Ansia e dissociazione
gentili dottori
scrivo per sfogarmi perchè in questi giorni sono davvero triste. Alcuni chiamano il mio malessere doc altri dissociazione ma cambia poco conoscere il nome del mio problema
dal punto di vista sociale quando esco con i miei amici sono in un'altra dimensione, sono assente e non mi ricordo la strada che facciamo perchè sono infelice e da tutt'altra parte
quando sono solo immagino delle scene in cui sono con persone soprattutto donne cui voglio bene parlando da solo ad alta voce e spiegando i miei problemi
dal punto di vista universitario non riesco più a studiare, proprio io che se dovevo fare qualcosa pur di portarla a termine studiavo anche 20 ore al giorno.Forse sarà perchè mi sono reso conto che un disagio mentale, proprio niente non ti fa. Forse anche perchè vivo troppo intensamente il confronto con gli altri e l'idea di dover essere "il migliore".Diciamo così...che "da quando non lo sono più", perchè gli altri continuano a dare esami, ho odio e antipatia nei confronti dei miei amici
Sono arrivato a questa situazione dopo 5 anni in cui pur essendo a conoscenza di alcuni miei problemi praticamente non mi sono curato. mi hanno somministrato zyprexa 5 mg e una INUTILE terapia psicoanalitica INFINITA. la psicologa ogni mese mi diceva senza alcun fondamento che stavo sempre meglio ma io ero sempre più preda dell'ansia.Forse l'unica cosa che era migliorata era la mia resilienza,infatti pur avendo dei problemi del tipo ossessioni aggressive all'esame riuscivo a primeggiare. Ed è stato proprio questo a spingermi a continuare la mia vita di sopravvivenza. Mi si raccontavano congetture false...i soliti detti "popolari" del tipo se riempi la tua giornata con lo studio starai bene
Attualmente oltre al trattamento farmacologico che prevede solo antidepressivi + depakin per l'umore sono in cura con una terapia EMDR e cognitivo comportamentale (dallo stesso terapeuta ovviamente)
reputate questi trattamenti efficaci per problemi del genere che vi ho sommariamente detto? poi mi potreste dire se un giorno starò bene...l'ansia e la dissociazione provocata dall'ansia finiranno e potrò essere libero?
scrivo per sfogarmi perchè in questi giorni sono davvero triste. Alcuni chiamano il mio malessere doc altri dissociazione ma cambia poco conoscere il nome del mio problema
dal punto di vista sociale quando esco con i miei amici sono in un'altra dimensione, sono assente e non mi ricordo la strada che facciamo perchè sono infelice e da tutt'altra parte
quando sono solo immagino delle scene in cui sono con persone soprattutto donne cui voglio bene parlando da solo ad alta voce e spiegando i miei problemi
dal punto di vista universitario non riesco più a studiare, proprio io che se dovevo fare qualcosa pur di portarla a termine studiavo anche 20 ore al giorno.Forse sarà perchè mi sono reso conto che un disagio mentale, proprio niente non ti fa. Forse anche perchè vivo troppo intensamente il confronto con gli altri e l'idea di dover essere "il migliore".Diciamo così...che "da quando non lo sono più", perchè gli altri continuano a dare esami, ho odio e antipatia nei confronti dei miei amici
Sono arrivato a questa situazione dopo 5 anni in cui pur essendo a conoscenza di alcuni miei problemi praticamente non mi sono curato. mi hanno somministrato zyprexa 5 mg e una INUTILE terapia psicoanalitica INFINITA. la psicologa ogni mese mi diceva senza alcun fondamento che stavo sempre meglio ma io ero sempre più preda dell'ansia.Forse l'unica cosa che era migliorata era la mia resilienza,infatti pur avendo dei problemi del tipo ossessioni aggressive all'esame riuscivo a primeggiare. Ed è stato proprio questo a spingermi a continuare la mia vita di sopravvivenza. Mi si raccontavano congetture false...i soliti detti "popolari" del tipo se riempi la tua giornata con lo studio starai bene
Attualmente oltre al trattamento farmacologico che prevede solo antidepressivi + depakin per l'umore sono in cura con una terapia EMDR e cognitivo comportamentale (dallo stesso terapeuta ovviamente)
reputate questi trattamenti efficaci per problemi del genere che vi ho sommariamente detto? poi mi potreste dire se un giorno starò bene...l'ansia e la dissociazione provocata dall'ansia finiranno e potrò essere libero?
[#3]
Puoi dirci in cosa consisterebbe, esattamente, la terapia cognitivo comportamentale che staresti facendo? Indicazioni ricevute, frequenza delle sedute, da quanto tempo la stai facendo, contenuto complessivo e composizione delle sedute ecc.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
"poi mi potreste dire se un giorno starò bene...l'ansia e la dissociazione provocata dall'ansia finiranno e potrò essere libero? "
Gent.le ragazzo,
gli esiti di un percorso terapeutico che integra farmaci e psicoterapia deriva da molti fattori (motivazione, risposta alla terapia farmacologica, alleanza terapeutica con gli specialisti ecc), quindi non è prevedibile in anticipo.
E' fondamentale però che se hai qualunque perplessità ti senta libero di parlarne con lo psichiatra e/o con lo psicoterapeuta.
Gent.le ragazzo,
gli esiti di un percorso terapeutico che integra farmaci e psicoterapia deriva da molti fattori (motivazione, risposta alla terapia farmacologica, alleanza terapeutica con gli specialisti ecc), quindi non è prevedibile in anticipo.
