Un consulto ad uno psicologo
Buon pomeriggio dott...è da qualche giorno che avverto sintomi strani quali apatia, un pò di noia e, nella mente, almeno un paio di volte al giorno, ricorre una domanda: "che farò domani?" In passato ho avuto un periodo di forte stress dovuto alla prima laurea, ma con il tempo mi sono ripreso abbastanza bene...ho ripreso gli studi con ottimi risultati e condotto una vita normale per un giovane della mia età...ora, a distanza di due anni di nuovo queste stupide domande!sarà lo stress universitario o le varie preoccupazioni qui a casa?!ho ufficialmente terminato gli esami in questi giorni eppure mi sento come un senso di "vuoto" e queste domande faccio fatica ad allontanarle dalla mia mente. Che sarà mai? Premetto che in passato (due anni fa) avevo chiesto un consulto ad uno psicologo e dopo un paio di sedute di psicoterapia, senza uso di farmaci, ho ritrovato una mia tranquillità. L'unica cosa rimasta era ed è il bruxismo notturno. Secondo voi posso stare tranquillo?Grazie per la disponibilità.
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Se questi sintomi sono comparsi solo da pochi giorni, probabilmente non è il caso di allarmarsi, in quanto potrebbero scomparire a breve.
Eventualmente provi a sentire anche il medico di base.
Che tipo di trattamento ha fatto in passato?
Eventualmente provi a sentire anche il medico di base.
Che tipo di trattamento ha fatto in passato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Fermo restando che un consulto on line presenta molti limiti, si può ipotizzare che questo "vuoto" sia collegabile con la chiusura del percorso universitario.
D'altra parte è innegabile che ci siano molte incognite, una volta terminati gli studi.
Lei che ne pensa?
D'altra parte è innegabile che ci siano molte incognite, una volta terminati gli studi.
Lei che ne pensa?
[#7]
Queste sono le Sue aspettative, lecite, ci mancherebbe.
Però la Sua mente le sta dicendo altro: Lei pare in ansia per il futuro, benchè sia in vacanza e al mare.
Per dare voce al Suo disagio io Le consiglierei in prima battuta di attendere qualche giorno ancora per vedere l'evolversi di questi sintomi (magari è un calo di adrenalina legato al periodo stressante). In seconda battuta chieda al medico di base o allo psicologo che l'aveva già seguita in passato.
Saluti,
Però la Sua mente le sta dicendo altro: Lei pare in ansia per il futuro, benchè sia in vacanza e al mare.
Per dare voce al Suo disagio io Le consiglierei in prima battuta di attendere qualche giorno ancora per vedere l'evolversi di questi sintomi (magari è un calo di adrenalina legato al periodo stressante). In seconda battuta chieda al medico di base o allo psicologo che l'aveva già seguita in passato.
Saluti,
[#9]
"l'estate dovrebbe essere relax e spensieratezza"
E' una cattiva idea pensare a come le cose "dovrebbero" essere, quando si vive un qualche disagio.
Ognuno vive l'estate a proprio modo, e ad es. moltissime persone ansiose in questo momento stanno solo sperando che arrivi il prima possibile l'autunno, perchè stanno molto male per il caldo.
Se la sua sensazione è di "vuoto" e l'interrogativo è "Che farò domani?" (che equivale a "e adesso cosa farò?") si può pensare che sia il termine del percorso di studi ad averla gettata in qualche modo nello sconforto.
Fino ad ora ha solo studiato o ha anche lavorato nel frattempo?
Cosa si aspetta dal suo futuro?
E' una cattiva idea pensare a come le cose "dovrebbero" essere, quando si vive un qualche disagio.
Ognuno vive l'estate a proprio modo, e ad es. moltissime persone ansiose in questo momento stanno solo sperando che arrivi il prima possibile l'autunno, perchè stanno molto male per il caldo.
Se la sua sensazione è di "vuoto" e l'interrogativo è "Che farò domani?" (che equivale a "e adesso cosa farò?") si può pensare che sia il termine del percorso di studi ad averla gettata in qualche modo nello sconforto.
Fino ad ora ha solo studiato o ha anche lavorato nel frattempo?
Cosa si aspetta dal suo futuro?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#10]
Utente
Finora ho solo studiato e praticato sport (calcio) a buoni livelli...beh devo essere sincero...avrei preferito fare l'ultimo esame a settembre per poter dire beh, ho ancora un obbiettivo...non che non ce l'abbia visto che devo finire il percorso di studi con il conseguimento della laurea però non è la stessa cosa...
[#11]
Se non ho capito male lo sport è stato finora un lavoro, giusto?
Se così fosse anche lei sa che si tratta di attività che alla sua età volgono già al termine, o quasi.
Non pensa che sia giunto il momento di porsi qualche altro obiettivo per il suo futuro?
