Divenire padre di una femmina

Salve, è con estrema disperazione che mi rivolgo a chiunque possa aiutarmi nel risolvere il mio problema. A quanto pare sono figlio dell'ideologia che vede l'uomo superiore alla donna in tutto e per tutto e già di per se questo potrebbe essere "il problema", purtroppo la mia disperazione deriva dal fatto che ho da poco avuto la conferma che con la mia compagna siamo in attesa di una bambina... Non avevo mai nemmeno pensato che ciò potesse accadere! E' come se non sapessi di cosa farmene di una femmina ed è una sensazione che mi distrugge interiormente, aggravata dal fatto che non avevo fatto altro che costruire castelli rivelatisi di sabbia con il mio "maschietto". Purtroppo ho la certezza di non riuscire a volerLA come avrei voluto LUI. Ciò ha comportato un forte senso di demotivazione e infelicità che mi spinge a non portare avanti tutti i progetti (casa, matrimonio…) intrapresi con la mia compagna. Ringrazio anticipatamente chiunque mi aiuti.
Michele
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro Michele,

se lei fosse figlio di un'ideologia non riuscirebbe nemmeno a prenderne le distanze, mentre si sta autocriticando (anche troppo) per quello che prova.

Questi sentimenti sono forse frutto della mancata possibilità di identificarsi con una figlia femmina, mentre con un figlio maschio avrebbe potuto da subito stringere un legame basato sulla comunanza di genere.
Se lei ha da sempre immaginato di avere un bambino può non essere semplice superare il disorientamento che la notizia che avrete una bambina, ma quando sarà nata lo farà sicuramente.
Certamente ora che il discorso è su un piano puramente teorico può sembrarle difficile, ma prima di disperarsi dovrà aspettare di trovarsi fra le braccia la piccola.
Se anche a quel punto si sentisse in difficoltà potrà chiedere aiuto ad uno psicologo, ma prima di allora sarebbe probabilmente prematuro farlo.

Qualcuno in famiglia si aspettava l'arrivo di un maschietto?
Cosa pensa che non potrebbe fare con una figlia, e che invece si immaginava avrebbe fatto con un figlo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Michele,
tu sei molto giovane e affrontare la paternità non è certamente un'esperienza semplice perché intrisa di aspettative e di emozioni che si sovrappongono l'una con l'altra.
Ne hai parlato con la tua compagna? Colpevolizzarti in silenzio per un'aspettativa delusa, renderà il processo di accettazione della nuova realtà particolarmente faticosa da affrontare.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
la paternità nasconde paure e preoccupazioni, che vanno ben oltre il sesso.
Da siciliana, oltre che da clinico, mi sento di risponderle, perchè conosco bene i retroscena fantasmatici della nostra terra, che nascono quando il "famoso figlio maschio" rappresentava braccia utili per la terra.
Oggi, i tempi sono cambiati, ma i retaggi rimangono, se dovesse avere delle perplessità sul suo sentire, valuti l'ipotesi di una consulenza de visu, l'esperienza della genitorialità è un valore aggiunto alla coppia, qualunque sesso abbia il nascituro, inoltre il rapporto tra figlia e papà è sempre un pò magico.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
concordo con quanto espresso dalle colleghe e sulla possibilità di chiedere un consulto psicologico diretto qualora si mantenesse il suo stato emotivo attuale, al fine di fare chiarezza dentro sé e affrontare in modo proprio la "sensazione che mi distrugge interiormente", che potrebbe rischiare di offuscare la gioia di una futura paternità e la serena prosecuzione dei suoi progetti.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Utente
Utente
E' con estrema gratitudine che vi rispondo, ma ho ricevuto solamente pareri, per quanto qualificati professionalmente, solamente femminili. Capirete bene che necessito di un parere maschile... Perdonate l'arroganza e comunque grazie per l'aiuto.
Michele
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La sua è una richiesta legittima non c'è alcuna arroganza da perdonare.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
I "pareri", si chiamano consulenze, che solitamente non hanno sesso, un medico, psicologo o altro professionista, lo si consulta per la formazione non per l'appartenenza al sesso maschile, ci sono uomini incompetenti e donne professionalemnte valide, e viceversa.
Forse dovrebbe investigare proprio questo all'interno di un setting protetto, come quello psicoterapico.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ha chiesto un parere maschile ed eccolo, anche se non so quanto le piacerà.

Se lei fosse un maschilista vecchia scuola, uno di quei "fecondatori incalliti" di una volta, che vedevano la compagna come una macchina riproduttiva e poco altro, che il suo primo figlio fosse stato maschio o femmina le sarebbe importato poco: avrebbe comunque avuto la possibilità di rifarsi alla gravidanza successiva.

Invece non mi appare così figlio dell'ideologia, anzi mi sembra che stia reagendo piuttosto nella media del giovane maschio moderno, cioè poco sicuro di se stesso. Si sta limitando da solo le possibilità, ha investito troppe aspettative su una gravidanza, ponendo quindi da solo le basi per restarne deluso.

Nulla che non si possa cambiare, ma per riuscirci è possibile che debba iniziare ad andare in senso opposto a dove sta andando adesso.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Perchè ho ricevuto, secondo il mio modesto parere, la migliore risposta da un uomo?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
in che senso la ritiene la riposta migliore?
[#11]
Utente
Utente
Ritengo sia migliore la risposta del dott. Santonocito probabilmente perché forse è ciò che avevo bisogno sentirmi dire... Anche se è colui che credo abbia centrato più precisamente il mio problema oltre alla dott.ssa Massaro che identificava parte del mio problema col fatto che avevo idealizzato la possibilità di stringere un legame basato sulla comunanza di genere. Il dubbio però si fa ancora più forte del fato che come diceva il dott. Santonocito con "uno di quei "fecondatori incalliti" di una volta", io ho subito pensato che mi sarei rifatto con un'eventuale gravidanza successiva...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"Purtroppo ho la certezza di non riuscire a volerLA come avrei voluto LUI"

Bene, infatti i significati connessi al rapporto padre-figlia sono completamente diversi, è disposto a scoprire quali sono per lei, al di là della preferenza per il maschio?