No matrimonio
Salve, vorrei avere un consiglio. Convivo da 4 anni quasi e il mio compagno non vuole sentire parlare di matrimonio e di figli, ogni volta che si parla di queste cose dice sempre che poi tanto ci si lascia, che si spendono soldi di avvocati e che i figli sono impegno...ma che sicuramente prima poi arriverà anche a lui l'istinto paterno. I suoi genitori sono regolarmente sposati e non ha avuto che i sappia (anche parlando con la madre) traumi particolari dovuti alla famiglia. Come posso fare, è colpa mia? forse non è davvero innamorato? un uomo innamorato non penserebbe questo credo. Lui sostiene che il sentimento c'è ma che non vuole firmare nessun contratto matrimoniale.
[#1]
Gentile ragazza la scelta matrimoniale non è necessariamente l'espressione del matrimonio. Si può essere innamoratissimi ma, nello stesso tempo, terrorizzati da un impegno matrimoniale. Non cada nella trappola di considerare la scelta matrimoniale come sintomo d'amore. Anzi, vi sono molte persone che rifiutano il matrimonio proprio perchè lo considerano come l'immersione in una sorta di routine a contratto pensando che qualcosa nella coppia possa morire. Questo che significa? significa che alcuni più rifiutanbo il matrimonio più stanno proteggendo, almeno nella lorto convinzione, la purezza e la spontaneità del loro amore.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Amica,
questa posizione del suo compagno è una novità, o è sempre stato di quel parere?
Cosa significa per lei il rifiuto che sta opponendo all'idea di sposarsi?
Fra di voi va tutto bene o c'è qualcosa che può farle pensare che lui non sia più innamorato?
questa posizione del suo compagno è una novità, o è sempre stato di quel parere?
Cosa significa per lei il rifiuto che sta opponendo all'idea di sposarsi?
Fra di voi va tutto bene o c'è qualcosa che può farle pensare che lui non sia più innamorato?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
non non penso che non mi ami, credo che ogni persona ha un modo diverso di amare e sopratutto di dimostrarlo, anche solo con un gesto o una carezza. E' sempre stao cosi', non è una novità cioè che dice, a me non pesa molto la scelta di non sposarsi anche perchè sinceramente penso che in effetti il matrimonio non è una garanzia per una vita serena insieme, l'unica cosa che mi mette in ansia e la scelta futura di non poter desiderre dei figli, questo mi preoccupa perchè un figlio nella vita di un essere umano è importante e se potro' averne mi piacerebbe farlo un domani...ho tempo ho solo 31 anni. grazie per aiutarmi a capire se sono io il problema
[#5]
Utente
non è una novità, ma diciamo che anch'io non lo farei domani perchè devo sistemare molte cose della mia vita, come ad esempio il lavoro che ho un contratto a termine, ma la cosa che mi destabilizza è che a volte, è piu' morbido, a volte è categorico...come se l'impegno di un figlio lo paralizzi, il fatto di dover affrontare notti in bianco, problemi logistici di organizzazione quando un bimbo è piccolo...non so' forse è semplicemente uomo.
[#6]
Non credo che lei sia il problema, come non credo che lo sia lui. La vostra situazione è un classico della coppia: lei vuole l'impegno ma lui non vuole impegnarsi. Come se ne esce? Non c'è una risposta univoca, che vada bene per tutti. La vita di coppia è tutta un compromesso, persino nelle fasi che decidono di che natura dev'essere la coppia. È possibile arrivare a degli accordi, anzi, andare d'accordo e durare, come coppia, significa proprio essere bravi a raggiungere dei compromessi accettabili per entrambi.
Potreste chiedere una consulenza di coppia a uno psicologo. Un professionista in veste di "mediatore" potrebbe essere un aiuto validissimo non solo al problema del momento, ma per insegnarvi l'arte del compromesso, che vi tornerà utile per il futuro.
Cordiali saluti
Potreste chiedere una consulenza di coppia a uno psicologo. Un professionista in veste di "mediatore" potrebbe essere un aiuto validissimo non solo al problema del momento, ma per insegnarvi l'arte del compromesso, che vi tornerà utile per il futuro.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
E allora, è possibile che fra voi due ci sia uno sbilanciamento di possibilità di scelta (o di potere).
Nelle coppie a volte si viene a creare una situazione dove uno dei due, in sostanza, assume un atteggiamento del tipo: "O si fa come dico io, oppure arrivederci e grazie".
Lei sente che a volte vi trovate in una situazione simile?
