Genitori, quando è ora di nascondersi durante i rapporti??
Gentili dottori,
il motivo per il quale vi scrivo è scaturito leggendo la lettera di una ragazza che aveva visto i genitori far sesso restandone turbata.
Siamo una coppia sulla trentina ed abbiamo una bimba di 15 mesi e tra due arriverà anche la nostra seconda bambina. Attualmente lei dorme nella sua stanzetta adiacente alla nostra, porte sempre aperte perchè comunque la notte si sveglia e devo sentirla. Ovviamente io e mio marito abbiamo rapporti e fino ad oggi non ci siamo posti il problema di nasconderci, far piano (non che urlassimo, sia chiaro) o chiudere le porte. Vorrei però evitare traumi alla bimba, la vista della mamma e papà che fanno sesso so che può turbare molto, per questo vi chiedo, quando è il momento di farlo? Cosa è giusto che la bimba veda e cosa non veda? Davanti a lei ci diamo dei bacini per farle vedere che la mamma e papà di vogliono bene. In vacanza facevamo assieme la doccia senza nasconderci, perchè abbiamo sempre ritenuto una cosa normale che la bimba ci vedesse senza abiti.
Sono cresciuta con tantissimi tabù, non ho mai visto mia madre e mio padre scambiarsi una carezza o un gesto d'affetto, e vorrei che mia figlia ci vedesse un pochino più sciolti, meno freddi tra di noi, ma vorrei evitarle dei turbamenti, farle male anzichè farle del bene, ma non vorrei mai che accadesse che vedendoci per errore fare sesso, diventi per lei motivo di turbamento e non riuscisse più a guardami negli occhi...
Grazie della vostra gentile attenzione.
SG
il motivo per il quale vi scrivo è scaturito leggendo la lettera di una ragazza che aveva visto i genitori far sesso restandone turbata.
Siamo una coppia sulla trentina ed abbiamo una bimba di 15 mesi e tra due arriverà anche la nostra seconda bambina. Attualmente lei dorme nella sua stanzetta adiacente alla nostra, porte sempre aperte perchè comunque la notte si sveglia e devo sentirla. Ovviamente io e mio marito abbiamo rapporti e fino ad oggi non ci siamo posti il problema di nasconderci, far piano (non che urlassimo, sia chiaro) o chiudere le porte. Vorrei però evitare traumi alla bimba, la vista della mamma e papà che fanno sesso so che può turbare molto, per questo vi chiedo, quando è il momento di farlo? Cosa è giusto che la bimba veda e cosa non veda? Davanti a lei ci diamo dei bacini per farle vedere che la mamma e papà di vogliono bene. In vacanza facevamo assieme la doccia senza nasconderci, perchè abbiamo sempre ritenuto una cosa normale che la bimba ci vedesse senza abiti.
Sono cresciuta con tantissimi tabù, non ho mai visto mia madre e mio padre scambiarsi una carezza o un gesto d'affetto, e vorrei che mia figlia ci vedesse un pochino più sciolti, meno freddi tra di noi, ma vorrei evitarle dei turbamenti, farle male anzichè farle del bene, ma non vorrei mai che accadesse che vedendoci per errore fare sesso, diventi per lei motivo di turbamento e non riuscisse più a guardami negli occhi...
Grazie della vostra gentile attenzione.
SG
[#1]
Gentile Signora, comprendo la sua preoccupazione per questo aspetto importante e delicato della sua vita di coppia e di genitore, ma vorrei innanzitutto rassicurarla. Questo timore spesso nasce dal fatto che per diverso tempo la psicoanalisi (a cominciare da Freud) ha considerato come un evento traumatico la possibilità che il bambino vedesse i propri genitori intenti in attività sessuali. In realtà non è necessariamente così, nel senso che assistere ad un determinato evento per alcuni soggetti può essere fonte di successivo disagio, per altri no. Molto dipende infatti dal contesto e dalle caratteristiche individuali. Ciò non significa che non esistano eventi traumatici o che non si debbano adottare precauzioni per vivere il momento nell'intimità. Ma se nonostante gli accorgimenti, succedesse di essere sorpresi, non bisogna pensare di aver causato un danno irreparabile all'equilibrio psichico del proprio bambino. E' importante vivere l'affettività e la sessualità in maniera spontanea come lei sta facendo e affrontare, appena possibile, l'argomento con i propri figli senza bugie o troppi imbarazzi, presentandola come un'attività naturale degli adulti. Ciò garantisce sicuramente uno sviluppo sano dei bambini anche di fronte ad eventuali "incidenti".
