Vita

gentilissimi dottori vi scrivo per chiedervi se il pensare che la vita sia da vvere nel modo piu autorepresoposibile sia sintomo diuna patologia mentale
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile utente,
sembra che questa sua richiesta di consulto segua la linea della precedente, come se lei fosse alla ricerca di una deficnizione di sè.

Come le è stato consigliato in precedenza, la scelta più indicata sarebbe rivolgersi ad uno specialista di persona.

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
qui trovi i riferimenti per prendere contatti con il Consultorio della tua asl di appartenenza, dove potrai esporrei i tuoi dubbi direttamente allo psicolgo durante il colloquio

http://www.asl.brindisi.it/consultori/consultori.asp

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> autorepresoposibile
>>>

Non ho capito bene cosa volesse dire con quest'espressione, ma farsi molte domande e molti dubbi su com'è o come dovrebbe essere la vita, può essere sintomo d'ossessività.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
il problema e che non so se essere o no daccordo con l'approccio (neo?)umanista di fondo su cui si fonda la psicologia e la scienza dell'età moderno.contemporanea..

dottor santonocito mi scuso per l'errore di battitura..v0levo scrivere autorepresso possibile...nel senso di ''reprimersi'' in generale nella vita in un modo che oggi potrebbe essere considerato bigotto ma una volta no...

sono davvero molto confuso..e sisto cercando di prendereappuntamento con lo psicoterapeuta ma vorrei sentire piu pareri possibile cmq..intanto....

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dall'urgenza con cui esprime i suoi dubbi, è possibile che il suo problema stia nell'ossessività. In altri termini il problema non sta nelle risposte, sta nel fatto che si sta facendo queste domande e, ancor più importante, che le considera importanti.

Inverta la rotta di 180°: prima fissi l'appuntamento con il terapeuta, poi si preoccupi del resto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
sembra che lei voglia avviare un confronto al fine di
intellettualizzare la sua esperienza, individuare "dogmi" o verità assolute potrebbe indurla ad adeguarsi ad essi trascurando il suo vissuto interiore, ma questo può essere fuorviante se l'obiettivo è migliorare la sua consapevolezza.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
In altri termini il problema non sta nelle risposte, sta nel fatto che si sta facendo queste domande e, ancor più importante, che le considera importanti.

dottor santonocito come puo non essere considerare importanti queste domande??per definizione sono importanti...tutti cercano verità assolute o no??
comunque ho gia detto che sto cercando di contattare lo psicoterapeuta per fossare un appuntamento ma vorrei sentire piu opinioni


dott..sabrina, in che senso trascurare il mio vissuto interiore??
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Nel senso che razionalizzando la sua esperienza avvia un processo di astrazione attraverso il pensiero formale e si allontana da quello che sente ovvero il bisogno di trovare conferme definitive ad esempio, in questo modo riporta l'attenzione su di sé anziché trasferirla sulle varie correnti di pensiero filosofico.
[#9]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
grazie della celerità della risposta...ma non ho en capito...cioè l'ultimafrase che ha scritto''in questo modo...'' non è il contrario di quello scritto nel rsto del post??forse voleva dire cjhe sposto l'attenzione da mesulle correntifilosofiche?...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> tutti cercano verità assolute o no??
>>>

Non tutti, veramente. A questo mondo ci si può anche accontentare.

Ad ogni modo il problema non è tanto che lei consideri importanti queste domande, ma che le consideri importanti al punto da starci male.

Alle verità assolute nessuno potrà mai darle una risposta tranne, forse, la religione.

Perciò quando si sta male per non riuscire a trovare risposta alle verità assolute, l'unica soluzione è evitare di farsi le domande.

Cordiali saluti
[#11]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
si esatto mi scuso per la svista
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
grazie della celerità della risposta...ma non ho en capito...cioè l'ultimafrase che ha scritto''in questo modo...'' non è il contrario di quello scritto nel rsto del post??forse voleva dire cjhe sposto l'attenzione da mesulle correntifilosofiche?...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
si esattamente, mi scuso per la svista.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Perciò quando si sta male per non riuscire a trovare risposta alle verità assolute, l'unica soluzione è evitare di farsi le domande.


e proprio su qeusto che mi interrogo...magari non è cosi magari accettando di starci male poi trovero risposte...

dott sabrina...in quanto a questo spostamento sarei davvero interessato a caspire se davvero e cosi....ma nn so come fare
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> magari non è cosi magari accettando di starci male poi trovero risposte...
>>>

Sarebbe veramente un caso notevole, dato che finora non c'è riuscito nessuno.

