Sto impazzendo

Gentile Ragazza,
la sua sintomatologia non era stata affrontata a fondo e, credo che fosse rimasta li pronta per riesplodere alle prime difficoltà.
Adoperi il desiderio del suo psichiatra, per riprendere la terapia, magari correlandola ad un percorso di psicoterapia, in modo di lavorare anche sulle cause intra-psichiche, che l'hanno portata fino a questo punto dolente della sua vita.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile Amica,

credo anch'io che i suoi problemi non fossero del tutto risolti nonostante i 5 anni di terapia, che non ho capito se è stata solo farmacologica o includeva anche dei colloqui periodici.
Di conseguenza, a seguito del recente stress determinato da cause esterne l'equilibrio che aveva raggiunto è stato turbato, con i risultati che ci ha descritto.

Sarebbe importante che lei ricevesse un inquadramento diagnostico che le facesse capire in concreto qual è il suo problema, perchè in caso contrario rischierebbe solo di spaventarsi e di temere di "impazzire" anche se non ce ne fosse motivo.

Sarebbe opportuno che questa volta lei fosse seguita anche da uno psicologo psicoterapeuta, perchè la terapia farmacologica per quanto utile può non risolvere tutto e sicuramente non incide sui fattori ambientali e neanche su aspetti psicologici fondamentali nel determinare il suo vissuto e la sua reazione a quanto accaduto.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Salve, non so cosa centri con l'oggi ma quando ripenso a Gianni mi sento in colpa,forse dipende dal fatto di essere stata una paziente "terribile"quando ci ripenso mi chiedo quanto sia stato frustrante tentare ti aiutarmi.Il problema e che allora era vivo mio padre,lui era violento,ma non fisicamente(almeno non sempre)ma ci riteneva una proprietà,dovevamo fare quello che voleva lui quando diceva lui.I giorni di festa erano i peggiori,ricordo una volta la vigilia di natale,doveva fare un trasloco in calabria,partimmo alle 4 del mattino e durante il tragitto impregazioni,bestemmie,contro mia mamma e mia sorella che era rimasta all'università,faceva tutto da solo,su un cavalcavia ,ricordo si porse aprì lo sportello e mi disse di scendere se non volevo lavorare!Ci pensai seriamente a 130 km un bel salto poi però pensai a mia mamma,havevo 18 anni.Non l'ho mai raccontato allo psichiatra,non potevo,avevo troppa paura di quello che sarebbe successo a casa,ma lui insisteva e io ho incominciato a lottarci,non era più un amico.Mi chiedo che senso ha ricominciare,ormai lui è morto e sepolto!Non ha senso ripensarci non mi aiuta,devo solo concentrarmi sul reale,trovare un lavoro e tutto andrà bene.Grazie

E' chiaro che il suo passato familiare non è stato sereno, ma fortunatamente lei sembra riuscire a considerarlo un capitolo chiuso.

E' importante che trovi un altro lavoro, ma anche che riprenda il lavoro psicologico su sè stessa perchè la situazione che ci ha illustrato necessita di un approfondimento e non è probabile che si sistemi semplicemente quando lei troverà una nuova occupazione.

Il fatto che lei avesse recuperato e che i sintomi una settimana fa siano ricomparsi di colpo rende possibile che questo accada di nuovo, se non si occupaerà di quello che le provoca malessere.

Gentile signora, quando Lei lavora sta bene, se ho ben inteso.
Com'è la Sua vita sociale e affettiva in questo momento?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

