Paura primo esame
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 22 anni circa e sono iscritta al primo anno della facoltà di Giurisprudenza. Il mio problema, che potrà sembrare stupido, è diventato oramai per me un incubo e vorrei tanto mi deste un consiglio o qualsiasi rimedio per superarlo. Devo sostenere il mio primo esame che ho studiato benissimo e oramai conosco a memoria. Sono stata bocciata per la seconda volta consecutiva perchè alla prima domanda del Prof. mi blocco, ho un vuoto di memoria e non riesco a ricordare nulla, tanta è l'agitazione. Le domande che mi sono state poste le sapevo ma ho avuto un blocco e ho paura si ripresenti. Qual'è il rimedio a tutto questo? Dovrei prendere qualche farmaco o potete aiutarmi in altri modi? Certa di un Vostro aiuto e ringraziandoVi anticipatamente invio cordiali saluti.
sono una ragazza di 22 anni circa e sono iscritta al primo anno della facoltà di Giurisprudenza. Il mio problema, che potrà sembrare stupido, è diventato oramai per me un incubo e vorrei tanto mi deste un consiglio o qualsiasi rimedio per superarlo. Devo sostenere il mio primo esame che ho studiato benissimo e oramai conosco a memoria. Sono stata bocciata per la seconda volta consecutiva perchè alla prima domanda del Prof. mi blocco, ho un vuoto di memoria e non riesco a ricordare nulla, tanta è l'agitazione. Le domande che mi sono state poste le sapevo ma ho avuto un blocco e ho paura si ripresenti. Qual'è il rimedio a tutto questo? Dovrei prendere qualche farmaco o potete aiutarmi in altri modi? Certa di un Vostro aiuto e ringraziandoVi anticipatamente invio cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile ragazza,
in linea generale l'ansia, se troppo intensa, può invalidare le prestazioni come ad esempio una prova d'esame.
Da qui non possiamo aiutarla direttamente, ma rivolgendosi personalmente a uno psicologo avrà la possibilità di poter affrontare costruttivamente il suo problema.
Potrebbe rivolgersi ad esempio allo sportello d'ascolto psicologico presente nelle Università oppure al Consultorio Familiare della sua ASL.
Molti auguri
in linea generale l'ansia, se troppo intensa, può invalidare le prestazioni come ad esempio una prova d'esame.
Da qui non possiamo aiutarla direttamente, ma rivolgendosi personalmente a uno psicologo avrà la possibilità di poter affrontare costruttivamente il suo problema.
Potrebbe rivolgersi ad esempio allo sportello d'ascolto psicologico presente nelle Università oppure al Consultorio Familiare della sua ASL.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Cara Ragazza,
il suo problema non è affatto stupido , ci siamo passati tutti.
Un aconsulenza de visu, le insegnerà a trovare strategie adattive per superare questo momentaccio, provi nel frattempo a cambiare esame, magari con qualche successo in altra area si riuscirà a bloccarsi.
cari saluti
il suo problema non è affatto stupido , ci siamo passati tutti.
Un aconsulenza de visu, le insegnerà a trovare strategie adattive per superare questo momentaccio, provi nel frattempo a cambiare esame, magari con qualche successo in altra area si riuscirà a bloccarsi.
cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Gentili Dottori,
ringrazio per i preziosi consigli anche se speravo in un rimedio immediato nell'attesa di poter andare da uno specialista.
Al liceo non mi è mai successo a parte magari una o due volte quindi posso dire che ho questo problema dall'inizio dell'università con risultati catastrofici per il mio rendimento poichè ai professori universitari, per cui non esiste uno studente singolo ma una matricola, sembra che io non abbia studiato.
ringrazio per i preziosi consigli anche se speravo in un rimedio immediato nell'attesa di poter andare da uno specialista.
Al liceo non mi è mai successo a parte magari una o due volte quindi posso dire che ho questo problema dall'inizio dell'università con risultati catastrofici per il mio rendimento poichè ai professori universitari, per cui non esiste uno studente singolo ma una matricola, sembra che io non abbia studiato.
