Ansia,panico,confusione
Buon giorno,avrei bisogno di consiglio per aiutare un amica.Ci conosciamo da 20 anni,mi ha raccontato che da circa due mesi ha attacchi di panico la notte poi le viene l'ansiache dura tutta la giornata.Mi ha detto che non riesce più a ricordare le cose e che perde la cognizione del tempo,le spiego,mi chiama che è sabato pomeriggio ma non ricorda la data e confonde il mese.Le ho chiesto cosi se le era mai capitato ci pensa su e mi dice che quando andava a scuola ha perso l'anno perchè non s'era presentata a lezione per tre mesi ma per lei era passata una settimana.Sono molto preoccupata io la conosco come una persona precisa,allegra,molto disponibile,ora la sento assente.Cosa posso fare? e perchè le succede questo? Grazie per la disponibilità.
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Gentile signora,
è davvero impossibile fare ipotesi su una terza persona: quello che ci dice della sua amica è molto poco, e potrebbe essere segno di un problema psicologico, neurologico o psichiatrico.
E' pertanto obbligatoria in prima battuta una visita neurologica, per escludere la possibile insorgenza di una forma di demenza in riferimento alla situazione attuale.
Su quanto accadde molti anni fa non è possibile pronunciarsi e neanche prendere per buono che sia davvero accaduto esattamente quello che la sua amica ricorda.
L'unica cosa che può fare è consigliarle di chiedere al più presto un parere medico: se non emergerà nulla dal punto di vista neurologico potrà rivolgersi in seconda battuta ad uno psicologo.
Cordialmente,
è davvero impossibile fare ipotesi su una terza persona: quello che ci dice della sua amica è molto poco, e potrebbe essere segno di un problema psicologico, neurologico o psichiatrico.
E' pertanto obbligatoria in prima battuta una visita neurologica, per escludere la possibile insorgenza di una forma di demenza in riferimento alla situazione attuale.
Su quanto accadde molti anni fa non è possibile pronunciarsi e neanche prendere per buono che sia davvero accaduto esattamente quello che la sua amica ricorda.
L'unica cosa che può fare è consigliarle di chiedere al più presto un parere medico: se non emergerà nulla dal punto di vista neurologico potrà rivolgersi in seconda battuta ad uno psicologo.
Cordialmente,
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Non conoscendo la persona è impossibile fornire una qualsiasi valutazione, ma i segni che lei riferisce potrebbero essere riconducibili ad un quadro clinico di interesse neurologico.
Potrebbe anche essere molto stressata o depressa, ma la confusione e il disorientamento richiedono comunque una valutazione medica per escludere la presenza di patologie da curare al più presto.
Se vuole ci faccia avere notizie della signora, che spero accetterà di farsi visitare.
Potrebbe anche essere molto stressata o depressa, ma la confusione e il disorientamento richiedono comunque una valutazione medica per escludere la presenza di patologie da curare al più presto.
Se vuole ci faccia avere notizie della signora, che spero accetterà di farsi visitare.
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Gent.le sig.ra,
ne parli con la sua amica lasciando che esprima le sue paure ed evidenziando che in assenza di un riscontro da parte dello specialista i suoi timori potrebbero aumentare e condizionare ulteriormente la sua tranquillità, potrebbe trattarsi di una manifestazione temporanea derivante da fattori stressogeni.
ne parli con la sua amica lasciando che esprima le sue paure ed evidenziando che in assenza di un riscontro da parte dello specialista i suoi timori potrebbero aumentare e condizionare ulteriormente la sua tranquillità, potrebbe trattarsi di una manifestazione temporanea derivante da fattori stressogeni.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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Ex utente
Buon pomeriggio,grazie per le risposte,ho fatto una prenotazione neurologica(fine agosto) a nome della mia amica,poi sono andata da lei.L'ho trovata molto calma così le ho parlato del neurologo ed eventualmente anche di fare qualche esame,l'ho sentita un po' apatica così le ho chiesto come dormisse,mi ha detto che da qualche giorno prendeva un farmaco (sonata)datole da un conoscente e che andava meglio,mi ha spiegato(dopo un po' di insistenza)che poco prima che inizziassero i sintomi ,in autobus,qualcuno le si era strusciato “pesantemente” la cosa l 'aveva nauseata ma non ci aveva più pensato,poi una notte ha fatto un sogno che non ricorda ed era iniziato il panico e l'ansia.Ho pensato di proporle uno psicologo ma lei dice che non è necessario,che con le gocce va meglio e che prima o poi le passera.
Perdonatemi ma non ho a chi chiedere,Sono davvero preoccupata,non ha voluto essere abbracciata ed evitava di guardarmi, non è mai stata molto espansiva noi amici la chiamiamo “la monaca “ perchè non ha mai avuto storie,però è sempre stata disponibile e dolce con tutti,grazie.
Perdonatemi ma non ho a chi chiedere,Sono davvero preoccupata,non ha voluto essere abbracciata ed evitava di guardarmi, non è mai stata molto espansiva noi amici la chiamiamo “la monaca “ perchè non ha mai avuto storie,però è sempre stata disponibile e dolce con tutti,grazie.
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Visto quello che ci dice della signora può essere che l'episodio avvenuto sull'autobus sia stato per lei particolarmente traumatico, tanto da suscitarle una certa ansia e incubi notturni.
Ha fatto bene a prenotare dal neurologo per avere un parere specialistico in particolare sul disorientamento temporale: in questo modo potrà essere chiaro se tutti i sintomi della sua amica dipendono da quanto accaduto, o meglio dall'effetto di quanto è successo su determinati suoi punti deboli o problematici preesistenti.
Se saranno escluse cause di natura neurologica potrà prendere in considerazione di consultare uno psicologo, ma per farlo la signora deve percepire un disagio ed essere convinta che uno psicologo potrà aiutarla.
Ha fatto bene a prenotare dal neurologo per avere un parere specialistico in particolare sul disorientamento temporale: in questo modo potrà essere chiaro se tutti i sintomi della sua amica dipendono da quanto accaduto, o meglio dall'effetto di quanto è successo su determinati suoi punti deboli o problematici preesistenti.
Se saranno escluse cause di natura neurologica potrà prendere in considerazione di consultare uno psicologo, ma per farlo la signora deve percepire un disagio ed essere convinta che uno psicologo potrà aiutarla.
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Cara Ragazza,
i consulti online contengono limiti e regole, per un'altra persona poi diventano ancora più difficoltosi.
Suggerisca alla sua amica di rivolgersi al generico, poi ad uno psicologo, al fine di comprendere quanto di organico c'è nel mantenere il suo corteo di sontomi immodificato.
Saluti
i consulti online contengono limiti e regole, per un'altra persona poi diventano ancora più difficoltosi.
Suggerisca alla sua amica di rivolgersi al generico, poi ad uno psicologo, al fine di comprendere quanto di organico c'è nel mantenere il suo corteo di sontomi immodificato.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.3k visite dal 12/07/2011.
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