Violenza sessuale di gruppo subita da amici.
Buonasera,
per la prima volta posso parlare della violenza da me subita ben 9 anni fa.Ho 24 anni,vivo apparentemente una vita normale,ma questo trauma non riesco a superarlo.
Una sera di moltissimi anni fa(avevo 15 anni), faceva molto freddo,un amico ci invitò in una specie di"suo covo personale"ovvero una stanza attrezzata con divano,giochi.tavolone,camino. .insomma il meglio del meglio per dei ragazzini di provincia che non sanno mai dove andare.Quella gelida serata ero l'unica ragazza,ma al momento non me ne preoccupai(dato che ero con amici relativamente ben conosciuti di cui molti fidanzati). Durante la serata passata a giocare al gioco della bottiglia,si fumava molta marjuana e si beveva.. e io gradatamente ero sempre più confusa,ma in ogni caso credevo di essere"ancora lucida"ma in realtà,era come se non mi rendessi conto di quello che facevo.Ad un certo punto il gioco si fece più pesante,infatti iniziarono a chiedermi di spogliarmi davanti a tutti ecc..All'inizio io rifiutai,ma poi sotto pressione (e varie velate minacce)mi tolsi i pantaloni e gli slip.A questo punto mi son trovata sul divano con uno di questi ragazzi che mi infilava un bastone nella vagina ripetutamente,mentre gli altri tutti intorno ridevano (e qualcuno fece delle foto)io non riuscivo a fare assolutamente nulla se non implorare di lasciarmi andare.Alla fine mi lasciarono,io scolvolta...tornammo in piazza come se niente fosse,e vedevo quanto loro (gli stessi aggressori)mi schifavano,come se fossi un'appestata.Da quel giorno mi hanno emarginata tutti,poi in un paese piccolo la notizia si è saputa subito,le foto qualcuno le avrebbe anche viste(uno di loro mi ricattava dicendo che se non avessi avuto rapporti con lui le avrebbe appese in tutto il paese)Io da quindicenne avevo troppa paura per dire qualsiasi cosa, per ribellarmi.Cercai di dimenticare,e di dimenticare anche le prese in giro pesanti(ormai ero diventata la ... del paese),le risatine e la gente che mi schifava... A VOLTE ricordo che ero in piazza con gli altri e mi arrivava una pallonata in faccia, e tutti ridevano per esempio...Ora a distanza di anni tuttora vivo da emarginata(ovviamente mi son fatta amicizie FUORI DAL PAESE)ma come posso fare?QUESTA COSA MI BRUCIA ANCORA TANTISSIMO, quando incontro quegli stessi ragazzi ora cresciuti,mi salutano...e io dentro mi sento malissimo perchè so che nessuno di loro ha dimenticato.Tutto questo mi ha generato dei notevoli disturbi psichici,come manie di persecuzione e bulimina alternata.All'inizio pensavo di stare bene e di averlo superato da sola,ma a fronte di questi problemi vedo che mi sono ingannata da sola per tutti questi anni.
Scusate lo sfogo ma è la prima volta che racconto questo incubo,vorrei sapere come potrei fare per uscire da questa situazione tremenda.Vi ringrazio di cuore.
per la prima volta posso parlare della violenza da me subita ben 9 anni fa.Ho 24 anni,vivo apparentemente una vita normale,ma questo trauma non riesco a superarlo.
