Devo anche dire che in passato ho sofferto di attacchi di panico e ansia che ho curato con farmaci
le cause possono essere diverse.
Lei stessa fa delle buone ipotesi (pillola, stress, maternità, ecc...).
Per risolvere il problema Le suggerirei di chiedere al Suo ginecologo se la pillola prescritta incida in modo così evidente.
Successivamente però una consultazione da uno psicologo psicoterapeuta può aiutarvi a comprendere e risolvere la problematica sessuale e relazionale.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
una valutazione sulle cause del suo disagio richiede necessariamente un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, se la prima esperienza in tal senso si è rivelata efficace sa già a chi rivolgersi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, ha svariate cause e conseguenze all'interno della coppia.
L'assunzione della pillola contraccettiva, potrebbe essere responsabile, ma in ambito della sessualità non sempre il responsabile è soltanto un elemento, spesso svariati e caleidoscopici fattori, si intersecano tra di loro facendo insorgere e mantenendo il disturbo clinico immodificato.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
come hanno espresso le colleghe gli elementi alla base del calo di desiderio sessuale potrebbero essere diversi e interrelati tra loro.
Le suggerirei di consultare il suo ginecologo per sentire il suo parere in merito alla pillola contraccettiva che sta assumendo, ma anche di rivolgersi comunque ad uno psicologo/psicoterapeuta, dal mio punto di vista meglio se di coppia, per comprendere e affrontare in modo idoneo le dinamiche relazionali in atto tra voi e ritrovare benessere nel vostro rapporto.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
IL PROBLEMA E' CHE MIO MARITO E' RESTIO AD ANDARE DALLO PSICOTERAPEUTA PER LUI IL PROBLEMA RIGUARDA SOLO ME...
la psicoterapia NON E' una sorta di "processo" durante il quale si viene condotti sul "banco degli imputati".
Il disagio all'interno della sessualità di coppia non può che riguardare entrambi i partners, infatti anche suo marito dice di soffrire a causa della situazione.
Un percorso psicoterapeutico di coppia vi consentirà di far emergere le risorse presenti nel vostro rapporto e di utilizzarle in modo sinergico per entrare in relazione in modo efficace e, di conseguenza, gratificante anche da un punto di vista sessuale.
a differenza di suo marito, io non penso che il problema riguardi solo Lei: se non ci sono problemi medici alla base di una disfunzione sessuale, è molto probabile che essi dipendano proprio da difficoltà all'interno della relazione di coppia, pertanto riguarda entrambi.
Al di là dell'intesa sessuale che in questo periodo non è "brillante", come giudica il suo rapporto di coppia?
Suo marito l'aiuta nelle tante incombenze che da donna lavoratrice e con due figli si trova a dover sbrigare?
Pensa che la mancanza di desiderio sessuale sia generalizzata o solo nei confronti del suo compagno?
Che pensa del suo corpo? Dopo le gravidanze si sente ancora desiderabile?
Se vuole affrontare la situazione (sempre dopo aver escluso problemi organici o dovuti all'assunzione di farmaci) e suo marito non vuole essere coinvolto, può comunque scegliere di esplorare da sola con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta le sue difficoltà attuali.
Cari auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Non è da escludere che in un secondo tempo magari vorrà partecipare o comunque potrebbe essere semplicemente incuriosito, vedendo i Suoi cambiamenti.
Saluti,
In risposta alla dr. Scalco e Pizzonia, i rapporti di coppia non sono idilliaci, credo che questo sia dovuto al fatto che non riusciamo mai ad avere dei momenti dedicati solo a noi, manca spesso il dialogo e siamo spesso nervosi e irritati (dormiamo anche poco perchè il bimbo più piccolo si sveglia spesso durante la notte), ed io ho momenti di vera insofferenza verso di lui, che come dicevo si manifesta anche con il fastidio di dargli anche un bacio, mi sembra un obbligo, cosa che con i miei figli non accade mai. A volte mi sento anche in colpa perche' lui cmq mi aiuta in casa (è lui l'ordinato in famiglia), e tutto quello che mi chiede è di contraccambiarlo quando vuole avere rapporti, e io invece non riesco vivendolo come una sorta di violenza.
La mancanza di desiderio sessuale mi sembra cmq generalizzata, anche se a volte nei sogni vivo dei rapporti passionali con lui. Per quanto riguarda il mio rapporto con il corpo non è molto buono, di sicuro non mi piaccio perche' dovrei dimagrire un pò, ma per me è molto difficile, non ho tempo x palestre etc
Il discorso dei rapporti più o meno normali intendo che anche se non spesso le volte che avevamo rapporti lo desideravo davvero, ora mai.
Sicuramente tornerò dalla psicologa che mi ha aiutato tempo fa, proveremo prima a vedere se le vacanze ci aiuteranno a ritrovare armonia...
l'amore e la sessualità con il proprio compagno NON DEVE essere merce da barattare in cambio di aiuto nelle faccende domestiche! Giustamente Lei vive questo come una violenza.
Il fatto di essere sposati non implica l'avere diritto di esigere dall'altro un rapporto: fare l'amore deve essere un desiderio condiviso, magari uno ne ha più voglia dell'altro e in un'altra occasione è il contrario, ma entrambi devono comunque essere d'accordo nel volerlo fare.
Dal momento che è abbastanza evidente che le difficoltà a livello sessuale sono solo il campanello d'allarme di una situazione più complessa, il mio consiglio è di non tardare troppo a rivolgersi alla sua psicologa per parlare insieme delle molteplici tematiche da Lei espresse nella replica #11.
Cordiali saluti.
"proveremo prima a vedere se le vacanze ci aiuteranno a ritrovare armonia... "
Gent.le sig.ra,
è interessante che lei associ la possibilità a ritrovare un'intimità con suo marito a situazioni al di fuori della quotidianità come l'attività onirica o le vacanze.
In realtà si tratterebbe di una "fuga temporanea" dai doveri, ma sono proprio questi ultimi che forse hanno bisogno di essere vissuti diversamente, dato che non le lasciano lo spazio sufficiente per prendersi cura di sé.
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