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Gaetano Maiorano
[#2]
Cara SG,
è importante che il suo desiderio di essere diversa dai suoi genitori non la porti ad esagerare nella direzione opposta.
Il fatto di mostrarsi tranquillamente nudi ai figli, ad esempio, può essere utile a evitare che in loro si creino imbarazzi e pudori eccessivi nei riguardi del corpo e della sessualità, ma deve essere controbilanciato da un attento insegnamento della riservatezza nei confronti degli estranei.
Quello che la bambina (e la sorellina in arrivo) dovranno avere chiaro è che le libertà che ci sono in casa restano in casa, per evitare che possano essere vittime di malintenzionati senza rendersene conto. Mostrarsi tranquillamente nude e vedere un adulto nudo senza considerarlo "strano" deve insomma appartenere ai loro occhi unicamente alla ristretta sfera familiare.
E' di qualche tempo fa questa campagna che potrebbe darle degli spunti:
www.medicitalia.it/fmassaro/news/115/Pedofilia-insegniamo-ai-bambini-la-regola-del-QUINONSITOCCA
Per quanto riguarda la possibilità che vi scoprano a letto assieme concordo sul collega per il fatto che se mai capitasse non sarebbe nulla di irreparabile, soprattutto se inizierete molto presto ad occuparvi dell'educazione sessuale di entrambe (ci sono diversi libri studiati anche per età moto precoci, se desiderate qualche spunto su come parlarne).
Ovviamente però è preferibile che non accada, ma questo vi porrà delle limitazioni che ora non avete e che dovrete in qualche modo accettare.
Dal momento in cui la figlia più grande non dormirà più nel lettino con le sponde e potrà scendere dal letto in qualunque momento della notte, infatti, potrete attendervi che arrivi nella vostra camera.
Quando sarà un po' più grande potrete insegnarle il rispetto degli spazi privati e potrete anche dormire con le porte chiuse, chiedendole di bussare se avesse bisogno di qualcosa.
E' importante che impari la libertà e la spontaneità, ma anche l'esistenza dei confini e degli spazi personali.
Saluti,
è importante che il suo desiderio di essere diversa dai suoi genitori non la porti ad esagerare nella direzione opposta.
Il fatto di mostrarsi tranquillamente nudi ai figli, ad esempio, può essere utile a evitare che in loro si creino imbarazzi e pudori eccessivi nei riguardi del corpo e della sessualità, ma deve essere controbilanciato da un attento insegnamento della riservatezza nei confronti degli estranei.
Quello che la bambina (e la sorellina in arrivo) dovranno avere chiaro è che le libertà che ci sono in casa restano in casa, per evitare che possano essere vittime di malintenzionati senza rendersene conto. Mostrarsi tranquillamente nude e vedere un adulto nudo senza considerarlo "strano" deve insomma appartenere ai loro occhi unicamente alla ristretta sfera familiare.
E' di qualche tempo fa questa campagna che potrebbe darle degli spunti:
www.medicitalia.it/fmassaro/news/115/Pedofilia-insegniamo-ai-bambini-la-regola-del-QUINONSITOCCA
Per quanto riguarda la possibilità che vi scoprano a letto assieme concordo sul collega per il fatto che se mai capitasse non sarebbe nulla di irreparabile, soprattutto se inizierete molto presto ad occuparvi dell'educazione sessuale di entrambe (ci sono diversi libri studiati anche per età moto precoci, se desiderate qualche spunto su come parlarne).
Ovviamente però è preferibile che non accada, ma questo vi porrà delle limitazioni che ora non avete e che dovrete in qualche modo accettare.
Dal momento in cui la figlia più grande non dormirà più nel lettino con le sponde e potrà scendere dal letto in qualunque momento della notte, infatti, potrete attendervi che arrivi nella vostra camera.
Quando sarà un po' più grande potrete insegnarle il rispetto degli spazi privati e potrete anche dormire con le porte chiuse, chiedendole di bussare se avesse bisogno di qualcosa.
E' importante che impari la libertà e la spontaneità, ma anche l'esistenza dei confini e degli spazi personali.
Saluti,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 13/07/2011.
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