Perchè ho letto su alcuni documenti della dipendenza che si puo andare avanti tutta la vita cosi

salve..ho bisogno di un consiglio..spero mi possiate aiutare..
incomincio dalla radice...ho una famiglia separata..da quando ho 6 anni..mio padre cera e non cera..nel senso..che si e rifatto una sua vita e lo vedevo solo sul lavoro perche i miei genitori hann un attività ancora insieme..ma non mi ha mai dato l'affetto di cui avev bisogno..sono sempre stata con la mamma..ogni cosa chiedevo a lei..e vado al dunque..da 8 mesi ho una relazione con un ragazzo,( prima storia seria) se la si puo chiamare cosi.. da un po o fin dall inizio ho avuto ansia..voglia di piangere.. premetto che e stata la mia prima volta..insomma il primo in tutto.. ma mi e sorto il dubbio di essere dipendente da lui..perchè..se penso che possa lasciarmi piango e mi dispero..e una volta e gia successo..ed era eccessiva la mia reazione.. la mia domanda e ma e possibile che me ne sia accorta subito di essere cosi?..perchè ho letto su alcuni documenti della dipendenza che si puo andare avanti tutta la vita cosi...non so..sono confusa... spero mi possiate dar una mano..vi ringrazio moltissimo..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"da un po o fin dall inizio ho avuto ansia..voglia di piangere.. "

Cara ragazza,

c'erano altri motivi particolari per i quali ti sei sentita da subito in ansia, o il discorso è riferito sempre al pensiero di poterlo perdere?

Hai valutato l'idea di rivolgerti ad un consultorio, come ti è stato suggerito nell'altro consulto che hai richiesto di recente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
grazie della risposta dr flavia..

la paura di perderlo c'è ma sono consapevole che potrebbe accadere..e sono consapevole anche del fatto che sarebbe una cosa bruttissima..ma dovrò comunque farmene una ragionee..
io ho intrapreso consulto con una psicologa..ma ho smesso..perchè mi sembrava mi confondesse...e sinceramente era un po cara..e non ottenevo risultati pultroppo..!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In che senso ti confondeva?
Quante sedute hai fatto?
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Utente
Utente
nel senso..che non stavo meglio, ma peggio ancora..o forse sono io che non volevo vedere la realtà..probabile..
comunque circa 1 mese e mezzo..un ora alla settimana...forse e poco il tempo so che per queste cose ci vuole piu tempo..

sono confusissima..e non so piu che fare per capire veramente il problema.. leggo una cosa su internet e dico: si potrebbe essere quello e mi fisso...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' meglio che tu eviti di cercare risposte in internet perchè non puoi essere in grado di capire cosa descrive e si adatta alla tua situazione e cosa no.

Se non ho capito male prima di metterti con questo ragazzo non eri molto serena, ma non ti sentivi così: ora invece stando con lui hai iniziato a dubitare prima dei tuoi sentimenti e poi perfino del tuo orientamento sessuale.
E se non fosse la persona giusta per te?
Hai la sensazione di "forzarti" a stare con lui?

Puoi essere più precisa su cosa ti ha mandata in confusione durante il periodo delle sedute?
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Utente
Utente
esatto, probabile che non sia la persona giusta..anche se penso esattamente il contrario..ma il mio dubbio e: e possibile essermi accorta dopo uno o 2 mesi che non era fatto per me? non avendo mai esperienza x poterlo capire?
e forzata no..semplicemente mi fa star malissimo l'idea di poterlo lasciare quello si..

e mi ha mandata in confusione il fatto che lei mi disse non e lui il problema ma tuo padre..del mio ragazzo non abbiamo mai parlato o comunque poco e per me dovevamo parlarne di piu perchè se mi e venuto fuori con lui..un motivo c'è..

un altra cosa,gia avevo avuto storielle..ma la mia ansia dopo un mese si faceva gia sentire..ma poi finiva perchè finiva il rapporto con l'altra persona...

grazie che mi sta ascoltando gliene sono tanto grata!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
A volte succede che quello che non è andato per il verso giusto con il genitore dell'altro sesso influenzi negativamente le relazioni di una persona.
Per questo ti ha detto così, ma avresti dovuto chiedere maggiori chiarimenti invece di tenere per te la perplessità.