Cordiali saluti
Nelle coppie a volte si viene a creare una situazione dove uno dei due, in sostanza, assume un atteggiamento del tipo: "O si fa come dico io, oppure arrivederci e grazie".
Lei sente che a volte vi trovate in una situazione simile?
Cordiali saluti
[#14]
Uomini e donne, per natura, hanno obblighi diversi nei confronti della procreazione. Un uomo in teoria potrebbe ingravidare una donna diversa ogni giorno, con dispendio minimo. La donna, invece, una volta iniziata una gravidanza deve portarla avanti per 9 lunghi mesi, con fatica, disagio, rischi. Poi quando il figlio nasce deve stargli vicino per altro tempo ancora. In tutto questo, è chiaro che le cose diventano più facili per la donna se accanto c'è un uomo ad aiutarla.
Ciò fa sì che nella donna l'impegno e la sensazione di responsabilità verso matrimonio e prole sia più forte, mediamente, che nell'uomo.
Questa è biologia, della quale non si può non tener conto, ma poi c'è l'aspetto psicologico ed è lì, molte volte, che la partita si gioca.
Cordiali saluti
Ciò fa sì che nella donna l'impegno e la sensazione di responsabilità verso matrimonio e prole sia più forte, mediamente, che nell'uomo.
Questa è biologia, della quale non si può non tener conto, ma poi c'è l'aspetto psicologico ed è lì, molte volte, che la partita si gioca.
Cordiali saluti
[#16]
Gent.le ragazza,
perché il suo compagno probabilmente ha scelto come meccanismo di difesa l'evitamento, come dire: "se succede così spesso vuol dire che è molto difficile e io non sono sicuro di sentirmi all'altezza della situazione".
D'altra parte è altrettanto importante che il suo compagno comprenda il significato e il valore che la maternità ha per lei, a tal proposito sarebbe utile un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta che le consenta di migliorare la consapevolezza delle sue aspettative e la comunicazione con il suo partner riguardo a questi temi.
perché il suo compagno probabilmente ha scelto come meccanismo di difesa l'evitamento, come dire: "se succede così spesso vuol dire che è molto difficile e io non sono sicuro di sentirmi all'altezza della situazione".
D'altra parte è altrettanto importante che il suo compagno comprenda il significato e il valore che la maternità ha per lei, a tal proposito sarebbe utile un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta che le consenta di migliorare la consapevolezza delle sue aspettative e la comunicazione con il suo partner riguardo a questi temi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#19]
Al contrario potrebbe essere un'occasione di confronto e il primo passo per avviare un processo di crescita del vostro rapporto di coppia, il compito dello psicoterapeuta non è convincere il suo compagno a fare un figlio con lei ma aiutarvi a capire se potete condividere insieme questo progetto.
[#21]
Gent.le ragazza,
non ci sono risposte standard quella che cerca può dargliela solo il suo compagno, ma se la domanda è posta avendo già tratto le conclusioni e facendo intendere l'accusa di non soddisfare la sua aspettativa, temo che dall'altra parte non potrà che esserci una "chiusura in difesa" e una scarsa disponibilità a condividere il proprio "sentire".
Un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta può offrirle la possibilità di sperimentar modalità di comunicazioni più efficaci che a sua volta potrà utilizzare con il partner.
non ci sono risposte standard quella che cerca può dargliela solo il suo compagno, ma se la domanda è posta avendo già tratto le conclusioni e facendo intendere l'accusa di non soddisfare la sua aspettativa, temo che dall'altra parte non potrà che esserci una "chiusura in difesa" e una scarsa disponibilità a condividere il proprio "sentire".
Un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta può offrirle la possibilità di sperimentar modalità di comunicazioni più efficaci che a sua volta potrà utilizzare con il partner.
[#22]
Gentile Ragazza,
il matrimonio, non è un percorso obbligato a sigillo della normalità, salute ed irreversibilità dell'unione, purtroppo non può costringere il suo fidanzato a scelte così importanti, se non sentite.
Un figlio, desiderio importante e perentorio ad una certa età, la spinge verso altre scelte più durature e cautelanti.
Le auguro, che con il tempo, possa riflettere e desiderare anche lui il suo stesso progetto di vita.
cari saluti
il matrimonio, non è un percorso obbligato a sigillo della normalità, salute ed irreversibilità dell'unione, purtroppo non può costringere il suo fidanzato a scelte così importanti, se non sentite.
Un figlio, desiderio importante e perentorio ad una certa età, la spinge verso altre scelte più durature e cautelanti.
Le auguro, che con il tempo, possa riflettere e desiderare anche lui il suo stesso progetto di vita.
cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 2.5k visite dal 13/07/2011.
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