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Il passaggio dal liceo all'università può essere molto faticoso: cambia la realtà con cui rapportarsi (non c'è la classe e il prof.non conosce gli studenti come accadeva al liceo) e anche la mole di testi da studiare è notevole, rispetto al liceo, in cui si studia giorno per giorno.
C'è qualcosa che temi particolarmente nel sostenere l'esame?
Hai provato a parlarne anche col medico di base per valutare l'opportunità di un blando ansiolitico?
C'è qualcosa che temi particolarmente nel sostenere l'esame?
Hai provato a parlarne anche col medico di base per valutare l'opportunità di un blando ansiolitico?
[#7]
Utente
particolarmmente non temo nulla apparte, come tutti, la bocciatura ma credo sia comune!
momentaneamente non mi è possibile contattare il mio medico perchè, oltre al fatto che studio fuori sede, ora non è disponibile, infatti speravo proprio in un consiglio su cosa poter prendere,ribadisco, nell'attesa di andare da uno specialista quando tornerò a casa, per poter affrontare l' esame imminente; insomma qualcosa che mi possa tranquillizzare perchè questo "panico" anche se fino a poco prima sono tranquilla mi prende nel momento in cui mi siedo davanti al professore e mi paralizza letteralmente dando quindi l impressione di non essere preparata...per cui non potendo andare ora da uno specialista volevo un consiglio su cosa prendere( qualcosa di blando anche magari in erboristeria) per affrontare l'esame
momentaneamente non mi è possibile contattare il mio medico perchè, oltre al fatto che studio fuori sede, ora non è disponibile, infatti speravo proprio in un consiglio su cosa poter prendere,ribadisco, nell'attesa di andare da uno specialista quando tornerò a casa, per poter affrontare l' esame imminente; insomma qualcosa che mi possa tranquillizzare perchè questo "panico" anche se fino a poco prima sono tranquilla mi prende nel momento in cui mi siedo davanti al professore e mi paralizza letteralmente dando quindi l impressione di non essere preparata...per cui non potendo andare ora da uno specialista volevo un consiglio su cosa prendere( qualcosa di blando anche magari in erboristeria) per affrontare l'esame
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile ragazza,
lo psicologo non è medico e non prescrive farmaci, occorrerebbe semmai una visita diretta dal medico.
E non sono dal mio punto di vista i rimedi naturali a poterla aiutare ad affrontare la sua attuale impasse.
Provi a verificare se presso la sua facoltà è presente un centro d'ascolto psicologico, sarebbe la cosa migliore da fare, on line non possiamo fare di più che darle indicazioni di tipo generale.
Cordialmente
lo psicologo non è medico e non prescrive farmaci, occorrerebbe semmai una visita diretta dal medico.
E non sono dal mio punto di vista i rimedi naturali a poterla aiutare ad affrontare la sua attuale impasse.
Provi a verificare se presso la sua facoltà è presente un centro d'ascolto psicologico, sarebbe la cosa migliore da fare, on line non possiamo fare di più che darle indicazioni di tipo generale.
Cordialmente
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
"...anche se fino a poco prima sono tranquilla mi prende nel momento in cui mi siedo davanti al professore e mi paralizza letteralmente dando quindi l impressione di non essere preparata..."
Gentile ragazza, è proprio questo l'inghippo del panico e dei disturbi d'ansia, ovvero non essere sufficientemente in grado di leggere le proprie emozioni e di monitorarle.
Ma questo riconoscimentosi raggiunge attraverso un percorso psicoterapico.
Magari la reazione è dovuta alla situazione nuova (primo esame ed essere fuori sede), oppure ragioni che andrebbero comunque esplorate con uno psicologo di persona.
Saluti,
Gentile ragazza, è proprio questo l'inghippo del panico e dei disturbi d'ansia, ovvero non essere sufficientemente in grado di leggere le proprie emozioni e di monitorarle.
Ma questo riconoscimentosi raggiunge attraverso un percorso psicoterapico.
Magari la reazione è dovuta alla situazione nuova (primo esame ed essere fuori sede), oppure ragioni che andrebbero comunque esplorate con uno psicologo di persona.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.4k visite dal 08/07/2011.
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