Forse il fatto di aver assistito alla separazione dei tuoi genitori ha generato in te l'idea che i rapporti possano finire e questo ti crea ansia dopo un certo periodo che stai con un ragazzo.
Il fatto che i tuoi si siano lasciati ma continuino a lavorare assieme può inoltre essere fonte di confusione perchè ai tuoi occhi la situazione è ambigua o almeno poco chiara.
Magari hai continuato a sperare che tornassero assieme anche come coppia: è così?

Di tutto questo dovresti parlare di persona con uno psicologo: considera l'idea di tornare dalla dottoressa con la quale avevi già iniziato a lavorare, ma questa volta falle tutte le domande che ti vengono e non tenerti dentro tutti questi dubbi!
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Utente
Utente
ha centrato il punto! io ho sempre sperato mio padre cambiasse...e solo ora mi sto rendendo conto che le persone non cambiano..forse lo devo accettare cosi.. ma e veramente difficile..questo me lo aveva detto la psicologa..

mi ha aiutata a capire che non posso cercare di capire da internet ma mi confonde e cercare aiuto da una persona che possa capirmi .

pero..prendero in considerazione di andare da un altra psicologa perchè forse ero io che non mi trovavo tanto a mio agio..sono una persona un po difficile...

grazie veramente spero di risolvere tutto..anche perchè voglio stare bene e non voglio perdere il mio attuale ragazzo!

grazie mille veramente per la disponibilità..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non è che le persone non cambiano, non lo fanno se non hanno la motivazione necessaria per cambiare.

Mi sembra di capire che dai la colpa a tuo padre per la fine del matrimonio dei tuoi genitori, e si può quindi pensare che, di conseguenza, tu non abbia una visione particolarmente rosea dell'universo maschile.
Il tuo ragazzo assomiglia in qualcosa a tuo padre?
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Utente
Utente
si perchè ha sempre trattato mia madre come non doveva..e io ne ho risentito come fossi io al posto di mia madre so che non centro con la loro storia..pero o sempre avuto una sorta di odio..( se si puo definire cosi)

il mio ragazzo si e simile..in alcuni atteggiamenti,quando e un po scontroso io lo indentifico forse come fa mio padre..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non è un caso che tu abbia trovato qualcuno di simile a tuo padre, e può capitare che nel rapportarti a lui tu ti comporti come se avessi davanti tuo padre e non il tuo ragazzo.
Forse per questo la vostra relazione ti suscita lo stato d'animo confuso che ci hai descritto.

Il mio consiglio è di riprendere il lavoro psicologico quanto prima per "dipanare la matassa": puoi contattare un'altra psicologa, se non ti sei trovata bene, l'importante è che tu non lasci perdere!
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Utente
Utente
quindi secomdo lei dovrei lasciare il mio ragazzo? non so piu come comportarmi ....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non posso dirti cosa dovresti fare, posso solo darti degli spunti per aiutarti a capire meglio come mai ti senti così.
E' necessario che tu ti faccia seguire di persona, da qui non si può fare più di tanto perchè manca il contatto diretto.
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Utente
Utente
ok grazie mille del consulto che mi ha dato.. una cosa che aggiungo che sul lavoro ( con mio padre ho molto stress)!!

grazie !!
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Utente
Utente
ok grazie mille del consulto che mi ha dato.. una cosa che aggiungo che sul lavoro ( con mio padre ho molto stress)!!

grazie !!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Grazie a te per averci scritto, se vuoi facci sapere se ci sono novità!
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Utente
Utente
certo! le farò sapere molto volentieri !!