo che arrivano fino a lui e sono assorbite anche dal suo organismo.
Hai parlato con qualcuno a te vicino di come ti senti?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
INtanto grazie della risposta così celere.
Si, sono all'inzio della gravidanza (nona settimana) e, nonostante la mia difficoltà ad esternare (sono in genere una persona estremamente solare e tendo a nascondere gli stati d'animo negativi per non turbare le persone che ho intorno), la terapia mi ha insegnato ad esprimermi di più.
Non posso parlare proprio di depressione, perchè è un termine non corretto e generalista.
Sono stata in analisi per accettare più serenamente tante cose di me che mi facevano soffrire, dato che sono una grande lottatrice.
grazie delle vostre risposte
Si, sono all'inzio della gravidanza (nona settimana) e, nonostante la mia difficoltà ad esternare (sono in genere una persona estremamente solare e tendo a nascondere gli stati d'animo negativi per non turbare le persone che ho intorno), la terapia mi ha insegnato ad esprimermi di più.
Non posso parlare proprio di depressione, perchè è un termine non corretto e generalista.
Sono stata in analisi per accettare più serenamente tante cose di me che mi facevano soffrire, dato che sono una grande lottatrice.
grazie delle vostre risposte
[#4]
Potresti iniziare a condividere con qualcuno il tuo stato d'animo e i tuoi dubbi, magari ti farebbe bene parlare con qualche altra donna che abbia avuto dei figli non da molto: vedrai che ti confermerà anche lei si è sentita almeno un po' spaesata e preoccupata per il futuro.
Fossi in te però cercherei anche un sostegno psicologico perchè è molto importante che il tuo stato d'animo sia il più sereno possibile per garantire la tranquillità del bambino e prevenire eventuali malesseri fisici.
Hai senso di nausea/vomito?
Fossi in te però cercherei anche un sostegno psicologico perchè è molto importante che il tuo stato d'animo sia il più sereno possibile per garantire la tranquillità del bambino e prevenire eventuali malesseri fisici.
Hai senso di nausea/vomito?
[#5]
Ex utente
Si, in effetti ne parlo con altri e mi confermano l'altalena di emozioni (ricordo di aver consolato un'amica che alla prima gravidanza aveva una paura folle del futuro e alla seconda temeva di non riuscire ad amare la seconda figlia come il primo...paure poi rivelatesi infondate).
Ma mi sembra che alla fine siano sempre tutti meglio di me!
dal punto di vista fisico, sono molto stanca e questo spesso in me si associa a stati d'animo negativi (quando sono stanca, mi sembra di non avere la forza di affrontare tutto e quindi mi abbatto più facilmente). Tuttavia non riesco a dormire benissimo. Negli ultimi giorni sono anche pervasa da un diffuso senso di nausea e fastidio anche se non intensissimo e continuo.
Ma mi sembra che alla fine siano sempre tutti meglio di me!
dal punto di vista fisico, sono molto stanca e questo spesso in me si associa a stati d'animo negativi (quando sono stanca, mi sembra di non avere la forza di affrontare tutto e quindi mi abbatto più facilmente). Tuttavia non riesco a dormire benissimo. Negli ultimi giorni sono anche pervasa da un diffuso senso di nausea e fastidio anche se non intensissimo e continuo.
[#6]
Gentile signora,
le prime settimane della gravidanza sono spesso accompagnate dai disagi che Lei accusa (può domandare anche in area ginecologia).
Accanto all'entusiasmo, perchè ha desiderato tanto diventare mamma, è chiaro che ci sono domande importanti: che mamma sarò? come sarà mio figlio/a?
E tutto quello che facevo prima...cioè la LIBERTA'?
Cara signora, sono tutti temi importanti che conducono ad uno principale: la Sua identità, da donna, moglie, lavoratrice, ecc...a quella di mamma che è immutabile e per sempre.
Le faccio tanti auguri per il Suo futuro.
Saluti,
le prime settimane della gravidanza sono spesso accompagnate dai disagi che Lei accusa (può domandare anche in area ginecologia).
Accanto all'entusiasmo, perchè ha desiderato tanto diventare mamma, è chiaro che ci sono domande importanti: che mamma sarò? come sarà mio figlio/a?
E tutto quello che facevo prima...cioè la LIBERTA'?
Cara signora, sono tutti temi importanti che conducono ad uno principale: la Sua identità, da donna, moglie, lavoratrice, ecc...a quella di mamma che è immutabile e per sempre.
Le faccio tanti auguri per il Suo futuro.
Saluti,
[#7]
"mi sembra che alla fine siano sempre tutti meglio di me!"
Concentrati su di te, i confronti su quanto si sta male non servono e soprattutto non sei nella loro pelle e non puoi sapere chi sta meglio o peggio di te.
C'è anche chi non fa altro che vomitare per mesi, e chi deve stare a letto da subito per non perdere il bambino.
Hai parlato della stanchezza al tuo ginecologo?
Penso che potrebbe consigliarti qualcosa, ci sono diversi integratori da utilizzare in gravidanza ma dev'essere lui a indicarteli.
Non prenderlo per forza per sintomo depressivo, non è detto che lo sia: il tuo corpo sta andando incontro a molte trasformazioni e si deve adattare. Di solito i primi mesi sono i più difficili, poi andrà meglio.
Concentrati su di te, i confronti su quanto si sta male non servono e soprattutto non sei nella loro pelle e non puoi sapere chi sta meglio o peggio di te.
C'è anche chi non fa altro che vomitare per mesi, e chi deve stare a letto da subito per non perdere il bambino.
Hai parlato della stanchezza al tuo ginecologo?
Penso che potrebbe consigliarti qualcosa, ci sono diversi integratori da utilizzare in gravidanza ma dev'essere lui a indicarteli.
Non prenderlo per forza per sintomo depressivo, non è detto che lo sia: il tuo corpo sta andando incontro a molte trasformazioni e si deve adattare. Di solito i primi mesi sono i più difficili, poi andrà meglio.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.8k visite dal 22/07/2011.
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