Orgasmo della donna solo se stimolata
Durante la masturbazione è facile raggiungere velocemente il piacere, dato che la persona sa con precisione quali sono le zone da stimolare. Quando si è in due, perciò, se ormai ci si è troppo abituati al "fai-da-te", può essere più difficile arrivare all'orgasmo.
Se la sua ragazza pratica ancora molto la masturbazione, potrebbe essere un'idea decidere di andare da uno psicologo psicoterapeuta, intanto per avere un parere di persona, e se del caso per spezzare l'abitudine e invertire la situazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
gentile utente, considerando che ogni abitudine può essere modificata (se lo si vuol fare) non cada, tuttavia, nella trappola di considerare tale abitudine come un ostacolo dal momento in cui molti vivono la stessa condizione come una delle tante modalità di vivere la sessualità.
Se come ostacolo viene considerato esso si porrà come tale ed il problema ne verrà ingigantito.
La sessualità ha varie sfaccettature e non deve essere necessariamente così come si crede debba essere.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
questo modo di provare piacere sessuale (che non è patologico, ma è il modo preferito dalla Sua compagna), provoca disagio alla coppia?
Mi spiego meglio: molti uomini sono convinti di "dover" usare soltanto il pene per far provare piacere sessuale alla propria compagna, lasciando da parte tutta una serie di altri modi e investendo molto sui propri genitali.
Si sta verificando questo? Per chi è un "ostacolo"?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Lei scrive: "si estranea molto dall'amplesso ed io mi sento quasi "inutile" nel rapporto"
questo è il "rischio" dell'orgasmo!
In passato si parlava molto di orgasmo contemporaneo tra i partner, oggi meno. Ma proprio questo dovrebbe permetterLe di assaporare e godere del piacere della Sua compagna. Il "rischio", come dicevo sopra, è sentirsi un po' soli mentre l'altro è concentrato su se stesso e sul proprio piacere.
Nessuna patologia quindi. Stia sereno. La vostra sessualità è "normale" per la vostra norma, non vada in giro a cercare clichè o altro cui confrontarsi.
Ancora un cordiale saluto,
La ringrazio ancora infinitamente per la Sua cortese disponibilità e per i Suoi consigli.
<<vorrei che il nostro rapporto, sul piano sessuale, fosse il più naturale e spontaneo possibile>>
Gentile Utente,
perchè ritiene che l'orgasmo sia NATURALE solo se raggiunto senza stimolazione manuale?
Le teorie freudiane che ritenevano l'orgasmo vaginale "più maturo" di quello clitorideo risalgono agli inizi del '900 e da allora le discussioni su tale aspetto della sessualità femminile sono state ricorrenti, anche se le ricerche sperimentali sulla fisiologia dell'apparato genitale femminile ci offrono un quadro decisamente più chiaro: proprio nelle ultime settimane il discorso è ritornato di attualità sia sui giornali sia sul web (può leggere, ad esempio,http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/news/articolo/lstp/411431/).
Comunque, ciò che conta siete voi due...
Le propongo alcuni spunti di riflessione.
Tenga presente che durante l'orgasmo (che ha una durata variabile che oscilla tra i 3 e i 12 secondi, perciò infinitesimale rispetto alla complessità del fare l'amore) è inevitabile che la relazione con l'altro si interrompa, dal momento che esso è accompagnato da un breve ottundimento della coscienza (proprio per questo è da alcuni ritenuto un controsenso la mitica ricerca dell'orgasmo simultaneo, perchè non sarebbe comunque possibile godere INSIEME, ma solo CONTEMPORANEAMENTE).
Ricordi inoltre che la clitoride è la parte anatomica più importante della sessualità femminile: è l’unica porzione del corpo la cui sola funzione nota è strettamente legata al piacere orgasmico ed è estremamente ricca di terminazioni nervose (il doppio del glande maschile).
C'è effettivamente la possibilità di "imparare" a provare piacere in conseguenza dei movimenti del pene in vagina, ma non per la totalità delle donne.
In ogni caso, al di là degli aspetti "tecnici" di come si svolge l'amplesso (non esiste UN modo GIUSTO di fare l'amore, ma ogni coppia può cercare i suoi!), ciò che per entrambi è importante è sentire di essere fonte di piacere per l'altro. E forse è proprio ciò che a Lei viene a mancare....
Badi bene, però, che questo non significa che non potrebbe succedere ugualmente se la sua compagna non necessitasse della stimolazione clitoridea per raggiungere l'apice del piacere.
Probabilmente si tratta di trovare tra voi un punto d'incontro in modo che Lei si senta rassicurato e non escluso, in modo che continui a percepire la complicità nell'atto che state compiendo.
In modo che svanisca completamente l'ombra di quanto per Lei costituisce un ostacolo ad una sessualità piena e soddisfacente.
Eventualmente potete richiedere la consulenza di uno psicoterapeuta che si occupi nello specifico di relazione di coppia e sessualità, per farvi aiutare a compiere tale percorso.
Cordiali saluti ad entrambi.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
mi associo ai colleghi nella risposta, non esiste una risposta orgasmica di serie a ed una di serie b, come spesso viene creduto.
I punti d'accesso al piacere femminile, oltre l'immaginario e tutti gli organi di senso, sono due:la zona clitoridea, fortemente innervata e l'ambiente vaginale, la cui sensibilità si acquisisce con il tempo e la maturità sessuale.
Inoltre il passaggio da un piacere solitario ad uno condiviso, è lungo , abitato da una grande empatia emozioanle e sessuale tra i partnes, oltre che da quote di grande fiducia.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
<<...il piacere più naturale sia quello raggiunto senza stimolazione perchè nelle mie esperienze passate è sempre stato così (per le mie ex)>>
Potrebbe essere vero, ma che certezze ha sul fatto che le sue ex (senza stimolazione) abbiano SEMPRE raggiunto l'orgasmo?
Come ben saprà, fingere in questo campo è uno sport abbastanza praticato dal sesso femminile...
In questo caso, meglio forse riconoscere alla sua compagna la sincerità e la spontaneità di ricorrere senza pudori o vergogna alla stimolazione clitoridea per regalare non solo a se stessa, ma anche a Lei il proprio piacere.
Non credo proprio che la sua donna la voglia mettere da parte in un momento di così alta intimità, né che si attenda da Lei un ruolo di semplice spettatore...
Si domandi, piuttosto, cosa potrebbe fare attivamente per non incorrere in quei frangenti nella spiacevole sensazione di essere accantonato.
Cordialità
in aggiunta ai suggerimenti già espressi, Le consiglio eventualmente di approfondire le tematiche rispetto ad una "piacevole sessualità" consultando manuali in merito (per esempio Alex Comfort: La gioia del sesso).
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
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