Una sera di moltissimi anni fa(avevo 15 anni), faceva molto freddo,un amico ci invitò in una specie di"suo covo personale"ovvero una stanza attrezzata con divano,giochi.tavolone,camino. .insomma il meglio del meglio per dei ragazzini di provincia che non sanno mai dove andare.Quella gelida serata ero l'unica ragazza,ma al momento non me ne preoccupai(dato che ero con amici relativamente ben conosciuti di cui molti fidanzati). Durante la serata passata a giocare al gioco della bottiglia,si fumava molta marjuana e si beveva.. e io gradatamente ero sempre più confusa,ma in ogni caso credevo di essere"ancora lucida"ma in realtà,era come se non mi rendessi conto di quello che facevo.Ad un certo punto il gioco si fece più pesante,infatti iniziarono a chiedermi di spogliarmi davanti a tutti ecc..All'inizio io rifiutai,ma poi sotto pressione (e varie velate minacce)mi tolsi i pantaloni e gli slip.A questo punto mi son trovata sul divano con uno di questi ragazzi che mi infilava un bastone nella vagina ripetutamente,mentre gli altri tutti intorno ridevano (e qualcuno fece delle foto)io non riuscivo a fare assolutamente nulla se non implorare di lasciarmi andare.Alla fine mi lasciarono,io scolvolta...tornammo in piazza come se niente fosse,e vedevo quanto loro (gli stessi aggressori)mi schifavano,come se fossi un'appestata.Da quel giorno mi hanno emarginata tutti,poi in un paese piccolo la notizia si è saputa subito,le foto qualcuno le avrebbe anche viste(uno di loro mi ricattava dicendo che se non avessi avuto rapporti con lui le avrebbe appese in tutto il paese)Io da quindicenne avevo troppa paura per dire qualsiasi cosa, per ribellarmi.Cercai di dimenticare,e di dimenticare anche le prese in giro pesanti(ormai ero diventata la ... del paese),le risatine e la gente che mi schifava... A VOLTE ricordo che ero in piazza con gli altri e mi arrivava una pallonata in faccia, e tutti ridevano per esempio...Ora a distanza di anni tuttora vivo da emarginata(ovviamente mi son fatta amicizie FUORI DAL PAESE)ma come posso fare?QUESTA COSA MI BRUCIA ANCORA TANTISSIMO, quando incontro quegli stessi ragazzi ora cresciuti,mi salutano...e io dentro mi sento malissimo perchè so che nessuno di loro ha dimenticato.Tutto questo mi ha generato dei notevoli disturbi psichici,come manie di persecuzione e bulimina alternata.All'inizio pensavo di stare bene e di averlo superato da sola,ma a fronte di questi problemi vedo che mi sono ingannata da sola per tutti questi anni.
Scusate lo sfogo ma è la prima volta che racconto questo incubo,vorrei sapere come potrei fare per uscire da questa situazione tremenda.Vi ringrazio di cuore.
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Se si tratta di una situazione tremenda, deve essere seguita di persona da uno specialista, non ci sono alternative. Soprattutto non deve sperare di uscirne ricevendo "consigli" per email, perché purtroppo non potrà succedere. Gli abusi possono lasciare ferite profonde che, proprio come le ferite fisiche, devono essere trattate di persona e in modo appropriato.
Da ciò che dice sembra che non si sia mai rivolta a uno psicologo psicoterapeuta finora, ma dovrebbe trovare il coraggio di farlo. Aver iniziato parlandone con noi è già un primo passo.
Cordiali saluti
Da ciò che dice sembra che non si sia mai rivolta a uno psicologo psicoterapeuta finora, ma dovrebbe trovare il coraggio di farlo. Aver iniziato parlandone con noi è già un primo passo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gent.le ragazza,
spero davvero che attraverso questo primo passo riesca a trovare il coraggio di rivolgersi di persona ad uno psicologo-psicoterapeuta ha già pagato un prezzo molto alto per tutta la sofferenza che porta dentro di sé, non è troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
spero davvero che attraverso questo primo passo riesca a trovare il coraggio di rivolgersi di persona ad uno psicologo-psicoterapeuta ha già pagato un prezzo molto alto per tutta la sofferenza che porta dentro di sé, non è troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile ragazza,
ti suggerisco anch'io, come i Colleghi, una psicoterapia.
Se vuoi una valutazione di uno psicologo, puoi anche trovarla negli ospedali pubblici, come a Niguarda, al San Carlo o al Sacco. Ci sono dei servizi di psicologia molto validi.
Saluti,
ti suggerisco anch'io, come i Colleghi, una psicoterapia.
Se vuoi una valutazione di uno psicologo, puoi anche trovarla negli ospedali pubblici, come a Niguarda, al San Carlo o al Sacco. Ci sono dei servizi di psicologia molto validi.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
gentile ragazza, mi associo ai colleghi quando dicono che la cosa migliore da fare è quella di affrontare il trauma subito all'interno di un contesto terapeutico.
purtroppo le ferite psichiche, se non curate adeguatamente, possono farsi sentire anche per molti anni.
comprendo la sua vergogna, anche nel raccontare ciò che le è accaduto, ma credo che all'interno di un ambiente protetto possa tirar fuori tutte quelle emozioni e quelle sensazioni e quelle brutture che si porta dentro.
comunque ci tenga informati.
i miei migliori auguri e cordiali saluti.
purtroppo le ferite psichiche, se non curate adeguatamente, possono farsi sentire anche per molti anni.
comprendo la sua vergogna, anche nel raccontare ciò che le è accaduto, ma credo che all'interno di un ambiente protetto possa tirar fuori tutte quelle emozioni e quelle sensazioni e quelle brutture che si porta dentro.
comunque ci tenga informati.
i miei migliori auguri e cordiali saluti.
Dr. Luigi Gileno
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 18/07/2011.
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