Malessere fisico e psichico??(rivolto anche a psicologi e psichiatri)

Buonasera a tutti, da un 23 anni, noto che non sono piu' in forma come qualche anno fa.
Ho solo 27 anni, ma spesso ho astenia, stanco subito, ho il battito cardiaco un po' alto, sudo facilmente, e la mia memoria non è al top(me ne accorgo nello studio), parlandone col mio medico dice che dipende da un po' di depressione che spesso mi accompagnia, e dal fatto che fumo e mangio molto male, non mi ha mai prescritto delle analisi a riguardo.
Secondo voi puo' essere dovuto dal fatto che la mia vita in questo momento non mi soddisfa molto. o ci potrebbe essere qualche causa fisica che mi porta a questo??
Puo' sembrare stupida la mia domanda lo so, pero' mi sento addosso piu' anni di quanti ne ho, come se stessi invecchiando prima del tempo.
Ringrazio a chi mi risponderà
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
potrebbe dirci qualcosa in più riguardo gli aspetti della sua vita insoddisfacenti ai quali ha accennato?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si, intanto grazie pe rla risposta, per quanto riguarda l'insoddisfazione di cui parlavo sopra, si riferisce al fatto che le routine quotidiane non mi vanno molto a genio, nel senso che negli ultimi anni frequento sempre le stesse persone, non ho fatto viaggi, e nel corso delle mie giornate non vi sono grossi cambiamenti, e a poco a poco questo mi ha dato un senso di insoddisfazione.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
ci sono iniziative che potrebbe intraprendere per offrirsi l'opportunità di fare nuove esperienze?
[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Allora, oggettivamente posso dire che ci sono un paio di motivi che mi impediscono di fare una esperienza tipo viaggio e il fare nuove amicizie. d'altro canto in passato puo' essere che abbia rifiutato nuovi stimoli per volontà mia dettato da non so cosa di preciso(lo ammetto tranquillamente, non riconduco tutto e solo all'ambiente sociale in cui vivo).
Quindi ci sono varie motivazioni.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Amico,

la sua situazione dovrebbe essere approfondita per capire se si tratta davvero di "un po' di depressione" da curare, o se invece sta vivendo un periodo di stallo e di insoddisfazione che si riflette anche sulle sue condizioni fisiche.

Fumare e mangiare male sono cattive abitudini che sarebbe meglio lei abbandonasse perchè non contribuiscono al suo benessere, e potrebbe introdurre qualche novità piacevole nella sua routine per provare a modificarla partendo da piccole cose.
Cosa le impedisce di fare nuove amicizie?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

i sintomi che Lei ha descritto potrebbero anche far pensare ad un disturbo di tipo depressivo.

Tuttavia sarebbe il caso di domandare una consultazione psicologica di persona per una diagnosi accurata.

Accanto a questo possono esserci comportamenti di chiusura, ovvero non ricerca di nuove esperienze perchè troppo scoraggiati o perchè la tristezza tipica delle depressione si traduce fisicamente in stanchezza.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
In che senso oggettivamente? Sono causa di forza maggiore?
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Oggettivamente per quanto riguarda il fare le nuove amicizie c'è il fatto che non seguo piu' lezioni all'uni da un anno, sto spesso a casa e quindi mi viene piu' difficile conoscere nuove persone, e forse sbaglio a non fequentare luoghi come palestre o altri punti di ritrovo che mi permetterebbero di socializzare di piu'. Per il fatto dei viaggi frequento persone che sono alquanto pigre e monotone e di conseguenza un piccolo spostamento non lo concepiscono.
Ha ragione la dottoressa Pileci, nel dire che ho atteggiamenti di chiusura e quindi non cerco nuove esperienze sia perchè forse sono deluso, sia perchè la mia compagnia attuale non mi stimola molto. Devo iniziare a fare sedute di psicoterapia mi sa, e forse rendere i miei genitori piu' coscienti di questo mio malessere(lo stesso mio padre che è anche il mio medico curante, mi aveva detto di iniziare ad andare da uno psicologo, pero' poi non ci sono andato).
Devo riuscire a dare una svolta alla mia vita, ma devo esserne convinto e impegnarmi, altrimenti arrivero' ai 30 anni e saro' ancora un adolescente.
Grazie a tutti per le vostre risposte
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
se le condizioni sono sfavorevoli mi sembra che non abbia più intenzione di accettare la situazione passivamente, forse potrà esserle utile leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Secondo Lei cosa la blocca ancora per rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta?
[#11]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma forse il fatto che studio scienze e tecniche psicologiche mi da la presunzione inconscia che non ne avrei bisogno, non lo so di preciso.
So solo che se decido di andare in terapia optero' per un approccio cognitivo piu' orientato alla risoluzione del pproblrma, fino a 3 anni fa sono stato in analisi da una psicoterapeuta freudiana(molto brava e sensibile per carità, ma ci focalizzavamo sempre sugli stessi punti).
Pero' mi ha fatto capire di questa mia sindorme di peter pan, che mi impedisce di crescere e di andare avanti.
Valutero' con cura
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
la sindrome di peter pan non è una patologia è solo un'espressione che indica la difficoltà ad assumersi le responsabilità insite nell'età adulta, diventa un ostacolo insormontabile solo se tu ti rassegni a pensarlo come tale.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"il fatto che studio scienze e tecniche psicologiche mi da la presunzione inconscia che non ne avrei bisogno"

Il passo dallo studio all'autoosservazione è molto lungo, soprattutto se si pensa di poter risolvere da soli i propri problemi solo perchè si studia Psicologia.
Attenzione quindi a non pensare che la conoscenza "razionale" possa essere sufficiente a far venire meno la necessità di rivolgersi ad altri in caso di necessità.
[#14]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottoressa Massaro, posso dire di essere una persona abbastanza orgogliosa, ma se ho d achiedere aiuto non mi tiro indietro, di solito non mi faccio problemi.
Ha ragione la dottoressa Campione quando dice"che diventa un ostacolo quando viene percepito come tale", il problema è che sono un po' scoraggiato al momento, è vero che ho paura di crescere ma mi sa che non ne ho proprio voglia di farlo.
Al momento mi sa che il locus of control è orientato decisamente all'esterno.
Oltre a richiedere un certo tipo di aiuto, cerchero' di chiudermi meno verso gli altri(da premettere che prima ero molto piu' chiuso, anche nell'esprimere certe mie emozioni, devo dire che ho fatto qualche passo avanti e sono piu' "espansivo").
Grazie a tutti per le vostre risposte.
Saluti

[#15]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei si sente davvero come è stato descritto dalla psicoanalista freudiana, nel senso che Le risuonavano dentro queste parole (sindrome di peter pan)? oppure si è autoconvinto?