Asocialità

salve a tutti. ho 18 anni e sento di avere un problema di tipo comportamentale. sono un tipo solitario, non amo fare conoscenze nè uscire di casa. mi vedo obbligata ad uscire quando sento un senso di soffocamento prendendo coscienza che sto sprecando la mia vita come una reclusa. le mie abitudini si dividono tra pc (al quale dedico maggior parte della giornata) e romanzi thriller. a scuola tutti mi stanno alla larga perchè mi ritengono "anormale", nel senso che il mio comportamento non è per nulla femminile.trovo più affinità con persone avanti negli anni piuttosto che con quelle della mia eta. in passato ho avuto degli amici che poi ho allontanato perchè troppo immaturi. A volte poi mi sono trovata con degli sbalzi d'umore in cui un attimo prima mi sento come se potessi conquistare il mondo e l'attimo dopo invece, qualcosa cambia, e mi trovo a rimuginare sul perchè della mia esistenza imboccando strade senza via d'uscita, deprimendomi.. mia madre si è da tempo accorta del mio comportamento e mi aveva spesso preso un appuntamento con uno degli psicologi della città, ma non ci sono mai andata. non credevo mi potesse servire il parlare di me ad uno sconosciuto. però vorrei davvero sapere che cosa ho e se posso migliorarmi. vi ringrazio di cuore in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ti sei rifiutata di andare dallo psicologo, però chiedi a noi, che siamo psicologi, come potresti continuare a fare a meno degli psicologi.

Questo tentativo così stridente di risolvere la cosa fa in realtà parte del tuo problema, perché se sei asociale non puoi sperare di diventare socievole *in astratto*, da sola, senza confrontarti con le altre persone. In altri termini, è difficile che tu riesca a risolvere il tuo problema a distanza, dovresti decidere di fare quel consulto.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

non si tratta di "migliorarti", ma di capire prima di tutto se qualcosa non va ed eventualmente di cosa si tratti, per poi ipotizzare un percorso che ti porti verso obiettivi che tu per prima devi "sentire" e che non ti possono essere imposti dall'esterno, come richiesta di adeguarti ad un modello ideale che magari non condividi.

Mi sembra infatti che attorno a te tutti ti vorrebbero diversa: i compagni ti vorrebbero più femminile e interessata ai coetanei (o, quanto meno, ti accetterebbero se tu fossi così), tua madre si rende conto del tuo "comportamento" più che delle tue emozioni e vorrebbe un intervento esterno forse con l'idea di "correggerlo" e quindi di "migliorarlo".

Ma tu cosa vorresti per te stessa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

probabilmente stai facendo molta fatica a farti conoscere agli altri per chi sei davvero, temendo le conseguenze di questa manifestazione.
Se tu permettessi agli altri di avvicinarti a te, quali sarebbero le conseguenze? Temi un rifiuto? Temi di non piacere? altro...?

Io ritengo che uno psicologo potrà aiutarti a fare luce: sei molto giovane ed è possibile cambiare questa situazione, facendoti stare meglio con te stessa e con gli altri.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
sembra che tu ti sia "ritagliata" un personaggio che recita un copione che non corrisponde al tuo modo di essere ma ha l'unica funzione di mantenere una "distanza di sicurezza" tra te e gli altri.
Dai la possibilità al tuo disagio di trovare uno "spazio" (colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta) nel quale poter essere ascoltato.
Ti consiglio di leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
vi ringrazio per avermi dedicato parte del vostro tempo. è lampante, dalle vostre risposte, che dovrei chiedere un consulto a uno psicologo... quello che dite è vero. quello che io voglio per me stessa è non avvertire questo senso di sbagliato nel mio modo di fare. voglio che la gente mi accetti per come sono non che mi ripudi per la mia "anormalità". insomma, ognuno è unico, ma a quanto pare gli altri vedono la propria unicità come un ostacolo per una vita sociale e questo per me è assurdo. non vedo perchè dovrei essere un clone di altre adolescenti, tutte in tiro e dal comportamento idiota per attirare i ragazzi. mi sentirei come "cancellata" se per essere accettata dovessi cambiare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Tu non vuoi essere un clone delle ragazze idiote e superficiali, ma quello che hai attualmente è un desiderio contraddittorio e irrealizzabile.

Dici: "Io sono una solitaria", però soffri di solitudine: "Tutti mi stanno alla larga perchè mi ritengono 'anormale'".

Sospetti d'aver bisogno dello psicologo, però lo rifiuti e ti limiti a scrivere a noi, pur sapendo dentro di te che non potrà arrivarti da qui l'aiuto che speri.

Vorresti fare la frittata senza rompere le uova. Vorresti che gli altri ti avvicinassero mentre li rifiuti. È tipico di chi ha problemi di socializzazione.

La realtà non è così in bianco e nero come vorremmo, ci sono tante sfumature. Non è necessario diventare dei cloni rimbecilliti per essere più socievoli. Si possono modificare alcuni aspetti del nostro comportamento, rimanendo però internamente convinti dei propri valori.

Non è necessario confondere l'apparenza con la sostanza, si può cambiare l'una senza alterare l'altra.

Ad esempio, si possono utilizzare di più il sorriso e tanti altri piccoli indicatori che anche noi gradiamo negli altri: ci piace di sicuro più una persona che ci sorride, di quelle che ci guardano in cagnesco o se ne stanno in disparte.

Tutte queste cose le puoi imparare anche da sola, sei molto giovane, ma facendoti aiutare da un esperto potresti fare molto prima. Soprattutto perché da soli, il rischio è di provare e scoraggiarsi subito.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E' vero che la maggior conoscenza di te stessa ti permetterà di essere libera di scegliere che tipo di persona vuoi diventare. Avrai anche chiaro che cosa in questo momento ti impedisce non essere così serena nell'interazione con gli altri.
Non è mica detto che tu debba essere identica agli altri: i tratti caratteriali ovviamente rimarranno tali, ma avrai modo, con l'aiuto di uno psicologo, di ampliare i gradi di libertà e staccarti da un pensiero rigido.

Pensaci e facci sapere!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"ma a quanto pare gli altri vedono la propria unicità come un ostacolo per una vita sociale"

Sei sicura che questa sia una convinzione degli altri e non tua?