E' fondamentale però che se hai qualunque perplessità ti senta libero di parlarne con lo psichiatra e/o con lo psicoterapeuta.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Ex utente
gentile dott.ssa Pileci sono fiducioso sulla terapia,anche per come me la spiegato la terapeuta riguardo i cambiamenti neurofisiologici del cervello con TCC e EMDR però non ho avuto ancora alcun giovamento anche se sono più rilassato
E' tre giorni che non ho voglia di far niente...è successo altre volte nell'ultimo periodo, perchè penso alla diagnosi del disturbo dissociativo di identità.il pensiero è "sono un dissociato e starò sempre male perchè è una cosa cronica e a causa di questa ci metto troppo tempo nello studio e questo è dimostrato dal fatto che non do esami...questo da sabato mattina, il giorno prima sono uscito con gli amici dell'università il cui argomento "preferito" è quanti esami ho dato io...li pesterei a sangue...comunque da questo deriva il pensiero che vi ho detto e cosi l'ansia.
E' tre giorni che non ho voglia di far niente...è successo altre volte nell'ultimo periodo, perchè penso alla diagnosi del disturbo dissociativo di identità.il pensiero è "sono un dissociato e starò sempre male perchè è una cosa cronica e a causa di questa ci metto troppo tempo nello studio e questo è dimostrato dal fatto che non do esami...questo da sabato mattina, il giorno prima sono uscito con gli amici dell'università il cui argomento "preferito" è quanti esami ho dato io...li pesterei a sangue...comunque da questo deriva il pensiero che vi ho detto e cosi l'ansia.
[#9]
Ex utente
domanda centrata visto che quello che mi fa star male è il nome del problema e non il problema
la psicoterapeuta del centro diceva che io avevo il DDI perchè sono istrionico, borderline, narcisistico e ossessivo e, parole sue, è tipico del DDI avere più disturbi. uno pischiatra di fiducia che ho consultato ha contestato questa diagnosi dicendo che questi sono soltanto tratti della mia personalità che andavano tolti con la terapia cognitivo comportamentale...quella da cui sono in cura adesso non parla di DDI ma di dissociazione secondaria o al massimo terziaria però non so cosa intende...in settimana glielo chiederò, forse è anche influenzata da un fatto che gli ho raccontato cioè 5 anni fa quando è iniziato il mio inferno dopo 8 mesi di ossessioni e paura di perdere il controllo c'è stato un periodo in cui avevo paura di aver contratto l'AIDS. non dormii per 4 o 5 giorni e in quei giorni una volta svenni (stavolta non per finta) mi si bloccarono gli arti e non mi riuscivo a muovere... mi assalì una tachicardia e pensavo di morire, gridando corsi al letto convinto che stavo morendo ed ebbi convulsioni che io descrivevo come convulsioni e cambiò la percezione sensoriale di ciò che mi stava attorno. non ho mai avuto nè in precedenza nè in seguito episodi del genere
Dott.ssa Pileci visto che è tanto cortese se mi può rispondere...secondo lei quelle cose che ho detto all'inizio tipo immaginare eventi e parlare ad alta voce da solo oppure stare sempre da un 'altra parte e non ricordare bene le strade significa che ho una dissociazione del pensiero?
la psicoterapeuta del centro diceva che io avevo il DDI perchè sono istrionico, borderline, narcisistico e ossessivo e, parole sue, è tipico del DDI avere più disturbi. uno pischiatra di fiducia che ho consultato ha contestato questa diagnosi dicendo che questi sono soltanto tratti della mia personalità che andavano tolti con la terapia cognitivo comportamentale...quella da cui sono in cura adesso non parla di DDI ma di dissociazione secondaria o al massimo terziaria però non so cosa intende...in settimana glielo chiederò, forse è anche influenzata da un fatto che gli ho raccontato cioè 5 anni fa quando è iniziato il mio inferno dopo 8 mesi di ossessioni e paura di perdere il controllo c'è stato un periodo in cui avevo paura di aver contratto l'AIDS. non dormii per 4 o 5 giorni e in quei giorni una volta svenni (stavolta non per finta) mi si bloccarono gli arti e non mi riuscivo a muovere... mi assalì una tachicardia e pensavo di morire, gridando corsi al letto convinto che stavo morendo ed ebbi convulsioni che io descrivevo come convulsioni e cambiò la percezione sensoriale di ciò che mi stava attorno. non ho mai avuto nè in precedenza nè in seguito episodi del genere
Dott.ssa Pileci visto che è tanto cortese se mi può rispondere...secondo lei quelle cose che ho detto all'inizio tipo immaginare eventi e parlare ad alta voce da solo oppure stare sempre da un 'altra parte e non ricordare bene le strade significa che ho una dissociazione del pensiero?
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Gentile ragazzo, comprenderai che a distanza e non conoscendoti è davvero difficile se non impossibile confermare o meno una diagnosi, oltre ad essere vietato dalle nostre Linee Guida del sito.
Tuttavia ritengo che una diagnosi, di qualunque tipo, debba essere spiegata molto bene a qualunque persona. Diversamente si ottiene solo la confusione e la paura del paziente.
Approfitta della tua attuale psicoterapeuta per affrontare questa perplessità. Lei ti conosce meglio, anche se avete fatto pochi colloqui e potrà, su tua richiesta, pronunciarsi in merito.
Saluti,
Tuttavia ritengo che una diagnosi, di qualunque tipo, debba essere spiegata molto bene a qualunque persona. Diversamente si ottiene solo la confusione e la paura del paziente.
Approfitta della tua attuale psicoterapeuta per affrontare questa perplessità. Lei ti conosce meglio, anche se avete fatto pochi colloqui e potrà, su tua richiesta, pronunciarsi in merito.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.8k visite dal 10/07/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.