buon giorno,sa dottoressa Massaro era da molto che non pensavo al passato,mi stà succedendo ora e si mi mette a disagio.Non riesco a dormire bene con tutte le gocce,sinceramente avrei accettato se mi avessero proposto dei colloqui ma non l'hanno fatto.Ho pensato ad un privato ma costa troppo.Mi sento un pò come se fossi nell'occhio di un ciclone,io sono ferma e tutto mi gira intorno,avvolte ho la senzazione di perdere i sensi e mi viene una leggera nausea,ne ho parlato col mio medico e farò degli esami.
Dott.ssa Pileci,in questo preciso momento sono singol ,ho problemi a trovare un compagno,sono molto difficile.Dopo la prima uscita o vogliono gia portarti a letto o sono così noiosi da farti scappare o scopri che sono sposati!Cosi continuo a cercare.Io vivo sola con mia madre,ha 88 anni ma ringraziando non so chi stà ancora bene.Ho un paio di buon amici che al momento sono in vacanza.
So di avere un buon carattere,mi adatto velocemente ,almeno credevo,sono socievole e da quello che mi dicono gli amici una perfetta confidende.Sono leggermente fobica nei confronti dei dentisti,otorinilalingoiatra,ma più che dal professionista ho paura dei ferri!La cosa è divertente se si pensa che sono infermiera! comunque evito o prendo qualcosa prima.No,ne ho una grande di fobia,mi terrorizzano gli scarafaggi e tutto cio che e scuro!Una volta ricordo un enorme scarafaggio vicino alla porta di una camera,mi è scoppiato il cuore,ho fatto una corsa in infermeria e ho detto al collega di andarci lui,ho passato la notte guardando dappertutto e camminando in punta di piedi.Devo dire che la senzazione è uguale la notte,una volta sveglia la passo cosi,fumando o legendo o giocando a carte,fotunatamente dopo un pò mi passa.Scusate se scrivo qui,so che non potete fare niente,ma almeno passo un pò la notte.Grazie

Ha provato a rivolgersi al consultorio o ad un'altra struttura pubblica?

Si ho provato,ma c'è poco personale e forte utenza,poi siamo a luglio.Vorrei porre una domanda un pò "stupida" ma avvolte ci penso,soprattutto quando sono in ompagnia di coppie,mi viene voglia di chiedere ma poi penso che non capirebbero e riderebbero di me.A voi non vi vedo,quindi anche se riderete non lo sapro.Vorrei sapere che si prova,ad avere qualcuno di cui fidarsi,qualcuno che ti capisca e conosce,con cui parlare perchè sai non ti giudica?cosa si prova ad essere innamorati?

Gentile signora, sembra quasi che ponendo questa domanda, Lei stia dicendo che accanto al lavoro, che Le permette di stare bene, ci sia qualcos'altro che sta ricercando.

Adesso che ha perso il lavoro un primo passo è cercarne un altro, ma anche, come Le abbiamo consigliato, prendersi cura di se stessa anche per altre aree della Sua vita.

La domanda che pone non è affatto stupida. Oltre a chiedere alla gente, trova esempi infiniti in moltissimi scritti e romanzi di tutti i tempi. Potrebbe approfittarne quest'estate per leggere qualcosa di carino in merito.

Prioritario è cominciare a fissare un appuntamento dallo psicologo o psichiatra.

Un cordiale saluto,

Buon giorno,non so come mi è venuta di porre una domanda cosi,non ha importanza,immagino abbiate ragione,dovrei trovare uno psicologo e ho provato ma non c'è nessuno,ma ce la faccio da sola almeno fino a settembre.Di lavoro nemmeno l'ombra mi sono proposta anche come lavapiatti ma nada!Sto pensando che se mi metto a fare il "mestiere" sarei più fortunata,scherzo!Ho scoperto una cosa strana(ma forse dipende dal fatto che bevevo)ma ho pochi ricordi e qui pochi non riesco a metterli in ordine cronologico,insomma salto da l'uno all'altro ma non riesco a ricordare le date o il tempo.
Penso che dipenda dal fatto che bevevo,l'ho fatto per poco ma probabilmente ha prodotto danni .Comunque sto dinuovo bene,stanotte ho fatto un solo sonno,continuerò la terapia e continuero a cercare lavoro!Grazie per la pazienza e buona giornata.

Gent.le ragazza,
qui trova i riferimenti di altri consultori oltre a quello che ha già consultato:
http://www.aslcaserta1.it/Unita_Operative/Details.asp?ID=158

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

E' meglio che non rinunci ad occuparsi della situazione, per evitare ricadute e momenti di malessere come quello che l'ha spinta a contattarci.

Se vuole ci faccia avere sue notizie quando avrà iniziato una psicoterapia.
Le faccio tanti auguri,

salve dott.sse,ho preso appuntamento per il 18 agosto prima non è possibile.Solo che mi è passata la voglia a cosa serve?Non ferma la realtà non ferma le bollette,il mutuo,le cose da pagare è tutto fermo.Io mi sento in trappola voglio solo che finisca tutto,voglio pace silenzio voglio il nulla.Grazie per i consigli,tutti giusti .addio

Gent.le ragazza,
è importante che abbia preso appuntamento sarà l'occasione per condividere anche le sue perplessità e concordare degli obiettivi verso i quali orientare il percorso con lo psicologo.