Se così fosse anche lei sa che si tratta di attività che alla sua età volgono già al termine, o quasi.
Non pensa che sia giunto il momento di porsi qualche altro obiettivo per il suo futuro?
[#13]
Guardi che si tratta di una situazione comune a molti:
www.medicitalia.it/fmassaro/news/1123/Che-caldo-che-ansia
Se davanti a sè vede solo un paio di mesi vuoti da riempire in qualche modo non si libererà di quello che sta vivendo.
Provi a ipotizzare qualche obiettivo concreto per il suo futuro, magari scrivendolo, e a ragionarci sopra, per vedere se immaginandosi occupato in altro si sentirà meglio.
www.medicitalia.it/fmassaro/news/1123/Che-caldo-che-ansia
Se davanti a sè vede solo un paio di mesi vuoti da riempire in qualche modo non si libererà di quello che sta vivendo.
Provi a ipotizzare qualche obiettivo concreto per il suo futuro, magari scrivendolo, e a ragionarci sopra, per vedere se immaginandosi occupato in altro si sentirà meglio.
[#14]
"non riesco a capire perchè la vivo con ansia e sensazione di noia ed apatia..."
Sempre pensando ad ipotesi, potrebbe essere una reazione alla perdita di una condizione (quella di studente) che volge al termine.
Come mai ha scelto di prendere una seconda laurea? Che cosa ha studiato?
Sempre pensando ad ipotesi, potrebbe essere una reazione alla perdita di una condizione (quella di studente) che volge al termine.
Come mai ha scelto di prendere una seconda laurea? Che cosa ha studiato?
[#19]
Questa è una modalità che va esplorata bene in una sede adeguata, non qui.
Ci sono persone infatti che hanno una modalità ossessiva di funzionare e riempiono la propria agenda di impegni, così non pensano ad altre questioni.
Ci sono altresì persone con modalità depressive di funzionamento che fanno la stessa cosa per cercare nelle faccende un riconoscimento, una gratificazione (es. lavorare tantissimo e anche molto bene).
Qui stiamo facendo solo delle ipotesi.
Che ne pensa di tornare dallo psicologo che ha già visto in passato per descrivere la situazione che sta vivendo adesso?
Ci sono persone infatti che hanno una modalità ossessiva di funzionare e riempiono la propria agenda di impegni, così non pensano ad altre questioni.
Ci sono altresì persone con modalità depressive di funzionamento che fanno la stessa cosa per cercare nelle faccende un riconoscimento, una gratificazione (es. lavorare tantissimo e anche molto bene).
Qui stiamo facendo solo delle ipotesi.
Che ne pensa di tornare dallo psicologo che ha già visto in passato per descrivere la situazione che sta vivendo adesso?
[#20]
Penso che se lei sta conseguendo la seconda laurea abbia effettivamente piacere e forse anche bisogno di riempire il tempo il più possibile.
Se frequentare l'università pone inevitabilmente di fronte a scadenze a ad una certa mole di lavoro da svolgere, terminare può significare anche trovarsi con le giornate vuote, finchè non si comncia a lavorare.
In cosa si è laureato?
Che lavoro le piacerebbe svolgere?
Se frequentare l'università pone inevitabilmente di fronte a scadenze a ad una certa mole di lavoro da svolgere, terminare può significare anche trovarsi con le giornate vuote, finchè non si comncia a lavorare.
In cosa si è laureato?
Che lavoro le piacerebbe svolgere?
[#22]
Cominci allora a riflettere su come potrà muoversi nel mondo del lavoro dopo la laurea, e a pensare in concreto a come potrà iniziare un'attività.
Se facendolo si sentirà meglio probabilmente il problema consiste solo nel riempire il vuoto lasciato dagli impegni di studio.
Se facendolo si sentirà meglio probabilmente il problema consiste solo nel riempire il vuoto lasciato dagli impegni di studio.
[#27]
Buongiorno,
credo l'abbia vista uno psichiatra, in quanto lo psicologo non può prescrivere farmaci.
Comunque, pur non entrando nel merito della terapia farmacologica (eventualmente può scrivere nella sezione psichiatria) il trattamento migliore per l'ansia è la cura farmacologica abbinata alla psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale, in quanto si è rivelato uno dei trattamenti più efficaci.
Un cordiale saluto,
credo l'abbia vista uno psichiatra, in quanto lo psicologo non può prescrivere farmaci.
Comunque, pur non entrando nel merito della terapia farmacologica (eventualmente può scrivere nella sezione psichiatria) il trattamento migliore per l'ansia è la cura farmacologica abbinata alla psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale, in quanto si è rivelato uno dei trattamenti più efficaci.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 2.1k visite dal 09/07/2011.
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