Quello di verità assoluta è un concetto illusorio, una domanda mal posta. Non è che solo perché io posso farmi una domanda, ciò mi dà il diritto a pretendere di trovare una risposta.

Altrimenti prima mi creo da solo il problema, e poi soffro per essermelo creato.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
attraverso un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta (non necessariamente una psicoterapia) potrai fare chiarezza dentro di te e comprendere cosa significa per te porti queste domande, quali bisogni ti inducono a cercare queste risposte, ma sono aspetti che rischiano di essere semplificati e banalizzati affrontandoli all'interno di una consulenza on line.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
il suo bisogno di certezze e regole, sembra far trasparire quote di vulnerabilità e forse qualche pensiero ossessivo.
Le responsabilità non credo appartengano alla patologia, l'eccesso di regole cautelanti la sfera dell'emozione, forse si.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#18]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Quello di verità assoluta è un concetto illusorio, una domanda mal posta. Non è che solo perché io posso farmi una domanda, ciò mi dà il diritto a pretendere di trovare una risposta.

certo uno deve pure cercare di capire cossa puo o non puo arrivare a capire, pero d'altra parte nulla dimostra che se mi pongo una domanda non è dett che non trovo la risposta...cioè sull base di questo assunto non ci sarebbe stato il minimo progresso in nessun campo..ma credo che lei con occhio esperto si riferisca alla mia situazione ipotizando che qsto sia cio di cui ho bisogno di capire...il problema e che cmq cioè non ce una teoria o un qualcosa affidabiuloe in base a cui decidere a che punto smettere d farsi doimande e apunto quali non farsi...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"il problema e che cmq cioè non ce una teoria o un qualcosa affidabiuloe in base a cui decidere a che punto smettere d farsi doimande e apunto quali non farsi... "

Non ha bisogno di una teoria ma solo di distinguere un ragionamento dalla sterile rimuginazione e sono certa che è in grado di farlo.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
LA RINGRAZIO MOLTO PER LA CELERITà E LA SUA grande getilezza e cordialità(davvero)e lo stesso a tutti voi

putroppo pero non so se sono in grado di farlo...mi sto rivolgendo a un medico solo ora...ma in realtà la mia vita va ''male'' da sempre e mi ritrovo a 21 anni completamente solo in sostanza...senza nessuno che mi conosca o con cui abbia pralato davverodi me...e non so che fare..mi sneto davvero molto solo e immaturo e non so..fino a tempo fa riuscivo a gestir eil tutto ma adesso ho paura che le mie frustrazioni e insoddisfazioni mi facciano scadere in comportamenti o organizzazioni interiori davvero insane e nocive per me e chi mi sta intorno...non ho mai imparato arapportarmi bene...e la benzina msta finendo...
[#21]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> il problema e che cmq cioè non ce una teoria o un qualcosa affidabiuloe in base a cui decidere a che punto smettere d farsi doimande e apunto quali non farsi...
>>>

Appunto: in teoria. In pratica, però, non siamo i primi esseri umani sulla terra a farci certe domande.

Intelligenza significa anche capitalizzare sulle acquisizioni di chi è venuto prima di noi. E se fior fiore d'intellettuali non è riuscita a dare risposta a queste domande con la RAGIONE, ma solo con la fede, qualcosa vorrà pur dire.

Prenda Wittgenstein, ad esempio, quando le dice: "Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere". È un altro modo per esprimere il concetto che le dicevo: solo perché lei può inventarsi una domanda, non è detto che questa abbia risposta. In logica esiste il vero, il falso e l'indefinito.

L'incapacità di tollerare l'indefinito è ciò che in clinica si chiama "ossessività".

Nel suo caso, c'è probabilmente una tendenza ossessiva prodotta dal fatto che non ha una vita relazionale soddisfacente, e quindi la sua esistenza avviene troppo all'interno della sua testa, in astratto, senza confrontarsi abbastanza con l'esterno.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentili dott non ce un num tipo telefono amico...??...è gratis??
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
puoi rivolgerti al Consultorio familiare della tua asl e chiedere un colloquio con uno psicologo
qui trovi i riferimenti:
http://www.asl.brindisi.it/consultori/consultori.asp
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il telefono amico non le serve, uno psicologo in carne ed ossa si.
Lasci perdere telefono e pc e vada al consultorio che le ha segnalato la dottoressa Camplone.
Saluti